Wednesday, May 30, 2012

non ti dispiaci.

non ti dispiaci di niente
del nostro passato.
si che è così
so che è così.
dormi serena senza le voci dentro
né un pentimento.
non sogni di farmi ritornare
non hai le risposte che mi dovevi dare
non hai un cuore da emozionare.

e pensi
parla pure tanto io non ti sento.
urla forte che mica ti ascolto.

quanta crudeltà ci vuole nello sparire
non so dirlo
non so dire quanta grinta nel non rispondere ai miei stimoli.

la grinta mal riposta corre il doppio più forte delle altre sicurezze.

usi le parole come fossero regali per le feste a tema dei francesi;
credi siano infinite o che si possano mischiare
le usi come non pesassero
pensi che possano ripetersi
come se le persone fossero regoli omogenei di concetti e da allungare.

non lo so cosa ti è passato per la testa
quante cose hai detto davvero ponderate
mi resta un gelo che credevo un'eccezione
ed un epilogo che è stato esecuzione.

Thursday, May 24, 2012

tempo


per le cose ci vuole tempo
ci vuole che passi tempo
ci vuole trovare il tempo
bisogna aspettare un tempo
e confidare nel tempo
credendo che ci sarà di nuovo tempo
o che arriverà il tempo
e si riprenderà da quel tempo
in cui le cose continuano il tempo
le emozioni siano senza tempo
sapendo che per tutto
serve
tempo.

Sunday, May 20, 2012

la connessione


quanto siamo distratti.
e dagli altri
e da lei
che non conosciamo l'odore
non sentiamo l'odore
non ascoltiamo un respiro
una risata
il passo sull'erba o sui ciottoli
o al cambiare dei fondali
come a teatro.

di lei non conosciamo il tatto e l'olfatto e l'udito.

sennò si dimentica qualsiasi altro gesto
per pensare ai propri fantasmi
a cose che non contano poi molto
mentre quelle che contano trascorrono subito
e sono già finite
quando ci ricordiamo delle altre.

Friday, May 18, 2012

lisa hannigan - a sail

che grazia
che dolcezza
che meraviglia.

Wednesday, May 16, 2012

seppellire più volte.


mio nonno è morto il 27 aprile
in un giorno così perfetto da non disturbare nemmeno.
in un giorno in cui prendi l'aereo e arrivi velocemente, il sabato mattina.

mio nonno è morto in un giorno di sole
dopo aver disposto le cose
"voglio essere messo in soggiorno"
"voglio essere vestito di tutto punto"
e via dicendo:
quelle cose che non si sa come i morti hanno il tempo di dire prima di smettere di respirare.

mio nonno aveva le gambe piegate perché tendeva a dormire rannicchiato
e così lo avevo salutato a marzo.

mia madre mi ha detto che quel giorno mio nonno è rimasto con la bocca aperta
mentre lei finiva di imboccarlo
e da li sono passate soltanto poche ore
prima che morisse, mio nonno.

mio padre ci ha accolto con gli occhi gonfi:
a un figlio se gli dici EH MA TANTO AVEVA 97 ANNI stai parlando a vanvera
e allora non gliel'ho detto
l'ho solo abbracciato
e lui ha ricambiato con l'abbraccio di chi è felice di vederci.

avevo degli abiti scuri quando nel pomeriggio siamo usciti in strada
con la folla che si commuoveva con noi senza dire nulla
ed io non ho saputo fare niente di meglio che stringere la mano di mia madre
e con quella arrivare in chiesa.

una stretta che da anni non le davo per così tanto tempo.

ricordo che prima di chiudere la bara
proprio lei lo ha salutato ad alta voce
quel secondo padre presente più del suo per longevità casuale
quell'uomo a cui ha detto CIAO PAPA' PIETRO
e che ora stava lasciandoci definitivamente.

stava salutando per l'ultima volta anche le sue parole,
chiuse dentro quel legno per sempre
pesanti sulle spalle di chi lo portava via.

mi ricordo la mano bagnata di mamma
ed un sole che ci prendeva a schiaffi impietoso
e ci faceva quasi sudare.

e ricordo un coro stonato
appena entrati in chiesa
e mi sono incazzato a non averci pensato a chiamarne uno buono
non si può cantare così male se ti muore tuo nonno.

mi ricordo la solitudine di quelle ore
con te che non sapevo dov'eri
ed io che mi chiedevo se si può vivere bene senza qualcuno su cui piangere quando è il caso.

mi chiedevo come mai avevi scelto 43 giorni di silenzio
e un pò lo sapevo
mentre tu non sapevi neppure essere li per tenermi la mano
e invece capita alle cose che degenerano con così tanta potenza.

tu che non lo sai che è morto mio nonno,
perchè non credo fosse attinente ai discorsi che sono venuti dopo.

e mentre ascoltavo l'odore della calce ed il rumore degli attrezzi che spaccano i mattoni
mi chiedevo se è questa la gente da avere al proprio fianco
o se invece voglio solo il rispetto solenne che si ha per i morti.

o se invece voglio solo una lacrima
ed un affetto incondizionato
dei difetti e del lavoro sugli stessi.

mi sembrava quel giorno di avere seppellito anche te
e le tue manie
ed i tuoi errori camuffati dai miei
e le tue mancanze che non sono mai state accettabili
e quando tutto finisce mi carico di colpe che non sono le mie.

oppure pensavo una cosa soltanto
che Andrea mi avrebbe detto giorni dopo
mentre gli decantavo le mie debolezze:

è finita per la stanchezza di uno, e non per la follia dell'altro.

proprio come è finita la vita di nonno,
allo stesso modo,
con i panni più leggeri da stendere
ed una brezza ad asciugarli dall'acqua.

respirare dentro il problema.



Sunday, May 13, 2012

alzarsi

i bambini sono così pieni di entusiasmo
ispirazione
e cose da fare
da dire
che un pò riempiono anche te che li guardi
gli accarezzi i piedi freddi
li osservi prima che chiudano gli occhi
e vadano a dormire
e speri
che la prossima volta
si ricordino chi sei
o magari soltanto il tuo nome.
magari.

credere

chissà cosa credi
quando i giorni passano
il sonno latita
le giornate si allungano
il caldo snerva
e finisci per farti un'idea che non è quella.

chissà come fai a pensare che le cose si risolveranno
che le persone non fuggono
che i problemi si affrontano
che le lenzuola si stendono.

chissà da dove mi è venuta questa forza
quest'ottimismo
questa lucidità nei ragionamenti
visto che tutto oggi mi sembra così chiaro.

conoscevo una persona
che si occupava di me forse poco
e mi sembrava tanto
forse con affetto
che mi diceva tanto

e quando ne avevo davvero bisogno
quando era normale averne bisogno
non ha trovato nemmeno un minuto per mettere un fiore su di me.

sono queste le persone che voglio?
sono queste le cose in cui credo?
sono queste le emozioni che aspetto?

Archivieddo