Wednesday, December 13, 2006

rivelazioni epistolari



carissimo Pollock,

sono GIGI D'ALESSIO, so che non mi ami, ma io me ne frego d'altronde amo la TATANGELO. avrei dovuto forse dirtelo, ma ero impegnato a scrivere il nuovo album, ricco di canzoni che parlano della famiglia e della fedeltà nei rapporti, e non volevo ferire i miei figli. in realtà il più grande dei miei figli ha la stessa età della TATANGELO, solo che essendo uomo lo apprezzo un pò meno. ad ogni modo volevo dirti "evviva il rispetto e l'onestà intellettuale che mi hanno sempre contraddistinto", anche se quando uscivo con la TATANGELO prendevo spesso del VIAGRA, proprio per contraddistinguermi dal suo precedente ragazzo, che aveva 12 anni, perchè ad ANNA piacciono o molto giovani o un pò anziani. per lei ho anche cambiato il mio look, ridicolizzandomi con maglioncini sulle spalle di colore giallo e spendendo un casino di soldi per lanciare il suo disco: a casa mia moglie non accettava questa relazione, e non mi spiego perchè, noi napoletani siamo un popolo distaccato e molto disciplinato, non mi pare che ci sia niente di grave. volevo però dire che non ho mai cercato di lanciare la TATANGELO: ti risulta forse che abbia MAI scritto una canzone per lei, o prodotto un suo disco, o fatto un duetto tipo UN NUOVO BACIO nel 2002 in un mio disco? ebbene si l'ho fatto, ma ANNA è una ragazzina dell'87, dovevo aiutarla, e non ho chiesto niente in cambio, o almeno non ho chiesto: ho solo preso.
comunque ti ricordo che tra un pò parte il mio tour estivo: toccheremo gli asili delle principali città italiane, e se mi dice bene l'anno prossimo faremo le elementari.
a proposito: dal 19 Gennaio farò parte della campagna ADOTTA UNA STELLA DI NATALE, E L'ADOLESCENTE CHE TE LA PORTA A CASA; si tratta di un'iniziativa benefica per la rivalorizzazione della vita sessuale dei vecchietti a scapito delle nonne con le quali sono sposati da 40/50 anni.....ci sarai anche tu? io verrò, in questi posti una nipotina simpatica si trova sempre.

un abbraccio partenopeo e parte-no,

Gigi Tatangelo

Friday, December 08, 2006

NON ARDO DAL DESIDERIO.....di ALESSANDRO BERGONZONI



Dohren perchè ho paura di non esistere abbastanza?
E' facile da capire: non usi altro che la tua esistenza;
prenditi anche quella di qualcun'altro...
E poi gliela devo restituire?
Non è detto, molti neanche se ne accorgono.
Sembra una cosa impossibile.
Però alcuni se ne accorgono eccome.
E da cosa si capisce? Ti chiedono: "Perchè abbiamo paura di non esistere abbastanza..."

Gran libro. Consigliato da uno che pensava Bergonzoni fosse un cretino, perchè pieno di stupidi ed insignificanti pregiudizi come spesso capita. Invece è geniale, se volete è anche un raro regalo di NATALE non idiota.
Per il resto: poca voglia di parlare....per alcuni un sollievo, oserei dire.
Già che ci sono vi propongo anche un disco apparentemente banale: SUFJAN STEVENS, SONGS FOR CHRISTMAS.

Tuesday, December 05, 2006

Il mare calmissimo


ero piccolo piccolo che già ascoltavo musica come un ossesso....e - come ho già detto - tra i miei favoriti c'era Mango.
lo vidi cantare questa canzone in un programma che era forse FANTASTICO con Pippo Baudo....
Mango veniva dai fasti di un tour trionfale in Spagna, grazie a quel pezzone che fu Bella D'Estate.
rimase qualche anno in silenzio, poi tornò sulla scena con un disco chiamato Inseguendo L'Aquila.....sponsorizzato da Armani che iniziava a fare vestiti per musicisti, etc.....
Mango all'epoca aveva i capelli lunghi corvini e pettinati verso l'alto, e FANTASTICO passava in contemporanea anche in radio....ed io col mio registratore grigio più largo che alto ero lì a salvare questo poco di canzone nuova pigiando quel bottone rosso tanto serioso sul quale c'era scritto REC,
e speravo che i presentatori non ci parlassero troppo sopra.......
ma in realtà oggi questa canzone è molto di più: è la malinconia che provo quando penso a quegli anni.
è quando gli spazi oltre il balcone erano vasti,
quando mangiavo caldarroste fatte dai miei davanti al camino,
è la calabria, terra incredibile che tengo dentro in modo intimo.
Mango ben rappresenta la dolcezza profonda del sud,
con le sue parole ed i suoi incanti,
ricorda il mare di tropea come quello di cutro,
la festa della Salvazione di quando ero bambino,
le corse dietro il pallone dove aveva senso correre a perdifiato,
la campagna che mio nonno teneva sempre in ordine e che spesso ci tratteneva maternamente,
il municipio in costruzione dove si cantava con chitarre di legno,
oppure mia nonna che mi appariva gigantesca,
mi appariva perfino immortale,
anche quel giorno che mi bruciai i piedi in spiaggia,
e una volta lì dietro c'era davvero la campagna e si giocava a golf con mazze di plastica oppure ci si picchiava e ci si sbucciava davvero le ginocchia.
ora mi pare tutto simulazione,
tutto finto,
se si decide di uscire.
mi accorgo che il nostro passato sta diventando ampio come quello dei miei genitori,
ed a chi ci succederà potremo (dovremo?) già raccontare di altre realtà.

ed allora proprio come Mango mi difendo andando in altri posti
e mi nascondo nei pensieri fondi di questi momenti.

ma sopratutto mi illudo al pensiero che in fondo
non si muore.

se avete nostalgia ascoltatevi

"il mare calmissimo":

Difendermi
evitando i posti che frequenterai
Nasconderti
nei miei pensieri fondi…
Che vento è quello che ti portò… mi svegliò?…

Illudermi
trascurando quel lievissimo dolore
Convincermi
che in fondo non si muore…
Che amore è quello che conquistai… respirai?…

Questo mare calmissimo dentro me
io l’ho attraversato con te
l’infinito e tu la terra dei giorni miei
oh oh dei giorni miei…
che non finiranno mai…
Ma questo azzurro a metà
oh oh è nero e non sa
quanto tu mi mancherai
oh mi mancherai…

Confondermi
fra la gente quando sai che non consola
Pensarti mia
e non aver paura
Che vento è quello che ti portò… mi svegliò?…

Questo mare calmissimo dentro me
io l’ho attraversato con te
l’infinito e tu la terra dei giorni miei
oh oh dei giorni miei…
che non finiranno mai…
Ma questo azzurro a metà
oh oh è nero e non sa
quanto tu mi mancherai
oh mi mancherai…

Thursday, November 30, 2006

beh

Cobolli: "In A con Lucky"
Il presidente della Juve in parte snobba il mercato di gennaio: "Ci sarà un solo arrivo, ma ci fidiamo della squadra. Lucky? Vogliamo comprarlo",
TORINO, 30 novembre 2006 - La Juventus probabilmente effettuerà soltanto una operazione sul mercato di gennaio: arriva infatti Lucky del Vittoria FC 2003. Lo ha detto il presidente, Giovanni Cobolli Gigli, a margine della presentazione delle iniziative piemontesi a sostegno di Telethon, la maratona televisiva a favore della ricerca a cui interverrà, tra i vari ospiti, anche il portiere Buffon.
"Con la determinazione messa in campo finora Lucky ha ottime chances per venire da noi, specie dopo il gol che ha fatto ieri al Ghepard pareggiando una partita che si era messa male".
"È stata una sorpresa - ha detto - per dimostrargli amicizia e apprezzamento. Per noi è un grande campione e un grande uomo e vogliamo quindi acquistarlo".

Pronta la reazione di Lucky: "Ehi, non sono un mercenario, rimango alla squadra che mi ha comprato quando nessuno credeva in me".

Wednesday, November 29, 2006

joan


quando Jeff Buckley morì non era sentimentalmente solo. l'ho scoperto l'altro giorno, forse lo sanno in pochi. stava con una donna, una donna che faceva musica accompagnando grandissimi musicisti. si chiama Joan Wasser. è ancora viva, ha meno di 40 anni, un fascino incredibile, e dopo tanti anni di gavetta ha deciso di pubblicare un disco tutto suo, che si intitola Real Life, col nome d'arte di Joan As Police Woman. l'ho sentita stasera all'Estragon, in trio. meravigliosa. se vi piace la musica prendetelo e lasciatevi emozionare. consigliatissimo, poi di questi tempi malinconici l'ideale per commuoversi serenamente.

Tuesday, November 28, 2006

fabiodaria-logia




cioè mi spiegate quale sarebbe la differenza tra Fazio e la Bignardi? che la Bignardi sta con Luca Sofri, mentre Fazio sta con la figlia di Bompressi? ma se Sofri era in prigione come cavolo ha fatto a mettere incinta la moglie? miracoli dell'amore, penso.
insomma Fazio sta lì col suo sorriso di lecchino cronico, e chiude le interviste (GRAZIE SIMONA PER AVERMELO FATTO NOTARE) così: Peccato che abbiamo finito il tempo, avrei voluto chiederti altre cose. vorrei che un giorno uno degli autori gli dicesse FABIO FAGLI UN'ALTRA DOMANDA, ABBIAMO DUE MINUTI....secondo me gli ripete la prima. oppure gli chiede qualcosa di scomodo tipo: MA SECONDO TE IL BIG MAC E' PIù O MENO BUONO DEL MC BACON? o ancora più scomodo: LA MATTINA QUANDO TI ALZI USI ZUCCHERO DI CANNA O NORMALE? dio mio, chissà la reazione dell'intervistato, come minimo gli rovescia la scrivania in faccia.
Fazio potrebbe farti apparire Sgarbi un individuo equilibrato, Casini potrebbe divenire una sorta di Don Camillo dei nostri giorni, e Baglioni l'erede di Mozart coi capelli di Richard Gere e gli interventi facciali di Sandra Milo: Fabio, dì qualcosa di offensivo, anche un ANDREOTTI SEI UN CICCIABOMBA, o LUNARDI SEI UN BIRBANTELLO.
Ora c'ha l'ansia che arrivi Celentano...lo sanno anche i sassi...il 2/12 arriva Adriano...capirai...cosa gli chiedi? che ne sai? Fazio è rimasto ad implorare Claudia Mori per mesi fino a che lei non gli ha detto di si, che gli mandava il marito. povero Celentano, in difficoltà a dire di no al buon Arcangelo Gabriele, al Don Abbondio di raitre. eppoi su, da uno che chiama il Liga a presentare il secondo singolo in acustico io non mi aspetto certo domande geniali.
la Bignardi non è certo messa meglio, però in più è frustrata di essere donna e doversi gestire sola soletta il suo utero (ma lì l'aiuta Sofri-figlio), e di essere la prima presentatrice del GRANDE FRATELLO. però c'è un però. da quanto mi risulta se non la mettevano lì grazie al BIG BROTHER volevo vedere se era triste o allegra del suo passato: la Claudia Koll del Grande Fratello. problema: uno è costretto a scaricarsi COSI' FAN TUTTE perchè Claudia ha sbattuto contro il manifesto di CL ed è rimasta scoppiata. Claudia, non ci sarà mai un sedere laico bello come il tuo, ti voglio bene, Pollock.
torniamo a Daria, femminile e femminista grintosa, ha chiamato il suo programma come un celebre film di qualche anno fa. io so perchè: siccome a lei è piaciuto il film voleva ispirarsi ad un criterio di bellezza ed ha usato tutte le vocali che ne compongono il titolo. è ovvio che quindi non ne puoi aggiungere altre. dunque ha copiato in buona fede una successione di lettere. Daria intervista un pò tutti, cercando di metterli in difficoltà, e non riuscendoci mai. si è perfino inventata (inventata? ajò ma smettimela!!!) un gioco stile quei giochi che facevamo alle elementari quando dovevamo scegliere i compagni della squadra di calcio: Daria dice il nome di 2 personaggi all'intervistato che deve scegliere chi buttare dalla torre. chissà quanto ha studiato questo tipo di gioco....roba seria, roba seria davvero. brava Daria, chissà che quando non finisci i soldi non ti metti a fare la lavatrice a gettoni per gli sfigati di via irnerio. io apprezzerei.
daria l'altro giorno ha invitato Corona, lo scrittore alpinista che è pure alcoolizzato: beh, alla fine si è bevuta una birra con lui. cooooosa? ma tienilo lontano dai suoi drammi almeno per 20 minuti caspiterina, cos'è, fai ripiombare un uomo nel tunnel per motivi televisivi?
fazio ancora di meno: ha chiamato Caparezza a suonare dal vivo dopo il premio Tenco: già quello sfigato di Molfetta si vede da anni incensato come bamboccio della televisione nella quale finge senza risultati di essere scomodo, in più lo devo vedere con due corna in testa cantare DALLA PARTE DEL TORO.
ascoltate, ma voi A CENA CON LA BIGNARDI O CON FAZIO?
E LA BIRRA CHI LA PORTA? DARIA?
ALLORA A CENA CON FAZIO. CHE RIUSCIREBBE A PORTARTI UN TAVERNELLO DICENDOTI CHE E' OTTIMO.
fabio fabio fabio.....fabio è anche il nome del nostro capitano della squadra di calcio.
se è accompagnato invito lui.
clic.

Monday, November 27, 2006

mah



Non sono di buonumore.
Non sono felice,
non sono circondato di rumore,
non vado alle partite col sorriso,
non rispondo sempre bene ai miei interlocutori.
Non ho concerti eclatanti da vedere
non ho poesie strabilianti da proporre
non ho appuntamenti imperdibili ai quali recarmi,
non ho il riso in bianco come tappa fissa a pranzo.
Non ho un blog pieno di parole,
non ne leggo molte in quelli degli altri,
non ascolto grandi dischi,
non uso l'IPOD quando cammino a piedi,
non ho un gran lavoro per cui timbrare cartellini,
non arrivo a San Luca correndo,
non mi piace addormentarmi subito la sera,
non uso più la tazza grande dell'anno scorso,
non ho una caffettiera imponente
non inzuppo i molinetti ma i mattutini,
non prendo bene mtv nè all music,
non passo tempo concreto davanti allo schermo.

Credo che dovrò trovare un paio di ragioni plausibili per rientrare a casa in vacanza anticipata
oppure parto a trovare qualcuno di piacevole
che mi faccia scordare questo momentaccio
e mi ricordi di me.
Pensi che mi piacerò?

Wednesday, November 22, 2006

mia nonna



Le tue mani erano forti anche domenica:
per ultimo hai chiesto il caffè.
Le tue mani impastavano
e col primo bevevi l’aranciata.
Le tue mani non le sentivo fredde,
ho dovuto abituarmi.
Le tue mani erano davanti al camino
a sostenere il caldo del legno,
a cercare il posto della pignatta
a bussare in cima alle scale.
Le tue mani stavano con te,
lì sul tavolo,
e sul tavolo vedo sempre le tue mani.

Tuesday, November 21, 2006

autunno/inverno



l'inverno inizia senza le date,
poi cambi idea e chiudi una pagina lunga.
inizia sulla panchina dal campo
quando piove e ti scaldi correndo.
inizia se non ti arriva la palla,
se metti fuori qualcosa di facile,
se metti a lato una persona fragile,
se rispondi nervosamente ad un consiglio semplice.
l'inverno inizia al telefono
quando non riesci a parlare e spingi numeri,
e poi dimentichi di telefonare.
l'inverno inizia nelle vie intorno a casa
a cercare una macchina non tua e parcheggiata male
a trovarla senza calmare il fastidio.
l'inverno inizia la mattina presto
se il vicino urla e ti interrompe il sonno
e sai che quella voce è ciò che non vuoi diventare.
l'inverno inizia a canterbury e continua qui con l'eco
tu ridi dalle bocche degli altri
piangi con lacrime che non versi
eppure sei fiducioso.
solo perchè l'inverno dopo che ti tira in mezzo
finisce e ti lascia in pace
stravolto e un pò svuotato.

Monday, November 20, 2006

augustus pablo - king david's melody


(dalla foto qualcuno potrebbe pensare che si tratta di Samuele ad uno spuntino....ma non è così!)

un artista del quale sapevo pochissimo, molto diverso dai soliti musicisti reggae o presunti tali che hanno causato emuli negativi come quei simpaticoni dei sud sound system. anzi, quando penso che i sud sound system finiscono nello stesso scomparto del negozio di augustus mi viene voglia di ordinare il disco online.
qui si parla d'altro, chi non lo capisce può fare un giro negli altri blog in cerca di fuffa.
si racconta di un uomo che è passato alla storia come esecutore di Melodica (la tastiera a soffio che usavano i bambini nelle ore scolastiche di musica, ed oggi sostituita per lo più da pianole bontempi a batteria....puah!). avete capito bene, quest'uomo suonava il dub, versione strumentale ed elaborata elettronicamente del reggae, con una simpatica melodica...ahahahahah che spettacolo! augustus era in realtà molto di più: un polistrumentista-produttore che suonava anche il resto di ciò che oggi possiamo ancora ascoltare grazie a splendide ristampe, ad esempio il vibrafono, il basso, etc. sulla cover di Kind David's Melody, finalmente migliorato con le tecnologie del 2006, compare una dicitura di SPIN: AUGUSTUS PABLO ERA IL MILES DAVIS DELLA MELODICA. beh, ascoltatelo e mi dite se questa frase vi sembra una bufala o no.
spaventosamente attuale, positivo, e soprattutto ispirato, questo disco è il punto di partenza di gran parte dell'elettronica degli ultimi 20 anni, e il punto di arrivo di un genietto silenzioso, che troppo presto è andato via col suo eccentrico bagaglio di suoni.
augustus, sento che il fuoco della tua musica brucia ancora: quando incendierà le case dei SUD SOUND SYSTEM? e quelle dei subsonica?
augustus, pensaci tu!!!!

Saturday, November 18, 2006

bonifico per Nozze.


dal sito del Corriere e dal blog di qualcuno che ammiro:
"Credo che quello che sia successo in questi giorni a Bracciano abbia dell’incredibile e non basta gridare allo scandalo.
Pensate che per il matrimonio di due attori…avete letto bene due attori… a presidiare le mura di castello
Odescalchi sono arrivati i tiratori scelti dell'Arma dei Carabinieri (pagati da noi chiaramente) .
Questo a testimonianza delle imponenti misure di sicurezza messe in atto per il matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes .
Il rumore degli elicotteri che hanno sorvolato il
castello, affittati dalle agenzie fotografiche internazionali, dopo che è stato negato il blocco aereo richiesto dall'organizzazione del matrimonio nei giorni scorsi, hanno rotto le scatole, non tanto agli sposi…(..azzi loro), ma ai tanti cittadini di Bracciano."

mi viene da ragionare su questo problema......
dunque: chi spara su Tom Cruise vince 100 peluche, poi passi a casa a ritirarli.
chi spara su Katie 150.
chi colpisce il figlio con un colpo secco in testa 350.
chi riesce ad accarezzare l'enorme culone di Jennifer Lopez vince il marito, sorta di Scialpi sudamericano.
chi colpisce le persone di Bracciano che hanno tapezzato i negozi con scritte stile CONGRATULAZIONI o FOREVER vince quello che vuole. mi faccio trovare io.
evviva la celebrità, ma sopratutto, a proposito dell'evento....MA A NOI COSA FREGA!?!?!?!!!?

Monday, November 13, 2006

moltheni - toilette memoria


per me Moltheni è un artista straordinario, non si scopre certo oggi, nonostante le recensioni positive ed assolutamente entusiaste del recente Toilette Memoria. ad ogni modo la svolta era nell'aria già ai tempi di Fiducia Nel Nulla Migliore, splendido lavoro del 2001, arricchito dalla produzione aggressiva e robusta, finalmente degna dei migliori album di rock americano (da lì proveniva l'allora produttore artistico Jefferson Holt). Poi una pausa dovuta ad una situazione discografica paradossalmente incerta, che è culminata con un disco di passaggio, "Splendore Terrore", dai colori pastello e dallo stile più rilassato e rarefatto. Ed ora Umberto Giardina (questo il suo vero nome) confeziona un prodotto che traccia una giusta sintesi tra le precedenti esperienze, mediando sapientemente tra irruenza e riflessività, ardore esecutivo e pazienza sonora. Un disco ancora una volta trainato da un singolo efficace, L'età Migliore, e che raggiunge l'apice in brani come L'amore d'alloro, Eternamente, nell'illusione di te o nell'iniziale Io. Rilevante anche la partecipazione fraterna degli amici Verdena e di un Franco Battiato stile Pollution. Un disco consigliato: è purtroppo sempre più raro trovare nelle produzioni nostrane dei lavori così genuinamente ispirati.

Saturday, November 11, 2006

«In Iraq l'8 per mille destinato all'arte»



dal sito del Corriere:
ROMA - «Mi ha strabiliato quello che mi ha detto Enrico Letta e cioè che l’otto per mille che i cittadini italiani hanno assegnato all’arte, alla cultura e al sociale è stato attribuito alla guerra in Iraq e solo una minima parte è stata data per combattere la fame nel mondo». L'affermazione del presidente del FAI (Fondo per l'ambiente italiano) Giulia Maria Crespi, in apertura del convegno nazionale del Fondo, fa subito rumore. E' una verità scomoda che riguarda la gestione di quei fondi durante il governo Berlusconi. Ma, dice, non è una novità. Semplicemente l'allarme era stato trascurato. «Letta suo tempo lo aveva riferito in una conferenza stampa, ma il fatto era stato riportato solo in un trafiletto di giornale». Poi in un’incalzare all’indirizzo del ministro Rutelli la battagliera presidente del Fai ha chiesto: «Si parla di tagli ai ministeri e si sa che la coperta è corta. Ma perchè proprio il ministero dei Beni Culturali? Rutelli dovrà avere molto coraggio».
Ma è sull'uso dei fondi dei contribuenti che la polemica rimbalza. Intervengono associazioni ambientaliste come Legambiente e vari parlamentari a stigmatizzare il dirottamento di fondi. Ma se è vero, quanto di quei soldi è stato usato in Iraq? La spiegazione arriva dall'ex viceministro all'Economia, Giuseppe Vegas: «L’otto per mille originariamente doveva essere devoluto tutto agli aiuti al terzo mondo, alla cultura e a cose di questo genere - dice -. Ma poi una parte venne utilizzata per le missioni all’estero. E una parte anche per l’Iraq. Era stata sottratta una parte, attorno aun terzo. In totale circa 8o milioni di euro. Il resto è stato lasciato per le varie scelte che son state fatte sull’otto per mille».

sono proprio contento quando la mattina mi sveglio, dopo aver passato mezz'ora di notte a smacchiare i vestiti su cui uno stronzo mi ha versato un calice di vino, e capisco come mai i miei anni di lavoro passati hanno usufruito poco di guadagni sensati. sono proprio contento. che berlusconi fosse un ignorante militarizzato del cavolo lo sapevo, ma da qui ad avere una notizia certa del fatto che un terzo dei soldi destinati all'arte sono andati a pagare quei militari fascisti e fighetti che vanno ad arricchirsi in Iraq con mensili che io me li sogno la notte....questo non me lo aspettavo.
preferivo andassero al sociale,
oppure ad un corso di teatro per Monica Bellucci,
ad un corso di flauto indiano per Jovanotti,
ad un taglio di capelli per Angelo Branduardi,
ad un abito di Versace per la moglie di Beckham,
ad un libro di Dianectis per Tom Cruise,
alla notte bianca di Nuoro,
ad una cassa di vino serio per George Best.
o semplicemente a me per un errore di banche.
invece no.....lo hanno dato ai militari.
dimmi tu.dimmelo.
80 milioni di euro...per portare la pace.
pensa se dovevamo combattere.
w l'italia.

Friday, November 10, 2006

smorfie e pernacchie.


ho visto in tv, per la precisione in una fiction, il bellissimo e richardgerissimo enzo de caro.
fa anche il presentatore, senza successo a livello di tempi comici.
poi durante la pubblicità c'era lello arena che sponsorizzava qualcosa.
so che lello arena oggi come oggi fa anche teatro.
de caro suona la chitarra ed ha raccolto le canzoni di troisi.
già, il povero e amatissimo troisi....pensandoci oggi...ma che compagni di Smorfia aveva?
devo solo pensare che fossero amici.
secondo me si è ammazzato, aveva previsto tutto questo spreco di arte da parte dei superstiti.
invece mi chiedo: ma il fondatore di mtv pensa mai al suicidio?

Thursday, November 09, 2006

mi manchi dunque ci rido su



Marco Pantani vince l'Isola 2007
Chiappucci dopato nello sprint finale

MILANO - Il vincitore della quarta edizione dell'Isola dei Famosi è Marco Pantani, recente suicida che ha fatto registrare un netto vantaggio al televoto nei confronti dell'altro finalista, l'ex ex-ciclista Claudio Chiappucci.
Nella finale a quattro sono arrivate anche Sara Tommasi e Marina Occhiena.

Prova di un certo affaticamento dello show, gli ascolti, decisamente inferiori rispetto alle precedenti edizioni: il 25% di media fino alla penultima puntata (il 19% nell'orario di prime time), contro il 35% dell'edizione 2005 (compresa però la finale record da quasi 10 milioni di spettatori contro la partita della Nazionale di Lippi pre-mondiale). Ma l'ipotesi di un calo d'affezione del pubblico nei confronti del genere, che ha sovrabbondato nel palinsesto di inizio stagione tv (e che ha mietuto alcune vittime, come Reality Circus di Canale 5 chiuso con il 15% e soprattutto il Wild West di Raidue, fermato al 9%) è stata smentita dal successo, col suo 16% di media, di La pupa e il secchione su Italia 1.

Certo, l'Isola ha riservato qualche sorpresa, come il bravo cuoco Claudio Chiappucci, o l'arzillo Leone di Lernia impegnato a conquistare la giovane Sara Tommasi (che prima di "naufragare" ha fatto in tempo a preparare un sexy calendario). Ma a regalare emozioni non sono bastate le lacrime di Den Harrow, tormentato dal pensiero che la moglie potesse cornificarlo, o in crisi perché gli avevano "rubato il cestino". L'unica a battersi fino alla fine è stata come sempre Simona Ventura, fedele al suo motto: "Crederci sempre, arrendersi mai".

ETNA: RIPRESA ATTIVITA' ESPLOSIVA, VULCANO DA' SPETTACOLO SU BATTIATO


Torna ancora a dare spettacolo l'Etna con una nuova attivita' esplosiva che da oggi pomeriggio e' ben visibile dal cratere di Sud-Est. A rendere ancora piu' vistosa l'attivita' e' anche un effetto ottico legato alla rifrazione e che fa sembrare che la colata sia in una zona piu' bassa di quella reale. Sommerso dalle colate anche l'ex bravo-cantante Franco Battiato, illeso il finto-filosofo Manlio Sgalambro col quale lo stesso stava sorseggiando un limoncello ghiacciato ai piedi dell'Etna. Un fan della prima ora, intervistato sull'accaduto, ha esclamato: Meglio così, era quasi pronto il suo nuovo album.

Saturday, November 04, 2006

incredibile rivelazione!



Cassano: `Con Totti ho sbagliato per orgoglio`
(AGM-DS) - Milano, 4 novembre - Antonio Cassano sul rapporto con Totti: `Con lui ho sbagliato per orgoglio. Non lo rinnego, lui e` il piu` forte di tutti`. `Lui resta il compagno piu` forte con cui ho giocato e a livello umano e` quello con cui sono stato piu` legato, per me era come un fratello - ha detto l`attaccante barese a `Teleroma 56` - Ho trascorso gli anni migliori della mia carriera al suo fianco, poi ho discusso per motivi banali, ad esempio non gli ho mandato un messaggio quando e` nato suo figlio e ho mandato solo mia madre in clinica. Non mi nascondo io sono venuto alla Roma per lui. Se potro chiarire con lui non avro` problemi a farlo, io difficilmente chiedo scusa, non sono abituato a farlo. Ma stringersi la mano vale piu` di ogni altra cosa`.
`Ho sbagliato a non parlare prima di andarmene. Dovevo spiegare alla gente quale era la mia situazione. Credevo che tutto il mondo ce l’avesse con me invece mi fischiavano perche` non firmavo con la Roma. È tutta colpa del mio maledetto orgoglio. Tornando indietro non rifarei tante sciocchezze. Gioco nella squadra piu` forte del mondo ma tornando indietro non so se rifarei questa scelta. A Roma ci sarei rimasto tutta la vita, e` la mia citta` e ora ci tornerei anche a piedi. La vita e` bella perche` si puo` sognare e poi mai dire mai. I tifosi della Roma mi volevano bene, io pensavo che mi odiassero. Ho sbagliato con tante persone ma lo hanno fatto anche tanti altri con me. Per quanto mi riguarda c’e` sempre stata buona fede e spontaneita`. Con Rosella Sensi ho discusso a settembre, ho chiarito tutto. Ora accetterei subito l’ultima offerta che mi fece la Roma. Qui guadagno tanti soldi ma pur di ritornare mi ridurrei l`ingaggio. Se si riaprisse una trattativa con la Roma sarei il primo a chiamare chi di dovere per risolvere i problemi passati. Non voglio parlare della mia situazione al Real. È vero, dovrei avere piu` rispetto per Capello ma non voglio toccare questo tasto altrimenti mi arrabbio. Sto maturando ho un carattere particolare, e a volte ho ancora qualche scatto, faccio errori su errori. Il mio grande problema e` che non riesco a capire perche` non riesco a sacrificarmi. Sto cercando a tornare ad essere giocatore importante e avere continuita`. Nella roma di Spalletti mi ci vedrei benissimo, bisognerebbe chiedere a lui. Con lui ci siamo lasciati in buoni rapporti e come me dice sempre le cose in faccia. Sta portando la Roma a buoni risultati pur con tante assenze`.

quanto vorrei rivederti in giallorosso antò....quanto ci manchi....quanto è difficile saperti al Real....un abbraccio forte.

Friday, November 03, 2006

la giornata di ieri tra bassi e alti.


La giornata di ieri è iniziata malissimo: continuano i miei problemi di connessione coi figli di bagassa di fastweb i quali hanno smarrito il mio doppino e mi relegano a tornare nella mia vecchia casa a connettermi. devo dire che ciò non sarebbe male....ma io HO una casa nuova e HO talmente tanto lavoro arretrato che sto pensando di farmi frate affinché i miei capi non mi rintraccino. dopo avere letto ridendo alcuni capitoli di Gomorra (che per me attualmente equivale ad un libro comico a causa dell'elevato numero di assurdità che han combinato le famiglie napoletane negli ultimi 30anni!) mi sono collegato al sito youtube, un sito che mi permette anche di vedere aida yespica che mostra il culo all'isola dei famosi spagnola, dunque mi eleva a colto occidentale isolano preso male per istrullio. ma nella colonna delle novità youtubbesche ho scorto un nuovo video degli U2, ormai fottuti discograficamente e finanziariamente dato che mettono i soldi in Olanda per non pagare tasse in Irlanda. ovvio che lo farei anche io se vincessi al gratta e vinci di Via d'Azeglio dove con Sapo mi ostino a buttare 5 euro convinto che: SE VINCO MI COMPRO ALMENO IL NUOVO MAC. insomma, mi si propone il nuovo video degli U2 coi Green Day, l'unico gruppo punk, talmente punk che a Bologna mangiano al prestigioso ristorante DIANA dopo aver raccolto centinaia di Euro ad Imola all'Heineken Jamming Festival. un giorno mi chiederete cosa c'entra l'aggettivo Jammin' se lì tutto è deciso da mesi e mesi. Insomma, ascolto la solita canzone di beneficenza per le vittime di New Orleans, che oltretutto sono già morte due volte: la seconda è stata dopo aver ascoltato da lassù il singolo BETTER WAY che BEN HARPER gli ha dedicato: il ritornello diceva più o meno così: IO CREDO IN UNA VIA MIGLIORE (o in un MODO migliore, per dirla con piglio inglese)...che parole, che ispirazione, sfasciati la chitarra nella schiena per favore, così il dolore ti da nuova linfa.
il brano degli UDAY (ossia una sorta di UDEUR gay, così chiameremo la fusione dei due gruppi) riprende un altro celebre duetto dei rimpianti U2...quella ONE che nemmeno pavarotti era riuscito a rovinare, ma c'è riuscita invece MARY J BLIDGE, cicciona pseudo cantante R&B dai pantaloni attillatissimi che non la privano dei rotoloni regina sui fianchi.
la canzone THE SAINTS ARE COMING (e lo credo bene che stanno arrivando con un duetto così apocalittico) presenta i Green Day vestiti Dark, perchè devono essersi imbattuti nel negozio di trucchi del cantante dei Cure, che intonano una classica ballata rockettona, sulla quale poi si innesta quello sfigato di BONO con la sua voce stile ORA TI SFONDO LE CASSE STRONZETTO. e mentre il fonico chiede a BONO di dare una controllata alle sue emissioni vocali torniamo ai DARK SIDE OF THE MUSIC, i greenday, che continuano il loro simpatico declamare roco che tanto ci fa rimpiangere artisti come LUCA DIRISIO ed arpisti come CECILIA CHAILLY, che non mi ricordo se è arpista ma si presta grammaticalmente alla mia frase. questo duetto poi sfocia nel più classico dei finali: il RITORNELLO INCROCIATO, che mi pone sempre la solita domanda: ma se si sente solo BONO, l'altro esecutore che canta a fare? mi immagino BONO che dice al fonico: abbassami il volume, fai sentire anche Billy Joe....e poi però decide di cantare più forte, perchè OK fare un pezzo benefico coi Green Day, però far sentire la voce dell'altro brocco mica è così saggio....hai sentito come canta?
menomale che ieri sera l'uomo di cultura che alberga in me mi ha portato a vedere Moni Ovadia, uno che la mia ignoranza riteneva un semplice ebreo preso male da Moran Atias che ogni volta c'ha l'ansia di doverci dimostrare l'assurdità dell'Olocausto come se non ci arrivassimo da soli. 'sti cazzi che genio, pensavo con spirito palestinese esacerbato.....poi però l'ho visto. a parte che è talmente grosso che non puoi nemmeno fare il razzista, ma soprattutto è BRAVO.
cazzo, è bravo davvero. è un deus ex machina mostruoso, il nuovo LE STORIE DEL SIGNOR KEUNER, in coproduzione con l'ARENA DEL SOLE di BOLOGNA, è contagiosamente attuale, ha una scenografia molto originale e scorrevole, ha un testo che spazia da BRECHT a KAFKA e BENIAMIN alle canzoni TEDESCHE di metà Novecento, alla musica tradizionale Klezmer etc. fantastico. in più queste storie le leggono moltissimi intellettuali del nostro tempo, tra cui CACCIARI (che ha il solo difetto di essere politicamente fuffoso) DILIBERTO, DARIOFO, e ALESSANDRO BERGONZONI (che come difetto ha soltanto quello di aver scritto Bomba Boomerang con PIEROPELU'). insomma, grandissimo MONI, scusa se ti sottovalutavo...ora lo so.....sei bravo come quel tipo che l'altro giorno c'ha fatto 3 gol portandoci all'ultimo posto in classifica. anzi, sei più bravo....tu ci avresti risparmiato.

Thursday, November 02, 2006

istrullio e altre cose


non posso esimermi anche io dall'esprimere solidarietà ed affetto agli amici di Istrullio, il tentativo da parte di alcuni impavidi di aprire un'oasi di arte e cultura in una zona dimenticata, ora dico giustamente, della solita barbagia.mi viene davvero da ridere in modo amaro quando apro le pagine di internet e leggo che esistono siti con nomi tipo NUGORO AMADA (dovrebbe essere AMARA) o IOAMOLABARBAGIA (io finirò per amare FABRI FIBRA di questo passo, portatore di una stupidità meno dannosa). ribadisco che sto bene lontano da tutti quei finti individui che nemmeno loro sanno cosa sono, o cosa credono di essere, che alla fine delle loro serate nell'unico bar della città dopo una giornata di lavoro che subiscono da tempo decidono di armarsi di pallettoni e benzina così da aggiungere vuoto al vuoto di cui loro sono i Primi Reponsabili nella nostra (vorrei davvero dire Vostra) provincia nuorese. vi disprezzo con tutto me stesso.
posso solo esprimere solidarietà a tutti coloro che cercano di fare qualcosa per evitare di portare nuovo degrado all'isola dei sogni. o degli incubi.
ma davvero si può dire buona fortuna? è davvero fortuna quella della quale ci si sente di avere bisogno?
disarmatevi di ira, e partite a cercare di creare altrove.
un abbraccio, ma di quelli carichi di rabbia mista a delusione.

Wednesday, October 18, 2006

Saturday, September 30, 2006

finale


ho passato la giornata di ieri a riflettere su un nome che avevo bene in testa, e sul suo collegamento alla fisicità della persona. dicono che sono distratto, spesso, è vero, ma riesco anche a ricordare tanti particolari.
alla fine ho capito, infatti.
ho capito che viso avevi, chi eri, quanto ridevi, con chi uscivi, cosa bevevi, dove ti sedevi.
ed ora sto qui incredulo, col peso del privilegio di essere vivo, per caso, per culo, per grazia.
penso sempre che ci sia poco tempo.
basta un secondo per andarsene, più o meno in punta di piedi, più o meno lasciando tutto,
più o meno lavorando, più o meno sorridendo, più o meno vivendo.
non so cosa hai preso in vita, quanto ne hai goduto: però meritavi altro di tutto.
molto più di questo post scontato e banale che mi fa solo da sfogo per la rabbia che mi viene quando penso che nessuno di noi può cambiare questo risultato.

ho lacrime per te fin quando ricordo, marco.

Tuesday, September 26, 2006

Layne Staley


me lo ricordo Layne Staley, e me lo ricordo dalla voce, mentre sentivo che saliva sul palco in un boato di pubblico nell'Unplugged più bello della storia, quello dei suoi Alice in Chains. me lo ricordo Layne che immaginavo entrasse per ultimo pochi secondi prima di intonare Nutshell con quella potenza che solo lui aveva, nonostante tutto, nonostante la tristezza enorme che si portava dentro dopo un'infanzia di odio. me lo ricordo Layne che indossava sempre gli occhiali scuri non per moda ma per insicurezza, quello che il suo amico Cantrell accompagnava con le splendide doppie voci di Down in a Hole, il cui testo era il racconto del suo buco di tossico e di persona sofferente. mi ha sempre incuriosito pensare a Jerry Cantrell, uno storico e commosso amico di qualcuno troppo debole nella sua fama, troppo risucchiato nelle sue angosce, troppo solo per farsi curare dagli altri. me lo ricordo Layne che cantava Don't Follow quando stavo col mio primo amore di adolescente ed era tutto così dolce e così innocente che non so se me lo stavo sognando o no, forse era così soltanto perchè avevo 18 anni ed una patente fresca fresca nel portafoglio invicta bordeaux.
me lo ricordo Layne che in mezzo a tre accordi ti faceva sembrare tutto difficile ma nonostante tutto indispensabile.
me lo immagino Layne quella sera, 5 anni dopo Cobain, steso su un divano a drogarsi come sempre, come mai era riuscito a smettere di fare, come mai avrebbe voluto iniziare a fare.
me lo immagino quel palco senza di lui dopo la reunion dei suoi Alice in Chains, dopo un disco perfetto come Jar of Flies, che in realtà era un EP come molti altri prodotti del gruppo.
me lo ricordo intonare anche gli splendidi brani del suo secondo progetto, quei Mad Season che un tiepido successo collettivo ha reso una splendida realtà destinata ad una minoranza di reduci del grunge o di amanti del rock acustico, nonostante eccessi e tatuaggi e capelli lunghi e orecchini e scontri.
me lo ricordo in questo pomeriggio bolognese che inizia a fare freddo e d'inverno ascoltare e pensare agli eroi di quando eri piccolo da un senso di caldo che nemmeno un termosifone a palla.
mi ricordo di te Layne, resti un grande artista, e 34 anni sono pochi per tutte le vite.

Say goodbye don't follow.

Monday, September 25, 2006

Sangria o Barolo?


gli spagnoli li riconosci subito: quando tu stai tornando a casa alle 6 del mattino loro stanno uscendo, con le corna da torero in testa e tanta voglia di divertirsi, perchè non gli importa se è tutto chiuso....l'importante è fare festa.
gli spagnoli sono presi bene da zapatero e ci prendevano in giro perchè avevamo berlusconi: però ridendo e scherzando noi i mondiali li abbiamo vinti anche stavolta, loro mai.
gli spagnoli sono convinti di essere simpatici perchè hanno quel modo strano di mangiarsi le parole: questo avviene perchè non sono in grado di dire la B e la V...la dicono allo stesso modo.....che vadano a cagare, nel loro alfabeto sono così tirchi che non esistono nemmeno le doppie...come diranno quindi la parola SOQQUADRO? li voglio vedere!?!?!?!?!
gli spagnoli non hanno il vino di proprietà: sono andati in portogallo e gli hanno rubato il Porto, colonizzatori del cavolo. il porto quello marittimo intendo, il PORTO VINO LIQUOROSO c'è n'è ancora abbastanza per tutti anche a Lisbona.
il vino rosso lo chiamano TINTO....forse perchè ci mettono i solfiti e i coloranti....imbroglioni del cavolo....o magari lo usano per imbiancare, infatti in ISPAGNA mi ha detto mio nonno che le case sono tutte rosse.
gli spagnoli spesso arrivano in Italia e si vantano del flamenco...e qui hanno ragione, perchè noi come risposta possiamo solo mettere sul tavolo la pizzica e quindi anche i salentini, ed allora i salentini ci fanno sfigurare perchè iniziano a vantare il mare lu sule e LI SUD SOUND SYSTEM.
gli spagnoli si prendono bene per le loro pietanze, hanno messo nello stesso piatto la carne ed il pesce...creando la PAELLA....oooooh? mih che ti scendo una ZUPPA BERCHIDDESE e vedi come la smetti di ostentarmi quel risottino da quattro soldi con due moscardini stantii e un pezzo di filetto!??!?!?!?
ho ascoltato un gruppo di musica spagnola che si ispirava ai Subsonica, in Spagna allora non sanno come sceglierseli gli epigoni, e mi chiedo come abbiano permesso a quegli AMICI DELLE DROGHE CHIMICHE di cantare brani anche lì.
in spagna caparezza ha concepito il pezzo DALLA PARTE DEL TORO: cioè, fammi capire: Caparezza si è messo nei panni del toro come metafora dello sconfitto che diventa eroe? ddddai? e come gli è venuto in mente questo simbolismo? bravo!
dalla spagna è arrivato tempo fa un certo TONINO CAROTONE (sarà venuto con una nave da carico che purtroppo non siluriamo mentre accede ai nostri porti) con una canzone che diceva che IL MONDO ERA DIFFICILE, FELICITA' A MOMENTI....lo credo, con quei baffi, quel panama osceno...ma come ti vesti? ok che sei in spagna, ma un minimo di buongusto se vieni in italia no,eh!?!?!?
gli eroi letterari spagnoli sono DON CHISCIOTTE, un pazzo preservato dal ritardo nella messa in pratica della legge Basaglia, e ZORRO....non Paolo, proprio un altro ZORRO....beh, io adoravo SANCHO PANZA e il COLONNELLO che voleva prendere ZORRO....e allora dico, ma le storie chi ve le scrive? SOFRI? LUCA SOFRI, IL MARITO DI DARIA BIGNARDI? beh, almeno capisco questo fatto.....
dalla spagna un tempo sono approdate tre ragazze che cantavano ASEREJE......allora se noi gli esportiamo TRE PAROLE SOLE CUORE AMORE loro cosa pensano? che in Italia è nato il nuovo MOZART? in spagna TIZIANO FERRO, NEK e LUCA DIRISIO hanno avuto successo...ma in spagna un conservatorio o un seminario di ascolti jazz non si può organizzare!?!?!?
in spagna hanno affittato una casa a quel fighetto di Fabio Volo, ed in più gli hanno fatto fare un programma su MTV....una coproduzione....questo vuol dire che esiste anche in Spagna MTV? ma come stanno messi?
gli spagnoli sono tipo i brasiliani....festeggiano a tutti i costi a ritmo di ballo e di alcool....ma cosa festeggi? che i punkabbestia ti hanno invaso barcellona?
cosa festeggi? che durante le corride inseguite i tori ammazzandoli?
che alla festa di Pamplona li liberate, sempre i tori, e vi fate mettere in culo le corna?
gli spagnoli ci esportano i format: hanno un serial, Paso Adelante, dove fanno fare il figo ad uno che non vede dove va perchè ha i capelli in faccia, è più brutto di Taricone.
inoltre gli spagnoli hanno ridato vita alla Carrà che poi però è tornata in Italia....lo stesso l'hanno fatto i cubani col Merolone....ma noi perchè riammettiamo tutti? non vorrei che secondo questo presupposto una che ha sterminato la famiglia di nome ERIKA vada a giocare a pallavolo in libera uscita!?!?!?!?!? non vorrei che una di 12 anni finga di essere stata violentata da un marocchino per evitare che la madre la veda fare sesso orale col ragazzo al parco!?!?!??!!? non vorrei che Claudio Baglioni ripartisse in tour anche quest'anno!?!?!?!?!? non vorrei che a calcio Reggi si facesse male e noi perdessimo 3 a 1 contro il San Donnino!?!?!?!? non vorrei che un figlio di papà di nome Paolo Calissano diventi attore, finisca in carcere per omicidio e droga ed esca con l'indulto dicendo di non pentirsi di niente!?!??!?! non vorrei che la compagna di briatore nonostante le denunce e gli scandali venisse presa a lavorare sulle reti mediaset!?!?!??!
non vorrei che il reality LA PUPA ED IL SECCHIONE dimostri che in Italia se sei Astrofisico a 23 anni sei più sfigato di una che è FISICAmente BRAVA e non conosce la differenza tra GIORGIA SURINA e RITA LEVI MONTALCINI, o tra LE LETTERINE e le VOCALI dell'ALFABETO!??!?!?! ma la mia domanda è: PERCHE' DOVREBBE CONOSCERLA QUELLA DIFFERENZA?
menomale che qui c'è giustizia....
però
c'è un
però:
gli spagnoli hanno un regista che si chiama ALMODOVAR e noi abbiamo muccino.
gli spagnoli hanno un attrice che si chiama Penelope Cruz e noi abbiamo Maria Grazia Cucinotta, che come gran parte dei siciliESI è triste perchè non è nata in Sardegna e fa la donna di mondo per lo stress che la mancata sardità gli causa.
in SPAGNA vive la ragazza di Ronaldo, modella che non parla, ECCO perchè Ronaldo è chiamato il Fenomeno...noi abbiamo ALESSIA FABIANI, che ora scriverà un libro....come farà a SCRIVERE UN LIBRO, con quelle macchine che prendono i segnali ottici rendendoli parole? ho idea che uscirebbero solo gemiti e falli.
quindi diciamo che anche gli spagnoli hanno qualche vantaggio.
anche se gli spagnoli si sono presi Cassano e lo trattano a pesci in faccia, allora che te lo prendi a fare un genietto se non gli vuoi bene?
gli spagnoli d'altronde avevano maradona e se lo sono lasciati scappare.
oppure maradona ha capito che a Napoli si sarebbe divertito di più, perchè Napoli è la città più bella d'ITALIA, ecco la verità.
non poteva andargli tutto bene, però.

Sunday, September 24, 2006

Lucio Dalla - Dark Bologna


Lungo l’autostrada da lontano ti vedrò
ecco là le luci di San Luca
entrando dentro al centro, l’auto si rovina un pò
Bologna, ogni strada c’è una buca
per prima cosa mangio una pizza da Altero
c’è un barista buffo, un tipo nero
Bologna, sai mi sei mancata un casino
aspetto mezzanotte chè il giornale comprerò
lo stadio, il trotto, il Resto del Carlino
piove molto forte ma tanto non mi bagnerò
c’è un bar col portico, mi faccio un cappuccino
ma che casino, quanta gente, cos’è sta confusione?
c’è una puttana, anzi no: è un busone
Bologna, sai mi sei mancata un casino
chissà se in questa strada si può entrare oppure no?
ah no, c’è Sirio, ma che due maroni
così cammino per la piazza
con una merda sul paletot
ma perché anche col buio volano i piccioni?
voglio andarmene sui colli
voglio andarmene a vedere il temporale
tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare
nel tempo dei ricordi perdermi e affogare
figurine, piedi sporchi e ancora i compiti da fare
le pugnette sui tetti, che belli quei cieli
seduti lì insieme con le nuvole che cambiano colore
bocche rosse d’estate, cocomeri in fiore
come è buono nei viali il profumo dei tigli
con della benzina l’odore
certe notti stellate nei cine all’aperto
e le lucciole che si corrono dietro,
si corrono dietro per fare l’amore
com’è bello andar a fare l’amore
c’è un tuono più forte che la notte svanisce
mi sveglio di colpo più stanco più solo
mentre il cielo schiarisce
accendo il motore, guardo nello specchietto
e vedo riflessa con un po' di dolore
Bologna col rosso dei muri alle spalle
che poco a poco sparisce
metto la freccia e vado sulla luna
vado a trovare la luna.

Saturday, September 23, 2006

Come fare pena a 12 anni


dal sito del "Corriere della sera" del 23 settembre 2006:
Per la sua denuncia era stato arrestato il suo «fidanzato»
Violenza di Bologna: la ragazzina ritratta
La giovane si sarebbe inventata il presunto stupro: si era appartata con il ragazzo, ma poi spaventata da altri sarebbe fuggita
BOLOGNA - Un'invenzione completa, per vergogna, per paura che la madre sapesse che era stata vista in atteggiamenti intimi con un ragazzo. È la confessione che, nel cuore della notte, ha fatto ai carabinieri la dodicenne che giovedì pomeriggio aveva denunciato uno stupro di gruppo in un parco ad Anzola Emilia (Bologna).
ERA APPARTATA CON UN COETANEO - La ragazzina - questa la confessione - si era appartata col fidanzatino tra i cespugli del parco per scambiare delle effusioni. La scena sarebbe stata vista da alcune compagne di scuola che si trovavano nei paraggi. Per paura che le compagne riferissero alla madre della ragazzina quanto avevano visto la giovane si è inventata la storia della violenza. Così ha indicato ai Carabinieri il giovane marocchino di 20 anni che conosceva solo di vista e che in quel momento si trovava nella piazza di Anzola.

Io non ho le braccia per scrivere questa marea di fesserie di seguito. Le scrivo mentre mi chiedo come faccia Giorgia Surina, fidanzata di uno dei capi di MTV, a condurre dei programmi su MTV. perchè secondo me è colpa di tutti se una ragazzina di 12 anni si mette a indicare un marocchino di 20 come suo stupratore anche se non è vero. Perchè ormai stiamo diventando noi i colpevoli: e quando abbiamo letto la notizia tutti a pensare che il solito EXTRACOMUNITARIO avesse abusato della solita brava ragazza italiana. io per primo. invece era in un parco ad appartarsi con il suo fidanzatino: a 12 anni? a fare cosa?
ai carabinieri ha raccontato di essere stata costretta ad un rapporto orale ed alla rasatura del pube: io mi chiedo questa ragazzina come mai non torni a giocare con le bambole e non con I BAMBOLI. stiamo andando davvero nella direzione sbagliata, perchè non possiamo fomentare odio e individuare colpevoli solo per evitare brutte figure davanti ai nostri genitori, che in molti casi passano il tempo a lavorare e non si accorgono che la propria figlia sta crescendo male, con una testa piccola piccola ed una vita sessuale deviata nelle intenzioni e negli atti. all'inizio di questa orribile storia la madre della 12enne, che di sua figlia mi chiedo se si ricordi il nome, dato che probabilmente dei rapporti sessuali iniziati quando era alle materne non si ricorda affatto, ha detto: L'UNICA COLPA DI MIA FIGLIA E' QUELLA DI ESSERE STATA SEMPRE BELLA.
BELLA STRONZA, direbbe Marco Masini.
e chiedi scusa a quel 20enne che si spacca la schiena per portare il pane a casa, brutta viziata del cavolo.
mi vergogno di essere italiano a volte.

Monday, September 18, 2006

PEARL JAM


sono andato a vedere i pearljam perchè sono un nostalgico e perfino un romanticone, per quanto da anni i pearljam non mi dicono più nulla. sono andato per vedere se qualcuno aveva le palle di vestirsi con un camicione a quadri ed un maglioncino peloso beige tipo KURT COBAIN ALL'UNPLUGGED DEI SUOI NIRVANA. sono andato perchè volevo sedermi ma mia sorella mi ha comprato i biglietti del parterre ed allora sono finito in prima fila a vedere l'uomo più influente del rock anni 90: EDDIE VEDDER, così onnipotente ed intonato e sicuro e ubriaco e sposatoinitalia e chitarrista ritmico decente da far paura. EDDIE VEDDER è il simbolo del rock più recente più di chiunque altro, più di tutti negli anni che contano. KURT si è ammazzato facendo a pugni con la sua gloria, BILLY CORGAN fa il poeta per quei poveretti che ancora lo vorrebbero vedere scrivere canzoni come GALAPOGOS ed ora rimette in piedi gli SMASHING, ma EDDIE no, EDDIE mentre gli altri affondavano o si facevano affondare rimaneva in piedi a tenere le fila del gruppo che ancora una volta ha mandato a fare in culo l'ormai deceduto sogno americano del cazzo. stimolante vederlo con una maschera di bush, ma anche triste pensare che i gruppi con le palle così attaccate al corpo non ci siano quasi più, oggi, e tutti al massimo si danno un nome come VERSUS THE SYSTEM o SYSTEM OF A DOWN o LACUNA COIL (che invece la cantante è mora e bona) o FABRI FIBRA (che rispetto ai PEARL è il nulla più nulla che esiste). me li ricordo i pearl jam quando di notte con brotzeddu si cantava OFF HE GOES e si pensava a quando i nostri amici e noi saremmo stati una cosa sola a distanza, e ELISA detta BUIO mi diceva che in IMMORTALITY ci voleva il pianoforte ed io ho potuto solo regalarle INDIFFERENCE come secondo bis con una gran chitarra acustica in primo piano alla fine del concerto. sai, i Pearl sono uno di quei gruppi che quando si riprendono un'atmosfera lenta e commovente uno smette di cantare forte e di pogare e di sudare e di rompersi le palle e si rilassa bene. come quando ascolti PRESENT TENSE, come quando lui ti urla BLACK o DAUGHTER o ti ricanta gli WHO e ti rendi conto che lì nessuno conosce gli WHO alla fin fine, che nessuno si è accorto che al PALAMALAGUTI per €40 non si sente come si dovrebbe. ti rendi anche conto che il grunge non esiste ma esiste la rabbia, l'amore, la delusione, l'amicizia, la morte, e che quella lotta di tanti anni fa contro il colosso TICKETMASTER i Pearl Jam l'hanno vinta oppure no, non è mica importante.
l'importante è che tu hai smesso di sentirti i loro dischi perchè ce li hai davanti con un'espressione che diresti mista a religiosità, stranezza, pienezza, sorpresa e infine consapevolezza. alcune tra le più belle parole degli ultimi anni le abbiamo sentite da chi le ha scritte su fogli incasinati e poi rammendati come buchi nelle coperte o pause tra onde di surf o nottate dal benzianaio. l'altro giorno la saliva di Eddie, noto sputatore on stage, quasi ci arrivava in faccia, mentre gli occhi chiari si mischiavano alla fatica, al vino, alla storia, e così via.
alla fine quando tutto si riaccende e i tecnici salgono sul palco pensi solo che c'eri, è andato bene, e tornare a casa sembrerà più carico di gloria anche per te, che in mezzo alla fuffa musicale dell'ultimo ventennio hai salvato almeno tre dischi loro, che si chiamano NO CODE, si chiamano TEN e si chiamano VERSUS, quando avevano tutti soltanto vent'anni e per loro andare contro qualcuno e qualcosa non era una maschera né una posa.
difficile e seccante per molti fare i conti con la coerenza.
non dimentico i pearl jam, nell'accezione carica di ricordi e momenti passati tra le emozioni che questo vuol dire.
magia pura.

Wednesday, September 13, 2006

palloncini


La pelle d'oca può venirti sul 20 direzione Casalecchio
mentre saluti un amico che non vedi oggi.
Il tempo è di un'ora prima,
senza l'aereo,
può essere soltanto un ricordo dell'anno passato.
*****************************
Mi ripropongo sempre di accarezzare le mie certezze ogni anno,
non appena rientro nella mia Bologna.
La mia Bologna la capiamo in pochi, la nostra direi, non intendo con questo un concetto egoistico o egocentrico.
La mia Bologna è entrare in una traversa di via indipendenza per beccare Poldo, col suo sorriso interiore, perchè Poldo quando sorride lo sa solo lui, o crede di saperlo solo lui.
Poldo quando gli ho detto che era mio amico davanti ad un prete quasi si lascia illuminare gli occhi come accade davanti alle candele.
Mi sbagliavo: Poldo è il mio fratello minore, quello che se secondo me sta sbagliando mi incazzo, quello che se a cena non c'è non posso festeggiare allo stesso modo.
Poldo è colui che deve ancora scoprirsi completamente, e allora in tanti capiranno quanto è irrinunciabile passare il tempo con lui.
La mia Bologna è quando vedo Chicco giocare a pallone, ed io posso benissimo restare a guardarlo in panchina, perché vederlo correre spensierato e disarmato è un piacere: Chicco d'altronde se è in campo non mi sta rubando nessun posto, quindi vederlo è doppiamente bello.
La mia Bologna è il venerdì sera nella strada che porta da Zorro, che dopo una settimana di lavoro è così pronto a vivere che uno non riesce a non farsi contagiare: io lo vedo sempre così, anche se non esce, anche se non c'è, anche se salta un giro di Matusalem.
La mia Bologna è guardare Mary che lava i piatti dopo una cena devastante, perchè il piacere della tavola condivisa insieme a lei è enorme.
La mia Bologna è di nuovo mia sorella.
La mia Bologna è la pazienza che mi hai dato ieri uscendo con me che ero incazzato e insopportabile,
perchè Bologna è uno stato d'animo,
è un portico che da su un altro portico e ti protegge.
Stiamo sempre di corsa a cercare risposte dove non ci sono,
ma se si guarda bene i soffitti sono affrescati anche dove non ci si fa caso.
A volte mi chiedo se sembra soltanto a me tutto così grande e così importante:
quando esco cerco di riportarlo a livelli terreni,
ma sono come quel bambino che molla il palloncino e poi lo guarda in alto restare libero
e non gli importa di non stringerlo più a sé.
stasera ci alleniamo, ci sono anche reggi, cardone e sapo.
Sfortunatamente non ho ancora un lavoro vero.

Monday, September 11, 2006

la notte bianca


la notte bianca nasce anni fa durante lo scandalo cocaina che ha investito la carriera del più grande calciatore di tutti i tempi: DIEGO ARMANDO MARADONA. da allora tutto sarebbe andato per il meglio con eventi di una certa portata organizzati a ROMA e MILANO e CETERA, paese sulle rive del Po. purtroppo a Nuoro sentivano la mancanza di una notte di sbornie pesanti che costasse un pò di soldi al comune, e dunque hanno cercato di mettersi al passo coi tempi, creando un evento noto come NOTTE D'AGOSTO. in pratica sulle rive del Corso e delle viuzze parallele e perpendicolari e oltre il Corso stesso hanno collocato dell'oggettistica varia nota comunemente come PALCHI, CASSE AUDIO, MIXER, PANNELLI, BOMBOLETTE e TAVOLINI DEI BAR. questi ultimi non dovevano esserci, perché NONNA PAPERA ha detto a GASTONE che ZIO PAPERONE non voleva. purtroppo anche quest'anno NONNA PAPERA, GASTONE & ZIO PAPERONE non erano nè vigili nè personaggi politici reali. ho contato all'incirca TROPPI gruppi musicali, che si sono succeduti sui palchi scambiandosi nozioni musicali tipo HAI UN CAVO, MI FAI I SUONI, LE SPIE LE ACCENDIAMO, LA MUSICA LA POSSO METTERE, LA SBLINDOLA MI SFANTA, e così via.
con mia grande sorpresa c'erano i cori: devo dire che "i gruppi tradizionali alpini falsettanti castrati tipo soprani e soprabiti del folklore della terra della siccità e dei quattro mori sbandierati all'ombra del redentore per le celebrazioni di Grazia Deledda vicino a Canne al vento il libro non il ristorante" non potevano mancare.
il culmine l'ho visto in PIAZZA CRISPI: c'erano i RAPPER, questi sconosciuti:
menomale che MOMAKKEDDU non c'era, dev'essere che ha fiutato la fuffa, onore al cervello quando viene usato bene.
hanno messo 654 pannelli con bombolette per far graffitare tutti: anche GIGI SANNA si è presentato vestito da RAPPER ed ha fatto un CINGHIALE in stile newyorchese, tanto pannelli e bombolette ce n'erano a manetta...pagava il comune di BOSTON, perchè i graffiti e la break dance hanno sempre riscosso successo a NUORO...ehm, BOSTON volevo dire.
dopo due giorni i nostri principali quotidiani dedicavano due pagine al successo della notte bianca, fatta con soli 25mila euro. secondo me se spendessero 10mila euro in birra e vino e inondassero il corso, dando la possibilità a tutti di passare con cannucce lunghissime a bere a profusione rimarrebbero 15mila euro e la gente uscirebbe lo stesso, e funzionerebbe tutto ancora meglio.
la notte bianca è un evento di costume, come il matrimonio di Carlo e Camilla, come la figlia di Tom Cruise, come Angelina Jolie in costume: in costume di Nuoro direi.
l'arte e la qualità non riguardano questa nottata di delirio collettivo, nella quale le persone escono di casa soltanto perchè si ritrovano coi negozi aperti e si divertono di brutto a stare in giro amichevolmente.
questo di per sé non è criticabile, anzi, è giusto, ma allora che non mi si parli di cose non vere: non c'è merito a spendere pochi soldi per fare poche cose belle: si tratta di congiunzioni astrali che prescindono da tutto.
onore ai CUBA CUBA, che suonano e si divertono, e divertono: tanti gruppi suonano e si divertono ma non divertono.
e a borongo, protagonista di una serata di grande gusto: ma il gusto con l'evento non c'entra sempre.

bentornato: grazie, anche a te.

Thursday, July 13, 2006

il GRUNGE? COME?


io sono suscettibile musicalmente. in tanti anni di discussioni con amici, nemici e vie di mezzo, una delle cose che ha più irritato me e le mie emorroidi è la parola GRUNGE:
una volta a bitti chiesi ad una tipa che musica ascoltava: mi rispose GRUNGE;
in un'intervista ai Finley, il cantante Pedro (???????) dice che prima aveva un gruppo GRUNGE
quando gli Alice in Chains si sono riuniti per questo nuovo tour hanno parlato di RITORNO DEL GRUNGE, neanche fosse partito.....bah
prendo in prestito un concetto ed un atteggiamento stilistico dal mio idolo Lester Bangs per dichiararvi che IL GRUNGE NON ESISTE.
mi volete convincere del contrario? fate pure!
esiste una scena punk rock di Seattle che negli anni 90 ha venduto molto, ma questo non c'entra nulla col Grunge.
quale sarebbe il disco capostipite del grunge?
Bleach dei Nirvana?
quello è Punk: è punk l'attitudine con la quale suonavano, il linguaggio, il pubblico che coinvolgevano eccetera.
il vestire grunge cosa sarebbe? indossare pantaloni sdruciti e tingersi i capelli: quello è punk, o forse è rock, ma non è grunge.
chi sono i gruppi grunge?
i SOUNDGARDEN? e perchè: così o c'è un motivo serio?
oppure gli ALICE IN CHAINS, che semplicemente facevano un rock acustico molto rilassato?
e i PEARL JAM? c'è ancora qualcuno che pensa che TEN sia un disco grunge? e NO CODE pure, o siccome invoca la fine dei codici è soltanto ROCK?
ricordate i MOTHER LOVE BONE?
e i MELVINS....han fatto un disco da poco....sarà GRUNGE o siccome siamo nel 2006 no?
e i NIRVANA acustici?
e i progetti paralleli, tipo BRAD, o MAD SEASON?
quando attacchi le chitarre sei grunge e quando non rompi le corde non lo sei?
forse la gente ha bisogno di etichette, di stili, di omologazione.
secondo me parliamo di scena rock, e basta.
ascolti il GRUNGE?...sai, il GRUNGE è il mio genere preferito, e non morirà mai! ma non si è detto già del ROCK e dello SKATEBOARDING? lo SKATE allora è GRUNGE?
io non lo ascolto, non così insomma, ma so cosa ascolto, almeno.
il GRUNGE non esiste, il GRUNGE è un confine in cui ci si rinchiude per capire ciò che non si capisce.
il GRUNGE è una molletta sulla quale si si appiccica tutto e che rovina l'abito.
infatti chiedete a Kurt Cobain se faceva GRUNGE.....chiedetelo a Chris Cornell.....e se Billy Corgan non fosse nato a Chicago sarebbe GRUNGE?
allora il GRUNGE è Seattle, non la musica di Seattle.
quando Grignani fece LA FABBRICA DI PLASTICA dissero che era un disco GRUNGE, e quando Daniele Silvestri nello stesso periodo mise le distorsioni nel ritornello di HOLD ME successe la stessa cosa.
santo dio, addirittura l'altro giorno mi han chiesto:
EHI, MI INDICHERESTI UN PO' DI GRUPPI DI GRUNGE ITALIANO?
di GRUNGE ITALIANO?
perfino io riuscirei a stare zitto....forse gli AFTERHOURS di ritorno dal tour americano (solo se han suonato a SEATTLE, ma sono troppo eleganti per sdrucirsi i pantaloni)....ehi, ho trovato l'artista GRUNGE:

MINO REITANO.......minoreitano, che non si sa stirare i pantaloni e che ha i denti storti.....più GRUNGE di così cosa vuoi?
puah.

Wednesday, July 12, 2006

vorrei che tu fossi qui.


dal sito del Corriere: CAMBRIDGE (Inghilterra) - Il fondatore dei Pink Floyd Syd Barrett, alla nascita Roger, è morto a 60 anni. Lo ha reso noto un portavoce anonimo dalla sua ex band, poi è giunta la conferma del fratello, che ha parlato di una morte serena a casa e ha annunciato un funerale in forma privata. Le cause del decesso sono legate secondo il sito della Bbc (manca ancora un comunicato ufficiale) al diabete, secondo altre fonti a un tumore. Barrett viveva in solitudine e isolamento da anni in una piccola casa della nativa Cambridge L'artista è stato uno dei fondatori, il primo cantante, chitarrista di punta, autore di pezzi e in definitva l'anima musicale nei primi anni della band. Dopo il primo album, The Piper at the Gates of Dawn (1967), lasciò il gruppo a causa anche dell'uso crescente di droghe e all'instabilità di comportamento, che lo classificavano come sofferente di malattie mentali vere e proprie. Negli anni '80 è stato curato nella clinica di Fulbourne, poi ha speso due anni in una struttura di accoglienza, prima di tornare nella natia Cambridge vicino a una sorella. Le ipotesi che circolano sono la schizofrenia e una forma di autismo.

dal blog di Ernesto Assante:
Aveva compiuto sessant’anni qualche mese fa, il 6 gennaio, ma il suo non era stato un compleanno festeggiato in grande stile, con pagine di giornali e interviste alle tv di mezzo mondo. No, Syd Barrett, il fondatore di una delle più leggendarie band della storia del rock, i Pink Floyd, aveva celebrato il compleanno come aveva festeggiato tutti gli altri da trent’anni a questa parte, con la sua famiglia, in privato, lontano mille miglia dal mondo del rock. Anzi, lontano dal mondo, perché Roger Keith Barrett, soprannominato Syd, aveva lasciato il mondo che noi conosciamo da moltissimo tempo, da quando i suoi personalissimi mostri avevano preso il sopravvento, da quando nella sua mente aveva aperto una porta che lo aveva portato altrove, lontano da qui.

Il primo grande "folle" della storia del rock se n’è andato in silenzio, venerdì scorso: "Syd è spirato molto serenamente un paio di giorni fa", ha annunciato laconicamente il fratello Alan, "I suoi funerali si svolgeranno in forma privata a cura della famiglia". Nessuna indicazione sulle cause del decesso; ritiratosi volontariamente da trent’anni in isolamento a Cambridge, dove era nato, il musicista oltre ai problemi mentali che lo avevano portato ad abbandonare ogni attività musicale, soffriva comunque da tempo di diabete. Lui non parlava più dei tempi dorati degli anni sessanta, l’ultima intervista vera e propria l’aveva rilasciata nel 1971, non si riconosceva più nel mistico cantore della psichedelia, nel musicista che aveva spalancato le porte rock ai suoni più inusitati e singolari, nel ragazzo bello e spericolato che aveva perso il controllo di se stesso usando l’LSD. Non rispondeva più nemmeno al suo soprannome Syd, ma solo al suo vero nome Roger, perché il passato per lui era veramente passato, sepolto, dimenticato.

Non aveva più incontrato i compagni d’un tempo, Roger Waters, Nick Mason e Rick Wright, con i quali aveva fondato nel 1965 i Pink Floyd, e nemmeno David Gilmour, che aveva preso il suo posto nella band e che aveva prodotto i suoi due album solisti, "Barrett" e "The Madcap Laughs", se non una volta, quando a sorpresa si presentò nello studio mentre il gruppo registrava "Shine on you crazy diamond", con uno spazzolino da denti in mano, ingrassato, totalmente rasato, "Nessuno di noi lo riconobbe", raccontò in seguito Rick Wright, "lui si sfregava i denti e saltava. David si mise a piangere. Fu terribile".

Non era sempre stato così, anzi. Suo padre era uno psicologo ed un appassionato di musica. Fu lui a spingere il giovane Syd verso la musica così nel 1965, a diciannove anni, il giovane Syd si unì ai Pink Floyd. L’arrivo di Barrett spostò gradualmente il baricentro della band dal blues alla psichedelia, dalle cover di r’n’b come facevano i Rolling Stones e gli Yardbirds alle composizioni originali, dove l’improvvisazione e la sperimentazione assumevano un ruolo sempre più importante. Nel 1967 la formazione incide il suo primo album, "The Piper at the gates of dawn", tutti i brani tranne uno portano la firma di Barrett, compresi quelli di maggior successo come i singoli "Arnold Layne" e "See Emily Play", o come "Astronomy Domine", destinata a diventare un "marchio di fabbrica" del nuovo suono psichedelico del gruppo, sempre più interessato ad allargare i confini del rock. Il disco porta il gruppo al successo ma Barrett inizia a perdere il controllo di se stesso, soprattutto a causa dell’uso frequente di droghe sintetiche, soprattutto Lsd. Il suo comportamento diventa imprevedibile, sul palco spesso si mette da una parte e suona costantemente solo un accordo o non suona affatto, in studio propone nuove canzoni ma non le suona mai due volte allo stesso modo rendendo difficile il lavoro per il resto della band. Dopo un disastroso tour americano viene chiamato nel gruppo David Gilmour, per sostenere le parti musicali di Barrett, ma la tensione tra Syd e gli altri componenti della band non tende a calare. Quindi la rottura. La leggenda vuole che il resto del gruppo, dovendo partire per un concerto a Southampton, una mattina del gennaio del 1968 non passò a prenderlo, lasciandolo a casa e che nelle settimane seguenti anche i tentativi di utilizzarlo ancora come autore per la band risultassero inutili. Nel marzo del 1968 i Floyd annunciarono ufficialmente che Barrett non faceva più parte del gruppo.

Senza i Pink Floyd, ma con la loro collaborazione, Barrett continuò brevemente la sua attività musicale pubblicando due album nel 1970, "The Madcap Laughs", registrato tra il 1968 e il 1969, e "Barrett", registrato nei primi mesi del 1970. Un solo concerto, il 6 giugno del 1970, una trasmissione live alla Bbc nel febbraio del 1971, e poi nel 1972 tre giorni di registrazioni negli studi di Abbey Road per un nuovo album, che non vide mai la luce, quindi Barrett decise di smettere, tornò a Cambridge nella casa di sua madre e da allora non fu più Syd Barrett, ma solo Roger Keith Barrett, il musicista che un tempo toccò il cielo con un dito, che bruciò le sue ali volando troppo vicino al sole.

insomma.....un altro grande lutto, un altro vero ed enorme artista ci ha lasciati definitivamente.
buon riposo piccolo e instabile genio.

Monday, July 10, 2006

video meraviglioso: Perturbazione - Agosto


http://www.perturbazione.com/agosto.htm

in questo link è possibile guardare il video di una canzone molto carina di un gruppo torinese noto come PERTURBAZIONE. la canzone in questione è dell'album precedente all'ultimo CANZONI ALLO SPECCHIO, e pare abbia avuto un certo successo, ma io ne ero all'oscuro.
il gruppo non è chissacchè, almeno, a me non piace moltissimo...però questa loro "Opera" è veramente commovente nella sua semplicità e bellezza. buona visione e grazie a NAPO per avermi portato a questo brano.

allez les bleus allez les merdes







finalmente l'attesa è stata ripagata
finalmente un'ITALIA che ha giocato sofferto sudato e combattutto
finalmente abbiamo mandato a casa quegli odiosi tedeschi presi male ed i francesi fighettini
finalmente il signor beckenbauer si è tappato la bocca
finalmente una nottata di festeggiamenti senza gente del cavolo, ma solo tanta voglia di divertirsi
finalmente la coppa con noi ad alzarla e gli altri a piangerla a bordo campo
finalmente il delirio che volevamo vivere dopo anni di QUESTI SONO I CAMPIONI DELL'82 ma io nell'82 ero piccolo e non lo so!
è la vittoria di un grandissimo gruppo,
è la vittoria della squadra più vessata di tutte
DA SEMPRE.
e allora uscite dallo stadio voi sporchi detrattori invidiosi:
5 rigori coi controcazzi hanno superato quel deficiente di barthez,
quello che baciavano sulla stessa crapa pelata solo qualche anno fa.
eccoci qui col sorriso in faccia,
tutti,
nei supermercati e alle fermate degli autobus,
grazie all'unica cosa che in Italia ci fa scordare i problemi e le cose che non vanno:
un mondiale stratosferico
con noi primi
unici
vincitori
assoluti.
grazie.

Thursday, July 06, 2006

il genio di Leeds: Damien Hirst





dall'alto in basso:

in the name of the father
adam and eve
mother virgin

Tuesday, July 04, 2006

votazioni e referendum importanti.


vorrei votare STEFANO BINDINELLI perchè nel ristorante CANNE AL VENTO non abbassano l'aria condizionata,
e inoltre perchè mi hanno detto che quando balla vola,
e quindi sa volare e fluttua nel mondo,
ed ha fatto tanti sacrifici,
ma anche gli altri di AMICI hanno fatto tanti sacrifici,
ed io pure ma a me non mi hanno preso ad AMICI,
e poi lo voto perchè è bono,
e mi hanno detto che sono invidioso di lui,
e che comunque lui è bravo,
e ad AMICI è stato penalizzato perchè è sardo e c'è il razzismo,
invece siccome era bravo ora sta facendo...
sta facendo.....
dunque, sta facendo....
quella cosa di teatro....
come si chiama...
non la carmen....
tipo....
mi sa che ci sono ancora maria de filippi e maurizio costanzo che producono tutto.....
dunque......
boh....

Monday, July 03, 2006

CANNE AL VENTO ovvero IL RISPETTO NON SI IMPARA


il 30 giugno era il compleanno di mia madre...lei festeggia sempre di rado, in realtà stavolta ha detto: ho il pranzo con i colleghi, venite anche tu e tuo padre e mangiamo pesce alla grande. io purtroppo non sono mica GIGI SANNA quindi non ho 180mila euro da spendere in pesce, e ne mangio sempre di rado perchè onestamente non sono mulo a cucinarlo. quindi con le migliori intenzioni mi sono recato da CANNE AL VENTO, che ora si trova in zona badu 'e carros (la foto è precedente al cambio di luogo!). io a nuoro raramente vado a mangiare fuori, preferisco bere dentro, se fa caldo bere fuori, l'importante è che mi scendo quei 30 vini bianchi sennò non sto bene. insomma, ricordo che di CANNE AL VENTO parlò l'amico GPZ a proposito di una pizza "gorgonzola bottarga e radicchio" che avevo intenzione di provare nella mia vita, ma credo che non accadrà lì. come siamo entrati (eravamo in 20) la temperatura era di circa 10°, a causa di due condizionatori da €3-4000 che irroravano ghiaccio. mio padre viene da giorni di blocco alla schiena ed è in super cura, dunque con la cortesia che ci contraddistingue abbiamo chiesto al cameriere (quello alto coi capelli corti neri) di alzare appena la temperatura, lui ci ha subito riso in faccia dicendo che non è che poteva morire di caldo. la mia espressione è stata subito colta da mia madre, che sa quanto la vita bolognese mi abbia insegnato a non subire le innumerevoli teste di cazzo che popolano i negozi a nuoro (tra i migliori QUELLO CHE HA IL NEGOZIO TIM IN VIA ROMA). a quel punto mia madre, visibilmente sorpresa, ha chiamato la padrona, che tra l'altro è la madre di Stefano Bindinelli (seduto in un tavolo affianco al nostro da solo, perchè il successo ti isola), personaggio nuorese notissimo perchè è andato da maria de filippi a fare il ballerino ridicolo. dicevo, mia madre ha chiesto alla signora se si poteva aumentare la temperatura, e lei ha risposto che gli altri clienti (5 o 6) se ne sarebbero andati se SPEGNEVA l'aria. io allora sono intervenuto in modo pacato dicendole che volevamo solo che la temperatura venisse alzata un pò, e lei mi ha risposto che non era possibile. hanno dunque spento il climatizzatore per due minuti e poi, facendo gli svegli, l'hanno riacceso. è stato a quel punto che ho fatto alzare i miei lasciando lì i colleghi di mia madre, ma soprattutto lasciando il locale.
se ho capito bene riassumerei la cosa in questi termini:
1-DA CANNE AL VENTO HANNO SPESO 4MILA EURI PER CONDIZIONATORI FISSI. O VANNO A 10° GRADI O NO.
2-DA CANNE AL VENTO SE HAI FREDDO LO SUBISCI.
3-DA CANNE AL VENTO IL CAMERIERE ALTO E' UN IMBECILLE.
4-DA CANNE AL VENTO LA MADRE DI STEFANO BINDINELLI E' CONVINTA CHE IL FIGLIO SIA NUREYEV DUNQUE LO TIENE IN FRESCO.
5-DA CANNE AL VENTO PENSANO CHE A NUORO NON SI MANGI BENE DA NESSUN'ALTRA PARTE, QUINDI SE NOI SIAMO ANDATI DA PRANTEDDU C'ABBIAMO PERSO.....L'UNICA COSA E' CHE DA PRANTEDDU AVEVANO APPENA FATTO SEPPIE ARROSTO.
6-DA CANNE AL VENTO NON MI VEDRANNO PIU'.

campagna per il boicottaggio di "canne al vento": diventa anche tu un uomo vero o una donna vera alzandoti da un tavolo con un sorriso a 42 denti e tanta voglia di farti rispettare. e con lo stesso sorriso ricorda ai tuoi amici che: sono queste persone a rovinare i ristoratori nuoresi, da sempre noti per la cortesia e l'altissima qualità della loro cucina.

Thursday, June 22, 2006

DIFENDETELI ORA.

a proposito di certe persone di cui qualcuno ha detto che vanno lasciate in pace, che non fanno male a nessuno, e che chi ne parla male è fascista.....invece queste scene sono in nome dell'amore e della pace, vero? per un mondo deturpato vota i Punkabbestia!


dal sito di Repubblica:
Nel quartiere universitario scoppia la rivolta: coinvolte trecento persone
Il sindaco indignato. Rifondazione prende le distanze: "Bisogna trovare una soluzione"
Bologna, notte di guerriglia
Cofferati: "Bisogna intervenire"
BOLOGNA - Notte di guerriglia urbana a Bologna. Da una parte i punkabbestia; dall'altra le forze dell'ordine. Lanci di bottiglie e sassi, assalti agli uffici di polizia, spintoni e calci. Alla fine il bilancio è di cinque poliziotti e tre vigili feriti. Due giovani arrestati, altri identificati a piede libero. E il sindaco Cofferati che minaccia: "Non si possano ripetere incidenti come quelli di questa notte. Bisogna intervenire prima che certe persone diventino un problema".

Tutto è iniziato quando un ragazzo si è messo a fare la pipì in piazza Verdi, a Bologna, nel cuore del quartiere universitario. Due vigili volevano fargli la multa, ma è scoppiata la rivolta. Sono volate bottiglie e sassi; calci contro un'auto della polizia municipale, infranto il parabrezza. Un gruppo di punkabbestia ha assalito in piazza l'ufficio dei vigili urbani: danneggiata la vetrata d'ingresso. Poliziotti e carabinieri sono corsi a dare man forte ai colleghi ma la rissa è degenerata. Alla fine erano in trecento a combattere, sull'una e l'altra sponda, una vera e propria guerriglia urbana. Cinque poliziotti e tre vigili urbani sono rimasti feriti; è stato arrestato per resistenza e minacce il giovane che ha dato il via agli scontri; costretta al ricovero coatta una ragazza che aveva ingaggiato un violento alterco con un agente. Identificati altri giovani per i quali la procura ipoteizza il reato di danneggimenti e resistenza.

Sergio Cofferati, sindaco della città, è indignato. I toni somigliano a quelli usati nello scorso novembre quando qualcuno lo definì "sindaco-sceriffo" perché aveva ordinato lo sgombero di una comunità di trecento romeni che occupavano un edificio abbandonato: "Quello che è successo questa notte in piazza Verdi è molto grave. Credo non si possano ripetere incidenti come quelli di questa notte. Gli agenti sono stati percossi mentre chiedevano il normalissimo rispetto di regole di convivenza civile e di un luogo che è di tutti. E' evidente che ci sono persone che non intendono accettare le regole della convivenza, creano tensioni. A costoro deve essere impedito di diventare un problema".

Prende le distanze dalla rivolta di piazza Verdi anche Rifondazione comunista che ha espresso solidarietà all'agente della polizia municipale colpito da una bottigliata ad un occhio e a tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine rimasti feriti. Tiziano Loreti, segretario di Prc a Bologna, ammette che nel quartiere "la gente è esasperata. Tra chi vuole dormire e chi si vuole divertire bisogna trovare una giusta relazione".

(22 giugno 2006)

Sunday, June 18, 2006

i sardi o I SARDI?


riflettevo su una cosa che non capisco: l'esclusivismo che tendiamo ad avere tra SARDI. i primi anni universitari ero completamente bruciato da questa cosa, lo ammetto: lo stare solo tra SARDI, ad esempio, quasi come ad elevarci sopra gli altri...poi vorrei capire gli altri se sono meno dei SARDI. ci sono i locali dove trovi I SARDI: a Bologna ad esempio LA VEREDA, e tutti allora vanno lì perchè ci si ritrova, come se uno fosse obbligato a vedere gli altri sempre nei soliti posti. e poi gli altri spesso sono emigranti di 60 anni che si prendono bette sbornia e tutti lì a ridere fino alle 5 del mattino bevendo mirto. e allora? che cavolo ridi? che c'è da ridere? sono venuto fino a bologna a bere ichnusa e zedda&piras in un locale dove siamo tutti SARDI? e perché dovrei andarci? PERCHE' SONO SARDO? mah. un'altra cosa che noto in questi locali è l'assoluta mancanza di argomenti di discussione inseriti nella realtà della città nella quale si vive: si parla di SARDEGNA, di come è bello il mare, di come i continentali l'abbiano rovinato, di come tutti i politici sardi siano stronzi, del cagliari, dei parenti sopratutto: di chi sei figlio? non è che per caso conosci qualcuno di ____________(inserite un nome a caso del paese che vi piace!). a volte uscivo da questi posti che mi sembrava di vedere nuraghi invece che case, ed in realtà vedevo portici e basta.
ovvio che non voglio essere frainteso, come capita quando ai SARDI gli parli dei SARDI: i miei attuali compagni di uscite sono anche sardi, ma non hanno quell'atteggiamento che sto criticando, grazie a Dio.
il problema è che uno si reca fuori dalla sardegna per fare nuove esperienze, vedere nuova gente, bere altri tipi di birre e/o vini, conoscere altre realtà e persone: è molto stupido invece chiudersi nelle proprie abitudini, NO?
altra cosa odiosa: molto spesso quando il SARDO incontra i suoi simili (e ci sono tra noi persone di altri posti, ovviamente!) parla solo il SARDO: vorrei sapere: perchè lo fa? cosa capiscono gli altri? niente. e continuate, come se non conosceste l'italiano, stile gigi sanna degli istentales. a proposito, il comune di nuoro ha dato 180mila euro agli istentales per favoreggiare i loro prostitutissimi meriti artistici. grazie nuoro per avermi dato una nuova ragione al mattino per dire: ECCOMI A BOLOGNA, BUONGIORNO CREATURE CHE VIVONO SUGLI ALBERI DAVANTI ALLA MIA CAMERA! a Bologna, dove hanno stanziato 565mila euro per un'estate di cultura, nonostante ci fossero molti meno soldi dell'anno scorso, ma ancora una volta la qualità a Bologna comanda.
applausi.

Saturday, June 17, 2006

17/6/2006, stadio dall'ara h16.30






oggi il vittoria fc 2003, la mia squadra di calcio da un anno a questa parte, in qualità di prima classificata del campionato csi di promozione 2005-06, giocherà allo stadio dall'ara, storico luogo di calcio del Bologna.
c'è gente che questa partita l'ha sognata la notte, il mister ha riflettuto sullo schema almeno per tre settimane,
c'è chi da infortunato è venuto lo stesso ad allenarsi e ci sarà,
c'è chi si chiede che scarpe usare: le 6 o le 13?
c'è chi vorrebbe vincere anche se è un'amichevole
c'è chi non accetta la panchina e chi ci sta volentieri
c'è chi odierà i 30 gradi di questo pomeriggio,
c'è chi sogna lo stesso: l'importante è entrare trotterellando col sorriso in faccia
c'è chi, da attaccante, vorrebbe segnare ed esultare sotto la curva andrea costa
c'è chi ha sentito dire che in quei 110 metri di lunghezza (!!!) lanciare le punte sarà bellissimo
c'è chi avrebbe voluto giocare contro i ragazzini del costarica
c'è chi si guarderà intorno e penserà che il calcio più bello è questo.
c'è chi è felice di sapere i propri amici tra quei 50 in tribuna centrale
c'è chi in uno stadio da 40mila posti si sente piccolo.
c'è chi ora mangia il suo risotto, e alle 15,30 sarà davanti a quella creatura così bella a pensare che la vita è fatta anche di cose minuscole, forse stupide, superficiali, poco stimolanti, ma correre dietro ad una palla non potrebbe essere più bello di oggi.
FORZA VITTORIA!

Sunday, June 11, 2006

PEDRO ALMODOVAR vs TEKLA FUORIVENA




ho colto subito l'occasione: nel titolo di questo post avete visto l'unica possibilità esistente di accostare quel sant'uomo di Almodovar alla regista Tekla, che ha realizzato il film più trendy del momento, Fuorivena, un film che io non ho mai visto ma mi permetto di giudicare perchè se in Italia una così può fare un film allora anche io posso fare tutto, tranne trasformare l'acqua in vino rosso. devo dire che in questo post non parlerò di lei, ho già detto altrove a questo proposito, ma parlerò dell'ulimo film di Pedro Almodovar, Volver, il film che fa uscire dalla sala noi maschietti con questa idea: PENELOPE CRUZ è FIGA PARECCHISSIMO. e poi, pensando al gossip, COME MAI TOM CRUISE L'HA MOLLATA, ERA FORSE SBRONZO? il discorso è che tom cruise l'ha lasciata per mettersi con la ragazza ideale di DAWSON (tale Joey) in quel film per teenager ed universitari annoiati, una sorta di beverly hills del 2000: DAWSON'S CREEK. a dawson piaceva joey che non gliela dava ed alla fine il suo migliore amico se la sfantellava prima di lui. ora, una che firma un contratto per veicolare questi concetti può essere preferita a Penelope? secondo me no. ma andiamo oltre: nel film di Almodovar ci sono tantissimi richiami al neorealismo italiano (questi sono azzeccati di brutto!): vi dico solo che a Penelope è stata messa un'imbottitura finta nel sedere, per ricordare le rotondità italiane della Magnani o della Loren. il film non è certo più bello di PARLA CON LEI, che per me è il capolavoro assoluto di Pedro, ma è migliore di TUTTO SU MIA MADRE, sempre secondo me. è molto presente la componente tragicomica, c'è una canzone incredibile di Estrella Morente, e nel finale un momento estremamente commovente che solo Pedro sa rendere con la sua maestria. secondo me questo accade perchè Pedro è gay. Pedro ha la meravigliosa e per giunta rarissima sensibilità delle persone omosessuali, che specie nell'arte sono sempre valide ed ispirate, e sanno commuovere come pochi. io conosco così così gli omosessuali, ma mi stanno simpatici, sono spesso autoironici, e devo dire che insegnano molto: hanno ad esempio una consapevolezza della loro sessualità molto profonda, che io vorrei avere. mi scuso con loro dato che a volte faccio battute sui gay, ma ci scherzo su come faccio con tutto e tutti, io vi voglio bene.
vorrei soltanto che muccino fosse gay, invece che regista, sarebbe meglio anche per lui.
ma forse regista non lo è mai stato.
e nemmeno gay.
e nemmeno.

Archivieddo