Saturday, April 23, 2011

imbarazzi.

mi imbarazza il bello
nella sua semplicità
nell'evidenza
nell'apertura di un viso.

mi imbarazza il bello
nella giustezza delle curve
nelle pieghe dei pantaloni
nella luminosità degli occhi.

mi imbarazza il bello
nelle linee delle guance
e nella perfezione del movimento.

mi imbarazza il bello
nella piccolezza dei gesti
nella predisposizione al dialogo
nell'attesa del silenzio.

mi imbarazza il bello
e ne vorrei ancora
senza che tu andassi
o lasciarti sfilare come se fuggissi dalla mia attenzione
e non ho più il tempo di un imbarazzo
che è tutto già trascorso
come una fuga.

mi imbarazza il bello
eppure mi piace se è silenzioso
se è educato
se non si ostenta
e si lascia contemplare con grazia.

sei un incanto - ho pensato alle 5,
e rivederti fa bene a tutto
anche al passato trascorso,
ma soprattutto è un bene che non chiede
che non pretende
e non vuole ottenere
perchè pensa solo a fare bene.

Friday, April 22, 2011

paolo. benvegnù.io e te.


Io e te non siamo immobili
Io e te siamo quei venti che cambiano i deserti
Senza più paura di rimanere spogli
Sotto abat-jour
E poi dimmi se ci sei
Se ti alzi e poi
togli il peso dei tuoi giorni instabili da qui
Il mare sentirai
Tutto sarà qualcosa che scontornerà i tuoi limiti
Io e te siamo quei venti che cambiano i deserti

Thursday, April 21, 2011

senza rabbia.

niccolò fabi sono andato a vederlo ieri sera, in concerto, dopo la morte di sua figlia, di nuovo in tour per recuperare se stesso, o riprendere il suo cammino.
e cosi ritrovo/trovo canzoni splendide che avevo dimenticato, o non avevo ancora ascoltato.
questa è una meraviglia, ad esempio.

Soffocherò dentro di me
il bisogno di urlare e i dubbi che ho
lei mi vuole così, questo è il ruolo per me
condannato a distinguermi per calma e virtù

Se non esce fuori adesso rischia
di distruggermi
ma non solo con il sangue si può esprimere

La mia rabbia di non aver coraggio
mi fa rabbia non riuscire ad esprimere
la mia rabbia di dover fare il saggio
senza rabbia, ma sempre impassibile.

Sorriderò anche quando non mi va
perché è quello che lei si aspetta da me
e nasconderò la presunzione che ho
educato da sempre a una falsa umiltà

Vorrei però non posso, vorrei tanto dirtelo
che sto male non riesco più a nascondere

La mia rabbia di non aver coraggio
mi fa rabbia non riuscire ad esprimere
la mia rabbia per dover fare il saggio
senza rabbia, ma sempre impassibile.
sempre impassibile...

Mi fa rabbia non aver coraggio
senza rabbia, io sempre impassibile
sempre impassibile...

Tuesday, April 19, 2011

perplessità



tu
sei esistita davvero?
c'eri davvero?
avevi una voce davvero?
ed un sorriso vero?
e degli occhi veri?
e delle labbra vere?
e dei vestiti veri?
e dei pensieri veri?
e dei sentimenti veri?
qualcuno ci ha visto?
qualcuno sapeva?
qualcuno può testimoniare che c'eri?
e non camminavo da solo?
e non parlavo da solo?
e non stavo da solo?
col viso rivolto verso una sedia vuota?
una panchina vuota?
o davo la mano alle mie tasche?
c'eri davvero, tu
dove mi aspettavo che ci fossi tu?
dove mi ero convinto che ci fossi tu?
dove mi voltavo pensando che mi stessi voltando verso di te?
c'eri, davvero, tu?

Sunday, April 17, 2011

inarginabile


mi accarezzi in un sogno minuto
che non so di aver fatto
che non è mai iniziato
che non è mai finito
che non è mai presente
che non sei mai presente
che non è mai passato
che non sei mai passato.

mi accarezzi in un sogno leggero
che sogno anche il resto
e lo sogno soltanto
che non sogno i ricordi
che non ricordo i sogni.

mi accarezzi in un sogno
un pò brutto un pò bello
un sogno che è lungo
un sogno che è corto
un sogno che ho prestato
e che non ho mantenuto
era un sogno buttato e battuto.

mi accarezzi in un sogno in cui vedo la faccia
e non dici una parola
e non ricordo la voce
ricordo una schiena
o solo una finestra socchiusa
non ricordo, era un sogno.

mi accarezzi di un sonno in cui ho ancora la febbre
e tossisco e mi muovo confuso
mi accarezzi in un sogno in cui io sono nuovo
in cui io non ci sono.

mi accarezzi in un sogno
che rivedo soltanto
che mi sveglio e son stanco
ed è un sogno inatteso e ormai bianco.

nella stanza 26 metti un fiore tra i capelli tuoi.



Nek oltre ad essere bono ed anche fisicato ha fatto 1000 persone in teatro l'altra sera a Bologna.
io spero abbia suonato questo sraordinario pezzone su una bagassa che si mette in discussione.
che stava nella stanza 26. oltretutto ora che ci penso se la stanza è sotto il numero 100 si tratta di una pensioncina....quindi non va un cazzo bene.

Saturday, April 16, 2011

Thursday, April 14, 2011

il nonperdono.


ho dedicato alcuni minuti proprio oggi ad un discorso che mi sta a cuore: il nonperdono.
viviamo in un mondo che insegna il perdono, che riflette su quanto SBAGLIARE E' UMANO, PERDONARE E' DIVINO, e facezie varie.
non si fa altro che elogiare e rispettare e ammirare il nostro interlocutore che perdona, che va oltre, che comprende, che ragiona sulle cose per poi trovare un accomodamento, una soluzione, un compromesso.
ecco, io non credo sia giusto.
è tutto troppo sballato, solo perchè è passato, ma non è cosi che va.
il nonperdono si dovrebbe nutrire e basare sullo stesso straordinario rispetto.
e dunque non ti perdono: perchè mi hai fatto male, perchè mi hai mancato di rispetto, perchè quel pomeriggio potevi ingannarlo in un altro modo, perchè il passare del tempo non aggiusta niente.
perchè non voglio capire le tue ragioni, le tue debolezze, i tuoi errori.
voglio capire me, voglio compatire me, voglio fermarmi a me,
ogni giorno di più,
ogni secondo con più cura.
e non voglio dimenticarmi mai di quello che ho vissuto, di quello che di peggio mi sono preso.

soluzioni


problemi
e di nuovo problemi
e poi ancora problemi
e cose da risolvere che non sembrano problemi,
ma anche quelli sono problemi
ed infatti erano problemi, ora che ci penso.
vaffanculo, ad un tratto, mi viene in mente.

Wednesday, April 13, 2011

Verdena - Canzone Ostinata


Oh mio Dio
il mondo mi assopiva,
poi ho trovato lei
Ne uscirò, ne uscirò

Ora c'è, e parlerò di noi
come se fossimo ancora insieme

E' fantastico, ma è vero
ed io non so se tornerai, clorofilla
sui miei guai

Autobus,riportami vicino
a dove respira lei,
ne uscirò, ne uscirò

Sai quanto vale insistere tra noi,
come se fossimo ancora insieme.

Tuesday, April 12, 2011

lasso di tempo.


è assolutamente imbarazzante come sono cambiati i miei sfondi nella frazione di tempo in cui i fleet foxes hanno scritto il nuovo album. assurdo.

riflessione 12/04

una cosa bella
che non c'è più
non riesci poi bene ad inquadrarne il finale.
perché se era bella
e andava bene
non capisci come sia potuta finire
e non ti perdoni
e non trovi nessuna spiegazione.
e non sei in pace
e non sarai mai in pace
anche quando passeranno le domande
non sarai mai in pace
verso la fine di una cosa bella
a meno che non fosse bella
ed avevi capito male tu
avevi capito che era bella, tu,
magari da distratto.

Sunday, April 10, 2011

la bellezza.


l'amore più grande
non lo contieni
non lo fermi
e va bene non fermarlo,
e poi scava nella sabbia
e va oltre il quadrato
e si sparge con la misura e la bellezza delle cose.

l'amore più grande
ed il sole
e il fresco dopo una giornata calda
si nutrono di grazia
e tu ne hai bisogno
come se ti si potesse innaffiare
per renderti perfetto.

Wednesday, April 06, 2011

a voi romani: zitti.


i romani sono indietro nel tempo.
pensano di essere ancora all'epoca dell'impero.
camminano per strada gonfi, e tronfi, secondo me credono di essere vestiti da gladiatori e corrono con le bighe...
alcuni di loro sono talmente tamarri nel vestire che non si avvicinano al peggior tamarro di altre regioni nemmeno se consideri un decimo del loro corpo.
in treno urlano, fanno casino, si maledicono tra loro, e se tu sei un vero romano fai casino anche tu, rompi le palle agli altri, perché sei romano, e il romano un pò di rumore lo fa sempre: anche ai funerali, anche quando in treno quello affianco a te dorme, anche quando non è il caso di parlare.
i romani hanno quella canzone che esprime bene il loro disagio: LA SOCIETA' DEI MAGNACCIONI, solo che ogni romano mangia a sue spese e il concetto di convivialità è assente, quindi io quella HIT devo ancora capirla in ottica darwiniana....
i romani hanno sempre la risposta pronta, solo che altrettanto spesso non hanno sentito la domanda, quindi che cosa rispondono a fare?
i romani sono confusi: non lo sanno che sono alcune migliaia di anni che di ROMA non gliene fotte più nulla a nessuno, che l'appia è una strada confusa, che il senso di marcia non è un'idea, che le code se non ci fossero loro si sarebbero risolte tempo fa.
secondo me i romani non lo sanno che 100 km dopo ROMA c'è qualcosa.....non arrivano proprio a concepirlo.
i romani pensano che se vai al largo a OSTIA torni di nuovo sul granderaccordoanulare, mica trovi altri posti, non c'è niente oltre.
la metro a roma fa ridere: nemmeno in un posto dove non è concepibile la metro potevano essere cosi idioti: due linee a x che servono posti a caso: che cazzo stavano pensando i costruttori?
poi ti parlano con le loro parole sghembe, e si aspettano sempre che tu risponda in romanesco, come se tu hai solo diritto di esistere come romano, conoscendo il romano, che è talmente sfigato che è un'inflessione dialettale, cioè anche meno di un dialetto, il romano, anvedi che bello se me molli.
ti offrono quel vino dei castelli noto come ROMANELLA convinti che sia una capolavoro dell'enologia mondiale, questo perché tra romani non hanno ancora sviluppato un gusto che gli faccia capire che fa schifo.
i romani mangiano, bevono, rumoreggiano e respirano, random.
i romani lo aveva capito alberto fortis in quali condizioni stavano, e son pure passati 30 anni...e son peggiorati ancora, i romani.

masterpiece.


Oh well uh you might think I'm crazy
To hang around with you
Or maybe you think I'm lucky
To have somethin' to do
But I think that you're wild
Inside me is some child

You might think I'm foolish
Or maybe it's untrue
(you might think I'm crazy)
You might think I'm crazy
(all I want is you)
But all I want is you

You might think it's hysterical
But I know when you're weak
You think you're in the movies
And everything's so deep
But I think that you're wild
When you flash that fragile smile

You might think it's foolish
What ya put me through
(you might think I'm crazy)
You might think I'm crazy
(all I want is you)
All I want is you

And it was hard so hard to take
There's no escape without a scrape
But you kept it going till the sun fell down
You kept it going

Oh well uh you might think I'm delirious
The way I run you down
But somewhere sometimes
When you're curious
I'll be back around
Oh I think that you're wild
And so-o uniquely styled

You might think it's foolish
This chancy rendezvous
(you might think I'm crazy )
You might think I'm crazy
(all I want is you)
All I want is you-a-oo
All I want is you
(all I want is you)
All I want is you

Friday, April 01, 2011

Vorrei che fosse semplice
Vorrei che fosse facile
Più facile
Più semplice.
Vorrei che fosse pratico
Vorrei che fosse identico
Vorrei che fosse pubblico
Vorrei che fosse unico.
Più veloce
Più diritto
Più sano
Più corretto
Più bello
Più discreto.
Vorrei che fosse agile
Vorrei che fosse splendido
Vorrei che fosse l'ultima
Vorrei che fosse comica
Vorrei che fosse etilica
Vorrei che avesse musica.
Più duttile
Più buona
Più giusta
Più rispettosa
Più vera
Più nera
Più scura
Più donna
Più matura
Più mia
Più sua.
Vorrei che fosse sempre.

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