Wednesday, May 31, 2006

la storia di Mark Oliver Everett


questo strano personaggio della foto ha perso il padre da bambino, la madre qualche anno fa di cancro a pochi mesi dal suicidio della sorella e dalla morte di una cugina su uno degli aereoplani che si è schiantato sul pentagono l’undici settembre. uno sfigato cronico, un uomo sfortunato, un coglione, un genio, un motivatore, un finto, un freddo, un quello che volete. a mio avviso un poeta, ha saputo fare della sua incredibile sofferenza una serie impressionante di capolavori discografici. il suo gruppo, gli EELS, sono da anni uno dei nomi di punta della scena musicale alternativa americana.
recentemente è uscita la versione live orchestrale del suo ultimo e bellissimo disco, un doppio con 33 canzoni al quale il nostro eroe lavorava da anni mentre registrava gli altri album, comunque meravigliosi: BLINKING LIGHTS AND OTHER REVELATIONS il suo titolo (ma da ascoltare anche ELECTRO-SHOCK BLUES e BEAUTIFUL FREAK). come genere parliamo di pop molto molto originale e imprevedibile, spesso con atmosfere malinconiche e rilassate. consigliatissimo a chi ha una testa, non a persone idiote che cercano il singolo da classifica o il brano che manca nella compilation del festivalbar.

Sunday, May 28, 2006

Lester Bangs


uno dei miei nuovi miti, il critico musicale più irriverente della storia, uno che non si metteva problemi a parlare senza peli sulla lingua. nel suo libro DELIRI, DESIDERI E DISTORSIONI (Minimum Fax) se uno si va a leggere il retro ecco cosa trova:

Il punk è l'apogeo della pigrizia senza scuse. Il punk è mandare affanculo il rock. Il punk è mandare affanculo il punk. Il punk è trattare di merda la vostra collezione di duemila e più dischi. Il punk è superato. Il punk è solo una parola apprezzata dai mass media. Il punk è qualsiasi cosa facciate che dovrebbe avere delle conseguenze ma non ne ha, oppure voi le ignorate. Il punk è qualcosa che vale la pena di distruggere in gran fretta. Si spera che questo articolo acceleri il processo.

grande lester, e grandi concetti, soprattutto.

quelli di spessore 4 - ME'SHELL NDéGEOCELLO


Ho conosciuto artisticamente Me'shell circa 9 anni fa, ero appena arrivato a Bologna, e stavo ospite dalla carissima Mariapaola, la quale divideva la sua casa con Pierfrancesco, gran cultore di musica che allora stava in via Ranzani, ed ora nemmeno so dove sia finito: in realtà l'ho rivisto la scorsa estate, mi ha fatto piacere vederlo. Pierfrancesco mi insegnò gli accordi di un brano bellissimo di Elisa, A FEAST FOR ME, che in quei giorni girava in versione acustica da brividi al PIM, un premio della musica oggi praticamente tramontato...comunque sto divagando. Pierfrancesco era amante dei bassisti, penso lo sia ancora, tra questi mi fece ascoltare un solo di Prince fatto in studio di registrazione davvero devastante. Ad ogni modo proprio a casa sua conobbi un vecchio disco di Me'Shell, dal titolo Plantation Lullaby, che ebbe una grande eco in quel periodo perchè fu uno dei primi prodotti usciti dalla Maverick, l'etichetta di Madonna....
Meshell dopo allora ha fatto altri bellissimi dischi, ma BITTER resta il suo capolavoro assoluto: lei è una grandissima artista, vera padrona della sua musica, dotata di una voce meravigliosa, e di un fascino innato. Vi posto il suo testo più bello, spero vi capiti di ascoltarlo....il 13 maggio si è esibita a Roma, e non l'ho potuta vedere, ora lavora molto con dei grandi jazzisti....tra i suoi dischi migliori vi indico anche COMFORT WOMAN nel quale le ballate di BITTER divengono più elettroniche e sperimentali....grande poesia.

Bitterly
You push me away bitterly
My apologies fall on your deaf ears
You curse my name bitterly
And now your eyes they look at me bitterly

I stand ashamed amidst my foolish pride
'Cause for us there'll be no more
For us there'll be no more
And now my eyes look at you bitterly
Bitterly bitterly

Friday, May 26, 2006

i colori che siete voi.



alle 19,55 salgo sul palco della Scuderia, insieme al mio editore Antonio ed al mio amico Paolo, intimorito dalla folla (non so come altro definire un numero tale di persone!) che riempie il locale. c'è un divano rosa sul quale ci sediamo, mi sento rimpicciolito, inghiottito e imbarazzatissimo ascolto le parole dei miei "capi". viene fuori che il mio libro è arrivato ad Antonio su consiglio di Alfredo, un suo collaboratore che in 15 anni di amicizia non gli ha mai proposto poesia....mah. viene fuori che Paolo ancora una volta con le parole sa dialogare e discorrere della nostra amicizia, della musica, dell'affetto per gli amici comuni, e dopo la loro introduzione le luci si abbassano e mi ritrovo il microfono in mano. presento i miei musicisti: samuele arrivato apposta da napoli, stefano il comico così seriamente denso di sentimenti quando vuole, e paolo, lì per festeggiare questa fatica della quale è garante e forte sostenitore con sua moglie sonia.
mi guardo avanti mentre inizio a recitare accompagnato dalla loro musica, e capisco che ci siete tutti, che nessuno per niente al mondo ha deciso di perdersi le mie parole.
e c'è sonia che si commuove e abbiamo le stesse lacrime
c'è ada che si ritrova nei miei versi e si capisce e si inorgoglisce e diventa più carica di emozioni come stesse danzando
c'è mari che mi ha reso più attento anche in casa e non riusciamo a piangerci affianco
c'è chicco che semmai riuscissimo ad abbracciarci come dopo un gol gli direi quanto sa essere dolce
c'è sapo che in punta di piedi si muove e c'è ogni volta che ci si deve essere
c'è zorro che lavora e scappa e poi rimane fino all'ultimo con l'importanza di un amico vero
c'è mia madre che si imbianca di capelli e mi insegna ad essere uomo
c'è mio padre che pensa a nonna, e si dispera tra le battute e gli scherzi
c'è marta che viaggia e non si ferma spesso
c'è valentina che da sorella a distanza ogni tanto fa capolino e mi segue
c'è gianrocco che ha un lato oscuro delicato
c'è cecilia che ride e cresce sotto i nostri occhi come fossimo delle ninne-nanne
c'è martaneve innocente e strana, nascosta dietro una timida colonna
c'è cardone che all'improvviso è dentro la tua vita come una nota intonata
c'è nenne che impara a viverci, nel nostro caos, e sa abbassare i toni a volte troppo alti
c'è andrea che nel suo disincanto sa apprezzare anche la mia severità
c'è samuel che canta come solo un grande sa fare, e ricama intorno a paolo che ricama intorno ai miei versi che si abbassano per lasciare a stefano la scena
c'è poldo, amico silenzioso e timido, che emana luce col suo bagliore accecante di pacatezza
c'è chiara che sa essere presente, che il suo sorriso sa brillare e sa amare il mio mondo come nessuno
c'è fabio stanco morto che va via all'ultimo ridendo e registrando lo spettacolo
c'è gigi che vede il mondo in immagini emozionanti e affascinanti
c'è paola che ritorna nella mia giornata come ci fosse ancora ogni secondo
c'è reggi, fratello maggiore che comprende il gusto
c'è gloria che si avvicina, guarda se stiamo bene e alla fine resta.
ho pensato che siete la cosa migliore che si può avere in una vita.
ho pensato che le mie poesie, le mie soddisfazioni, le mie emozioni prima di diventare parole sono le vostre frasi, le vostre risate, le vostre macchine fotografiche, le vostre mani che stringono.
vi amo con tutto il cuore, tutti, nei vostri pregi o difetti, nei vostri bicchieri vuoti o pieni.
voi mi riempite il cuore ogni secondo.
diceva ieri LO CASCIO: TUTTO CIO' CHE ESISTE E' BELLO: voi esistete più di qualunque cosa. grazie ancora.

Tuesday, May 16, 2006

agenti immobiliari (da un'idea di Paolo Nannux)


da qualche mese vorrei acquistare casa a bologna, o meglio, lo vorrebbero i miei genitori, io al massimo ci compro un tavolino ikea se ponga si riprende quello che mi ha prestato. fatto sta che sto interagendo con una nuova categoria di persone che odio già moltissimo: quei fighetti degli agenti immobiliari, vestiti come fossero una cosa sola, simpatici come una scarpiera in offerta all'esselunga e non trasportabile in nessun luogo perchè troppo ingombrante, simpatici come quella casa in via zamboni PRIVA DI FINESTRE che han provato a vendermi, come se io avessi scritto in faccia che sono un buffone. simpatichelli questi qui, con le loro camicie col colletto ad ali di farfalla che secondo me arrivano volando su quelle agli appuntamenti, con le loro cravatte col nodo che sembra quello che mettono i marinai intorno al molo in cui attacca la tirrenia a civitavecchia, con quei completi gessati stile mafia italoamericana del tempo che fu, e le loro scarpe così lucide che sembrano giallo fosforescente se te li trovi sul pianerottolo in pieno sole di mezzogiorno. uno, che non dirò che si chiama Nicola, mi ha perfino dato un depliant scritto da lui con tanto di foto di matrimonio tagliata solo nella metà che lo riguarda (e sinceramente la sua consorte a mio avviso è pure bruttina, perchè un rotolo della sua ciccia finisce proprio nella metà di Nicola), con una serie di principi tipo: LA TUA FELICITA' è LA MIA FELICITA', CERCARE CASA NON E' UN LAVORO MA UN ATTO D'AMORE, LE FONDAMENTA SONO FONDAMENTALI, IL MONDO SENZA CASE E' COME UN CIELO SENZA STELLE, L'INTEGRALISMO EDILE E' IL MIO CREDO, e via dicendo. tra le sue passioni, anch'esse indicate in questa orribile scheda, la moglie, la figlia, gli amici, il body building e le moto. ma io dico: mentre scrivi tutte queste cazzate, non è che ti va anche di cercarmi casa? no, perchè non ti vedo da mesi, buffone. lo potrei immaginare in questo momento, avvolto dalla sua metà mentre sorseggia un vino bianco di bassa qualità in un locale fighetto del centro, il mio ciccione Nicola, o mentre va alle gare di body building col suo gessato tutto perfettino. MA LA MIA CASA?
interessante anche questo fatto che sono tutti consorziati con quelli che fanno i mutui: una volta con carineria ho risposto MAGARI NE FAREMO UNO, e dopo due giorni mi ha chiamato una signorina che mi voleva spiegare quali erano le loro condizioni per il mutuo: l'ho presa ad urla, perchè mi pareva paradossale che mentre la TECNOCArSA non faceva un cazzo per il mio immobile, la KIRONi mi stesse chiedendo di investire con loro i soldi di una casa che non avevo acquistato. PAGLIACCI.
non male anche quelli che dopo che uno si è fatto il culo 30 anni, e finalmente ha aggiustato casa sua rendendola bellissima, ti piombano in casa con la domanda: LEI VENDE? al mio amico paolo di nannucci gli suonavano al citofono ripetutamente mentre era seduto sul cesso....finché lui non si è dovuto alzare....mi ha detto che avrebbe voluto fargli firmare un foglio visite sulla carta igienica, sarebbe stato bellissimo....insomma, dopo gli studenti di ingegneria, che la possibilità di migliorarsi ce l'hanno, ecco sistemati quei lavoratori che ormai han chiuso col gaudio, con l'amore, coi sentimenti, con tutto: i FIGHETTINI IMMOBILIARI. spero di trovare casa da un privato, così non vedrete nemmeno un MIO euro passarvi davanti, FIGHETTI.

Sunday, May 14, 2006

cagliari





io conosco poco cagliari, ma ci ho passato due giorni per motivi di lavoro l'11 e il 12 maggio.
quando ero più piccolo, e notevolmente più tonto, pensavo a cagliari come un posto del cavolo, in quanto troppo più grande di nuoro, troppo dispersiva, perfino troppo piena di pericoli, di delinquenza, troppo diversa dal già noto, eccetera.
devo dire, a onor del vero, che non avevo capito niente una volta di più.
cagliari è una città bellissima, la definirei una NAPOLI SARDA, con quei vicoli stretti e un pò impervi che finiscono sul mare, quei locali messi accanto alle case, quella via roma che ogni volta che la vedi pensi che ti è sfuggito qualcosa, quelle strade più volte nominate ma piene di ciò che ti serve per riempirti di cose.
mi è piaciuta cagliari, oggi come oggi ho abbastanza cervello per valutarne la bellezza.
mi sa di bello e di pacifico, non mi immagino a girare per cagliari incazzato, c'è troppa gioia nelle sue planimetrie, nei suoi negozi, nei colori del sole al tramonto, nei colori delle persone, che tendono sempre al mondo oltre.
cagliari è anche cultura, è un cuore che pulsa in tante direzioni, è un'esplosione di sensazioni bollenti anche climaticamente,
è odore di pesce da Lillicu in pieno centro, è il palazzo della regione così imponente che capisci che QUELLO E' IL PALAZZO DELLA REGIONE anche se sei deficiente.
è quell'accento strascicato e sincopato che piano piano nemmeno lo odi più.
cagliari non mi sa nemmeno tanto di sardegna, ma è sardegna anch'essa, ti entra dentro con forza anche se non sai i nomi delle vie, e quando cugino si dimentica di te e la porta di casa è chiusa da fuori....allora ti affacci col sole in faccia ed il viso sudato e pensi che a cagliari ci vivresti tutto l'anno, con quella finestra enorme a fare entrare la vita, e la tua pelle che non è più bianchiccia-portici ma sta diventando rosso corallo.
cagliari mi è apparsa così, come una lezione capita male da adolescente, e imparata bene da adulto....oggi, 14 maggio, 27enne.
auguri a me ed al mio caro amico brotzeddu.

Monday, May 08, 2006

La Apple vince la causa contro i Beatles


08 maggio 2006, dal sito www.corriere.it

LONDRA - Mela contro mela. Ovvero: Apple contro Beatles. Il colosso informatico ha vinto la causa contro la società che gestisce i diritti degli ex ragazzi di Liverpool, la Apple Corps Limited ,e potrà quindi utilizzare il logo «Apple» per la sua rete di distribuzione iTunes Music Store. Lo ha stabilito un tribunale britannico.
LA CAUSA - Secondo la Apple Corps Limited (detenuta da Paul McCartney, Ringo Starr e dagli eredi di John Lennon e George Harrison), la «Mela» di Steve Jobs aveva violato un’intesa raggiunta nel 1991, in base alla quale ognuna delle due parti si era impegnata a non entrare direttamente nel settore di attività dell’altra sfruttando il nome comune. Ma secondo il giudice britannico Edward Mann il logo Apple è stato utilizzato per la rete di esercizi commerciali, non in associazione ai brani venduti, e quindi l’intesa non è stata violata.

SIAMO ANCHE PIU' GRANDI DEI BEATLES.....MA PENSA....ME L'IMMAGINAVO!

Sunday, May 07, 2006

apoteosi di stupidità: i COGLIARDI


questo fine settimana bolognese è trascorso un pò a rilento, ma l'evento che meno ha catalizzato la mia attenzione, del quale ogni individuo può fare a meno, e che raduna TUTTI (in questo caso infatti sto pesantemente e duramente e arrogantemente generalizzando) i COGLIONI dell'ambito universitario è stato la festa dei GOLIARDI, che per semplicità chiameremo COGLIARDI, parola che mi sono inventato dopo poco studio fondendo i vocaboli COGLIONE+GOLIARDI. devo dire che questa spiegazione la offro per i COGLIARDI, molti di voi mi auguro ci siano arrivati subito.
i COGLIARDI sono delle persone che essendo nulle cercano di trascinarti nella loro nullità: qui a bologna volevano mettere il cappello da COGLIARDO alla statua del Nettuno, perchè sono molto ironici e si divertono con questi gesti molto eclatanti. secondo me i COGLIARDI sono l'unica categoria di individui che dopo i PUNKABBESTIA motiverebbero la scelta da parte del governo di munire ogni persona di un fucile a pallini.
tra i loro scherzi migliori quello di alzarsi la divisa per far vedere le loro nudità: sono scoppiato troppo a ridere davanti ad un gesto così esilarante.
alcuni di loro sono 40enni forse ancora vergini che girano con bottiglie di vino di infima qualità perchè fa figo ubriacarsi tra COGLIARDI.
mi dicono delle fonti non ufficiali che i COGLIARDI trombano tra loro...interessante, ma muoiono anche tra loro o dobbiamo vederli ancora per molto?
un altro scherzo bello dei COGLIARDI è girare per il centro vestiti da medici così, per essere divertenti: ehi, che bello anche questo, mi trattengo difficilmente dalle risate!!!!ahahahahaahahahahahahahahahahhaah
secondo me i COGLIARDI dovrebbero risolvere il problema della fame nel terzo mondo rendendosi commestibili, ma chi si sognerebbe mai di masticare un cappello pieno di spillette anche dopo mesi di digiuno?
oppure dovrebbero lavorare ad opere pubbliche spingendo pesanti massi nelle cave più sottosviluppate della terra, ma certa gente fa prima a fare la pietra di se stesso che a spingerne una.
i COGLIARDI non sono niente, quindi alla fin fine questo post non esiste, ed io non l'ho mai scritto.
non mi parlate di tradizioni, come dice il proverbio: NON ESISTE TRADIZIONE LADDOVE VIVE UN GRAN COGLIOOONE.
ho idea di essere stato troppo carino. peccato.

Friday, May 05, 2006

molti studenti di ingegneria


molti studenti di ingegneria sono convinti di studiare solo loro.
sono convinti che il mondo non possa girare senza le loro dritte sull'energia, sull'astronomia e così via.
sono convinti che avere l'erre moscia sia indice di genialità.
sono convinti che lavoreranno più di tutti noi.
sono convinti che la playstation 3 sia meglio della 1, come se ci volesse uno studente di ingegneria a dirmelo.
sono convinti che l'arte faccia rima con carte, non che sia realmente un concetto o una possibilità lavorativa.
sono convinti che gli studenti DAMS gli siano inferiori: io ho fatto il DAMS, non me ne vanto, ma certo da uno che ha la faccia a schermo e gli mancano 345 gradi a occhio non prendo consigli.
sono convinti che da qualche parte con una spinta un posto sicuro da 5000 euro al mese lo troveranno, perchè di ingegneri c'è sempre bisogno, mentre NOIALTRI siamo qui a fare la calza per la Befana 2007.
sono convinti che sia obbligatorio possedere casa in via saragozza, così arrivano prima alle loro preziose lezioni.
sono convinti di essere un elite, GLI STUDENTI DI INGEGNERIA, tipo i goliardi.
sono convinti che giocare a calcio sia inutile, che lo sport sia inutile, che le ragazze siano inutili: gli studenti di ingegneria vorrebbero solo robot e bambole gonfiabili.
sono sicuri che dopo tanti anni sui libri si riprenderanno la loro vita, ma prima ne avevano forse una?
gli studenti di ingegneria conoscono l'inglese ma si dimenticano che in italiano SEI UN DEFICIENTE si dice proprio così.
gli studenti di ingegneria se vanno a lavorare all'estero non li vogliono, perchè di ingegneri italiani idioti non c'è affatto necessità.
gli studenti di ingegneria che non sono così sono ZORRO, TACCHINO e SAPO.
sugli altri nutro serissimi dubbi.

Thursday, May 04, 2006

la casa.


la casa non ha i rami degli alberi né le lenzuola di lino di mia nonna.
la casa non ha gli spazi distesi ed eccessivi dei verdi degli altri.
la casa non ha le lacrime di piccole creature che passeranno e prima o poi capiranno il mio silenzio.
la casa non ha il sapore di una merenda qualsiasi né di un latte anonimo.
la casa non vive indipendentemente da noi, ma ne è il risultato murario.
la casa deve essere mossa per darci l'impressione che non siamo fermi.
la casa deve avere i balconi, ed uscire tendendo verso il cielo.
la casa deve dare l'impressione di peculiare momento soltanto mio.
la casa deve accogliere le cene e le promesse e il buon vino e il tuo sedere e il tuo sorriso e il tuo affetto.
la casa deve proteggermi dall'allergia, dalla superficie e dalla superficiale tendenza dei piani terra.
la casa deve illuminarmi, e deve tingere il mio corpo ogni mattino come fossi sempre al mare.
la casa deve darmi il mio colore verde, e non cancellarmi mai.
la casa deve farmi credere che la mia salute, dono oggettivo e prezioso, mi sarà ancora regalata.
a volte chiudo la porta di casa ed esco fuori, e mi sembra di non avere preso tutto.

Tuesday, May 02, 2006

i comunisti del primo maggio


la cosa peggiore di questo 2 maggio è che ieri c'è stato a Roma il concerto del PrimoMaggio, uno degli eventi che raduna più idioti presenti in Italia. ormai è un evento alla moda, un'occasione per circa un milione di persone, facciamo 700.000 perchè ho deciso di salvarne un pò, per dichiarare di essere rappresentativi della Fuffa in Italia.
persone che fischiano quelli del grandefratello e che appena arrriva una telecamera a riprenderli non capiscono più nulla, perchè sono il nulla loro stessi.
ho sentito nel pomeriggio talmente tante stronzate che non ho retto a guardare la serata.
a parte Bisio che fa il comunista solo alla rai, con la quale non firma perchè non gli da libertà come mediaset (qualcosa non mi torna).........
a parte che le bandiere dei 4mori mi hanno rotto le palle già da 9 anni, ma ora devo dire che mi rompono le palle più quelle del LECCE che è in B quindi se restate a casa io non vi rimpiango.....
a parte che i salentini non andavano fatti entrare, oppure dovrebbero pagare, e basta con le esibizioni dei sud sound system, è inutile dargli spazio, tanto a cantare non imparano più.....
a parte che la scaletta di ieri ha visto SOLTANTO un'ottima esibizione di max gazzé, ed una possibile discreta esibizione dei BAUSTELLE troppo emozionati per essere anche intonati.....
a parte che i Modena City Ramblers hanno 2 nuove voci che ne agevoleranno il declino, finalmente.....
a parte che i Nomadi mi auguro siano più nomadi che mai e non mi si avvicinino più intorno, BASTA anche con loro.....
a parte che lo slogan PRIMO MAGGIO SENZA BELLA CIAO NON E' PRIMO MAGGIO andrebbe sostituito con PRIMO MAGGIO SENZA I MODENA SAREBBE STREPITOSO, E GIA' CHE CI SIAMO LEVATEMI DALLE PALLE ANCHE VINICIO, E GIA' CHE CI SIETE CHIAMATEVI ANCHE UN DIRETTORE ARTISTICO CHE QUELLO ATTUALE FA SCHIFO.....
a parte che ormai gli danno sempre più ore di diretta giusto perchè l'evento è soltanto un episodio trendy nella vita di ragazzini che hanno comprato la maglia del CHE ad una fiera di paese.....
la persona più ridicola si è scritta sotto il collo SONO UNA COGLIONA.
io da persona di sinistra mi vergogno ancora di come siano andate le elezioni, e qui stiamo ancora coi giochi di parole che comprendono il vocabolo COGLIONE. io non so dove finiremo, ma stiamo andando ancora male.
cerchiamo di capirci: il 49% delle persone che hanno guardato il primo maggio hanno votato BERLUSCONI o comunque A DESTRA: questo ci dicono i dati, non penso che solo i comunisti vadano in piazza a seguire il concerto o lo vedano in TV.
esibizione peggiore PINO DANIELE: è riuscito a rovinare anche i pezzi vecchi a furia di provare....
bravo pino....sembravi MICHELE PLACIDO con quel nuovo taglio. chissà che non ti tolgano l'acqua per un mese, così senza lavarti rinsavisci.....
mi è stata utile questa maratona televisiva solo ad una cosa: ho conosciuto ed ascoltato gli straordinari BOTTARI DI PORTICI che hanno suonato con ENZO AVITABILE: anche in questo caso ottima esibizione alla quale i GGIOVANI non hanno prestato molta attenzione, perchè la gente aspettava LIGABUE, CAPAREZZA E VINICIO.
chissà che l'anno prossimo non chiamino anche musicisti seri, invece che seri coglioni.
tra i gruppi stranieri SKIN (perchè se un sequestrato può vincere il grande fratello, allora è giusto che i comunisti facciano cantare una lesbica, così dimostrano apertura mentale) e gli HARD-FI, nuovo gruppo inglese che se continuavano a spacciare invece di entrare in uno studio di registrazione io li stimavo di più.....
questi ultimi erano così fatti che cantano meglio che in palyback....incredibile, se non facessero esageratamente cacare anche così!
buon primo maggio, anche se ieri avrei tanto voluto lavorare.

Archivieddo