Tuesday, October 30, 2007

true colors


PENSO CHE I VERI COLORI SIANO quelli di oggi, anche se sta piovendo e la mia camera è buia e senza luce sopra la scrivania mi passerebbe tutto.
sono quelli vostri, che ieri stavate in macchina dietro e vi davate la mano, oppure no ma eravate teneri.
sono quelli di vostro figlio che cresce e verso mezzanotte scalcia e vi dice che sta arrivando, e manterrà questa promessa.
sono quelli del teatro, e della frazione di secondo in cui il sipario si apre ed uno spera che ci siate tutti, sorridenti ed emozionanti, che siete venuti a suonare ed a farlo bene.
sono quelli della vostra casa arancione, e quell'arancione ieri mi ha detto che devo restare sveglio.
sono quelli del pallone grigio che usiamo agli allenamenti per cambiare idee e dimostrare.
sono quelli tuoi quando mi scrivi e ti rispondo e non scompari e resti come rimane un suono.
sono quelli dell'abito di laurea che hai abbinato con così tanto gusto e dolcezza che mi viene quasi da stringerti se non stessi diventando così freddo ed ermetico e incomprensibile e coglione.
sono quelli di una mano che si tende, e si tende anche con i gesti, quando i momenti ci privano dei gesti e allora non ti raccapezzi.
sono quelli di mio nonno, che si lamenta e ne ha il diritto e poi ti insegna che la vita può durare tanto ed ora la sua dura per noi.
sono quelli degli appuntamenti non andati a buon fine, ed io mi chiedo se ti rivedrò quando decido io, se con te si può decidere o se in realtà sono soltanto così trasparente da non avere nè scelte nè pretese nè desideri.
sono quelli di chi sta per tornare dopo il suo viaggio, e ti porta lo stesso un pò di sole.
sono quelli di chi possiede il gusto,
sono quelli di chi ti direziona al giusto.
sono quelli che pensavo oggi piovesse e basta, ed io ci trovo lo stesso il buono.

Saturday, October 27, 2007

Cowboys - Counting Crows


quando uno torna con questo pezzo per me 5 anni poteva pure farli trascorrere....ed eccolì qua, i crows, col migliore paroliere americano degli ultimi 20 anni, uno che manda a casa Springsteen solo scrivendo la lista della spesa, uno che Eddie Vedder canzoni così non ne scrive da millenni....la canzone potete ascoltarla e scaricarla dall'indirizzo myspace che pubblicizza l'uscita del disco.... www.myspace.com/saturdaynightssundaymornings !

ed ecco il testo, splendido:

Cowboys on the road tonight
Crying in their sleep
If I was a hungry man with a gun in my hand
And some promises to keep
Who wanted to change the world…
What’s as easy as murder?
It’s all headlights and vapor trails
And Circle K killers
And I could look at anyone but you now
I could fall into the eyes of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing
The look in your eyes as his fingertips lit on your neck
And it made you shiver
I’m just turning away from where I should have been
Because I am not anything
The president’s in bed tonight but he can’t get to sleep
Cause all the cowboys on the radio are killers
And I believe she loves you
Cause you never make her feel like anything
She said I wouldn’t feel a thing
But I can feel, oh I can feel
And I know I could look at anyone but you now
I could fall into the arms of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing
The look in your eyes as his finger’s unzipping your dress
And it makes you shiver
I’m just turning away from what I shouldn’t see
Because I am not anything
Everyone’s in bed tonight but nobody can sleep
Cause all the satellites are watching through our windows
She says she doesn’t love me like she’s acting
But it’s as if she isn’t talking
Cause Mr. Lincoln’s head is bleeding
On the front row while she’s speaking
I said come on all you cowboys
All you blue-eyed baby boys
Come on all you dashing gentlemen of summer
I’ll wait for you where Saturday’s a memory
And Sunday comes to gather me
Into the arms of god who’ll welcome me
Because I believe…Oh I believe…
And I know I could look at anyone but you now
I could fall into the eyes of anyone but you now
So come on, come on, come on, come on,
Come on through now
Come on, come on, come on, come on,
Come on through now
This is a list of what I should have been but I’m not
This is a list of the things that I should have seen
But I’m not seeing you look at me
So please won’t you look at me?
Cause I’m not seeing you look at me
Oh I will make you look at me
Or I am not anything

Friday, October 26, 2007

il mio idolo (post dedicato a TACCHINO)



aspettate 50 secondi di video...poi ascoltatelo e pensate: sai svegliarsi con questo su MTV?

Tuesday, October 23, 2007

due - erri de luca.


Quando saremo due saremo veglia e sonno,
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.

Saturday, October 20, 2007

ricordiamo.


ho bisogno di un sussurro stasera
non di parole urlate.
mi dispiace marco,
che non vado a dormire ogni notte pensandoti e dovrei.
mi dispiace perchè invece ti penso spesso,
comunque,
ed a volte mi chiedo come si faccia ad andare avanti con la tua assenza.
mancano per sempre alcuni sorrisi, alcune emozioni, alcune presenze che non si cancellano nemmeno d'estate.
mancano per sempre le persone belle.
tu ricordo eri una persona bella, e quando muore una persona bella uno non sa che dire.
io non ho mai detto di te, non so, ne ho solo parlato qui, ne ho solo pianto ma davanti allo schermo, per proteggermi.
qui fuori marco, uno ti pensa ad Agosto e gli sembra che piova, e ad Agosto non piove quasi mai.
ci vuole coraggio anche per piangere per te, marco, ed io ho preferito farlo in disparte.
non ho nemmeno dubbi abbastanza intelligenti,
mi ricordo solo che a Nuoro, queste vacanze, alcuni posti mi sembravano più tristi, alcune persone hanno fatto il tuo nome e la voce si è scurita, lo sguardo si è perso.
sono cose che ho visto anche qui a Bologna, ho ascoltato un tuo amico di ritorno da un viaggio.
sei rimasto con forza negli occhi di chi ti ha voluto bene, ma a certe persone vuole bene chiunque, non si litiga mai per augurare loro il meglio.
mi chiedo quale sia oggi il tuo meglio, marco.
come accade velocemente tutto,
ed è trascorso già tanto e non mi abituo ad avere certe notizie.
mi ricordo: ho guardato la tua foto e mi sono sentito triste: non pensavo si potesse essere così tristi, di quelle tristezze che ti propinano solo i funerali e che portano tutto te stesso a terra, come se stessi cadendo all'infinito.
l'altro giorno mi sono svegliato e pensavo che non fosse vero, eppure sono trascorsi i giorni e sono cambiate le stagioni.
io distinguo bene realtà e finzione, ma mi sembrava un incubo lunghissimo, una notizia fraintesa, un errore risolto, ma poi la foto era quella e tu così concretamente altrove.
e devo solo esaltare la vita, anche la mia, che c'è ancora, come se ci si dovesse vantare di esistere e di respirare e di esserci.
quanto è facile non apprezzare, se solo potessimo di secondo in secondo ricordarci di te e dei doni ancora da scartare.
tu cosa sogni marco? cosa vuoi che si faccia per te, marco?
a me sembra ancora uno stupido incubo
mi sembra una stronzata ingiusta,
come un arbitraggio sbagliato ma è tutto così serio ed io non sono in grado di gestirlo.
il fatto è che non è giusto non averti più, marco, e non è giusto accettare.
buonanotte marco, mi ricordo di te, un abbraccio.

Friday, October 19, 2007

ancora ad agosto.


il bello di questa immagine non risiede soltanto nella sua luce, risiede nei nostri volti, nella sintonia e nell'assoluta empatia che trasmettono, ci penso da giorni ed ora sta sul mio portatile, come un dono ancora da scartare che mi tengo in bella vista.
poi ho pensato che c'è stato un tempo che era Agosto e tutto sembrava più difficile e più pesante di come fosse realmente.
un tempo in cui arriva qualcuno di nuovo e lo fa in punta di piedi, con la grazia con cui si inizia una danza.
c'è un momento in cui gli occhi non hanno ore per restare aperti,
nè un'ora in cui chiudersi.
un momento in cui facciamo una cosa col sorriso anche se abbiamo giurato di non farla,
un momento o tanti momenti in cui si è appesi ad un filo,
un momento in cui ascoltiamo la musica e forse sono solo le prove ma a noi sembrano già il concerto.
è un equilibrio finissimo,
di sguardi e nervi e parole pesanti e leggere e mani e abbracci e lacrime e cose che non vanno dette.
una volta ti ho detto che berchidda era il tuo lato più nascosto e più complesso, ed era vero, era vero che lei doveva scoprirlo.
c'è stato un tempo che era Agosto ed ero stanco
o non capivo o non sapevo o non riuscivo a sfiorarci, ma è stato un secondo o solo una tensione irrisolta,
ed ora che sono altrove, soprattutto nervoso ed annoiato e nemmeno sereno, so quanto ho bisogno della luce che trasmettete in immagini come questa.
avrei preso un aereo in venti minuti stasera, per venire da voi a cucinare e respirare fiori e cucina ed un gatto e ascoltare che odore vuol dire il legno più il mare.
vi stringo amici.
buonanotte,
e buongiorno
e ancora buonanotte
e di nuovo buongiorno.
all'infinito, come una nenia di madri.
vi stringo.

Monday, October 15, 2007

l'amabile Keith (dedicato a Cardo)


è così, alla fine, ho visto anche io Jarrett. ci ho messo più tempo di Cardo perchè io sono anziano ed i pensieri mi si fermano con lentezza, però ho fatto le cose in grande: in Luglio ho passato la mattina al telefono provando a chiamare La Scala, quindi ho fermato due biglietti di seconda galleria (scelta che ci costerà molto cara, in TUTTI i sensi) ed ho atteso. ho atteso che i soci del FAI, associazione di beneficenza che organizzava l'evento, prendessero i posti migliori, quindi ho pagato con la carta di credito di mia madre (alla quale ho rimborsato ogni singolo centesimo), ed alla fine è arrivata a casa una raccomandata con dentro due biglietti gialli e neri, come le maglie del Vittoria quando giochiamo in trasferta, perchè il nero snellisce e sembriamo tutti più atletici. a Milano c'era freddo, ma abbiamo avuto il tempo di apparire in Galleria Vittorio Emanuele come due provincialotti in trasferta stile RENATO POZZETTO ne IL RAGAZZO DI CAMPAGNA (ed ora scagli la prima pietra chi si aspettava una citazione così mula!): ho visto tutte le ragazze belle e brave e curate che ci sono a Milano, quasi quanto a Bologna, ma in realtà a Milano una in più c'è: si chiama Effe Meloni, lei è più bella delle altre ed a me onestamente piace un casino (menomale che non legge questo blog), ma non mi fila di striscio (diciamocela tutta!). Questo la accomuna alle altre. Il che accade a Milano, a Bologna mi vogliono in due o tre ma io non ricambio e ciò genera un'insoddisfazione sentimentale che solo un concerto di Jarrett mi può placare. Così accompagno Cardo a comprare le caldarroste, ma ci accorgiamo che, per quanto provinciali e stanchi dalla partita di Sabato contro il Pratello, noi non siamo due imbecilli, e €5 per un pugno di castagne annerite non ce li facciamo fottere, e così, belli come il sole che cala ci presentiamo in un chioschetto vista Duomo ma non per questo caro: io prendo una focaccia e cardo un paninetto, ci dividiamo una mezza di naturale e ci fiondiamo alla Ricordi a fare gli intellettuali da 4 soldi. tra l'altro il Duomo finalmente non è coperto dai lavori, e mi sono reso conto che è piuttosto bellino, nonostante l'inquinamento cui è sottosposto causa telecamere e pubblico di TRL che affacciano proprio sul Duomo stesso, generando in me una sensazione mista a due quesiti: LA SANTARELLI IN QUANTO BIONDA SE AVESSE MENO SENO MI PIACEREBBE UGUALE? e MA CAMILA RAZNOVICH DATO CHE E' MORA MI PIACE PIU' O MENO DELLA SANTARELLI? e dunque si fanno le 19, e noi iniziamo a trattenere la pipì e ci avviciniamo all'ingresso, dove una maschera BRAVA (alla quale volevo chiedere la mano per quanto la distanza bologna-milano sia complessa da gestire) ci dice: facciamo entrare alle 19,20. beviamo dunque un caffè nel bar pre-scala incrociando lo sguardo col busto di Verdi, un attimo inquietante, perchè mi toglie spazio per bere....ma alla fine si entra. ovviamente noi siamo al sesto piano ed ovviamente ci danno dei posti dai quali seduti non si vede nemmeno il pianoforte, e ci rendiamo conto che dovremmo alzarci in piedi. ovviamente sono seccato e siccome questo periodo il nervosismo mi corrode le membra inizio a fare battute pesanti stile: SCUSA MI PASSI IL NEON 6X7 CHE LO ACCENDO DURANTE IL CONCERTO oppure IL FLASH CHE HO PRESO SPERO ROVINI IL CONCERTO A TUTTI o ancora CI VEDIAMO ALLE 3 SU EMULE o ancora SECONDO ME GIOVANNI ALLEVI E' PIU' BRAVO e mi rendo conto che c'è un tipo affianco a me più molesto ancora che subito litiga con una maschera che per tutta risposta lo apostrofa con uno SPOSTATEVI DA QUI, SONO STANCO DI DIRVELO, E' LA TERZA VOLTA CHE PASSO PER FAR VEDERE I POSTI AL PUBBLICO come se a noi ce ne fottesse del suo lavoro, dopo che a 70 euro ci hanno dato dei posti in cui non si vede nemmeno l'ombra dei sagomatori a pioggia che pendono dal soffitto. in compenso abbiamo una vista sul lampadario della scala, quindi l'impulso è quello di uscire, comprare una fionda e urtare i microfoni che hanno messo per registrare l'evento affianco al lampadario stesso, mentre un amico immaginario di cui non dirò il nome sta usando soltanto un mp3 scrauso per dare all'evento una certa diffusione negli ambienti che contano (il cd del concerto di Jarrett alla SCALA si può acquistare tramite bonifico bancario, vi darò maggiori info nei prossimi giorni, se questo mio amico mi dirà che è pronto). finalmente inizia il concerto e ragazzi miei non si sente volare una mosca, anche se 3 battone (una con tacchi a spillo e due con la voce da gallina che mi fa venire voglia di lanciarle giù in platea dove come cadono gli chiedono 180 euro di differenza) forse sono convinte che il concerto sia di EROS RAMAZZOTTI e non appena entrano in sala con fare fastidioso vengono sommerse da una pioggia di insulti con un tono di voce alla Paolo Fresu: poco percepibile ma estremamente efficace. KEITH è preso benissimo, d'altronde gli avevo detto che sarei venuto, e lui forse si è convinto che sono in platea e suona con amore, mentre non sa che sto sudando come uno stronzo in seconda galleria ma sto godendo come un pazzo della sua musica. suona quasi 50 minuti e poi fa una pausa. ritorna e ci regala altri 50 minuti, ma la cosa migliore sono i 3 bis (dicono che ce n'è stato un quarto ma il nostro ultimo treno doveva partire lo stesso) coi quali si congeda con grande stile. i brani migliori sono gli ultimi due ed il terzo bis, ha un modo di accarezzare sui tasti che ha dell'onirico, è come se non li spingesse, eppure suonano con lontananza coinvolgente e ti sfiorano le orecchie. il pubblico è stregato, ipnotizzato, qualcuno tossisce e lui riesce a rimproverarlo, ma le sue parole vanno verso un altro concetto: viviamo una vita troppo rumorosa, e stiamo perdendo le cose piccole e silenziose ed emozionanti. fuori non capisco perchè io e Cardo non sentiamo più il freddo dell'andata, ed il treno ci risucchia sui sedili e poi siamo di nuovo a PARMAREGGIOEMILAMODENA e quindi a Bologna, e c'è di nuovo quel freddo, e tutto è di nuovo il quotidiano che per almeno un'oretta ci siamo entrambi dimenticati con forza. e allora grazie, te lo dico da qui, te lo dico dandoti del tu ma con rispetto, te lo dico perchè meriti davvero il nostro sentitissimo e commosso grazie.

Saturday, October 13, 2007

marta sui tubi (post dedicato a maurizio)


è del 2005 il disco C'E' GENTE CHE DEVE DORMIRE, per me passato davvero inosservato, non mi ero accorto di un gruppo che si chiama martasuitubi e che avevo ascoltato in modo poco attento...invece mi trovo davanti un trio ( voce e chitara, chitarra e synth, batteria...ma manca il basso!!!) originale, fresco, fantastico, che stasera chiude un tour di 2 anni e 150 date all'Estragon di Bologna (a cui volentieri chiuderei la sede per gestione idiota di spazi musicali), se riesco vado, ma non penso, sono giorni che vedo concerti (the second grace e amiina in questa settimana finente) e domani c'ho pure Jarrett a Milano, e con Cardo ci auguriamo che al 10' nessuno decida di fargli una foto, che stavolta per il biglietto ci siamo stressati e svenati. comunque, tornando ai marta, tra i loro brani più carini CENERE, 31 LUNE, e L'ABBANDONO, che vi posto qui sotto e che potete ascoltare sul loro myspace. bravi bravi bravi, grazie maurizio per avermeli segnalati.

Le case in cui ho vissuto
erano cieli chiusi dentro ad una scatola
ed ho lasciato tracce tanto chiare
che qualcuno male interpreta
l'educazione non prevede che
si possa andare via bene
senza stare un poco male
.......per l'alba che c'e' in me
in fondo anche un pianeta non e' altro che
una scatola
un po' sferica
le cose che non ho portato via
erano quelle
che non hai voluto
quelle che ho scartato
prima di andar via......
sono un infinitesimo di te di me e di te
solo una parte infinitesima
sono un infinitesimo di te di me e di te
solo una parte infinitesima

Friday, October 12, 2007

CRUCCHI E LEGALITA'.


Oggi mi sono svegliato molto tradizionale,
mi trovo per lavoro in Germania.
Ho messo i miei pantaloni di velluto,
la pattadese in tasca,
il tipico cappello regionale,
ho fatto un tenore con degli amici di Orosei a piedi nudi in mezzo ad ALEXANDERPLATZ,
poi ho riallacciato le mie scarpe da pastore,
quindi ho appeso il mio quattromori alla porta del bagno (era piegato sul comodino dopo che sono tornato dall'1 maggio a Roma)
ed ho fatto 2 kg di pane carasau per i miei amici di qui.
Infine ho accompagnato le mie pecore dal cane, che le accompagnerà non so dove.
Il mio cane, che per comodità chiameremo ISTENTALES, è autonomo.
Poi credo che passerò il pomeriggio in una bettola finto-cubana del quartiere in di Berlino, e per comodità chiamerò questa bettola CUBACUBA.

E verso le 23, da sardo emigrato in germania, cosa mi rimane da fare se non andare a stuprare una tipa dato che ho un attenuante?
Sapete amici, da noi è una tradizione, bisogna esportare i nostri valori, la gente sono sicuro che capirà.
Vado,a dopo, evviva la legge.

Thursday, October 11, 2007

ma che bel risveglio sull'arcobaleno!


Lo so che i vostri cervelli sono piccoli
che i vosti gusti musicali forse anche osceni
che molti di voi si credono alternativi perchè piangono sulle loro trecce rasta
che altrettanti di voi hanno come massimo disco ascoltato TERRA & LIBERTA' dei Modena
che altri pensano che Tom Waits abbia copiato da Capossela
altri ancora che Conte sia intonato
che Franz Campi mi debba piacere per forza
che il nuovo dei Tazenda con Eros è un'operazione commerciale
che MTV sia una tv che non ha affatto contribuito al successo di gruppi come EVANESCENCE (un nome un programma: sono scomparsi!) e LIMP BIZKIT o LINKIN PARK
lo so che molti di voi invece di accendere lo stereo dovrebbero stare a casa con babbo ma spegnendolo
lo so che pensate che Bonolis presenta senza urlare
e Carlo Conti è bravo
e Loretta Goggi non soffre di demenza senile
quindi amici: cambiate blog se siete tra questi.
Oggi qualcuno di noi si è svegliato ed ha fatto la storia della musica, in silenzio, in piccolo.
Io non mi ci metto perchè ho già abbastanza cose da fare.
Come molti di voi sapranno, chi non lo sa stia zitto, il nuovo disco dei Radiohead è uscito ieri su internet: costa quanto vi pare.
Io ad esempio l'ho comprato e l'ho pagato £3, saranno 9mila lire, saranno 4 euro e 50 bagassa di idea.
A parte quei poveretti che metteranno davvero un cent, e per loro provo una gran pena dato che non hanno capito NULLA dell'innovazione connessa a questa operazione, secondo i primi dati nessuno ha dato cifre inesistenti o polemicamente (?) scarse.
E comunque senza fuffa né niente questi sono tutti soldi che vanno al gruppo, ogni cosa è stata immediata, pagamento con carta di credito e boom, disco zippato sul mio desktop. Questo senza nessuna casa discografica in mezzo alle palle.
Evidentemente soltanto dai concerti ci saranno dei seri guadagni per ThomYorke e soci...
Ma torniamo al disco: il suono in mp3 penso ad alta definizione è superbo.
Questo accade in questi tempi, ad un passo dal novembrino MEI, la truffa del meeting delle etichette indipendenti, che permette ad artisti come Roy Paci (che la mafia dovrebbe punire) e Subsonica (che le pasticche dovrebbero uccidere) di vivere come cosiddetti artisti, e che ci vuole spiegare chi sono gli alternativi e chi no.
Come se esistesse in italia un mercato delle major, ancora. Mi sa che invece le major sono quelle che fingono di darti la musica vera, e poi la rendono altrettanto commerciale. Invece i Radiohead no, hanno fatto un disco proprio senza nessun intermediario, e questo è di per sé fantastico quanto rivoluzionario.
Grandi Radiohead, sempre avanti, sempre qualitativamente alti, sempre Bentornati.

www.inrainbows.com

Friday, October 05, 2007

problemi felsinei con le donne.


a Bologna facendomi due calcoli ho capito che non posso stare con nessuna donna.
questa città è diventata invivibile, siamo immersi in uno stato che asseconda la prostituzione: solo andando dalle donne che fanno il mestiere più antico del mondo un uomo può pensare di risparmiare e magari farsi una bella vacanza verso luglio, mettere su famiglia (con se stesso e magari una badante a basso costo) e infine togliersi qualche sfizio: tipo una macchina coi vetri oscurati per andare a bagasse senza farsi riconoscere.
oppure, per molto meno, si possono acquistare i nasi con gli occhiali finti: economici e funzionali.
l'importante è continuare ad andarci, non come farlo.
quello a cui un uomo oggi come oggi non può rinunciare è una sana ragazza di strada che per pochi spiccioli renda la tua vita più solare, e quindi basta col farle lavorare solo la notte, estendiamo l'orario al giorno, non c'è niente di cui vergognarsi, anche i bambini che tornano da scuola hanno diritto a incontrarle: tanto tempo 8 anni e staranno alla fermata dell'autobus a dirti: EHI CIAO BEL RAGAZZINO...20 EURO!?!?!?!?
non scarterei nemmeno l'idea di dare a questa ragazza un forfettario giornaliero mensile o annuale (esattamente come certe lenti a contatto) per soddisfare tutte le tue esigenze, perfino per fingere di farsi corteggiare dandoti la soddisfazione che tu ci riesca. ogni sera esci con una diversa, la seduci e lei ci sta? non è forse per questo che siamo vivi? questa si che è un'idea.
pensiamoci bene: oggi come oggi per corteggiare una donna si spendono dalle 30 alle 50 euro a serata: se è proprio battona anche di più: allora meglio che sia battona proprio di lavoro e sei a cavallo: non c'è miglior battona di quella che lo è davvero, e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
metti che andate a mangiare il pesce e paghi tu: 30 euro per due (bevande escluse sennò sono cavoli acidi!), e forse nemmeno ti fa salire a casa: assurdo...hai voluto anche l'impepata di cozze!?!?
questa situazione è insopportabile poichè SEMPRE PIU' SPESSO questa donna non la rivedi, non concludi, e però si è mangiata anche il pesce persico coi pomodorini....poveri noi!
ma i problemi, come immaginerete sono altri...
in realtà io possiedo una macchina dai forti consumi in termini di benzina, e spesso tornare a casa sul tardi, magari dopo essere andato dalla ragazza di strada, mi provoca delle difficoltà coi parcheggi, ma riflettendoci possiamo benissimo superare anche questo problema: se vado a trans alla fine di via Stalingrado li ho proprio in corrispondenza della fermata del 20, ed a solo un euro arrivo al trans automunito che poi mi chiederà quello che ritiene giusto, dipende dalla stagione, dall'orario, da come sono vestito, e da una serie di variabili che peraltro si hanno anche con una donna normale.
il mio amico Cardo mi ricorda anche che con un CityPass (miniabbonamento di 10 corse a € 8,50) il mio risparmio sarebbe ancora più estremo, e questo non può che farmi piacere (pensate con un abbonamento mensile come sarei felice!): in realtà se ogni biglietto mi da diritto ad un'ora di corsa io potrei arrivare rispettivamente alle: ALBANESI, NIGERIANE, ITALIANE, TRANS, TRAVESTITI, RUMENE, e poi boh, forse anche RUSSE.
una scelta così nemmeno alle FESTE ERASMUS, dove come abitudini sessuali vi assicuro che non esiste alcuna differenza...ma bevono i cocktail alle feste, in strada massimo ci si fuma una sigaretta dopo l'amore, è sempre più economico...
una scelta così di donne, insomma, nemmeno a LE SCUDERIE alle 13,25 con lo sconto universitari, con tutto che bisogna vedere quali studentesse oggi come oggi ti assicurano una bella prestazione...metti che si dimentichino il badge inizia subito male il corteggiamento: insalata a 9 euro e siamo a metà prestazione con una che magari ti regala anche la sifilide, come accadde a Chopin.
Chopin era un genio, forse anche per i diversivi...e poi parliamoci chiaro: stai tutto il giorno a comporre musica, quanta voglia ne hai alle 20 di aspettare che la tua tipa ti cucini pasta al salmone affumicato magari brontolando, con tutto che magari è lì in ciabatte col viso cascante, e vestita come un candelabro a sette braccia alla fine di una cerimonia in sinagoga?
e tra l'altro, se uno come Chopin andava a baldracche non vedo perchè non lo si debba fare noi....avete mai ascoltato un notturno di Chopin? lo scriveva dopo essersi fatto minimo minimo 15 donne diverse di estrazioni culturali affini, e l'ispirazione ne ha tratto solo giovamento: o mi direte che è meglio EVERYTHING di MICHAEL BUBLE' dedicata alla sua fida compagna che gli spende tutti i soldi guadagnati con dischi pessimi?
è un casino, lo so, è un casino, ma io sono ottimista.
possiamo riuscire, è per questo che vi chiedo di firmare per la riapertura delle case chiuse, e tutti noi diverremo dei piccoli Chopin: a 39 anni dentro una bara dopo aver scritto una serie di composizioni impressionanti al ritorno da serate in strada a rischio malattie infettive.

Tuesday, October 02, 2007

CANON (post dedicato ad Elisedda)


poche donne hanno diritto di stare sul palco con la forza di Ani Di Franco, e poche donne ne hanno lo spessore umano ed artistico e manageriale. il nuovo disco di Ani Di Franco, Canon, esce in questi giorni, è una raccolta e chi vi parla odia le raccolte...ma invece questa l'ho comprata perchè come al solito Ani ne ha fatta una delle sue (come i Radiohead si apprestano a fare il 10 Ottobre, bagassa di geni cazz!). Ani ha pubblicato un doppio in parte inedito, in parte riarrangiato, in parte risuonato acustico, ha messo un booklet con tutti i testi ed ha pure regalato il bootleg di un suo concerto. il tutto è uscito a prezzo speciale, un pò come il nuovo di Raiz che però mi sta sulle palle ed a malincuore UNO è rimasto a casa...lui, e spero resti a casa a riprendersi invece che ad andare in tour. di Ani abbiamo parlato un casino con la mia amica Elisedda, anche lei la segue da tanto e si parlava a manetta dei suoi tour (io ancora non l'ho vista ma il 14 Ottobre suona a Milano ed io sono a Milano, ma per Jarrett cavolino!!!) e delle sue unghie finte, messe per arpeggiare meglio la sua chitarra acustica....che Ani suona da Dio e allora complimenti a te, Ani!
Ani ve la consiglio davvero: da sempre si produce i dischi, se li suona e se li distribuisce....in America è considerata una delle artiste indipendenti più importanti, quotate e stimate. Canon non fa eccezione al suo percorso: la scelta dei brani è favolosa: da Grey, a Little Plastic Castle, a Dilate, a Evolve, etc. un gran disco, chiudo qui, sennò troppe parole e mai come in questo periodo e come in questo caso meglio che parlino i suoni.
consigliatissimo.

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