Monday, December 17, 2007

cousins ou la famille.



passi il tempo a parlare di viaggi e poi scoprono tutti che non sei stato a Parigi ed un pò ti senti fuori dal discorso
finché non ci vai per una settimana, di colpo, inaspettatamente, e ti ritrovi al centro di qualcosa.
e ti ritrovi sulla passerella beauvoir che il freddo ed il vento sono pieni e tu ti tiri quasi indietro, e invece ti fermi, e invece finisci, e invece sei di nuovo alla biblioteca nazionale a sentire milioni di uccelli che ti accolgono e pensare che sono le due di notte e gli uccelli a quell'ora dovrebbero dormire.
invece no, sembra siano lì ad aspettarti,
e samuel mi dice che lui quando può ci viene spesso ed ora siamo lì insieme.
finché non ci vai a Parigi, attendi con foga il momento in cui imbocchi una via che rivedrai svariate volte e scorgi giampaolo alla fine della sala, col suo solito sorriso accogliente che lo senti che quella è casa sua, che quel piatto l'ha messo sotto la testa di qualcuno all'infinito, come il coltello ed il calice del vino.
le senti da loro quali siano le mille sonorità del francese che poi passa in mille visi e volti e cucine e quartieri e chiese e musei.
Parigi ho capito che è un fatto privato, che alla fine ci raccontiamo tra di noi ogni giorno, oppure è qualcosa che regali come una foto su un blog,
e stasera Bologna sembrerà più fredda di come sapevi,
e Parigi più vicina
ed i cugini un amore sempre enorme, che ha i profumi delle migliori tavole e delle case nascoste nelle zone più belle.
ma sono le zone che ritrovi sempre, un pò per caso, senza nessun piano, senza nessuna regola, nelle cose che già conosci.

Friday, December 07, 2007

HEIMA....che vuol dire CASA.



che poi, sapete, poche cose emozionano tanto, ma esistono ancora.
sto guardando HEIMA, il primo meraviglioso DVD dei Sigur Ros, uno dei gruppi più sensibili e in crescita degli ultimi anni, un gruppo che personalmente ritengo erede di quella scuola bellissima che ha tra i suoi maestri i Pink Floyd e tra gli allievi più interessanti i Radiohead, ad esempio.
il DVD è stato girato da uno che era in corsa per l'Oscar col film di animazione LILO&STITCH, un capolavoro disneyano di alcuni anni fa....si racconta dell'estate 2006, quando i Sigur Ros, reduci da un tour mondiale, hanno preso i loro bagagli e ne hanno messo su uno gratuito nei villaggi sperduti di un'Islanda incantevole ed incantata.
Ne esce fuori un documentario di 97 minuti a cui segue un concerto pieno (il dvd è perfino doppio).
potrei parlarvi delle riprese del primo brano, in cui il gruppo suona nascosto dietro un telo bianco mentre scorrono le immagini delle acque islandesi mandate al contrario, e lo faccio, ed inoltre cliccando sul filmato youtube potete anche vedere il promo, ma penso la cosa migliore sia andare ad acquistarlo.
ed un plauso alla EMI che ha creduto in questa pazzia, e ci ha donato una poesia gigante da guardare ammirati dimenticandosi di tutto e tutti.
buon HEIMA allora.

Thursday, December 06, 2007

ancora geni...





quando vedo certe cose mi rendo conto di essere ancora molto molto indietro....chapeau!
ahahhahahahaahah

Tuesday, December 04, 2007

dettagli.



il dettaglio
è una bolla di sapone che implode o esplode in qualsiasi istante
è un continuo errore che si scinde soltanto nelle mani degli altri
è un'imprecisione che si ingrandisce nel momento in cui accade
è una delusione amplificata come una vocina al megafono
è qualcosa che ti fa dubitare di intelligenze e valori
è una lancetta che si ferma e non da al tempo il giusto valore
è un rimprovero inesatto e celato di cui senti il peso.
il dettaglio ti impedisce di vedere dentro agli altri
ti incatena alla tua realtà
ti immobilizza quando ti senti bene
ti fa vedere gli angoli nei cerchi della tua testa
e ti fa sentire pesante
all'ultimo
tu che eri tornato concreto e al sicuro.

Wednesday, November 28, 2007

almost touring.

il tempo da passare fuori
dura quanto una lacrima di Simona dopo il vino versato, ed io non mi spiego perchè piange ma a volte viene voglia di piangere anche a me.
il tempo da passare fuori
dura la rabbia veloce e impercettibile di Fabrizio, quando non si spiega un nonsense e si tortura senza urlare
e poi è di nuovo lui,
e nel mentre però non sappiamo che dire.
il tempo da passare fuori
dura l'abitudine della propria macchina,
passa poco prima della fine del percorso,
continua nella musica che si suona in giro
e poi si inghiottisce il tuo quotidiano.
il tempo da passare fuori
ti illude e ti culla come un bambino nuovo
ti da il privilegio di essere in giro
poi ti restituisce le cose che tocchi

ed è già casa.

Thursday, November 22, 2007

rimorchiare donne.

sono giorni che mi chiedo come rimorchiare una donna bellina, per lo più passionale all'inverosimile, non ne esistono più, sto combattendo tra studentesse di giurisprudenza morigerate e lavoratrici che non so cosa fanno, l'importante è che si concedano però. forse sono io che invito le donne a costumi poco disdicevoli, col mio essere belloccio, ma da quando sono diventato calciatore sto cercando con un certo impegno una soluzione almeno mensile! il fatto è che mi manca una caratteristica fondamentale che avevo rimosso dai miei punti di forza a livello di seduzione: IO NON HO AMMAZZATO NESSUNO. questo mi dispiace moltissimo, non sono nemmeno nella situazione in cui sono coinvolto in un omicidio e finché non sono innocente mi sbattono in carcere tanto per gradire. sono delusissimo di me stesso, ho perfino pensato che avrei potuto studiare nella peccaminosa perugia invece che a bologna, dove non ci sono spacciatori in centro, dove nessuno si fuma gli spinelli e si vive ai piedi dell'arcobaleno tutti insieme sorridenti per un grande domani col nuovo partito delle libertà al quale siamo tutti iscritti. il fatto amici è che ieri ho visto ALBERTO STASI sul sito di un noto quotidiano: ALBERTO, mentre uscivano 235 pagine di indizi contro la sua innocenza, passeggiava sorridente per Milano con una bella biondona. io che non solo non ho un verbale così grande sottomano, ma sono anche innocente, e non ho nemmeno la biondona che mi tiene la mano, mi sono sentito inadatto al mondo. ALBERTO faceva pure shopping, secondo me coi soldi di Vespa: a me Vespa non mi invita. non posso nemmeno suonare il campanello di "Porta a Porta" perchè sono innocente, o cavolino fritto di bruxelles! altro problema grave: IO NON HO FATTO L'ERASMUS, quindi non capisco il caso di Meredith. l'erasmus è un'eperienza importante, ti forma, tu vai in una città e ti ammazzano, così, per esperienza: Meredith è viva, è morta solamente per un trucco esistenziale di stampo erasmus. l'erasmus è bello, è meraviglioso, non si muore veramente, eppoi conosci un sacco di persone: chi suona il bonghetto, chi gioca a pallacanestro e con la mano libera spaccia, chi si fuma l'hashisch (cosa che in america non succede), oppure chi si tromba un'americana che fa i video su youtube, e chi i video non li fa e non va in erasmus e non rimorchia: cioè io. e AMANDA in carcere riceve le lettere degi ammiratori: sei bellissima, vienimi a sgozzare, sei bona come il pane, non ti farei nulla, in carcere ci sono letti per due, io ti amerei più di raffaele, e cose così....allora se ci penso bene chi rimorchia? è evidente: rimorchiano GLI STUDENTI ERASMUS CHE AMMAZZANO LA GENTE, O CHE PRENDONO PARTI AD AZIONI ILLEGALI. lo sapevo che dove farlo questo benedetto erasmus porca miseria...però un omicidio sono ancora in tempo...

Tuesday, November 20, 2007

il calcio non è solo ilcalcio


ho questa frase in testa da giorni, è anche la mia frase personale.
alcuni mi chiedono di scrivere il post sulla partita di domenica, per capire come mi sento, per leggere come mi sento. mi sento bene, ma mi sento bene con voi, non da solo.
noi giochiamo la promozione del csi bologna, a livello amatoriale, senza tutta la fuffa del calcio semi o professionistico. siamo lontani da questo, per demeriti sportivi o perchè la nostra vita non è stata il calcio quando ci hanno messo a correre dietro un pallone.
penso sia difficile spiegare il calcio che giochiamo, e sia invece facilissimo uscire da una stanza nella quale non abbiamo parlato d'altro, ma il calcio è un mondo parallelo a sè, che riempie i discorsi, i rapporti, e le esistenze nostre. e le esigenze anche.
il calcio non vi spiega perchè andiamo a dormire alle 22 il sabato se domenica mattina alle 8 dobbiamo stare in piedi, eppure il calcio lo viviamo così perchè è un'esperienza.
il calcio sono 16 persone circa, divise in panchina e campo, ma che si riscaldano assieme, si lavano assieme, corrono insieme, e crescono fisicamente e mentalmente ed a livello di intesa insieme. se questo non avviene queste persone sprofondano insieme, ed il loro rapporto si plasma e si modifica, ognivolta che si arriva a correre intorno alle porte.
sono 16 teste diverse che mettono dei caratteri ancora più sfaccettati.
sono in pochi quelli che rimangono uguali appena indossano le scarpe coi tacchetti.
sono in pochi quelli che rimangono uguali quando sentono SCALDATI, STAI PER ENTRARE.
secondo me sono pochissimi, e quelli non fanno differenza, non dicono nulla più di quello che va detto ogni giorno, ma non hanno il fascino che ha chi cambia di fronte alla palla.
il calcio è un gioco con un'impronta collettiva enorme, quasi seccante.
è difficile a questi livelli eccellere senza l'aiuto di chi lavora per te.
il calcio è un continuo prendersi responsabilità e fidarsi del fatto che se le prendano gli altri, quell'altro che odi, quell'altro che ritieni coglione, quell'altro che non ti restituisce la palla, quell'altro che è scarso: tutto torna ed è utile, ed è questo che forma il nostro calcio.
il calcio non finisce sul campo, ma finisce quando hai perso di vista quelle persone e ti ritrovi in camera appena la lavatrice si è accesa e ti lava la roba.
il calcio finisce quando pulisci le scarpe e metti quell'affare dell'ikea per tenerle comode e far si che non diventino storte.
il calcio finisce quando non puoi andarci, e ti sembra che è una cosa piccola solo quando il tuo amico torna a casa e non ti racconta cosa è successo, ed allora ti ricordi che anche tu volevi esserci.
il calcio è silenzio, è dire qualcosa solo quando è strettamente indispensabile, solo quando implori il compagno di darti la palla.
il calcio non è solo dove c'è l'azione, ma è anche la preparazione della stessa, è anche quello che non vedi e va fatto, è anche interruzione, e recupero, e mani date, e botte prese e cattiveria.
il calcio è quando con uno smetti di parlare perchè ritieni di aver subito da lui un torto, poi basta fare un passaggio insieme e lui è la persona più importante di quel tuo istante, e l'istante forma tutto ciò che ti serve.

il calcio non è solo ilcalcio, è anche tutto questo, ma di più di come ve l'ho detto.

Monday, November 19, 2007

le vostre luci



le vostre luci stasera le vedo
e mi piacciono moltissimo,
di quel piacere collettivo che si sente quando si conosce una persona speciale,
quando inizia un amore,
a prescindere da cosa arriverà a diventare.

le vostre luci oggi hanno iniziato la partita che abbiamo atteso tanto
e pensare che nel calcio siamo tutti persone diverse,
ma quella luce è rimasta uguale appena abbiam vinto e siamo passati ad una tavola.
non lo so ma io oggi sarei voluto essere un bicchiere d'acqua e guardarvi in trasparenza.
forse sarei voluto essere un megafono per dirvi quanto vi adoro
e quanto ogni volta mi sento pieno per essere vostro amico
per essere nei vostri pensieri.
forse vorrei solo essere una voce lontana, più lontana sicuramente di quanto sia la mia voce vera, e da lì vorrei manifestarvi il mio affetto più profondo con delicatezza.
forse vorrei essere un mazzo di fiori nelle vostre cucine, o l'odore del caffé quando vi svegliate ed iniziate le vostre vite.

a volte vi osservo
e mi innamoro delle vostre parole
delle vostre peculiarità
delle vostre identità.

mi innamoro di un amore infinito
e mi sento pieno di voi,
una pienezza che continua
che fa la mia vita migliore
che semplicemente fa la mia vita
e mi basta saperlo.
buonanotte.

Friday, November 16, 2007

lo sai tu.





stasera e domani e dopo
lo sai tu quello che voglio
lo centri tu il mio bisogno
le conti tu le mie lacrime
le prendi tu le mie foglie
le strisci tu le mie carte
le vivi tu le mie persone
le scegli tu le mie amicizie
le conti tu le mie bottiglie
le vedi tu le mie strade
le indossi tu le mie piume
le fermi tu le mie ossessioni
li decidi tu i miei maglioni
li spegni tu i miei bagliori
le conti tu le mie durate.
sono accostato ed accumulato di affetto che non voglio,
riprendetevelo tutto,
non lasciatemene nemmeno un secondo
o un grammo
o un poco
perchè non sarò buono per nessuna lacrima che ti prendi in prestito.

stasera e domani e dopo
io sarò ancora una cosa minuscola
ed ogni volta che io sarò minuscolo
tu non esisterai più
sempre di più
specie se non sai resistere.

tutto si suda,
ciò che si trova è già troppo presuntuoso per ogni prova da offrire.
tutto si suda, e si ottiene
ma solo se lo si vuole davvero
ma solo se non si prova
ma solo se non si stringe.

Monday, November 12, 2007

autumn



questo autunno è freddo dentro.
non quando scendi in bicicletta su via valeriani e bruci i semafori
non quando entri ad una festa accogliente e ritrovi quelli che anni fa ti salvarono dalle cadute.
non quando entri in macchina e parti per andare ad un concerto.
non quando inizi a parlare inglese e penso che sono orgoglioso di te anche se siamo diversi, non si deve essere per forza orgogliosi di ciò che è identico.
non quando tua madre partendo ti ingrandisce gli occhi di lacrime che almeno non cadono, e tutto diventa strada per casa e ricerca di un parcheggio.
non quando il tuo mac esplode coi tuoi dati dentro e tu inizi a preoccuparti.
non quando inizi un brindisi, entri in un bar e calamiti l'attenzione su di te che ridi e fai rumore perchè hai soltanto voglia di vivere ed esplodi dalla voglia di vivere.
non quando cambi camera e ti abitui ai nuovi rumori.
non quando mi dici di non dire nulla.
non quando ipotizzi che capirai certe cose ed io non lo so dove sarò.
non so se ci sarò.
non so se fa davvero freddo, se ho voglia di tornare a casa da solo
se invece oggi era il caso di prendere il treno ed andare a roma,
mentre il mio mac muore in un centro di assistenza ed io penso soltanto che gli alberi sono la prima parte delle foglie gialle
e le foglie gialle sono la prima parte di noi,
e noi siamo questo autunno meraviglioso nonostante io non sappia come stiate eppure abbia a cuore la vostra gioia, la vostra salvezza, le vostre labbra ed i vostri disegni interrotti.
l'autunno è freddo dentro, ma quando esci ti sembra meno cattivo e più accogliente.

Tuesday, November 06, 2007

meretrici.


questa per me va al primo posto nella classifica delle troiette televisive.
ovviamente si tratta di una sarda, perchè come la giustizia tedesca ha ampiamenete dimostrato, quando i sardi escono dalla bella isola la propensione a fare fesserie e cose deplorevoli è sempre massima (tra gli esempi migliori TUTTI COLORO CHE HANNO SVENTOLATO IN CONTINENTE UN QUATTROMORI PER FARE I SARDI, TUTTI COLORO CHE PARLANO IN SARDO ANCHE IN MEZZO ALLE CRICCHE CON ITALIANI CHE NON CAPISCONO, TUTTI COLORO CHE ESCONO SOLO TRA SARDI PERCHE' SONO DISADATTATI, TUTTI COLORO CHE VANNO AL CIRCOLO DEI SARDI PER SENTIRSI A CASA E SI FANNO FREGARE UN SACCO DI SOLDI CON ICHNUSA SCADUTE E VINI SPUNTI). la tronista SERENA è comparsa tempo fa dalla De Filippi: ha fatto subito quella seria, nonostante i 31 anni ha un figlio a carico nato da una storia di passione (una passione che un preservativo o una bella pillola avrebbero impedito causasse la fuoriuscita di un piccolo costantino rincoglionito, perchè é così che la finirà quel pargolo) e possiede due negozi di cellulari autodefinendosi imprenditrice: mi chiedo a Selargius cosa se ne facciano di due negozi di cellulari se c'è il tasso di occupazione della namibia degli anni '20, ma vabboh. la prima cosa che ha detto una volta in studio è stata: NON MI INTERESSANO I RAGAZZI BELLI, IO GUARDO ALTRE COSE. dopo 3 puntate da aggressiva verso chiunque le chiedesse del figlio è andata come una pera cotta dritta a GIOVANNI CONVERSANO,che molti di noi maschietti ricorderanno essere uno dei calciatori (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH) di Campioni, un reality che ha messo nella testa mia e di altri cari amici che SE GIORGIO ALFIERI E' UNA PUNTA, ALLORA IO IN SERIE B CI ARRIVO ANCHE A 37 ANNI. insomma, la ridicola serena ve la potete godere quando volete, basta osservarla mentre si litiga il bel Giovanni con una ex letterina, che ora è finalmente tornata a battere i marciapiedi di Padova. in Serena, intanto, della mamma premurosa non è rimasto nulla, ma dell'imprenditrice molto: la finirà facendo serate nei locali e magari nel tempo libero un corso di dizione che le toglierà quell'accento sardo così poco televisivo.la finirà scegliendo Giovanni, ed avremo un'altra coppia che da sola giustifica l'acquisto di un fucile a pallettoni da scaricargli addosso per sentirsi meglio. forse lo farò davvero....
Serena....ma prendi più o meno della Yespica per una notte?

Saturday, November 03, 2007

L'imbecille.


Fammi capire: ti avrò visto 4 volte in 7 anni, e menomale che un caro amico mi ha dato ieri la possibilità di vederti di nuovo.
Che eri bella me lo ricordavo, che avessi gli occhi così grandi no.
Ma la prima volta eri mascherata da sposa ed abbiamo discusso parecchio, è un pessimo inizio, è vero.
Ma tempo ne è passato, potrei convincerti che sono migliorato, se solo riuscissi a spiccicare parola.
Ad ogni modo fammi capire: ti rivedo e rimango imbambolato come un imbecille e non riesco nemmeno a dirti CIAO.
Non riesco nemmeno a dirti TI RICORDI DI ME?
Non riesco nemmeno a parlare.
A fare una battuta,
a darti un bacio sulla guancia.
La scusa è che c'è troppa gente,
che è sbagliato il contesto,
ma intanto non sono riuscito a fare niente.
Sto zitto, grande risultato per il resto della gente, ma io che ti sto zitto davanti è davvero una cosa da imbecille,
dopo tutto il circo che ho fatto per vederti.
Con questo ritmo ci metterò almeno 6 anni per riuscire a guardarti quegli occhi grandissimi e non girarmi altrove balbettando stronzate.
O non ci metterò nemmeno un secondo di più,
perchè non va,
perchè non ci riesco,
non ci provo a rivederti con l'intenzione di poterti parlare.
Ieri sono stato davvero imbecille, cavolo che immenso imbecille.

Tuesday, October 30, 2007

true colors


PENSO CHE I VERI COLORI SIANO quelli di oggi, anche se sta piovendo e la mia camera è buia e senza luce sopra la scrivania mi passerebbe tutto.
sono quelli vostri, che ieri stavate in macchina dietro e vi davate la mano, oppure no ma eravate teneri.
sono quelli di vostro figlio che cresce e verso mezzanotte scalcia e vi dice che sta arrivando, e manterrà questa promessa.
sono quelli del teatro, e della frazione di secondo in cui il sipario si apre ed uno spera che ci siate tutti, sorridenti ed emozionanti, che siete venuti a suonare ed a farlo bene.
sono quelli della vostra casa arancione, e quell'arancione ieri mi ha detto che devo restare sveglio.
sono quelli del pallone grigio che usiamo agli allenamenti per cambiare idee e dimostrare.
sono quelli tuoi quando mi scrivi e ti rispondo e non scompari e resti come rimane un suono.
sono quelli dell'abito di laurea che hai abbinato con così tanto gusto e dolcezza che mi viene quasi da stringerti se non stessi diventando così freddo ed ermetico e incomprensibile e coglione.
sono quelli di una mano che si tende, e si tende anche con i gesti, quando i momenti ci privano dei gesti e allora non ti raccapezzi.
sono quelli di mio nonno, che si lamenta e ne ha il diritto e poi ti insegna che la vita può durare tanto ed ora la sua dura per noi.
sono quelli degli appuntamenti non andati a buon fine, ed io mi chiedo se ti rivedrò quando decido io, se con te si può decidere o se in realtà sono soltanto così trasparente da non avere nè scelte nè pretese nè desideri.
sono quelli di chi sta per tornare dopo il suo viaggio, e ti porta lo stesso un pò di sole.
sono quelli di chi possiede il gusto,
sono quelli di chi ti direziona al giusto.
sono quelli che pensavo oggi piovesse e basta, ed io ci trovo lo stesso il buono.

Saturday, October 27, 2007

Cowboys - Counting Crows


quando uno torna con questo pezzo per me 5 anni poteva pure farli trascorrere....ed eccolì qua, i crows, col migliore paroliere americano degli ultimi 20 anni, uno che manda a casa Springsteen solo scrivendo la lista della spesa, uno che Eddie Vedder canzoni così non ne scrive da millenni....la canzone potete ascoltarla e scaricarla dall'indirizzo myspace che pubblicizza l'uscita del disco.... www.myspace.com/saturdaynightssundaymornings !

ed ecco il testo, splendido:

Cowboys on the road tonight
Crying in their sleep
If I was a hungry man with a gun in my hand
And some promises to keep
Who wanted to change the world…
What’s as easy as murder?
It’s all headlights and vapor trails
And Circle K killers
And I could look at anyone but you now
I could fall into the eyes of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing
The look in your eyes as his fingertips lit on your neck
And it made you shiver
I’m just turning away from where I should have been
Because I am not anything
The president’s in bed tonight but he can’t get to sleep
Cause all the cowboys on the radio are killers
And I believe she loves you
Cause you never make her feel like anything
She said I wouldn’t feel a thing
But I can feel, oh I can feel
And I know I could look at anyone but you now
I could fall into the arms of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing
The look in your eyes as his finger’s unzipping your dress
And it makes you shiver
I’m just turning away from what I shouldn’t see
Because I am not anything
Everyone’s in bed tonight but nobody can sleep
Cause all the satellites are watching through our windows
She says she doesn’t love me like she’s acting
But it’s as if she isn’t talking
Cause Mr. Lincoln’s head is bleeding
On the front row while she’s speaking
I said come on all you cowboys
All you blue-eyed baby boys
Come on all you dashing gentlemen of summer
I’ll wait for you where Saturday’s a memory
And Sunday comes to gather me
Into the arms of god who’ll welcome me
Because I believe…Oh I believe…
And I know I could look at anyone but you now
I could fall into the eyes of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing you look at me
So please won’t you look at me?
Cause I’m not seeing you look at me
Oh I will make you look at me
Or I am not anything

Friday, October 26, 2007

il mio idolo (post dedicato a TACCHINO)



aspettate 50 secondi di video...poi ascoltatelo e pensate: sai svegliarsi con questo su MTV?

Tuesday, October 23, 2007

due - erri de luca.


Quando saremo due saremo veglia e sonno,
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.

Saturday, October 20, 2007

ricordiamo.


ho bisogno di un sussurro stasera
non di parole urlate.
mi dispiace marco,
che non vado a dormire ogni notte pensandoti e dovrei.
mi dispiace perchè invece ti penso spesso,
comunque,
ed a volte mi chiedo come si faccia ad andare avanti con la tua assenza.
mancano per sempre alcuni sorrisi, alcune emozioni, alcune presenze che non si cancellano nemmeno d'estate.
mancano per sempre le persone belle.
tu ricordo eri una persona bella, e quando muore una persona bella uno non sa che dire.
io non ho mai detto di te, non so, ne ho solo parlato qui, ne ho solo pianto ma davanti allo schermo, per proteggermi.
qui fuori marco, uno ti pensa ad Agosto e gli sembra che piova, e ad Agosto non piove quasi mai.
ci vuole coraggio anche per piangere per te, marco, ed io ho preferito farlo in disparte.
non ho nemmeno dubbi abbastanza intelligenti,
mi ricordo solo che a Nuoro, queste vacanze, alcuni posti mi sembravano più tristi, alcune persone hanno fatto il tuo nome e la voce si è scurita, lo sguardo si è perso.
sono cose che ho visto anche qui a Bologna, ho ascoltato un tuo amico di ritorno da un viaggio.
sei rimasto con forza negli occhi di chi ti ha voluto bene, ma a certe persone vuole bene chiunque, non si litiga mai per augurare loro il meglio.
mi chiedo quale sia oggi il tuo meglio, marco.
come accade velocemente tutto,
ed è trascorso già tanto e non mi abituo ad avere certe notizie.
mi ricordo: ho guardato la tua foto e mi sono sentito triste: non pensavo si potesse essere così tristi, di quelle tristezze che ti propinano solo i funerali e che portano tutto te stesso a terra, come se stessi cadendo all'infinito.
l'altro giorno mi sono svegliato e pensavo che non fosse vero, eppure sono trascorsi i giorni e sono cambiate le stagioni.
io distinguo bene realtà e finzione, ma mi sembrava un incubo lunghissimo, una notizia fraintesa, un errore risolto, ma poi la foto era quella e tu così concretamente altrove.
e devo solo esaltare la vita, anche la mia, che c'è ancora, come se ci si dovesse vantare di esistere e di respirare e di esserci.
quanto è facile non apprezzare, se solo potessimo di secondo in secondo ricordarci di te e dei doni ancora da scartare.
tu cosa sogni marco? cosa vuoi che si faccia per te, marco?
a me sembra ancora uno stupido incubo
mi sembra una stronzata ingiusta,
come un arbitraggio sbagliato ma è tutto così serio ed io non sono in grado di gestirlo.
il fatto è che non è giusto non averti più, marco, e non è giusto accettare.
buonanotte marco, mi ricordo di te, un abbraccio.

Friday, October 19, 2007

ancora ad agosto.


il bello di questa immagine non risiede soltanto nella sua luce, risiede nei nostri volti, nella sintonia e nell'assoluta empatia che trasmettono, ci penso da giorni ed ora sta sul mio portatile, come un dono ancora da scartare che mi tengo in bella vista.
poi ho pensato che c'è stato un tempo che era Agosto e tutto sembrava più difficile e più pesante di come fosse realmente.
un tempo in cui arriva qualcuno di nuovo e lo fa in punta di piedi, con la grazia con cui si inizia una danza.
c'è un momento in cui gli occhi non hanno ore per restare aperti,
nè un'ora in cui chiudersi.
un momento in cui facciamo una cosa col sorriso anche se abbiamo giurato di non farla,
un momento o tanti momenti in cui si è appesi ad un filo,
un momento in cui ascoltiamo la musica e forse sono solo le prove ma a noi sembrano già il concerto.
è un equilibrio finissimo,
di sguardi e nervi e parole pesanti e leggere e mani e abbracci e lacrime e cose che non vanno dette.
una volta ti ho detto che berchidda era il tuo lato più nascosto e più complesso, ed era vero, era vero che lei doveva scoprirlo.
c'è stato un tempo che era Agosto ed ero stanco
o non capivo o non sapevo o non riuscivo a sfiorarci, ma è stato un secondo o solo una tensione irrisolta,
ed ora che sono altrove, soprattutto nervoso ed annoiato e nemmeno sereno, so quanto ho bisogno della luce che trasmettete in immagini come questa.
avrei preso un aereo in venti minuti stasera, per venire da voi a cucinare e respirare fiori e cucina ed un gatto e ascoltare che odore vuol dire il legno più il mare.
vi stringo amici.
buonanotte,
e buongiorno
e ancora buonanotte
e di nuovo buongiorno.
all'infinito, come una nenia di madri.
vi stringo.

Monday, October 15, 2007

l'amabile Keith (dedicato a Cardo)


è così, alla fine, ho visto anche io Jarrett. ci ho messo più tempo di Cardo perchè io sono anziano ed i pensieri mi si fermano con lentezza, però ho fatto le cose in grande: in Luglio ho passato la mattina al telefono provando a chiamare La Scala, quindi ho fermato due biglietti di seconda galleria (scelta che ci costerà molto cara, in TUTTI i sensi) ed ho atteso. ho atteso che i soci del FAI, associazione di beneficenza che organizzava l'evento, prendessero i posti migliori, quindi ho pagato con la carta di credito di mia madre (alla quale ho rimborsato ogni singolo centesimo), ed alla fine è arrivata a casa una raccomandata con dentro due biglietti gialli e neri, come le maglie del Vittoria quando giochiamo in trasferta, perchè il nero snellisce e sembriamo tutti più atletici. a Milano c'era freddo, ma abbiamo avuto il tempo di apparire in Galleria Vittorio Emanuele come due provincialotti in trasferta stile RENATO POZZETTO ne IL RAGAZZO DI CAMPAGNA (ed ora scagli la prima pietra chi si aspettava una citazione così mula!): ho visto tutte le ragazze belle e brave e curate che ci sono a Milano, quasi quanto a Bologna, ma in realtà a Milano una in più c'è: si chiama Effe Meloni, lei è più bella delle altre ed a me onestamente piace un casino (menomale che non legge questo blog), ma non mi fila di striscio (diciamocela tutta!). Questo la accomuna alle altre. Il che accade a Milano, a Bologna mi vogliono in due o tre ma io non ricambio e ciò genera un'insoddisfazione sentimentale che solo un concerto di Jarrett mi può placare. Così accompagno Cardo a comprare le caldarroste, ma ci accorgiamo che, per quanto provinciali e stanchi dalla partita di Sabato contro il Pratello, noi non siamo due imbecilli, e €5 per un pugno di castagne annerite non ce li facciamo fottere, e così, belli come il sole che cala ci presentiamo in un chioschetto vista Duomo ma non per questo caro: io prendo una focaccia e cardo un paninetto, ci dividiamo una mezza di naturale e ci fiondiamo alla Ricordi a fare gli intellettuali da 4 soldi. tra l'altro il Duomo finalmente non è coperto dai lavori, e mi sono reso conto che è piuttosto bellino, nonostante l'inquinamento cui è sottosposto causa telecamere e pubblico di TRL che affacciano proprio sul Duomo stesso, generando in me una sensazione mista a due quesiti: LA SANTARELLI IN QUANTO BIONDA SE AVESSE MENO SENO MI PIACEREBBE UGUALE? e MA CAMILA RAZNOVICH DATO CHE E' MORA MI PIACE PIU' O MENO DELLA SANTARELLI? e dunque si fanno le 19, e noi iniziamo a trattenere la pipì e ci avviciniamo all'ingresso, dove una maschera BRAVA (alla quale volevo chiedere la mano per quanto la distanza bologna-milano sia complessa da gestire) ci dice: facciamo entrare alle 19,20. beviamo dunque un caffè nel bar pre-scala incrociando lo sguardo col busto di Verdi, un attimo inquietante, perchè mi toglie spazio per bere....ma alla fine si entra. ovviamente noi siamo al sesto piano ed ovviamente ci danno dei posti dai quali seduti non si vede nemmeno il pianoforte, e ci rendiamo conto che dovremmo alzarci in piedi. ovviamente sono seccato e siccome questo periodo il nervosismo mi corrode le membra inizio a fare battute pesanti stile: SCUSA MI PASSI IL NEON 6X7 CHE LO ACCENDO DURANTE IL CONCERTO oppure IL FLASH CHE HO PRESO SPERO ROVINI IL CONCERTO A TUTTI o ancora CI VEDIAMO ALLE 3 SU EMULE o ancora SECONDO ME GIOVANNI ALLEVI E' PIU' BRAVO e mi rendo conto che c'è un tipo affianco a me più molesto ancora che subito litiga con una maschera che per tutta risposta lo apostrofa con uno SPOSTATEVI DA QUI, SONO STANCO DI DIRVELO, E' LA TERZA VOLTA CHE PASSO PER FAR VEDERE I POSTI AL PUBBLICO come se a noi ce ne fottesse del suo lavoro, dopo che a 70 euro ci hanno dato dei posti in cui non si vede nemmeno l'ombra dei sagomatori a pioggia che pendono dal soffitto. in compenso abbiamo una vista sul lampadario della scala, quindi l'impulso è quello di uscire, comprare una fionda e urtare i microfoni che hanno messo per registrare l'evento affianco al lampadario stesso, mentre un amico immaginario di cui non dirò il nome sta usando soltanto un mp3 scrauso per dare all'evento una certa diffusione negli ambienti che contano (il cd del concerto di Jarrett alla SCALA si può acquistare tramite bonifico bancario, vi darò maggiori info nei prossimi giorni, se questo mio amico mi dirà che è pronto). finalmente inizia il concerto e ragazzi miei non si sente volare una mosca, anche se 3 battone (una con tacchi a spillo e due con la voce da gallina che mi fa venire voglia di lanciarle giù in platea dove come cadono gli chiedono 180 euro di differenza) forse sono convinte che il concerto sia di EROS RAMAZZOTTI e non appena entrano in sala con fare fastidioso vengono sommerse da una pioggia di insulti con un tono di voce alla Paolo Fresu: poco percepibile ma estremamente efficace. KEITH è preso benissimo, d'altronde gli avevo detto che sarei venuto, e lui forse si è convinto che sono in platea e suona con amore, mentre non sa che sto sudando come uno stronzo in seconda galleria ma sto godendo come un pazzo della sua musica. suona quasi 50 minuti e poi fa una pausa. ritorna e ci regala altri 50 minuti, ma la cosa migliore sono i 3 bis (dicono che ce n'è stato un quarto ma il nostro ultimo treno doveva partire lo stesso) coi quali si congeda con grande stile. i brani migliori sono gli ultimi due ed il terzo bis, ha un modo di accarezzare sui tasti che ha dell'onirico, è come se non li spingesse, eppure suonano con lontananza coinvolgente e ti sfiorano le orecchie. il pubblico è stregato, ipnotizzato, qualcuno tossisce e lui riesce a rimproverarlo, ma le sue parole vanno verso un altro concetto: viviamo una vita troppo rumorosa, e stiamo perdendo le cose piccole e silenziose ed emozionanti. fuori non capisco perchè io e Cardo non sentiamo più il freddo dell'andata, ed il treno ci risucchia sui sedili e poi siamo di nuovo a PARMAREGGIOEMILAMODENA e quindi a Bologna, e c'è di nuovo quel freddo, e tutto è di nuovo il quotidiano che per almeno un'oretta ci siamo entrambi dimenticati con forza. e allora grazie, te lo dico da qui, te lo dico dandoti del tu ma con rispetto, te lo dico perchè meriti davvero il nostro sentitissimo e commosso grazie.

Saturday, October 13, 2007

marta sui tubi (post dedicato a maurizio)


è del 2005 il disco C'E' GENTE CHE DEVE DORMIRE, per me passato davvero inosservato, non mi ero accorto di un gruppo che si chiama martasuitubi e che avevo ascoltato in modo poco attento...invece mi trovo davanti un trio ( voce e chitara, chitarra e synth, batteria...ma manca il basso!!!) originale, fresco, fantastico, che stasera chiude un tour di 2 anni e 150 date all'Estragon di Bologna (a cui volentieri chiuderei la sede per gestione idiota di spazi musicali), se riesco vado, ma non penso, sono giorni che vedo concerti (the second grace e amiina in questa settimana finente) e domani c'ho pure Jarrett a Milano, e con Cardo ci auguriamo che al 10' nessuno decida di fargli una foto, che stavolta per il biglietto ci siamo stressati e svenati. comunque, tornando ai marta, tra i loro brani più carini CENERE, 31 LUNE, e L'ABBANDONO, che vi posto qui sotto e che potete ascoltare sul loro myspace. bravi bravi bravi, grazie maurizio per avermeli segnalati.

Le case in cui ho vissuto
erano cieli chiusi dentro ad una scatola
ed ho lasciato tracce tanto chiare
che qualcuno male interpreta
l'educazione non prevede che
si possa andare via bene
senza stare un poco male
.......per l'alba che c'e' in me
in fondo anche un pianeta non e' altro che
una scatola
un po' sferica
le cose che non ho portato via
erano quelle
che non hai voluto
quelle che ho scartato
prima di andar via......
sono un infinitesimo di te di me e di te
solo una parte infinitesima
sono un infinitesimo di te di me e di te
solo una parte infinitesima

Friday, October 12, 2007

CRUCCHI E LEGALITA'.


Oggi mi sono svegliato molto tradizionale,
mi trovo per lavoro in Germania.
Ho messo i miei pantaloni di velluto,
la pattadese in tasca,
il tipico cappello regionale,
ho fatto un tenore con degli amici di Orosei a piedi nudi in mezzo ad ALEXANDERPLATZ,
poi ho riallacciato le mie scarpe da pastore,
quindi ho appeso il mio quattromori alla porta del bagno (era piegato sul comodino dopo che sono tornato dall'1 maggio a Roma)
ed ho fatto 2 kg di pane carasau per i miei amici di qui.
Infine ho accompagnato le mie pecore dal cane, che le accompagnerà non so dove.
Il mio cane, che per comodità chiameremo ISTENTALES, è autonomo.
Poi credo che passerò il pomeriggio in una bettola finto-cubana del quartiere in di Berlino, e per comodità chiamerò questa bettola CUBACUBA.

E verso le 23, da sardo emigrato in germania, cosa mi rimane da fare se non andare a stuprare una tipa dato che ho un attenuante?
Sapete amici, da noi è una tradizione, bisogna esportare i nostri valori, la gente sono sicuro che capirà.
Vado,a dopo, evviva la legge.

Thursday, October 11, 2007

ma che bel risveglio sull'arcobaleno!


Lo so che i vostri cervelli sono piccoli
che i vosti gusti musicali forse anche osceni
che molti di voi si credono alternativi perchè piangono sulle loro trecce rasta
che altrettanti di voi hanno come massimo disco ascoltato TERRA & LIBERTA' dei Modena
che altri pensano che Tom Waits abbia copiato da Capossela
altri ancora che Conte sia intonato
che Franz Campi mi debba piacere per forza
che il nuovo dei Tazenda con Eros è un'operazione commerciale
che MTV sia una tv che non ha affatto contribuito al successo di gruppi come EVANESCENCE (un nome un programma: sono scomparsi!) e LIMP BIZKIT o LINKIN PARK
lo so che molti di voi invece di accendere lo stereo dovrebbero stare a casa con babbo ma spegnendolo
lo so che pensate che Bonolis presenta senza urlare
e Carlo Conti è bravo
e Loretta Goggi non soffre di demenza senile
quindi amici: cambiate blog se siete tra questi.
Oggi qualcuno di noi si è svegliato ed ha fatto la storia della musica, in silenzio, in piccolo.
Io non mi ci metto perchè ho già abbastanza cose da fare.
Come molti di voi sapranno, chi non lo sa stia zitto, il nuovo disco dei Radiohead è uscito ieri su internet: costa quanto vi pare.
Io ad esempio l'ho comprato e l'ho pagato £3, saranno 9mila lire, saranno 4 euro e 50 bagassa di idea.
A parte quei poveretti che metteranno davvero un cent, e per loro provo una gran pena dato che non hanno capito NULLA dell'innovazione connessa a questa operazione, secondo i primi dati nessuno ha dato cifre inesistenti o polemicamente (?) scarse.
E comunque senza fuffa né niente questi sono tutti soldi che vanno al gruppo, ogni cosa è stata immediata, pagamento con carta di credito e boom, disco zippato sul mio desktop. Questo senza nessuna casa discografica in mezzo alle palle.
Evidentemente soltanto dai concerti ci saranno dei seri guadagni per ThomYorke e soci...
Ma torniamo al disco: il suono in mp3 penso ad alta definizione è superbo.
Questo accade in questi tempi, ad un passo dal novembrino MEI, la truffa del meeting delle etichette indipendenti, che permette ad artisti come Roy Paci (che la mafia dovrebbe punire) e Subsonica (che le pasticche dovrebbero uccidere) di vivere come cosiddetti artisti, e che ci vuole spiegare chi sono gli alternativi e chi no.
Come se esistesse in italia un mercato delle major, ancora. Mi sa che invece le major sono quelle che fingono di darti la musica vera, e poi la rendono altrettanto commerciale. Invece i Radiohead no, hanno fatto un disco proprio senza nessun intermediario, e questo è di per sé fantastico quanto rivoluzionario.
Grandi Radiohead, sempre avanti, sempre qualitativamente alti, sempre Bentornati.

www.inrainbows.com

Friday, October 05, 2007

problemi felsinei con le donne.


a Bologna facendomi due calcoli ho capito che non posso stare con nessuna donna.
questa città è diventata invivibile, siamo immersi in uno stato che asseconda la prostituzione: solo andando dalle donne che fanno il mestiere più antico del mondo un uomo può pensare di risparmiare e magari farsi una bella vacanza verso luglio, mettere su famiglia (con se stesso e magari una badante a basso costo) e infine togliersi qualche sfizio: tipo una macchina coi vetri oscurati per andare a bagasse senza farsi riconoscere.
oppure, per molto meno, si possono acquistare i nasi con gli occhiali finti: economici e funzionali.
l'importante è continuare ad andarci, non come farlo.
quello a cui un uomo oggi come oggi non può rinunciare è una sana ragazza di strada che per pochi spiccioli renda la tua vita più solare, e quindi basta col farle lavorare solo la notte, estendiamo l'orario al giorno, non c'è niente di cui vergognarsi, anche i bambini che tornano da scuola hanno diritto a incontrarle: tanto tempo 8 anni e staranno alla fermata dell'autobus a dirti: EHI CIAO BEL RAGAZZINO...20 EURO!?!?!?!?
non scarterei nemmeno l'idea di dare a questa ragazza un forfettario giornaliero mensile o annuale (esattamente come certe lenti a contatto) per soddisfare tutte le tue esigenze, perfino per fingere di farsi corteggiare dandoti la soddisfazione che tu ci riesca. ogni sera esci con una diversa, la seduci e lei ci sta? non è forse per questo che siamo vivi? questa si che è un'idea.
pensiamoci bene: oggi come oggi per corteggiare una donna si spendono dalle 30 alle 50 euro a serata: se è proprio battona anche di più: allora meglio che sia battona proprio di lavoro e sei a cavallo: non c'è miglior battona di quella che lo è davvero, e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
metti che andate a mangiare il pesce e paghi tu: 30 euro per due (bevande escluse sennò sono cavoli acidi!), e forse nemmeno ti fa salire a casa: assurdo...hai voluto anche l'impepata di cozze!?!?
questa situazione è insopportabile poichè SEMPRE PIU' SPESSO questa donna non la rivedi, non concludi, e però si è mangiata anche il pesce persico coi pomodorini....poveri noi!
ma i problemi, come immaginerete sono altri...
in realtà io possiedo una macchina dai forti consumi in termini di benzina, e spesso tornare a casa sul tardi, magari dopo essere andato dalla ragazza di strada, mi provoca delle difficoltà coi parcheggi, ma riflettendoci possiamo benissimo superare anche questo problema: se vado a trans alla fine di via Stalingrado li ho proprio in corrispondenza della fermata del 20, ed a solo un euro arrivo al trans automunito che poi mi chiederà quello che ritiene giusto, dipende dalla stagione, dall'orario, da come sono vestito, e da una serie di variabili che peraltro si hanno anche con una donna normale.
il mio amico Cardo mi ricorda anche che con un CityPass (miniabbonamento di 10 corse a € 8,50) il mio risparmio sarebbe ancora più estremo, e questo non può che farmi piacere (pensate con un abbonamento mensile come sarei felice!): in realtà se ogni biglietto mi da diritto ad un'ora di corsa io potrei arrivare rispettivamente alle: ALBANESI, NIGERIANE, ITALIANE, TRANS, TRAVESTITI, RUMENE, e poi boh, forse anche RUSSE.
una scelta così nemmeno alle FESTE ERASMUS, dove come abitudini sessuali vi assicuro che non esiste alcuna differenza...ma bevono i cocktail alle feste, in strada massimo ci si fuma una sigaretta dopo l'amore, è sempre più economico...
una scelta così di donne, insomma, nemmeno a LE SCUDERIE alle 13,25 con lo sconto universitari, con tutto che bisogna vedere quali studentesse oggi come oggi ti assicurano una bella prestazione...metti che si dimentichino il badge inizia subito male il corteggiamento: insalata a 9 euro e siamo a metà prestazione con una che magari ti regala anche la sifilide, come accadde a Chopin.
Chopin era un genio, forse anche per i diversivi...e poi parliamoci chiaro: stai tutto il giorno a comporre musica, quanta voglia ne hai alle 20 di aspettare che la tua tipa ti cucini pasta al salmone affumicato magari brontolando, con tutto che magari è lì in ciabatte col viso cascante, e vestita come un candelabro a sette braccia alla fine di una cerimonia in sinagoga?
e tra l'altro, se uno come Chopin andava a baldracche non vedo perchè non lo si debba fare noi....avete mai ascoltato un notturno di Chopin? lo scriveva dopo essersi fatto minimo minimo 15 donne diverse di estrazioni culturali affini, e l'ispirazione ne ha tratto solo giovamento: o mi direte che è meglio EVERYTHING di MICHAEL BUBLE' dedicata alla sua fida compagna che gli spende tutti i soldi guadagnati con dischi pessimi?
è un casino, lo so, è un casino, ma io sono ottimista.
possiamo riuscire, è per questo che vi chiedo di firmare per la riapertura delle case chiuse, e tutti noi diverremo dei piccoli Chopin: a 39 anni dentro una bara dopo aver scritto una serie di composizioni impressionanti al ritorno da serate in strada a rischio malattie infettive.

Tuesday, October 02, 2007

CANON (post dedicato ad Elisedda)


poche donne hanno diritto di stare sul palco con la forza di Ani Di Franco, e poche donne ne hanno lo spessore umano ed artistico e manageriale. il nuovo disco di Ani Di Franco, Canon, esce in questi giorni, è una raccolta e chi vi parla odia le raccolte...ma invece questa l'ho comprata perchè come al solito Ani ne ha fatta una delle sue (come i Radiohead si apprestano a fare il 10 Ottobre, bagassa di geni cazz!). Ani ha pubblicato un doppio in parte inedito, in parte riarrangiato, in parte risuonato acustico, ha messo un booklet con tutti i testi ed ha pure regalato il bootleg di un suo concerto. il tutto è uscito a prezzo speciale, un pò come il nuovo di Raiz che però mi sta sulle palle ed a malincuore UNO è rimasto a casa...lui, e spero resti a casa a riprendersi invece che ad andare in tour. di Ani abbiamo parlato un casino con la mia amica Elisedda, anche lei la segue da tanto e si parlava a manetta dei suoi tour (io ancora non l'ho vista ma il 14 Ottobre suona a Milano ed io sono a Milano, ma per Jarrett cavolino!!!) e delle sue unghie finte, messe per arpeggiare meglio la sua chitarra acustica....che Ani suona da Dio e allora complimenti a te, Ani!
Ani ve la consiglio davvero: da sempre si produce i dischi, se li suona e se li distribuisce....in America è considerata una delle artiste indipendenti più importanti, quotate e stimate. Canon non fa eccezione al suo percorso: la scelta dei brani è favolosa: da Grey, a Little Plastic Castle, a Dilate, a Evolve, etc. un gran disco, chiudo qui, sennò troppe parole e mai come in questo periodo e come in questo caso meglio che parlino i suoni.
consigliatissimo.

Wednesday, September 26, 2007

giudice AMY, giudice non mi AMY.


la giurisprudenza mi ha sempre fatto schifo, non mi sono mai fidato di un buffone vestito con la toga che parla per articoli: bisogna usare anche i predicati, i sostantivi, i complementi, mentre quei lecchini di avvocati fanno solo COMPLIMENTI.
le toghe secondo me si mettono a carnevale per prenderli in giro, come si fa coi vigili e con le barzellette sui carabinieri.
ritengo anche che la giurisprudenza abbia sbocchi solamente nell'illegalità: se capisci che le regole e le leggi non le rispetta nessuno allora sei in grado di fare il ladro: infatti rubano sopratutto loro, e a mio avviso hanno anche le vetrofanie per la ZTL quei furbacchioni.
la giurisprudenza è un iter che tiene conto solamente della grammatica delle frasi, che non distingue le persone e che non capisce: dunque tu diventi un niente, mentre loro si elevano a giudici: non basta un corso universitario o una propensione per la legalità per fingere che non vi interessi solo il benessere personale.
ma se gli avvocati hanno un ego così grande perchè non fanno le modelle e i modelli?
la giurisprudenza è quando vai dal giudice di pace che con te se è buono ti fa pagare quello che devi, ma non analizza la situazione e dunque sei colpevole anche se ti hanno chiaramente fregato, ma se non vuoi che ti freghino dovresti sbrazzarti proprio di loro, non di chi ti ha fregato prima che li contattassi.
la giurisprudenza è fatta anche di persone brave e buone che sono morte e le vogliono dimenticare perchè hanno fatto troppo bene un lavoro che nessuno sa fare più bene, e che nessuno ha interesse a fare bene.
la giurisprudenza che mi irrita è esattamente uguale alla sensazione di fronte a SANTI LICHERI che legge i suoi editti, e poi arriva il giudice donna TINA LAGOSTENA BASSI che siccome vede una donna solidarizza con la donna e le affida la custodia della figlia piegando a suo favore le leggi: e allora le donne della giurisprudenza sono tutte delle divorziate che vedono poco i bambini e li affidano a madri abusive e violente però donne, tranne il giudice AMY che è obiettiva: ma è solo un film. ma se già a FORUM non mi torna niente, perchè mi deve tornare qualcosa nei tribunali?
la giurisprudenza è solidarizzare e trovare empatie e commistioni e imbrogli e carte false in nome di cavilli di cui non abbiamo bisogno, infatti gli uomini primitivi erano presi bene, e le toghe a contatto con le liane si rompevano come si è rotta da anni la giustizia nel mondo. da secoli, e gli avvocati però rimangono....perchè hanno FAME di FAMA.
la giurisprudenza è la scritta in piccolo in fondo al contratto, e tu devi stare con gli occhi aperti per evitare che da qualche parte tu te la prenda in quel posto lì.
la giurisprudenza è utilizzare il martello per battere: ma il martello si usa per montare i mobili ikea, non per far fare silenzio, e il silenzio lo decide un qualcuno che vuole solo esaltare la propria voce ed il proprio ego smisurato carico di nulla e parzializzato.
la giurisprudenza non punisce, ma asseconda e causa problemi ed alimenta problemi e fortifica la mia idea, e l'idea oggettiva che in italia e nel mondo la legge non è. e non è uguale. e non è per tutti. e poi mi si parla dei calciatori e poi mi si parla dei politici ma non mi ricordo degli stipendi bassi della giurisprudenza.
la giurisprudenza fa più male della politica perchè vessa direttamente il cittadino poverino poverello.
la giurisprudenza è come una gara di formula uno: vincono sempre gli stessi, e gli altri arrancano coi motori e con gli elementi di chi vince.
vostro onore, ma un corso ISEF a Taormina, invece che un MASTER da Taormina?
tanto lo so chi è colpevole: VOI che giudicate.

Monday, September 24, 2007

gruppi sommersi e piatti culturali (dedicato a DJ CRIS)


c'è una grande ignoranza in giro nel mondo della musica.
ci sono dei grandi problemi: parliamo di Nuoro per esempio, intendendo con Nuoro una città qualsiasi del mondo.
ecco che in questa città qualsiasi con grande facilità diamo del musicista ad artisti che non sono nemmeno persone, ed occupano magari dei palchi senza fare niente, scimmiottando stili e lasciando a desiderare.
occupano palchi nei quali dovrebbero solamente spostare le casse, o accarezzare cavi scoperti così da rinsavire con una semplice e leggera scossa elettrica.
sorgono dei problemi, ad esempio quando i suddetti gruppi iniziano a fare concerti ed a registrare i dischi, perchè facilmente perdono aderenza alla realtà: prendiamo gli istentales....dunque: PRENDI GLI ISTENTALES, LI METTI DA UNA PARTE, LI COSTITUISCI ASSOCIAZIONE E GLI DAI DEI SOLDI. ORA LI RIPRENDI, E GLI RIDAI DEI SOLDI. LI RIPRENDI ANCORA E GLI DAI DEI SOLDI. e così via, che magari con tutti sti soldi al massimo uno si apre una fattoria e poi...ops. andiamo avanti, da questa frase non riesco ad uscirne. allora: dopo gli istentales a quale gruppo possiamo affidarci? non lo so, me lo chiedo anche io, però....forse ai MODENA CITY RAMBLERS. allora: PRENDI I MODENA, GLI DAI DEI SOLDI PER GLI ISTENTALES...ops...così la frase non ha senso. basta, procedo col post...

dunque ecco un prontuario per evitare che i gruppi emergenti si montino la testa:

1.se ti conoscono a LOLLOVE, ricorda che a Roma sei il nulla, ed anche a Milano, Taranto, Ancona, Brescia, Monza, Cremona, etc. (riempi a piacimento)
2.se conosci gli accordi di CERTE NOTTI e de IL BALLO DI SAN VITO non sei un chitarrista
3.se canti in un coro alpino NON STAI FACENDO MUSICA TRADIZIONALE SARDA
4.se hai scritto una canzone su Carlo Giuliani non sei alternativo
5.se hai un computer con dei programmi di musica non stai registrando un disco
6.se hai letto un libro di armonia non sei un compositore classico
7.se hai fatto 3 anni di solfeggio non sei un diplomato di conservatorio
8.se hai suonato nella stessa città in cui si è esibito per sua sfortuna la stessa sera un musicista più noto non puoi metterlo nel curriculum
9.se prendi meno di €100 a data non stai facendo gavetta, stai subendo la gavetta stessa, e forse ti piace subire, perchè il sesso malato ed alternativo fa molto MUSICISTA EMERGENTE
10.se cerchi un manager e non lo trovi è colpa della musica che fai: il manager non è un idiota, è un essere pensante

infine vorrei dire la mia su un grande problema che affligge i forum e le conversazioni da bar: la disputa sul tema: I DJ SONO O NON SONO DEI MUSICISTI.
cari amici, volevo dirvi che i DJ sono musicisti, e se non lo avete capito mi fate davvero pena. studiatevi la storia della musica che sta sui piatti, studiatevi i campionatori, gli scratch e quello che vi pare. ascoltateli, odiateli, capiteli, ma almeno degnatevi di stare zitti e di non andare in giro a dire: I DJ NON SUONANO, NON SONO MUSICISTI eccetera eccetera. i DJ suonano, voi no, quindi state a casa e andate con la base, se non siete all'altezza. tra l'altro io odio chi fa il saputello su cose, come la cultura della musica dei DJ, che non si è minimamente posto il problema di indagare....eppoi cari miei, vi risparmio i riferimenti organologici di questa cosa perchè alla fin fine settembre è il mese del NON ME NE FREGA NULLA, e questo discorso ha stancato pure me.

Friday, September 21, 2007

questo periodo qui.


io come lavoro questo periodo ho poco lavoro, dunque non sono di buonumore ma sono scazzato.
allora leggo.
ora sto leggendo PAOLO NORI, ho letto il suo romanzo di formazione LE COSE NON SONO LE COSE e mi piace PAOLO NORI, di quelli che scrivono bene, senza grandi trame, scrivono in modo molto diretto, quasi parlato, ma non è facile scrivere in quel modo lì.
Cardo mi ha detto che NORI è un pò opposto al filone del noir di FOIS, LUCARELLI etc. che hanno un altro stile ed anche altre tematiche. io gli ho risposto che io preferisco NORI, che infatti ha scritto anche una guida della mia amata Bologna per Laterza, si chiama SIAM POI GENTE DELICATA, anche SORIGA pare l'abbia apprezzata, se ve ne fotte; inoltre NEROPIOGGIA, orribile seconda opera di SORIGA, è stata tradotta in tedesco di recente. ho visto SORIGA su YOUTUBE, c'è il suo intervento a Berchidda che merita, ma io aspetto il suo terzo libro, pare sia finito, pare stia cercando un editore.chissà se SORIGA è bravo o no, non ve lo chiedete? io comunque sto leggendo NORI, proprio ora mentre mi esercito su JOANNA NEWSOM che domani è in concerto a Ravenna e ci vado, penso proprio che ci andrò, mi piace JOANNA. stavo pensando che questi giorni ascolto gioco e leggo, leggo gioco e ascolto, e lavoricchio ogni tanto...ma in una libreria non ho mai fermato una ragazza, con magari in mano un libro intelligente o semplicemente bello.
o magari con in mano un libro di quelli che leggerei io.
non la fermo, non ne fermo nessuna, alcune ho paura, altre non le affronto, altre non mi piacciono come modi.
insomma, fermare una donna, per giunta che non si conosce, è secondo me un'impresa.
non capisco gianrocco che ci riesce.
beato gianrocco, ma forse finisce per fermarne troppe e allora uno perde il gusto.
vuoi mettere pensare LA FERMO e andarle incontro col cuore a mille sperando che abbia una bella voce e voglia di sorriderti se fai una battuta?
ma io non riesco a tenermi nemmeno quelle che mi piacciono.
non riesco a concentrarmi.
non riesco.
ascolto.
gioco.
leggo.
gioco.
ascolto.

Tuesday, September 18, 2007

e correre di meno?!?!?!



Ho visto questi due video su YOUTUBE che mostrano molto bene la fine di un personaggio molto in vista negli anni '90...non riesco a dire altro...veramente mi è venuta una tristezza allucinante.

L'incontro ;
Perchè i 99 posse non esistono più .

Tanta tanta pena. Tanta.

Sunday, September 16, 2007

grillo perchè?


mi sono veramente seccato della nuova moda dei ggiovani fintamente interessati alla politica, o di quelli meno ggiovani che hanno scoperto dopo 30 anni passati a fare gli intellettuali che ora i politici sono tutti idioti che rubano.
ci voleva qualcuno che parlasse di rabbia, che parlasse per i più deboli....non si trovava e allora l'abbiamo mandato in rete a ragionare per poi ricomparire ed indicarci la retta via....ed ora l'abbiamo trovato: BEPPE GRILLO.
mi avete rotto l'anima voi che non avete mai fatto politica e poi parlate del V-Day;
voi che mi invitate a firmare e non sapete per cosa;
voi che non avete mai votato ed ora fate gli alternativi perchè c'è Grillo;
voi che non pensate perchè ci pensa Grillo;
voi che non accusate tanto accusa Grillo;
voi che siccome Grillo parla chiaro allora tutto il resto parla male;
voi che dite di essere organizzati ma in un giorno raccogliere firme è impossibile se non c'è abbastanza gente a prenderle e 6 ore di coda perchè dovrei farmele?
voi che credete che se parlo male di Grillo sono fascista o leghista o berlusconiano e potrei solo essere GIRATO DI PALLE PER COLPA VOSTRA;
voi che mettete il link del blog di Grillo tra i vostri come se parlasse il MESSIA e poi fate gli agnostici, vittime di un'adorazione che sa di fanatismo religioso tale e quale a quella che i PAPA BOYS hanno per BENEDETTO XVI;
mi avete rotto l'anima voi che avete aperto i blog speciali per parlare di altre iniziative connesse al V-Day come se ogni giorno scendere in piazza possa causare qualcosa oltre le reazioni di Casini;
mi avete rotto l'anima voi che non sapete che sparare a zero contro tutti è facile ma io se sparo a zero sono uno stronzo invece Grillo può farlo;
mi avete rotto l'anima voi che difendete BIAGI perchè è morto e non ci voleva Grillo a spiegarci tutto questo sai che bibliografia serve per teorizzare questo assunto;
mi avete rotto l'anima voi che avete votato Prodi e prima la compagnia sinistroide tutta e adesso è meglio Grillo;
mi avete rotto l'anima voi che dite ABOLIAMO I PARTITI come se OGGI fosse possibile;
mi avete rotto l'anima voi che avete le azioni TELECOM e se Lui vi dice di venderle le vendete perchè GRILLO LO SA e allora sappiatelo da soli come ci si gestisce nell'universo;
mi avete rotto l'anima voi che criticate chi va contro tutti e poi difendete Grillo, come se lui invece facesse selezione;
mi avete rotto l'anima voi che avete fatto di Grillo un paladino di non so cosa, di non so chi, forse di una scontentezza che non avete capito non risolveremo MAI, e non è questione di essere negativi, è questione di MONDO;
mi avete rotto l'anima voi che credete nelle Utopie di un'Italia diversa ma a me pare sia sempre uguale;
mi avete rotto l'anima voi che siete andati a vederlo a Milano: Grillo non ha fatto entrare i giornalisti perchè ce l'ha con tutta la stampa, e voi però uscite dal suo show e rilasciate le interviste a quella stessa stampa....mi sembrate dei disturbatori vestiti da svegli ed impegnati quando vi mettono in un contenitore che vi sembra abbastanza popolare;
mi avete rotto l'anima voi che alle 20 eravate in piazza a battergli le mani, e poi vi siete presi male perchè non avete visto ITALIA-FRANCIA....e se Grillo vi avesse detto che potevate andarla a vedere vi sareste sentiti meglio;
mi avete rotto e boh, fighetti.

potreste rompervi anche voi, comunque.

Friday, September 14, 2007

da chia a me.

non ci sei quasi mai,
non ci sei ancora stata,
non credo che verrai,
e si sta poco da soli,
non si può mai stare soli con gli altri,
sia pure in stazione,
o dove si passa senza mai restare,
o dove si resta senza dover partire,
non si può mai stare soli quando non ci si sente come ci si sente quando si dovrebbe stare soli.
stiamo poco da soli.
ma oggi leggo di legami invisibili che ci trovano
e mi faccio domande mentre ti leggo e passi e vai ancora oltre,
io penso a quante volte ti ho sentito distante senza averti mai avuto vicina,
e quanto adesso ti sento vicino grazie alle nostre distanze
e questo compensa tutto il resto come un premio che non ritiro neppure stando fermo.

toglierei questa scena dal tempo
toglierei le tue labbra dalle mie guance
toglierei i tuoi capelli dal casco
toglierei le tue mani da questo marmo freddo
che non mi fa sedere
che non mi fa alzare
che non mi fa partire
che non mi fa impazzire.

Wednesday, September 12, 2007

la notte è bianca.



anche quest'anno Nuoro ha offerto il meglio di sè seguendo in maniera errata l'ultima moda delle notti bianche. è evidente che sia nel DNA della città offrire eventi che si ripetono uguali, e che perdono perfino l'elemento di novità e decenza che li aveva caratterizzati in origine, ma siccome siamo avvolti nel muro del silenzio non ci si sofferma mai a dire CHE CAGATA LA NOTTE BIANCA A NUORO e si esce sul Corso per farsi vedere, sperando magari di incontrare qualcuno degli anonimi che da giorni mi vuol fare la pelle. io più che mettermi affianco a Mastrone non posso fare, almeno mi raccoglie quando cado.
a proposito di novità artistiche su Nuoro succulente ne ho due:

1- il festival Mediterranuoro è organizzato da un'associazione di Milano, quindi un plauso a tutti coloro che sono riusciti a lasciarsi scappare la direzione dello stesso, ed un plauso al sempre crescente bisogno di esterofilia che aleggia dagli organi decisionali, dove tra l'altro ho dei parenti che non riesco a sfruttare ai fini di un posto come nullafacente

2- il concerto GAZZE'-TURCI-REI ha totalizzato 400 spettatori...ci voleva un genio a capire che sarebbe andata così

3- il concerto di BATTIATO mi dicono che sia stato un successo....nonostante ci fosse BATTIATO, oltretutto

4- credo che nei prossimi anni, salvo complicate ottiche di agenzia, a Nuoro dovrebbe tornare ad esibirsi per 6 volte di fila LINTON KWESI JOHNSON, perchè il bisogno di rinnovamento ci sta investendo tutti.

torniamo alla notte bianca, ossia COME SPENDERE TRENTAMILA EURO RIEMPIENDO NUORO DI NULLA: la cosa migliore è la disposizione degli artisti: uno bravo, noto come L'UOMO INVISIBILE, armato di ampli 50w, è stato accerchiato da un gruppo rockandroll vecchio stile e dalle DJ DONNE che tanto hanno pubblicizzato: infatti Nuoro aveva bisogno di 6 fighe che mettessero dischi HOUSE di sesto livello...risultato: l'uomo invisibile lo era davvero, e dunque è arrivato a Nuoro per nulla, e si è anche sorbito ore di remix fargettiani....sensato anche aver messo il solito BORONGO, uno dei pochi che davvero pensa cose carine e che onestamente stimo (BORONGO, ORA SEI PRONTO PER ANDARTENE DA NUORO COSì VERRAI TRATTATO COI GUANTI), davanti ad una performance di teatro astratto che si ripeteva ad oltranza, spaccando le palle ad oltranza in modo molto concreto....orribili poi tutta una serie di gruppi che occupano soltanto service scandalosamente afoni che mancano di coordinazione....geniale poi riuscire a chiamare Gavino Murgia in trio e farlo suonare alle 2 di notte e quindi in ritardo di più di due ore (orario nel quale gran parte dei nuoresi non ubriachi si erano già rotti le palle) subito dopo un gruppo di ragazzi amanti di capossela e degli archi alla de andré lasciati lì come deficienti perchè IL FONICO AVEVA ALTRI PALCHI DA GESTIRE...
insomma: non sarebbe più sensato creare meno eventi, di qualità superiore, e ordinarli con semplicità e amore?
oppure non sarebbe più sensato che ogni anno si desse la possibilità ad un'associazione diversa di creare?
oppure spendere tutto in birra, vino ed hamburger di pecora e distribuirli fino all'alba?
oppure: diamo i soldi per un bel concertone degli istentales, che magari stavolta ENRICO RUGGERI a fare un pezzo viene?!?!
oppure: perchè non mandiamo la nuorese a dormire quella notte lì, così sono riposati e col Pergocrema non si fanno scendere le valigie?
oppure: perchè non insegniamo a quelli che facevano i panini davanti ai giardini che la fettina ed il pane si scaldano, e che a fare uno scontrino se ci siamo solo noi non possono metterci 20 minuti?
oppure: perchè non lapidiamo quel branco di idioti che girano insultando gli artisti, cercando risse varie nelle bettole e rompendo l'anima a caso ai passanti?
no perchè quel genio che insultava Lando mentre cantava e dava spettacolo io vorrei vederlo il giorno dopo svegliarsi col viso pesto.
ma forse sto pensando troppo: la notte bianca è solo un'espediente per arricchire i circoli ed i bar, e tutto ciò di cui ho parlato è solo un volto buio di qualcosa che ancora una volta l'atene sarda vuole rinviare: il ritorno alla cultura ed al bello.

Sunday, September 09, 2007

treni e domande.


non sono le Ferrovie dello Stato ad aver investito sui giovani: siamo noi che stiamo invecchiando e quei bigliettai e controllori 25enni ci appaiono estremamente piccoli.

la ricevuta del ticketless la sa stampare un controllore su tre: ma allora perchè esiste il ticketless?

eurostar pescara-bologna: 32 euro: carrozza senza bagni funzionanti,sul treno alcuni ti chiedono soldi per un portachiavi e dubito che possiedano il biglietto, in più la gente non ha ancora capito dove ci si siede e un pò nervosa ti chiede LEI CHE POSTO STA OCCUPANDO e tu rispondi QUELLO CHE HO PRENOTATO, e infine, perla delle perle, molti salgono senza prenotazione; quindi mi sento dire da una stupida voce che aumentano i controlli dal 17 settembre e che le multe saranno più salate: ma cosa è cambiato? posso pretendere di pagare meno?

i treni di tanto in tanto arrivano puntuali: mi devo sentire fortunato o debbo portarmi sopra un cornetto partenopeo per il buon auspicio?

sui treni non si può fumare.....ma nei bagni si? altrimenti non mi spiego certe file col fumo che esce dalla porta e con la gente che esce con in mano un accendino ed il classico sentore di chi ha fumato. ma chi ha bisogno di fare pipi deve attendere l'arrivo del mozzicone, o cosa?

la partita IVA dei miei capi ha uno zero come cifra iniziale come tutte le partite IVA, ma le macchine delle stazioni escludono quel numero: allora perchè esistono 12 cifre se una viene dimenticata?

l'eurostar, massimo del lusso, non ha posti abbastanza larghe per la valigie: PERCHEEEEEE' ??????DITEMI SOLO PERCHE'? SU CHE COSA L'AVETE TARATA LA MISURA DELLE CAPPELLIERE?

e ultimo: la brum del hum ha un pss nella gnn: voi come vi ponete rispetto a tutto ciò?

Friday, September 07, 2007



quando atterri e arrivi la sensazione è quella bella di casa.
la luce della cucina alle 9,30 è quella di casa.
l'ombra di san luca, dall'aeroporto, è quella di casa, delle corse, del tempo, dell'inverno, dell'autunno che è già qui.
il fresco della sera, il letto enorme, la finestra che fa rumore.
la pioggia che sembra esserci sempre quando corriamo in tondo agli allenamenti.
i fornelli che si rianimano - questo sarà l'anno del brasato e delle zuppe.
le modifiche alla planimetria, i quadri da comprare, la solitudine dei propri ritmi.
i parcheggi da trovare, le incognite dei nostri lavori, l'idea di un altrove nel quale spendere qualche mese.
le incertezze nelle certezze. le certezze. e di nuovo le incertezze.
i rumori della città, mischiati ai silenzi, alle spalle, agli occhi, alle liti, alle riconciliazioni.

beh, sono tornato a bologna....era ora.

e allora buon settembre.

Saturday, July 28, 2007

poi.


sto partendo da bologna, dove sono passato in transito per il trentino.
ho fatto 4 gg di vacanza in calabria con mio nonno ed i miei genitori, va bene così. mio padre ha fatto sessant'anni, è più scoppiato di prima.
lascio la mia casa di bologna per un mesetto, in mezzo ci sarà lecce, berchidda, ed un pò di nuoro. in mezzo ci sono tutte le persone meravigliose che conosco ed ho la fortuna di vivere, per fortuna sono numerose. amici nuoresi, ho voglia di vedervi e bere del buon vino con voi. amici di bologna, mi mancherete tanto voi, è stato un anno contorto ma soddisfacente, carico di novità e cose belle. amici di berchidda, sto arrivando, sarà un festival importante, specie per il mio cugino più grande.
vi abbraccio forte, e vi auguro il meglio per i prossimi mesi.
ci vediamo qui, o altrove, ma l'altrove si cerca, non si suggerisce.

pollock

Sunday, July 15, 2007

Lucarelli: Non tradisco.



LIVORNO, 14 luglio 2007 - Quattro milioni di euro a stagione per tre anni, questo l'ingaggio che lo Shakhtar Donetsk riconoscerà a Cristiano Lucarelli, ex capitano del Livorno e simbolo di una città che lo ha amato e lo ama ancora, anche se qualcuno si sente tradito dalla scelta del bomber amaranto. Eppure lui, parte di quella barca di soldi che porterà a casa li investirà per la sua città: ben presto nascerà una cooperativa al porto di Livorno con i soldi di Lucarelli, che ha in cantiere anche un'iniziativa editoriale (un quotidiano livornese, ndr). Per spiegare le sue ragioni, per cercare di far capire alla sua città cosa lo ha spinto ad andar via, Lucarelli ha convocato una conferenza stampa.
PAROLA DI CRISTIANO - "Vado via, ma non ho messo la pistola alla testa di nessuno - ha dichiarato il bomber livornese -, lo Shakhtar mi ha acquistato per una cifra inferiore alla clausola di rescissione. Vuol dire che anche la società, giustamente, ha fatto le sue valutazioni, avrà pensato che per un giocatore che va per i 32 anni, 8 milioni fossero una cifra importante. Condivido in pieno questa scelta, sono arrivato 4 anni fa a Livorno per un miliardo delle vecchie lire, adesso vado via portandone al club ben 16". Lucarelli non nasconde che l'offerta economica del club ucraino è stata fondamentale per la sua scelta. "Se per una volta ho accettato l'offerta di un'altra società - ha dichiarato l'ex capitano amaranto -, ci saranno stati anche altri motivi, oltre a quello economico. Non nego che i soldi sono stati la ragione principale del mio addio, perchè mi permettono di realizzare il mio sogno, ovvero quello di dare e creare del lavoro alla mia gente, di avere degli operai, non per sfruttarli ma per cercare di farli stare bene. Se poi qualcuno pensa che da parte mia ci sia un tradimento, una mancanza di rispetto, chiedo scusa, ma sia chiaro che non voglio comprare nessuno con questa conferenza stampa. Voglio solo salutare la gente che in questi anni mi ha voluto bene e alla quale ho dato tutto me stesso. Non ho lesinato una goccia di sudore per la maglia amaranto, ci sono stati momenti in cui il Livorno è stato davanti anche alla mia famiglia. Oggi non finisce il mio rapporto d'amore con il Livorno, oggi per me si rafforza".

ci sono persone così anche tra i calciatori. chapeau.

Friday, July 06, 2007

politica o insoddisfazione musicale?



questa cosa dei 20 fascisti che l'altro giorno hanno tentato di rovinare il concerto della Banda Bassotti a Villa Ada, armati di spranghe o di non so cosa, mi ha fatto molto riflettere. secondo me non erano fascisti: erano persone che avendo ascoltato il disco della Banda Bassotti hanno deciso di prenderli a randellate. non possiamo ogni volta dare del fascista ad un ascoltatore di musica insoddisfatto. erano semplici uditori scontenti della BANDA BASSOTTI. episodi simili potrebbero registrarsi ad un concerto dei MODENA, o della BANDABARDO'. anche un musicista che non riesce ad emergere, e vede questi suonare a VILLA ADA, ha diritto di prendersi male. non diamo mai così in fretta del fascista a chi non ama questi scarsi gruppi musicali che promuovono un'immagine dell'Italia cattiva e birbantella. avete mai sentito gli ultimi due dischi della Banda Bassotti? vi viene voglia di picchiarli.
la musica è una cosa seria, questo voglio dire.
invece da anni la politica sembra una puntata di colorado caffé senza aida yespica vestita sexy. sono cose difficili da accettare.

Friday, June 29, 2007

ritorni


gianmaria parla il giusto ed il giusto non è eccessivo ma è giusto
ha parole leggere e sorrisi che ti comprendono
che cercano di capire
che emozionano
che terminano con uno sguardo a terra
scaricando bellezza
tipo la pioggia di Landsberg ed il fuoco di Ulm con noi sotto a vivere la sua musica.
gianmaria si chiude dietro la porta della sua camera di albergo e si sveglia prima di tutti,
carica la macchina con la grazia delle sue corde,
fuma le sue sigarette con gusto e con rispetto,
in punta di piedi come le semplicità,
e con la profondità della sua voce arriviamo in germania
e ti sembra che tutto sia tuo
sia a portata del suo suono
delle sue parole
della sua macchina accogliente.
gianmaria mangia volentieri intorno ad un tavolo di amici e le prove si accompagnano con un vino.
poi ci avviciniamo solo coi gesti e diventiamo un gruppo.
e ci sono anche io, e vi dico grazie per la vostra disponibilità, e per il vostro affetto incondizionato.
a domani.

Saturday, June 23, 2007

R.I.P. negramaro


i negramaro sono primi in classifica. stanno vendendo come matti, perfino al di sopra di quanto prevedevano gli addetti ai lavori. io ho il loro disco, ovviamente non originale...perchè quando li ho rivisti fare capolino (e capolinea) dalle riviste ggiovani me lo sentivo.....eh se me lo sentivo....quando ho visto che dopo 3 mesi negli states avevano partorito un prodotto discografico.... dicono sia il loro NUOVO album, per me è quello vecchio, identico e uguale. per me è una grande presa in giro di chi li ha ascoltati e mandati prima e primi in classifica, e poi li ha fatti diventare dei divi da 4 soldi che hanno anche poco gusto nel vestirsi ed ora fanno i santoni perchè la vita li ha graziati e gli ha dato la possibilità di vivere di rendita una bella vecchiaia. incredibile la banalità nei testi, nelle risposte alle domande delle interviste, negli accordi, nel modo di cantare. l'apoteosi però consiste nel duetto con jovanotti: ''con Lorenzo abbiamo fatto un pezzo che lui ha buttato giù in poche ore''- ha dichiarato il loro bruttissimo cantante, che una pubblicità oculata ha convinto di essere belloccio e invece sembra una scimmia spellacchiata con la pancia che gli esce da quei cacchio di boxer neri orripilanti. domanda: quale canzone di Lorenzo conoscete, o amici internauti, che può essere stata scritta in più di mezz'ora? ma quello che mi fa proprio ribrezzo sono le loro pose da divi, da persone che hanno capito tutto del mondo: ABBIAMO FATTO UN DISCO DI PANCIA, ECCOVI LE NOSTRE EMOZIONI, SIAMO UN GRUPPO ISTINTIVO che vuol dire: NON AVEVAMO VOGLIA DI CHIUDERCI IN UNO STUDIO A FARE QUALCOSA DI NUOVO, HO PRESO 3 ACCORDI IN CROCE DA 'MENTRE TUTTO SCORRE' ED ECCOVI UNA NUOVA COPERTINA ED UN NUOVO SINGOLO. addirittura...che sforzo per gente che si definisce musicista. poveri noi, e poverini quelli che si sono fatti il mazzo per assecondare tanta banalità. dicono anche che questo nuovo disco sia un concept album sulle cose da tenere...per me è un concept album sulla banalità da fuggire e sulla superficialità con la quale certa gente entra in studio e si registra. appena finirà la pacchia spero siate stati abbastanza stupidi da aver sperperato i vostri soldi, così un posto da mcdonald's lo troverete sempre. ed io ordinerò le patatine SOLO PER TE.

Sunday, June 17, 2007

i fiori ed il pane.


stai al terzo piano, sulla destra,
ed ogni giorno ti prendi cura di quei fiori come se fossero gioielli
come se fossero preziosi
e dalle tue mani lo sono.
oggi avevi una maglia verde,
e davanti a te le foglie
ed i colori
e non erano soltanto fiori.
vorrei che mi trattassi allo stesso modo,
con la stessa cura,
con lo stesso silenzio
con il nostro silenzio.
ma io non ho nessun vaso da riempire
la terra che ho non è scura,
non ho forse nemmeno voglia di vederci
e non ti incrocio mai sulle scale
qualora capitasse di raggiungerti.
io non ho il tempo per i miei fiori
ma troverò la voglia di coltivarli.
nel mentre resto a guardare i tuoi fiori
e tu non sai che sono lì.
domattina vorrei fare il pane,
vorrei alzarmi alle 5 sapendo come si fa il pane,
lasciartelo sul pianerottolo,
e partire da qui con le mani bianche di farina
sapendo di averti regalato un punto interrogativo.
sarebbe tutto molto meno moderno,
molto meno virtuale,
molto più profumato,
molto più concreto.
come i fiori ed il pane.

Archivieddo