Wednesday, November 19, 2008

viaggi.

a volte torno anche io da un lavoro
e dalla francia a bologna il viaggio e' lungo e sembra leggero perche' so dove finisce
e finisce nelle tue mani fredde perche' finalmente e' autunno
e finisce in un tuo abbraccio che in realta' riscalda
e finisce in un locale che ha aperto di nuovo.
a volte torno che finalmente ho lavorato anche io e so di nuovo cosa vuol dire
e finisco e riinizio dove tu mi aspetti
e mi dimentico la fatica quando usciamo sotto i portici.
a volte ti capisco meno
ma mi hai chiesto di ricordarci del nostro sabato
di quando ci siamo stesi sull'asfalto alle 3 di notte e non passava nessuno tranne noi
e non rideva nessuno tranne noi
e non viveva nessuno che non fossimo io e te
e quella poesia del momento mi sono chiesto per giorni se potesse diventare tutto questo.
in verita' non sono riuscito a rispondermi
e questo inizio di settimana e' diventato tutto pesante e deludente ed anche io mi sento un po' svuotato
ma non se penso a noi
alle nostre strade
al nostro asfalto
ed alle macchine che non passano e ci lasciano li poco sobri e molto leggeri
ed io non so se siamo distesi o stiamo volando come volano i personaggi dei cartoni animati in 3d
che la gente se li vede si sporge per toccarli
e all'uscita del cinema sorride anche del mondo vero.

Tuesday, November 18, 2008

mafie legalizzate.

io di questo paese sono stufo.
e questo lo dicono in mille e che lo dica io e' relativo e forse superfluo.
ma forse sono solo stanco della gente che mi circonda.
io credo si sia perso il senno e si sia perso tutto.
a causa di alcuni problemi abbiamo dovuto rinunciare alla casa, e dunque per ora ci arrangeremo a vivere in cameretta, con la mia bella.
la cosa allucinante e' che avevamo fatto una proposta di locazione che dovevamo dunque disdire.
la qual cosa ci e' costata molti euro di spese di agenzia e una mensilita' di caparra versata alla padrona di casa.
ora, io e' ovvio che sono incompatibile con le leggi, ma una volta di piu' mi sono trovato davanti a due muri e due sistemi ottusi di pensiero che mi lasciano allibito, oltre che povero in canna, con la mia bella sempre affianco se non altro, tanto per gradire.
l'agenzia si prende tutti i soldi, avendo lavorato 10 minuti: eravamo i primi a vedere la casa con un'altra coppia ed il giorno seguente abbiam fatto la proposta.
certo, il lavoro va pagato, ma ci vogliono anche le palle di chiedere un migliaio di euro a due ragazzi che sono ostacolati da gravi problemi tanto da non poter adempiere al contratto.
e cosi, col mio giubbottino di pelle francese, sono tornato a casa leggero leggero, perche' coi ladri e' inutile discutere.
la cosa che pero' mi faceva soffrire, a questo punto, era un'altra: il silenzio assoluto della mia quasi-nuova padrona di casa, che si teneva 680 euro senza batter ciglio.
io non so cosa ne pensiate voi, io so che mia madre mi avrebbe fatto il numero dell'inquilino dicendomi: NON HAI BISOGNO DI SOLDI GUADAGNATI COSI, RESTITUISCIGLIELI.
la stessa cosa l'ho fatta io qualche anno fa, tutto solo, restituendo un portafogli con dentro soldi su soldi piu' carte di credito e bancomat coi codici scritti in un bigliettino.
insomma, ve la faccio breve: abbiamo preso l'elenco di bologna e chiamato tutte le persone col cognome della nostra amata, e al penultimo tentativo eccola li, fredda e severa, quasi incazzata che l'avessimo raggiunta.
ci ha detto che i soldi le servivano per pagarsi il mutuo (non sapevo che il mutuo si pagasse coi soldi degli altri, credevo fosse la banca a darteli) e che qualora avesse affittato casa avrebbe PENSATO se ridarceli.
io ho sofferto per questa risposta, a me sarebbe bastata la meta' di quella somma, o forse solo un gesto comprensivo e sinceramente dovuto.

ecco, io se ci penso bene, mi viene in mente che a me non mi hanno educato cosi.

a voi non so come vi hanno educato, ma io sono fiero di come sono stato educato, e mi chiedo tua madre, cara Rossana, cosa ti abbia insegnato sul guadagno, cosa ti abbia insegnato sull'onesta', cosa ti abbia insegnato in generale.

forse ti ha insegnato che in questo paese vince chi resta a galla sui problemi degli altri, vince chi si appropria dei beni degli altri in un modo piu' o meno legalizzato, forse ti ha insegnato qualcosa che spesso avrei voluto imparare anche io, se non fosse che stasera andro' a dormire sereno, io, perche' non mi sono mai approfittato di nessuno e niente che non fosse mio, che non mi fossi guadagnato.

vedi rossana, io ci credo poco che tu pagherai mai per questo tuo egoismo e per questo tuo approfittarti e beneficiare di quello che non ti appartiene, ma mia madre dice che alla fine sara' cosi, e io di mia madre e delle sue parole mi fido. tu della tua ti fidi, invece?

Wednesday, October 29, 2008

immobili o immobili?

oggi abbiamo finalmente trovato casa, nel senso che in seguito alla proposta con assegno formulata ieri pomeriggio, la risposta della padrona di casa e' stata positiva e il 20 novembre faremo nostri i nuovi spazi insieme.
come avrete letto nel mio blog mi sono spesso sfogato con la categoria AGENTI IMMOBILIARI, che due gg fa pero' ha passato il limite: mi hanno addirittura dato un appuntamento e si sono presentati senza le chiavi dell'immobile.
io ho abbozzato ed ho sorriso per evitare di percuotere quella specie di tronista fallito che avevo davanti, ma giunto a casa ho deciso di inviare la seguente mail, che voglio condividere con voi:

Con la presente vi invito a rimuovermi dal vostro database, in quanto oggi alle ore 11 mi avete chiamato a visionare un appartamento in Via Saragozza, al numero 70, di cui nemmeno avevate le chiavi.
Siete davvero ridicoli, quasi quasi non mi sono nemmeno infastidito data la pena che mi fate come agenzia.
Per non parlare della professionalita’ di tale Marco, che della casa sapeva ben poco, e delle mie domande capiva ancora meno.
Forse ha sbagliato lavoro o forse, dato il vostro livello, e’ il tipo di personaggio che fa per voi. Evidentemente vi dimenticate che trovare una casa non e’ un piacere che mi fate, ma il vostro lavoro, e dimenticate altresi che il cliente va rispettato, come vanno rispettati i suoi tempi e le sue esigenze.
Non e’ la prima volta che verifico la vostra incompetenza, siete veramente i peggiori.

In altri termini, andate a fare in culo.

FIRMATA IN CALCE

Friday, October 24, 2008

signorina o signora haider?

e cosi la notizia migliore della settimana e'stata quella che riguarda il leader dell'ultradestra austriaca Haider...
un uomo di razza pura, ariana, e grande fanatico dell'uomo bianco...
o forse sopratutto fanatico dell'uomo, da quel che sento.
e cosi sapere che il signor Haider amava la verga,
cari amici,
me lo ha fatto apparire meno ridicolo
piu' simpatico
o solo triste:
alzava il braccio di giorno e la notte abbassava calzoni nascondendosi dietro un matrimonio di convenienza....ed ora sospettano pure che lo abbiano ucciso.
eh vabboh,
cosa c'e' di misterioso se un politico cosi belloccio
si ciuccia 89 birre,
va in un locale gay a rimorchiare il suo amichetto,
e prende un palo restandoci secco?
nulla.
di misterioso c'e' il rapporto tra sessualita' e idee politiche del signore in questione,
rapporto irrisolto perche' un palo ci ha impedito di scoprire il resto.
ahi hitler....mi fai male....ahahahahahahahahhaha.

ps e comunque si vedeva che era di quella schiera li....

Tuesday, October 14, 2008

Giustizia.

Signore dei capi della camorra
che vuoi fare fuori lo scrittore di Gomorra,
fammi un regalo per Natale
affinche' io ti possa amare.
Prendetevi Lippi
e lasciate Saviano
perche' il primo dei due
non fa giocare Cassano.

Saturday, October 11, 2008

che la terra ti sia lieve, Esbjorn.

quando ho visto LEUCOCYTE nella fila delle novita' in quella Ricordi del centro mi sono dovuto ricordare di Esbjorn Svensson e della sua incredibile morte, a 44 anni, mentre faceva immersioni vicino alla sua casetta.
a molti di voi non dira' nulla il suo nome, si tratta pero' del leader di uno dei trii jazz piu' fantastici dell'ultimo ventennio. un trio che in Svezia riempiva gli stadi, vinceva grammy e passava su MTV, faceva proseliti che nemmeno una rockband giovanile, avvicinando e avvicinandosi ai giovani, orfani sempre piu' di bella musica, aggiungerei io.
e cosi i puristi vedevano in questo gruppo un'eccessiva tendenza pop, concessioni al mercato, mancanza di autenticita', mestiere e quant'altro potesse ledere l'immagine del GRUPPO JAZZ cosi come andrebbe concepita o come ci vogliono convincere che si debba concepire. da sempre il nordeuropa offre invece nuove soluzioni alla musica afroamericana, elettronica ed elettricita' e quindi loop e campionamenti e rumori vari, guadagnando in originalita' e modernita', dato che oggi il jazz non puo' e non ha senso che sia quello dell'inizio del Novecento, perche' la musica si e' evoluta ed il mondo e' cresciuto anche per quanto riguarda gli ascolti e lo sviluppo sonoro.
come ho letto nelle recensioni siamo tutti un po' tristi mentre ascoltiamo che LEUCOCYTE volga al termine, perche' ad esso non seguira' niente altro, e perche' la direzione che stava prendendo questo fantastico gruppo non la conosceremo mai, rimarra' un'ipotesi o una congettura che si riserva solo a chi davvero emoziona e speri non deluda mai. ma forse dobbiamo solo sorridere, al pensiero che mentre esbjorn annegava e ci lasciava, il suo disco era finito ed era gia' pronto per uscire ed arrivare a noi. come questo splendido brano, che vi consiglio di ascoltare.

Monday, October 06, 2008

casa amara casa!?!?!?!?!?!!?

Nongentile signorpadronedicasa,

di quella casa in Onofri che non mi date e non diro' che sul citofono c'e' scritto MALATRASI che traducendolo liberamente in italiano significa entratomale, come quel negrone che ieri sera ha lasciato casa sua scontento mentre Lei zoppicava, Le scrivo la seguente lettera per mandarla cordialmente a cagare, in quanto lei rappresenta pienamente il disastro di questa italietta che spero ci crolli addosso magari mentre io e la mia lei siamo all'estero a guardare bilocali parigini, o bilocali tedeschi, o semplicemente altrove, non so dove ma altrove, direbbe MORGAN.
Oggi ho capito che se mi chiamassi LUCASKI, LUCOZ, LUCARIELLO, LUCA MING, LUCU sarebbe uguale, tanto io sono uno straniero di questo paesello, e siccome sono quello che si dice giovane lei mi ha scavalcato nella prelazione della sua casa agevolando un fottuto ingegnere. Apro subito un goniometro nella schiena di questo ingegnere, che a me gli ingegneri non sono mai piaciuti a parte zorro dicevo tempo fa: gli ingegneri studiano ingegneria solo per inculare le case di noi precari, e siccome questa casa e' vicina alla facolta' di ingegneria allora mi avrebbe fregato anche uno studentello brufoloso che pensa di battermi a PES9 solo perche' ha passato l'estate a smanettare davanti alle foto della Varone ed a provare i moduli offensivi della nuova versione. Io ho capito che in questa italietta la mia busta paga conta poco, come se non ne avessi una, ho capito che in questa italietta devo per forza fare una fideiussione anziche' pagare 2 mesi di caparra, ed ho capito che gli agenti immobiliari di BOLOGNA, e non citero' quali (tecnocasa in primis, poi globalcasa, dunque immobiliare meda, soloaffitti, etc.) sono popolati da una massa di idioti che vendono case solo perche' i privati si nascondono. Non diro' quindi che la signora SONIA non ha accettato la mia proposta di affitto in quanto troppo bassa, e non diro' che quella casa di fronte alle celebrazioni non e' il mio sogno in quanto senza punti luce in bagno, senza divisioni tra camere, senza balconi, e senza che quella SONIA mi sia minimamente simpatica.
La verita' e' che le nostre garanzie, per questa italietta del cavolo, sono troppo poche, ed oggi come oggi non bastano gli occhi, le parole, i contanti, la celerita', la voglia, e l'amore, per poter concretizzare qualcosa.
Oggi comandano le etichette, le idee a priori, la sicurezza delle parole magiche come INGEGNERE o ARCHITETTO o FIDEIUSSIONE o 34CAPARRE o ROLEX o SUV e blablabla e noi siamo solo due sfigati che cercano una cosa normale come una casa, nella quale abitare e costruire.
Vaffanculo Malatrasi, mi hai fatto perdere 10 gg utili e mi hai offeso. Peccato siamo vicini fino a finemese ed io da questo 4 piano ti guardo dall'alto in basso, come accadra' se mai dovessi camminarti affianco.

Friday, October 03, 2008

interessante.

questa cosa della granbassi in tv mi interessa molto per vari motivi:

1.non pensavo le forze dell'ordine vivessero al di la dei pestaggi in strada ai ragazzi di colore: pensavo che rientrassero a casa col manganello sporco di sangue per lavarlo, ed il sangue devi proprio strofinare bene per toglierlo cazz dunque mica te ne esci dopo una cosi proficua giornata di lavoro.
2.non pensavo le forze dell'ordine pensassero ed avessero delle idee: altrimenti quando la scorsa settimana hanno fatto un posto di blocco di 1 km all'uscita della tangenziale di bologna alla fine degli allenamenti ed una ha perquisito pelli che si era messo in tasca il telefonino si sarebbero accorti che stavamo giocando a calcio e dunque potevano farci perdere meno tempo.
3.non pensavo che le forze dell'ordine da quando sfornano atleti olimpici fossero diventate simpatiche, infatti a me stanno sulle palle come prima, anzi, mi dispiace quando un'atleta indossa una divisa. prendi la vezzali che ringrazia Silvio perche' potra' salvare il paese...ma la Vezzali dove vive? a Oslo? a Stoccolma?
4.credo che Ricco, squalificato per doping dopo i controlli antidoping in cui lui essendosi dopato e' risultato positivo in quanto aveva preso proprio quelle sostanze che il controllo gli avrebbe chiaramente scoperto...insomma, questo genio di Ricco secondo me dovrebbe essere assunto dalla Guardia Di Finanza per i due anni in cui stara' lontano dal ciclismo, oppure lo dovrebbero assumere quei poliziotti in bici che mandano la mattina in tv e rincorrono i delinquenti di Malibu prendendosi bene ad impennate.
5.non pensavo, altresi, che la granbassi potesse fare presa su Cossiga, uno di quei personaggi che mi fa vergognare di essere sardo. Cossiga...ma Cossiga cosa fa? cioe' lavora ancora? oppure ogni tanto dice delle cose al Corriere? ma poi l'Arma viene ridicolizzata da cosa? lo sanno tutti che a ridicolizzare l'Arma sono le barzellette e Cossiga, non la granbassi che va in tv da Santoro, che a me oggi come oggi sta sulle palle quanto Socci.
6.non credevo che Santoro avesse bisogno di pubblicita', anche se ora che ci penso da Domenica gli appronfondimenti politici li fa Paola Perego che ha smesso di fare vedere le tette della Varone e dell'ex di Antonio, BRAVISSIMA.
7.non credevo che una fiorettista fosse una sportiva...mica una che vende fiori fa sport, dunque onestamente mi rivolgero' al Comitato Olimpico perche' dopo la Strumpa questa disciplina e' la meno sensata che ci sia.
8.non credevo che una fiorettista fosse una sportiva...mica una che risiede a Firenze puo' considerarsi sportiva a priori: oggi sono sportivi quelli che sulla A1 sono caduti morendo mentre giocavano nella peggiore rete autostradale del mondo, e sportivamente le famiglie a casa, orfane di padre etc, hanno pensato: dai, abbiamo perso i nostri cari pero' la granbassi forse perde il lavoro e non e' bello affatto.
9.non pensavo che Spike Lee, facendo un film in italia, venisse accusato di Nazismo. e' come se domani dicessimo che Tiziano Ferro e' etero. lo sanno tutti che non e' cosi. allora e' intervenuto NAPOLITANO, che incarna il classico vecchio che uccideresti tipo ARANCIA MECCANICA, perche' non conta un cazzo e parla...questo invece di sorvegliare sui politici va al cinema, e si permette il lusso di vedere Spike Lee...capito? chissa' cosa ne pensa del nuovo di Ozpetek, se ha visto Fargo dei Fratelli Cohen e se a suo avviso le tette della Canalis in decameronpie si sono rimpicciolite o no, come lei ha affermato. insomma, trattiamo da fascistello un regista di colore, peraltro, che da anni si batte per i diritti di minoranze eccetera eccetera, che noi italiani in quanto a fascismo abbiamo proprio da accusare un regista americano piuttosto che guardare ad un sindaco romano che ha reso la Capitale una forca per extracomunitari.
10.non pensavo che xfactor fosse corrotto: l'ho capito quando ho visto un video di Giusy del 2005 in cui lei fa il troione, ruolo oltretutto che chiunque di noi si sarebbe potuto aspettare da lei. ma la cosa peggiore e' stato sentire che la Ventura, a detta sua, fa dei programmi per plebei. in pratica la Ventura sostiene che lei si impegna per andare incontro ai gusti del popolino, quasi come se non potesse fare nulla di meglio...insomma, la Ventura e' come gli impiegati delle poste col contratto di 6 mesi che arrivano pian piano a fine mese senza poterci fare niente. eppure mi sfugge qualcosa, a me la Ventura era sempre sembrata una ricca puttana sposata con un calciatore con gli addominali fino alle caviglie e peraltro molto appassionata di sesso anale, forse l'unica cosa degna della Ventura, o forse l'unica cosa non degna del Sessoanale.
11.non pensavo che questi 3 gg di ritorno in Italia mi avrebbero reso cosi ottimista, menomale che e' arrivata una grande notizia: i sextoys piacciono a una milanese su due, ma attendo i dati relativi a bologna,modena,parma,piacenza,reggioemilia ed anche quartoinferiore e anzola...ed io che pensavo che se c'erano in farmacia era per mostrarci disinibiti e non perche' si vendono bene.
11.non pensavo che i kingsofleon e i tvontheradio facessero due dischi cosi belli, infatti vivono all'estero: noi rispondiamo con ALLA MIA ETA', il nuovo di Tiziano, da oggi in radio. alle mia eta' mi devo ancora guardare questo frustrato sessuale comparire sui media.
wilkommen in italia.

Wednesday, October 01, 2008

confusione sui luoghi e disapprovazione gruppi italiani che fanno musica sudamericana.

ma se ai chichimeca piace il sudamerica come mai non ci vanno a vivere e invece irrorano la rete con myspace di progetti su progetti tutti uguali senza una logica conclusione?

ma se i cubacuba non suonassero piu' nei locali, avrebbe senso andare a cuba per avere molto piu' successo oppure dovrebbero perseverare e accontentarsi di nuoro?

ma se a me gli istentales non piacciono sono pazzo?

ma se noi avessimo un gruppo reggae dopo tanti anni ancora in piedi, saremmo delle star nella nostra cittadina ridente?

ma se soriga copia da paolonori, e fois scrive le guide della sardegna facendolo a sale, allora che aspetta niffoi a gettare un po' di letame qua e la che poi magari interviene qualcun'altro e facciamo una figura di merda nazionale sotto la voce I NOSTRI SCRITTORI HANNO UN EGO OFFENSIVO ANCHE VERSO I LETTORI?

ma se i soldi della notte bianca di nuoro sono sempre di meno, allora come mai ci sono sempre le stesse cose ma con meno gente?

ma se ai figli di jubal non va di pagarmi, allora perche' mi chiedono di lavorare per loro?

ma se i tedeschi tengono il vino nelle sale per terra affianco alle sedie e ogni sera ne cadono 5 o 6 come mai continuano?

ma se a berchidda facciamo i festival e la gente non paga per i concerti esterni, come mai ci insulta con concetti tipo COMPLIMENTI PER L'ORGANIZZAZIONE? sara' mica ora di ricorrere al denaro come discriminante?!?!?!?!

ma se la GHEMA, cioe' la Siae tedesca, e' formata da moduli da compilare, perche' gli organizzatori tedeschi non si premurano di avere i moduli con se' quasi mai?

ma se all'eliseo organizzasse qualcuno di competente, la gente ci andrebbe lo stesso o per protesta e rancore si asterrebbe a oltranza?

ma se bettina e franceschino avessero ancora il tpo, a bologna il jazz piu'moderno avrebbe ancora un senso o dovrebbero lottare contro i disobbedienti che portano caparezza?

ma se a roma hanno cancellato i 3/4 dei festival di sinistra, alemanno e' fascista o come fini e' solo di centrodestra?

Thursday, September 18, 2008

io tu noi.

quello che cambia un po' lo sento io, un po' tu, un po' te lo dicono gli altri.
fatto sta che di sicuro non esiste piu' io o tu ma noi,
ed allora esiste il nostro letto
i nostri soldi
i nostri sogni
le nostre paure
i nostri desideri
i nostri impegni
i nostri piatti da lavare
le nostre condivisioni.
quello che e' cambiato e' cambiato molti mesi fa,
quando ci siamo resi conto che avremmo voluto vivere insieme perche' tutto era leggero ma denso,
e tutto era imprevisto
e tutto era profondo,
ed il concetto di casa e convivenza era gia' nei nostri pensieri senza che ne avessimo mai parlato.
quello di cui mi sono reso conto e' quello di cui ti sei resa conto anche tu
e non e' mai cambiato,
ma e' solo cresciuto,
e ci resta solo viverlo
come merita.

Wednesday, July 02, 2008

bentrovarsi.

bentrovata, anche da qui giù, anche oggi che le mie ore sono altre dalle tue.
bentrovata.
davvero.

Sunday, June 29, 2008

persone da picchiare.



giravo per bologna, d'improvviso su un manifesto ho visto il loro nome.
poi nel backstage di una manifestazione li ho visti avvicendarsi sul palco.
pubblico in delirio.
specie ragazzine stupide.
li ho capito perchè molti non fanno figli: forse è gente che accende la radio, vede cosa passano e giustamente non si fida di mettere al mondo bambini.
insomma, tornando agli studio 3: se li trovo in giro li devasto di calci in faccia.
e gli procuro dell'eroina.
mio dio che gente.




poi ho visto anche questi, i DARI.
pare siano molto più famosi ancora dei primi.
non so cosa augurargli.
disastrosi.

Wednesday, June 25, 2008

dispiacere.

mi sento come quando entri in una cattedrale immensa, gelata anche ad agosto.
e ti siedi nella terza fila sui banchi color marrone ghiacciato,
a sinistra guardando l'altare
coi ceri accesi come a volerti scaldare.
mi sento come quando ti porti le mani già fredde al viso e te lo tieni nemmeno dovesse cascarti sul pavimento
e fai cenno di no
e quel freddo aumenta
ed aumenta ancora
e di nuovo aumenta
finché inizi ad averne troppo.
e fuori è pur sempre agosto e ci sono 40 gradi
e tu hai freddo lì dentro
perchè sei a maniche corte
e non avrebbe senso vestirsi da inverno per il dentro di una chiesa quando fuori è agosto.
mi sento col dispiacere di quel freddo.
mi sento che menomale che sono seduto su un banco altrimenti cadrei.
mi sento che ho poco equilibrio e quello che tengo lo uso per i non-pensieri a volte.
ecco come mi sento.
poi invece mi rivedo,
eppure boccheggio
nella mia camera incandescente.

Sunday, June 22, 2008

nino da giovane ispiratissimo.



siccome martedì sono a Napoli in tour, mi volevo ambientare da subito....d'altronde tu hai 15 anni ma sei già donna anche se piccola di età, diciamo.

Thursday, June 19, 2008

momenti - non momenti.

ci sono dei secondi
delle frazioni forse
degli istanti che sono come i flash
dei momenti più lunghi di cui non conosco i termini temporali
e non so come cominciano
e non so se finiscono o se semplicemente mi distraggo.
ci sono dei momenti che non so quanto possano durare
e ci sono delle tristezze che non so se voglio curare.
ci sono dei tempi,
dicevo,

in cui mi manchi così tanto
e mi manchi
e così
tanto
che non ritrovo più nemmeno me stesso,
che non mi ritrovo più
che non mi voglio più ritrovare,
che non ritorno più
e che nemmeno voglio ritornare.

oppure ci sono dei momenti in cui lo scrivo,
e dei momenti in cui lo penso,
o dei momenti in cui è lo stesso,
e non ne restano tanti
e non ne restano altri
al di fuori di questo.

Sunday, June 15, 2008

reign of love.

me lo sono chiesto mille volte se i coldplay sono proprio bravi o no.
mi sono chiesto con altrettanta frequenza se i coldplay mi piacciono.
o anche se i coldplay assomigliano agli U2, anche se oggi qualsiasi band abbia successo ed un cantante carismatico per semplificazione si debba obbligatoriamente trovare di fronte a questo paragone ingombrante.
mi sono chiesto se i coldplay si sono montati la testa e vivono di rendita.
mi sono chiesto se X&Y è un disco non riuscito.
mi sono chiesto se se le loro ballate e le loro musiche sono ruffiane, sono semplici, hanno dei testi che rendono solo perchè in inglese.
mi sono chiesto se hanno un loro stile, un loro percorso,
mi sono chiesto se sono la CHRIS MARTIN BAND ed un giorno si divideranno come accade spesso quando un ego prevale sugli altri e tutti ricordano un ego solo anziché l'organico complessivo.
mi sono chiesto e non ho mai avuto grandi risposte, ho pensato però che alcuni pezzi sono magici: da yellow, a don't panic, a the scientist con quel video geniale, e fix you, e così via.
ed è con questa incertezza che ho ascoltato il nuovo VIVA LA VIDA OR DEATH AND ALL HIS FRIENDS.
e sono incappato in una traccia che si chiama LOVERS OF JAPAN/REIGN OF LOVE, di circa 6 minuti, composta da due canzoni in una. splendide entrambe; ritmata la prima, dolcissima la seconda, quasi dondolante.
la voce sussurra il testo, semplicissimo, con sotto i suoni tipici del maestro BRIAN ENO, che per la prima volta ha prodotto un gruppo inglese.
ho capito che alla fine tutte queste domande mi servivano poco, e che quando si ascolta certa musica la voglia di comprarti un disco ti torna subito, anche se costa molto, anche se tutti prendono la musica al chilo come fossero pomodori, e questa canzone forse la mettono per commuoversi di fronte alle proprie finestre bagnate, invece di ascoltarsi tutto il disco con le finestre aperte mentre bologna ha di nuovo un pò di sole, i tetti sono fucsia e mi vengono i brividi dalla speranza gioiosa che offre questa musica.
bene.

Saturday, June 14, 2008

ciao euro2008, a meno che TU.


le prime due partite dell'italia sono state uno scempio. uno scempio.
giocatori lenti, annoiati, tesi, impauriti, scarsi, fortunati perfino nell'evitare un completo tracollo, ma sopratutto non all'altezza.
l'allenatore è confuso, alla prima partita ha messo in campo I PEGGIORI GIOCATORI della rosa, non so come uno faccia a perseverare nell'errore.
abbiamo fatto una figuraccia contro l'olanda, ci hanno irriso con bel gioco e umiltà.
c'è quell'idiota di CAMORANESI che dovrebbe andare a fare ravioli al vapore al RISTORANTE IL BAMBU' invece che stare in campo. osceno.
c'è DI NATALE che col BELGIO faceva maradona e contro gli arancioni se la faceva addosso dalla paura.
c'è MATERAZZI che secondo me la camorra dovrebbe minacciare lui, e non Saviano.
c'è BARZAGLI che mi piace: mi da la speranza che anche io nel mio piccolo, magari a 45 anni, potrò andare in nazionale a giocarmi un mondiale.
c'è TONI che dovrebbe dire: ragazzi, non ci riesco, ne ho messe troppe nella bundesliga, ora non ce la faccio, scusate. ma se poi penso che la sua defezione potrebbe mettere in campo QUAGLIARELLA o BORRIELLO forse è meglio TONI che fa sponde.

poi tutti siamo rimasti un pò in silenzio: abbiamo chiesto DEL PIERO, CHIELLINI, DE ROSSI, PERROTTA, AQUILANI, CASSANO...insomma abbiamo chiesto che giocasse la panchina e siamo persino stati accontentati in parte, anche perchè DONADONI idee non ne aveva dunque meglio mescolare tutto....ed abbiamo fatto quale figura? una figura appena migliore. appena.

ora, non mi dite che abbiamo giocato bene, non è vero.
non mi dite che è colpa dell'arbitro...ok, ma quante avremmo dovuto farne ai rumeni?
avete visto che quella squadra non si reggeva in piedi e noi l'abbiamo fatta sembrare il brasile?
maddai.
non mi dite che il gol annullato era regolare: siamo così sfigati che stiamo lì a piangerci un gol annullato. dai, ma come siamo messi? possibile che stiamo sempre piangendo invece di prenderci le nostre responsabilità!?!?!?
non mi dite che manca CANNAVARO, perchè si gioca in 11 e fanno ridere anche il centrocampo e l'attacco.
non mi dite nulla, ascò mollatemi...ahahaha scherzo. qui le cose sono brutte brutte brutte.

delpiero: ciao alex, hai fatto schifo ma te la sei cercata: quando uno alla vigilia esce con frasi tipo: VOGLIO ESSERE DETERMINANTE, NON HO PAURA, PRENDERO' LA SQUADRA PER MANO...va sempre male. dovresti saperlo. hai giocato bene 10 minuti, poi chi s'è visto s'è visto....mamma mia che peccato.

antonio: ecco uno che dovrebbe entrare dal 1' contro la francia. dal 1', non si discute: dai suoi piedi è partito TUTTO il gioco dell'italia degli ultimi trenta minuti. rispetto per questo talento assoluto le cui geniali invenzioni non siamo stati MAI in grado di finalizzare.

pirlo: non è spumeggiante come al solito: perde palloni, è spesso insicuro...

io la vedo male.
ed ora tutti: speriamo nella sportività dell'olanda...perchè noi al posto dell'olanda saremmo sportivi? guardiamoci in faccia vah....e facciamo i bagagli. ridicoli. mi vergogno di questi buffoni.

solo una cosa: manca una sola carta, la carta più criticata, più messa al muro da tutti, quella su cui molto in fretta avete puntato il dito sempre. è lui, lì nella foto.
ieri, appena entrato, ha guardato un suo compagno di squadra e gli ha detto: DAMMELA QUI, SUBITO.
e da lì ho visto grandi cose. poche parole, quasi nessuna, fuori dal campo, e molti fatti.
antonio, è arrivato il momento. niente più scuse, niente più stronzate, solo una partita per risollevare tutto e tutti.

anche se solamente dopo olanda-romania sapremo se la nostra ultima partita sarà una chance reale per passare il turno o una vetrina misera di cui francamente non abbiamo bisogno.

ma io, se tu ci prendi per mano, antonio, ci credo ancora. tu puoi.

Friday, June 06, 2008

l'amore che siamo.

l'amore che siamo è leggero
come il ritmo in levare che esce dalle casse del bagno e della cucina al mattino,
come un sassolino minuscolo che teniamo sul dorso della mano,
come il sole marino che indora la pelle,
come il caffé quando arriva alla fine,
come una risata scomposta e improvvisa,
come un calice di vino che non si teme di rompere,
come un sorriso tenuto dentro e nascosto agli altri,
come la luce che entra nella parte più bassa delle finestre quando abbiamo riposato,
come uno scherzo che nessuno dice e tutti colgono,
come i riflessi e gli occhi abbassati dal rossore,
come il tremore del corpo di nuovo,
come una promessa che si mantiene ogni giorno,
come un bacio timido ed appoggiato al collo,
come un dubbio, ma un dubbio leggero.
l'amore che siamo è leggero
e anche denso,
eppure ci appare pesante
eppure ci chiede se è passato,
eppure lo guardiamo impauriti
e lui non fa altro che restare lì dove era anche prima.
l'amore che siamo non so se parlerà di nuovo
e non so se riusciremo ad avere il coraggio di trattenerlo,
ora che mi accontento di sentirlo soltanto,
mentre da sotto
comunque
ci chiama.

Saturday, May 31, 2008

Afterhours - Dove si va da qui

Sapere sempre dove sei
Ti puo' smarrire
Hai gia' la pelle liquida
In mezzo al sole

Ma la tua sigaretta immobile
Cosi' graziosamente
Che improvvisamente poi
Non accade niente.

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Sulle dita a convincerti che
Cio' che eri hai portato con te

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Chiederti sempre dove sei
Ti puo' smarrire

Hai gia' la pelle liquida
In mezzo al sole

Dove si va da qui?

Thursday, May 29, 2008

decadenze.


ho ascoltato pezzi di gruppi che un pò in contemporanea un pò grazie ad x factor ho scoperto ed ho amato:
pensiamo agli who, ai queen, agli yes, ai supertramp, ai tears for fears, ai depeche mode, ai roxy music, ai talking heads, a quello di buono che è scaturito in questi due mesi che ho seguito il programma, più o meno.

è innegabile che dagli anni 60 agli 80 la musica abbia prodotto cose notevoli, magistrali, indimenticabili, immutate nella loro bellezza.

la tecnologia da allora è migliorata ed oggi gli studi di registrazione realizzano al meglio cose prima impensabili, così come è cresciuta la qualità degli strumenti musicali, ma non delle produzioni e dei valori mostrati.

i supporti sono colpevolmente cambiati, e ci viene più semplice scaricare prodotti che, diciamocela tutta, possiedono solo il valore artistico per essere scaricati e non acquistati. così come ci viene più semplice prendere i singoli promozionali (spesso anche quelli sono scarsi) e metterli dentro un frullatore da 80giga chiamato lettore mp3, di infima qualità acustica, e con tutti i brani omologati a status di PASSI PER CORRERE, e scandalosi da riprendere nelle orecchie anche dopo una settimana soltanto.

direte che si sa, direte che è logico, direte che non ero sveglio finora, direte tutto come potete fare: ma la realtà è che questo modo di fare musica sta morendo, restano si i concerti, ma al di là delle modalità è proprio ciò che si ascolta che non ha diritto di esistere perchè ci danneggia in quanto musica da supermercato. che schifo constatarlo una volta di più, e doverlo subire, potendosi rifugiare solo in pochi prodotti meritevoli, anche loro forse eccessivi e troppo saturi di bellezza per poter rimanere fra qualche anno, a causa della selezione naturale di un tempo che macina e dimentica.

Sunday, May 25, 2008

i fattori x, y e z

e così si avvicina la finale di x factor, martedì.
ho conosciuto il programma piano piano e lentamente, e devo dire che è la cosa migliore per i talenti emergenti del mondo musicale fatta in tv, dacché io mi ricordi.
ovviamente come audience è stato un flop mostruoso, questo denota ancora una volta come la qualità non paghi in termini di consenso popolare, ed è ovviamente triste.
x factor, per chi non lo sapesse, è un programma formato da 3 giudici che a loro volta hanno una squadra di cantanti i quali si scontrano tra loro e vengono mandati ad un ballottaggio dal pubblico che segue da casa. a quel punto i 3 giudici, che non sono mica dispari per caso, scelgono tra i 2 "ballottati" colui che può restare nella scuola e continuare l'avventura.
durante la settimana ogni giudice, coadiuvato da un vocal coach, lavora con gli artisti scegliendo per loro dei brani, arrangiandoglieli (ma ci sono gruppi che si autoarrangiano tutto) e preparandoglieli dunque all'esibizione rigorosamente dal vivo. gli artisti sono divisi in 3 squadre: gruppi vocali, artisti dai 19 ai 25 anni, e artisti oltre i 40.
i 3 giudici sono la summa di come ci si può rapportare alla musica: da una parte SIMONA VENTURA, che bada alla forma, che ha una cultura musicale estremamente povera o comunque immediata; dall'altra MORGAN, ex leader dei Bluvertigo, o meglio DI NUOVO leader dei rinati BLUVERTIGO, ex di Asia Argento, musicista di grande cultura e dialettica, che bada alla qualità, che corre e fa correre dei rischi mettendo i cantanti di fronte a scelte estreme di repertorio e di realizzazione; terza giurata è MARA MAIONCHI, famosa discografica italiana, famosa anche in quanto unica donna ad essere sopravvissuta in un ambiente di squali di sesso maschile, che ragiona in termini di vendibilità del prodotto, di fruibilità e di lavoro sulle potenzialità commerciali dell'artista.
con visioni così diverse lo scontro è all'ordine dell'esibizione, e così capita spesso di sentire MORGAN incazzarsi perchè i gruppi migliori vengono messi da parte in funzione di prodotti pop che non hanno nulla dentro, la VENTURA incazzarsi perchè sostiene cose tipo che GRIGNANI è un poeta degli ultimi 20 anni, e la MAIONCHI invece si incazza solo quando deve eliminare qualcuno in quanto risulta sempre decisiva.
in queste settimane ho visto dei veri talenti, ne ho scoperto altrettanti, ed ho amato il meccanismo della gara.
peraltro sono un fan di morgan da almeno un decennio e non mi sorprende il successo del suo personaggio: è un bello schiaffo a chi pensava lui fosse un dandy senza testa, e invece si è trovato di fronte un musicista vero con idee e dialettica da vendere e sopratutto con una cultura musicale impressionante.
è stato meraviglioso sentire in prima serata gruppi o singoli che cantavano TENCO, gli YES, i BEACH BOYS, CONTE, gli WHO, la colonna sonora di MARY POPPINS, con citazioni colte, molto spesso.
MORGAN ha fatto nel suo piccolo da apripista ad una serie di nomi sconosciuti che da troppo non solo non si sentivano, ma che molti non conoscevano, che molti forse si chiedevano se avrebbero amato.

beh, comunque martedì il carrozzone chiude:
restano: un rocker da 4 soldi coi capelli tipo GIANLUIGI LENTINI quando passò al milan dal torino; un 19enne col culo grosso (così mi ha detto BETTA) tipicamente partenopeo, ossia col padre che piange e si dimena tra il pubblico (una di quelle cose che mi fa vergognare di essere italiano, assieme agli atteggiamenti pietistici e lacrimosi di gente come ILARIA -ultima eliminata della settimana scorsa); una brutta copia di AMY WINEHOUSE( ma ancora mi sto chiedendo se l'originale non sia un bluff, per ora penso che AMY sia solo una che si beve e si inietta tutti i soldi che sta facendo ed io di questi autolesionismi mi sono profondamente rotto i coglioni) dotata sì di un bel timbro, ma alla fine la voce ti arriva dal cielo, lo spessore artistico te lo devi costruire e lì stento a credere che ce ne sia uno; ed un quartetto vocale salentino -e questo dovrebbe farmi desistere dal tifare per loro ma mi sembrano in gamba- di nome ARAM.
io spero vincano questi ultimi, e non perchè sono nella squadra di MORGAN, ma perchè sono cresciuti moltissimo in questo programma, e perché hanno già avuto dalla signora MAIONCHI una seria proposta discografica: per certi versi hanno vinto già, e forse va già bene così: a loro auguro una carriera fortunata e di qualità.

e voi che ne pensate? seguite il fattore X? o vi ha scoraggiato la presenza di DJ FRANCESCO, uno che stimo già soltanto per essersi portato a letto AIDA?



Thursday, May 22, 2008

il belloccio Ronaldo ed il Chelsea.

da quando è diventato calciatore oltreché pappone, non ho mai sopportato CRISTIANO RONALDO, mi ricorda il classico 15enne che a calcio fa il figo mentre tu suoni il flauto, poi lo rincontri dopo 10 anni che non è diventato BAGGIO ed almeno tu col tuo flautino nel ripiano del mobile IKEA un lavoretto minuscolo ce l'hai, e te la ridi un pò che lui sia con le pezze al culo più di te.
CRISTIANO RONALDO, l'uomo che passa ore ed ore davanti allo specchio, l'uomo che sono più le volte che lo beccano a troie che le volte in cui mette dentro un rigore, l'uomo che diciamocela tutta ieri è stato non baciato bensì stuprato dalla fortuna. ora, non possiamo certo dire che non sappia giocare a calcio, ma che modello è per i bambini che tirano i calci al pallone? non un bel modello...forse è un modello per i bambini che vogliono fare i protettori delle mignotte, o i modelli (modello per modelli), per il resto è uno che sicuramente gioca a pallone da dio, ma dovresti guardare le partite dimenticandoti di cosa fa quando non ha il pallone tra i piedi. a parte che ogni volta, puntualmente, arriva ad un punto in cui la sua leziosità ti snerva, ed il suo continuare a protestare per falli inesistenti mentre sotto sotto va a tirare gomitate e a irridere l'avversario mi istiga alla violenza.
CRISTIANO RONALDO sarai bravo ma sei un bulletto di quartiere con 42 gol all'attivo in stagione, molti più di quelli che negli ultimi 20 anni ho fatto nel mio cortile dove dicevo la mia anche coi calci di rigore.
ieri, durante la finale di champions, quando l'ho visto andare a calciare il penalty pregavo affinché lo sbagliasse. anche se non è servito a nulla, tranne che a fargli versare 2 lacrime una volta che quello stangone di VAN DER SAAR neutralizzasse il rigore dell'unico francese che in Francia non vogliono più: ANELKA. ma io dico: si può mettere in campo ANELKA? uno che per anni sembrava fosse un genio ed alla fine era un idiota secondo te rinsavisce in finale di CHAMPIONS LEAGUE? baaaaaah!
ma io amici ieri ero davvero dispiaciuto perchè ho scoperto di adorare il CHELSEA.
ci sono molti motivi perchè ciò sia accaduto:
1.ABRAHMOVIC ha regalato un bacon alla fidanzata; uno con tutti quei soldi può sperperarli...se ti compri un bacon li stai investendo. non contento le ha regalato un FREUD...cazzo questo ne sa pure di arte, il calcio infatti è arte.
2.il CHELSEA mette SHEVA in panca: a me uno che lascia l'Italia per educare i figli a LONDRA mi è già sceso nelle intenzioni...ti sei mosso, caro SHEVA, per i soldini e perchè sei ignorante...e ieri nella TUA russia ti sei fatto la panca perchè sei tonto, e allora zitto, che i tuoi figli quando torni ti dicono GOOD EVENING LITTLE BENCH (traduzione letteraria di BUONGIORNO PANCHINARELLO!) invece di CIAO PAPARINO, GLIEL'HAI DETTO A GATTUSO CHE STASERA ALLA PLAY NON GLI FACCIAMO PRENDER I GLASGOW?
3.il CHELSEA ha due giocatori che adoro, TERRY & LAMPARD. quest'ultimo ha sbroccato nelle ultime settimane perchè d'improvviso gli è morta la madre e lui non riusciva a riprendersi. è bellissimo che esistano ancora persone così sensibili e così piene dentro, e certo da uno sportivo non me l'aspetto, mi aspetto più frivolezza e forse sono io a sbagliare. FRANKIE LAMPARD, fortissimo centrocampista che pare essere nel mirino dell'inter da tempo (resta a LONDRA, ti prego!) ha festeggiato così il suo gol ieri: con gli occhi e le braccia al cielo, le lacrime che non scendevano giù, e il labiale FOR YOU. pelle d'oca nella mia casetta:

TERRY è invece il classico difensore inglese roccioso, freddo anche nei momenti di stanchezza, te lo immagini al PUB con una bella birrona....ieri ha salvato un tiro di GIGGS a botta sicura....ed ha avuto l'occasione di chiudere col suo rigore la partita. non ci crederete, ma causa pioggia ha perso l'equilibrio all'ultimo passo e pur cadendo ha colpito bene, ma la palla si è stampata sul palo. dopo questo ennesimo legno (durante il match il CHELSEA ha preso anche una traversa ed un palo interno!!!) tutto è precipitato.
4. il CHELSEA aveva quel belloccio di MOURINHO come allenatore, uno che se ne fotte di tutto e tutti: ma non perchè è ricco, lui se ne fotteva già quando non lo cagava nessuno. è vero che l'hanno cacciato, ma quando c'era lui il CHELSEA ha vinto tutto. grande.

insomma, ieri avrei tanto voluto che le cose andassero diversamente, invece la squadra ha ingiustamente perso, il ch è quantomeno seccante, ma è anche il calcio. mah.

Wednesday, May 21, 2008

1969 - TOMMY

era da qualche anno che mi proponevo questo acquisto, poi, come sempre capita, ho posticipato all'infinito, ho pensato che non era il caso, che tanto avevo già sentito gli who, e magari ho anche pensato che li conoscevo abbastanza.
poi il caso ha voluto che una serie di coincidenze mi mettessero davanti agli occhi la loro opera rock, la prima della storia peraltro, Tommy.
oggi sono uscito e mi sono comprato il cd, perchè io sono uno di quelli che ancora li compra i cd, un idiota direte voi.
esiste un mondo di pubblicazioni discografiche, parallele alle ultime uscite, e composto dai dischi più importanti della storia della musica, che vi portano a spendere bene i vostri soldi, ad una media di € 10 a cd. e così, dato che la mia ultima fissa è farmi una cultura che va dagli anni 60 ad oggi specie di musica inglese, sono arrivato a Tommy.
nei giorni passati sono arrivato anche agli YES, ai THE LA'S, ai LOVE, ai ROXY MUSIC, ai VAN DER GRAAF GENERATOR, etc.
sono contento di tutti loro, e ci mancherebbe altro dal basso del mio praticantato artistico, parliamo di nomi che hanno fondato la musica attuale, o che ci fanno capire, per contro, quanto l'altra musica attuale sia vuota e priva di idee.
il disco Tommy offre le musiche al film TOMMY.
la trama, presa da wikipedia, è la seguente:
"Il piccolo Tommy diviene cieco muto e sordo in seguito al trauma subito assistendo alla morte violenta del padre, un disperso aviatore della RAF.
Il ragazzo sarà destinato ad una vita intensa e dolorosa, un viaggio di iniziazione che lo porterà ad essere affidato, a mano a mano, ad un patrigno alcolizzato ed opportunista; un predicatore, interpretato da ERIC CLAPTON, la cui setta si rifà al mito ed all'immagine di MARILYN MONROE; una prostituta, interpretata da TINA TURNER; uno zio pervertito, il batterista del gruppo, KEITH MOON, ed un cugino sadico.
Per fuggire dalle continue violenze, Tommy crea un suo spazio comunicativo legato al gioco del flipper del quale diventa maestro a dispetto delle sue menomazioni. In breve la sua fama si diffonde fino a farne un mito, dopo la sconfitta del campione in carica, interpretato da ELTON JOHN, e - soprattutto - un grande fenomeno commerciale.
Spaccando lo specchio che ritrae il suo sguardo fisso nel vuoto, Tommy si libera da ogni vincolo con il passato, corre verso il mare scoprendo la grandezza della libertà e intende portare questo messaggio al mondo intero.
Quasi come un moderno messia il cui intento è quello di far percorrere agli adepti lo stesso percorso di menomazione, sofferenza e liberazione seguito da Tommy.
Al grido di
Non ti crediamo scoppia la rivolta che culmina nella distruzione del santuario, l'uccisione dei genitori e l'annullamento della condizione divina di Tommy, che finalmente liberato da ogni legame può scalare una montagna e trovare la sua vera dimensione".

ora, mi rendo conto che ci sono arrivato dopo tanti anni...ma se avete voglia ascoltate questo capolavoro.

Tuesday, May 20, 2008

europei 2008.

e intanto ci sarai anche tu, antonio, proprio tu. ed ora si che possiamo tifare ITALIA.

Sunday, May 18, 2008

evoluzione della donna: da giovanna d'arco a LINA

stavolta cari utenti andarmi contro la vedo dura.
non so se la conoscete questa pseudo-donna qui, questa brutta copia di una finta-femminista, questa volgare partenopea dalla voce cornacchiosa, sguaiata, presa male dalla linea ma sempre a mangiare porcherie, priva di gusto nel vestire, nell'agire, nel parlare, nel gesticolare, nel polemizzare, nell'amare.
amici, io non guardo il grande fratello, ma so di questa che ha fatto una sega ad un milanese e ne hanno fatto una pippa gigante, almeno quella pippa gigante che ne hanno fatto aveva uno scopo reale.
la mamma è andata a difenderla in tv quando lei era ancora dentro, e se la prendeva col milanese dicendogli che aveva illuso la figlia...per una sega amici, secondo me anche fatta male.
poi è uscita lei, si chiama LINA, ha avuto un chiarimento col milanese, l'ha accusato di averla illusa, dice che lei lo amava, non so che altro.
dice che ha giocato coi suoi sentimenti....questo per giustificare una marchetta, amici.
poi è intervenuto l'ordine dei medici: d'altronde come ben sappiamo in relazione alle morti quotidiane che ci regala la malasanità l'ordine dei medici salvo alcune piacevoli eccezioni ha un sacco di tempo libero.
ad esempio sono liberi QUELLI DELL'OSPEDALE DI LAMEZIA TERME che hanno quasi ucciso mio nonno, O QUELLI DEL REPARTO DI CARDIOLOGIA DELLO ZONCHELLO DI NUORO che hanno sbagliato la cura per mia madre TRANNE DOTTOR DELRIO.
insomma i medici erano lì a vedere questa scena da film della fenech fatto male e dice che dovevano riflettere se lei poteva far parte dell'ordine dei medici.
e lei indignatissima, perchè ha detto che una donna è una donna e dunque deve comportarsi da donna e può fare le marchette se è innamorata.
allora è uscita e tutti lì ad intervistarla ed a replicare, ed alla fine ha fatto il giuramento di ippocrate perchè lei SI SENTE MEDICO da quanto è nata, ed anzi è bravissima, e forse col milanese si riaccende la passione perchè il sentimento è forte.
è di oggi però la notizia che Lina è stata esclusa dalla scuola di specializzazione a causa delle troppe assenze per il grandefratello...e chi se lo aspettava? e chi poteva crederci? ma come sarà successo? non mi dire che se non vai a scuola poi sei assente? e mediaset non ti copre e non ti firma il libretto? assurdo.
ora, di sicuro ci sono tanti uomini che fanno vergognare la categoria degli uomini, ma per me in italia questa è peggio pure della carfagna, che ha abbandonato la categoria calendari per la camera non da letto, ed infine la santanché, rigenerata dalla cortellesi.
ora, se non fosse che io sono contro la tortura una bella lapidazione per la dottoressa del grande fratello la proporrei, al grido di: LINA, NON CE NE FOTTE NIENTE DELLA TUA VITA, TORNATENE A CASA, ACCENDI IL GAS E LASCIACI PERDERE PER SEMPRE.

Con affetto,

Barbara D'urso e Paola Perego.

Tuesday, May 13, 2008

il nuovo disco degli afterhours e i problemi di comprensione della gente.

lo so, lo so, mi potevo anche trattenere, serenamente e pacatamente direbbe qualcuno più mulo di me.
ma non ci sono riuscito.
mi dispiace, ma la mia curiosità di girovagare per i blog di tanto in tanto mi ha portato a dover redarguire una serie di cazzate che ho letto da una parte.

ieri ero tranquillamente sul sito di Betta a consigliarle cosa mettersi nell'ipod quando ho visto, lì nella fila dei link di amici e simili, un blog che non avevo mai visto, che non dirò quale sia, perchè mi spiacerebbe fare pubblicità involontaria a qualcuno che vado a fare a sale.

insomma, giunto allegro e contento in questo blog mi sono imbattuto in un post (ma proprio nel senso di postumo, qualcosa che viene magari dopo un'indigestione, dopo una serata tra amici un pò frizzante, dopolavoroferroviario, dopo insomma le cose belle, se vogliamo entrare nel discorso) del nuovo, attesissimo album degli AFTERHOURS, I MILANESI AMMAZZANO IL SABATO.

un disco che questo signore non è in grado di capire, e allora io mi chiedo: ma perchè non vai in miniera? hai paura del caldo di questi giorni?ti ci porto io con una tuta termica e ti ripasso a prendere alle 19....

entriamo nel dettaglio:

Il pezzo piú brutto ad esempio del nuovo album “I Milanesi ammazzano il sabato”, oggettivamente, musicalmente, é “Riprendere Berlino” dice il signore: inutile dire che il pezzo è costruito benissimo, ma proprio bene: gli strumenti si incastrano ottimamente con delle frasi che hanno accenti diversi, e dunque ne risulta uno sfasamento ritmico riuscitissimo. il riff di chitarra è interessante, è un riff, e come tale deve essere memorizzabile ed efficace. il testo è il classico testo degli afterhours: facesse cagare questo dovrebbero far cagare tutti i testi degli afterhours. poi la parola OGGETTIVAMENTE è usata male....ora ti spiego come usarla: STAI SCRIVENDO OGGETTIVAMENTE DELLE COSE STUPIDE E NON SENSATE. così va meglio.

Non credo che ci sia ricerca dietro questo album, tuttalpiú una linea creativa chiara, ma di certo una gran voglia di divertirsi e di fare uso di stupefacenti continua questo signore: qui scendiamo di livello, chi si è già stancato fa bene a darla su.....ora io dico: dimmi che hai 6 anni e non capisci un cazzo di musica, ed io ti perdono....ma mi sa di no, allora incalzo: non credi che ci sia ricerca dietro un disco che ha tipo 4 produttori?e cos'è fatto, in presa diretta? l'ha registrato ieri e l'ha portato alla ricordi? la ricerca è lampante: 14 brani, tutti diversi, molti sotto i 3 minuti (RICERCA DELL'ESSENZIALITA'), altri con il suono chiaramente ritoccato e schiarito (RICERCA DEL SUONO SECCO E PRIVO DI FRONZOLI), e testi come sempre, anzi forse più brevi, più abbozzati ma intenzionalmente, lo capisci? (RICERCA LETTERARIA E DI SINTESI ). c'è pure un componente nuovo che si occupa dei fiati...TI SEI ACCORTO CHE IL GRUPPO HA UN TIMBRO PIU' RICCO?

voglia di divertirsi poi....bellina come cagata: si parla della famiglia, dei figli, della religione, di politica, ma in modo assolutamente superiore perfino al precedente BALLATE PER PICCOLE IENE, che non è un bel disco solo perchè ci sono le chitarre violente, cavolo. mi sembra di vederlo Manuel Agnelli con la trombetta in mano che sale sul palco e dice BUON COMPLEANNO A TUTTI, ORA VI SUONIAMO UNA COVER DI CREMONINI. il divertimento forse è nel gesto musicale, ma questo disco è ombroso e cupo, mi sembra chiaro, francamente ricorda HAI PAURA DEL BUIO? o l'ancora inarrivabile QUELLO CHE NON C'E'.

e infine la perla voglia di fare uso di stupefacenti: QUI andiamo sempre più giù: dove sarebbe? cosa vuoi dire? vuoi dire che l'hanno registrato da Muccioli? che senti odore di fumo nel booklet? che siccome una volta sei stato ad amsterdam allora in italia dovremmo legalizzare le droghe? che se ascoltiamo il disco al contrario qualcuno dice sottovoce FACCIAMOCI UNO SPINO? che siccome l'erba al grammo costa molto allora sei preso male? oooooooooooooooooooh? ma chi sei? ma perchè non ti droghi tu? ma perchè non me la smetti? ma cosa stai dicendo? quale voglia? uno scrive dei testi immaginifici, fa rock, ha un'attitudine indipendente, e quindi? quindi vive facendosi le canne? ma perchè non togli il disco dei sud sound system dal lettore e non esci a prendere aria? ma io cosa vado a leggermi invece di uscire madonna mia santa.

mi dispiace ma non ce la facevo, io quando leggo le stronzate non vedo più nulla, sono tipo CASSANO quando gli fanno i falli.
vai vai, se trovo qualcuno con quel disco in mano questo pomeriggio lo picchio, tanto cosa vuoi che ne sappia?
ora va meglio, su, va meglio, dai, va meglio, dormi, va meglio......clic.

Wednesday, May 07, 2008

alienazioni.

non capisco perchè non ci si saluta più quando ci si incontra in ascensore, o sulle scale, o per strada;
non capisco perchè non si chieda più permesso quando si passa, o scusa quando si sbaglia;
non capisco perchè non si dica più PER FAVORE, o PER CORTESIA, o PER PIACERE;
non capisco perchè non si ceda un posto su un autobus ma si finga disattenzione;
non capisco perchè non si ceda il posto per far passare prima di noi qualcuno in una fila qualsiasi di un negozio o ufficio o non so che qualsiasi;
non capisco perchè non si rida più delle cose divertenti che capitano agli altri, come una caduta o una smorfia o una battuta detta ad alta voce;
non capisco perchè siamo tutti meno infantili e più seriosamente adulti, o responsabili, o ci prendiamo così tanto sul serio, visto che non c'è niente che dovrebbe regolarci così tanto nelle emozioni.
non capisco perchè oggi come oggi tutto sembri così perfetto e non lo è, e sopratutto tutto abbia necessità di apparire così uguale a se stesso o all'idea.
non capisco perchè se ci sorridiamo spesso non veniamo ricambiati, e solo perchè non ci conosciamo, e solo perchè non sappiamo chi siamo.
non capisco perchè abbiamo paura e non riusciamo a togliercela e a rischiare di vivere, e di godere.
non capisco ed in realtà capisco, ed allora viene la paura reale a farmi sperare che le cose migliorino.

Tuesday, May 06, 2008

disastri.

La cosa migliore che ho letto dopo l'assurda vicenda di Verona è questa di Ilvo Diamanti, su repubblica.it :

"Giovani di buona famiglia". Così vengono definiti i cinque teppisti che hanno ammazzato Nicola Tommasoli. Colpevole di non aver voluto "consegnare" loro una sigaretta, dopo regolare intimazione. Giovani ultrà. Ultrà-giovani.

Occasionalmente di estrema destra. Neonazi oppure neofasci. Giovani ultrà. Abituati ad avere uno stadio a disposizione per esibire i loro muscoli, i loro slogan, i loro simboli contro gli altri. I nemici. Gli "altri". Non solo quelli dell'altra parte politica.

Dell'altra parte. Ma "gli altri", in generale. Gli stranieri, i nomadi. Gli ebrei. I deboli. Hanno in spregio le persone "comuni". A cui la violenza non piace. Quelli che la sera, in città, tirano tardi con gli amici. E passeggiano in centro città. Immaginando che possa ancora essere una città. Luogo dove, appunto, passeggi con gli amici. Fumi la sigaretta. Chiacchieri. Luogo di relazioni, insomma. Rete di comunità. Non un agguato politico. Ma un'aggressione "per caso". Chissà: gli aggrediti potevano essere leghisti, magari perfino fascisti. In quel momento erano solo persone comuni. Finite sulla strada di persone extra-ordinarie. Super-uomini in libera uscita.

Giovani di buona famiglia anche quelli che, a Torino, hanno costretto i vigili ripiegare. Dopo averli circondati e aggrediti, qualche sera fa. La notte prima della festa. I vigili impudenti e imprudenti. Pretendevano di multare le auto in sosta dovunque, in Piazza Vittorio Veneto. In pieno centro. Perfino lungo le rotaie del tram. Tanto la notte non circola. Pretendevano, i vigili. Di interrompere la festa infinita. La "movida", come la chiamano adesso. La notte bianca che si celebra ogni fine settimana.

Pretendevano di ostacolare il libero accesso alle auto e ai suv che, ovviamente, sono padroni della notte. (In realtà, anche del giorno). Ovvia la rivolta di questi giovani di buona famiglia contro tanta sfacciata arroganza. Così, a centinaia, hanno costretto i vigili a fuggire. Non senza aver inferto loro qualche colpo, qualche botta. Così, a futura memoria. Certo, in questo caso non li hanno massacrati. Non erano neonazi e neofasci. Solo ragazzi normali, di "buona famiglia". Si sono limitati ad affermare la legge del controllo sul territorio. Filmando la scena, regolarmente diffusa su "You tube". A scopo esemplare.

Questi "figli di" buona famiglia, tecnologicamente attrezzati ed esperti. Per fortuna: sono nati in tempi molto diversi e lontani da quel maledetto 1968, di cui si celebrano i nefasti, a quarant'anni di distanza. L'eredità di illusioni mancate e di violenze mantenute.

Questi giovani di buona famiglia, invece, non guardano lontano. Non cercano figure e utopie di altri mondi. Il comunismo, Mao, Che Guevara... Semmai - alcuni di essi - guardano più indietro. Riscrivono storie da cui isolano ciò che interessa loro. Il mito della forza. Il seme della violenza. Che coltivano, quotidianamente, esercitando l'odio contro gli altri. Poveracci, accattoni, zingari e stranieri. Clandestini e non.

Perché non conta distinguere, ma categorizzare e colpire "l'altro". Lo stesso che fa paura alla gente comune. Quella che mai si sognerebbe di bruciare un campo nomadi, tantomeno di ammazzare di botte un ragazzo perché non ti dà una sigaretta. Potrebbe essere loro figlio, l'aggredito. E gli aggressori potrebbero essere loro figli.

Giovani di buona famiglia. Quelli abituati a sfogarsi il sabato sera, in discoteca, o nei bar del centro. Nelle piazze e nelle strade. Molti bicchieri e qualche pasticca per tenersi su di giri. Per ammazzare il tempo insieme alla noia. E l'angoscia che ti prende, in questa vita normale, in questa società normale, in questa città normale. Dove i divieti sono comunisti e le regole imposizioni inaccettabili. Dove dirsi "buoni" è un'ammissione di colpa. E la debolezza un vizio da punire.

Giovani di buona famiglia. Genitori che deprecano questa società senza autorità, senza divieti e senza punizioni. E poi si indignano: di fronte ai divieti e alle punizioni. Alle autorità autoritarie. Quando colpiscono loro e i loro figli. Sempre gli ultimi a sapere. Cadono dalle nuvole, se scoprono cosa combinano, quei loro figli, a cui hanno dato tutto. Senza chiedere nulla. Senza sapere nulla di loro.

Questi genitori di buona famiglia. Ce l'hanno contro questa scuola senza voti. Contro i professori che non si fanno rispettare. Contro i maestri che non sanno comandare. Non sanno punire. Questi genitori. Non capiscono e non accettano: i professori che impongono rispetto, comandano e puniscono. E magari bocciano. I loro figli.

Giovani di buona famiglia. Figli di buona famiglia. Figli di.

Wednesday, April 16, 2008

densità

sono sempre stato attratto dal concetto di densità,
a me la densità ricorda il ciobar quando riesce bene e sta nel cucchiaio.
con tutto che io non adoro le cioccolate nè tantomeno il ciobar.
ma è il concetto ad attirarmi, ad assorbire le mie energie, a farmi pensare ad un post.
la densità è la chiave delle esistenze di coloro che conosco e che frequento, forse è un concetto assoluto e non relativo come lo immagino, o forse no.
ma mi piace sapere che alcuni rapporti ed alcuni legami stanno su un cucchiaino anche quando iniziamo a capovolgerlo.
la densità è la tua voce. è la nostra immagine sopra la lavagna.sono le tue parole sotto i miei postit.
sono i tuoi capelli arruffati la mattina quando cerchi la piastra.
è il tuo asciugamano bianco che ti avvolge di candore.
è l'acqua calda per i tuoi piedi.
è il sapone che li lava.
è l'immersione comune di noi che ci abituiamo alla temperatura.
è la nostra musica numerosa.
è l'ultimo cielo alle mie spalle mentre il tramonto ti rigenera gli occhi.
è l'amore che ci passiamo come una tazza di caffé al mattino.
è il sole ed il freddo che sono concetti fragilissimi e simili in questa primavera confusa.
è la tua vecchia camera che sembra splendida perchè ci abbiamo vissuto noi.
e forse le cose sono splendide col nostro sguardo positivo, tutte.
è l'attesa, il ritorno, il primo sguardo, il primo bacio da quando ci siamo rivisti.
la densità sono le tazze dalle quali beviamo da un pò, che a volte scivolano dalle mani,
che potrebbero perfino cadere,
ma se cadono forse sono le più forti,
quando non sai come mai,
ma non si rompono,
grazie alla loro densità.

Sunday, March 30, 2008

si riparte.

ciao a tutti, starò fuori fino al 7 aprile. forse aggiorno in viaggio, forse no. nel mentre...buone cose a tutti, e che la primavera sia con voi!

Sunday, March 23, 2008

dopo 20 gg.



alla fine ti senti come se mancassi da una vita e le cose fossero tutte rimaste immobili ma non è così.
ti restano poi in mente i 100 km per grenoble e i tram e la maison e il catering e il montaggio e l'alternatore e l'albergo e la moquette e il tajine.
o chassieu deserta e coi lavori in corso e l'albergo chiuso ed il kebab di erri e l'insalata del pastore ed il manifesto senza tutti i curricula.
o martigues dopo marsiglia che è sud e moules e sole e sorrisi e ui-fi ed un teatro che reagisce a sarko e una tripla su due piani ancora da fare e senza responsabilità.
o parigi e peter brook, e les bouffes con samuele che sorride al primo accordo, e il platano e la yassa e la moschea ed il rispetto per chi prega ed il rispetto a prescindere, e jeanpaul che passa in fretta e la passerella sulla senna e il decathlon con le notizie brutte di persone che non ci sono più mentre tu sei a parigi e inneggi alla vita ed al bello e magari ti senti in colpa.
o calais che dovresti vedere dover ma fa freddo ed allora è plateau e mortadella di pasquini ed è gente che suda per darti il suo posto, per accogliere il pubblico, e per produrre cultura laddove nessuno potrebbe volerne nemmeno a 3 euro.
calais è il teatro delle ariette coi suoi odori felsinei e con gli occhi tragicomici di chi mette sul palco se stesso e commuove: per voi un abbraccio fraterno.
o eysines coi suoi semafori allucinanti, e la suicida col ragazzo napoletano, o bernard che sembra sardo ed è solo gentile e professionale, e la ruota di bordeaux, e il piccolo commercio di fabien innaffiato di muscadet, e frankie che mangia ancora nel lunapark e monica che si scioglie nel vino rosso e in alcune affligem.
o gap col suo ibis irritante e fu-fu forfettario, e la passerelle così satura di gente, che ti chiedi come fai ad avere 600 prenotazioni in una città di 40mila abitanti che potrebbe essere nuoro.
e la conclusiva blois, imperfetta e rilassante, con gian che ci dedica DENTRO LA TASCA DI UN QUALUNQUE MATTINO, dicendo che il nostro lavoro nell'ombra è prezioso, con erri che mi regala il suo opinel, e gabriele che mi porge il suo disco e mi dice che è stato un piacere.
contate su di me, grazie, ed io conto su di voi.
e infine ci siamo ancora noi, più piccoli e più vicini e più stretti in un sorriso, dopo le incomprensioni.
mi sa che tu sei la parte superiore delle mie labbra quando chiudo la bocca, e rimango in silenzio ad ascoltare noi due.

Sunday, March 16, 2008

piedi.


stasera vorrei lavare i tuoi piedi
e tenerli vicini ai miei
e tenerti vicina a me
e forse perfino trattenerti,
io che non tengo nessuno e non mi forzo a fare nulla.

stasera vorrei che i tuoi piedi arrivassero qui
e potrei privarli delle tue calze
o potrei scostarti i capelli e guardarti alla fine negli occhi;
stasera non mi farei interrompere e finirei di dire tutto
ti porterei la serenità e gli obiettivi
ti offrirei su un piatto un futuro impossibile.

stasera vorrei romperti in un abbraccio e ricomporti
stasera vorrei baciarti fino a sentire di nuovo dolore
stasera vorrei che mi dicessi ad oltranza tutte le parole più lente.

stasera vorrei un palco ed un piano per ascoltarti
e vorrei tutti voi in prima fila,
tutti voi che sapete quanto ci tengo questa volta
e quanto lo so che è difficile.

stasera vorrei lavarti i piedi,
dirti che è difficile, complicato, forse irrisolvibile e irreale
ma vorrei nonostante tutto che tu rimanessi
e mi chiedessi ancora di lavarti i piedi
con l'acqua che scende giù mentre aspetti che si asciughino.

stasera vorrei lavarti i piedi e basta,
per riuscire ad averli di nuovo tra le mie mani.

Saturday, March 15, 2008

I nostri incontri d’amore al “Leone” - Izet Sarajlic


Come avremmo potuto invecchiare magnificamente
tu e io,
senza questa follia nazionalista slavomeridionale.

Ed invece
di tutta la nostra vita
sono rimasti solo
questi nostri tristi incontri d’amore al cimitero del Leone.

Voglio dirti
quando sono più felice in questa mia infelicità:
quando al cimitero mi coglie la pioggia.

Mi piace da morire
Inzupparmi insieme a te!

Monday, March 10, 2008

a(p)presto.



la parigi di ieri e oggi è grigiastra di pioggia interna ed esterna.
è la periferique che inizia 60 km fa, e vedi la torre di montparnasse e dici: OH MAMMA MA E' PROPRIO PARIGGGGGI.
la parigi di ieri aldo non la vedrà più, ma la vedrà andrea e per questo val bene una e forse due messe.
ma aldo, con la sua voglia di vivere immensissima, è dovuto scappare via e so che oggi vorrebbe tanto che ridessimo invece di piangerlo senza risposte.
a me questa parigi senza aldo mi fa pensare che sulla passerelle beauvoir tira sempre un vento più forte del normale, anche alle 3 del mattino.
mi fa pensare che il tempo è pochissimo e me lo scordo sempre perchè a volte mi distraggo: la vita è un pò un lavoro, ti devi concentrare sempre tanto e non perdere mai d'occhio i dettagli, altrimenti non fai bene, altrimenti non vivi bene.
oggi parigi è quel caffé che jeanpaul mi ha fatto alle 7,55 dopo che mi ero appena alzato: che poi mi ero alzato per lui, chi riesce a dormire senza salutare un amico che non vede da mesi che si prepara per andare al lavoro?
o meglio: mi sono alzato per noi.
parigi è aspettare che stasera monica accenda le stelle della scena finale: tante stelle su fondo viola: ogni sera quelle stelle mi sembrano vere anche se siamo in un teatro, mi sembrano prese da fuori, e non è solo che monica le accende nel momento più giusto, è che sono proprio belle le stelle di questo spettacolo.
le stelle mi fanno pensare alla gioia di quando ci rivedremo, a quando potrò stringerti e sfogarmi di tutto questo dolore misto a passione e intrecciato ancora con le cose migliori e peggiori che compongono questi giorni.
e vorrei che ti sfogassi anche tu,
vorrei ci sfogassimo tutti per le cose spigolose che ci teniamo dentro e non riusciamo mai a sistemare, vorrei che ordinassimo i nostri cassetti, i nostri armadi confusi, e poi uscissimo dandoci la mano, o semplicemente andando nella stessa direzione in cui si prova a vivere bene.
a bientot, mi han detto.

Friday, February 29, 2008

francia.

ciao, da domani sono in tour in FRANCIA fino al 21 marzo, quindi non credo che vi potrò scrivere fino ad allora.
buone giornate.

Tuesday, February 26, 2008

sanremo e la valletta mora: BRAVA.



ieri non ho visto sanremo, avevo da fare, e mi sono dunque perso questo esordio televisivo.
ma oggi sono ricorso alla tecnologia per ascoltare un pò di canzoni.
ho iniziato con max gazzé, che come al solito ha detto la sua.
ho poi proseguito con fabrizio moro, che si crede vasco e devo dire ha fatto una figura decente.
mi sono quasi detto MA VEDRAI CHE QUEST'ANNO CI SONO BELLE CANZONI, ma come spesso mi capita...MI SBAGLIAVO.
sono passato ad ANNA TATANGELO, con la canzone scritta da quel signore maggiorenne con cui è fidanzata, mi sa che si chiama NINO D'ANGELO...anzi, no, ANTONIO DE CURTIS, anzi, no, EDOARDO, BENNATO anzi no, GIGI D'ALESSIO, il sogno erotico delle casalinghe come la FRANZONI...mancavano i i mandolini e le signore che distribuivano pizza coi friarielli e babbà in platea, per il resto gli elementi partenopei c'erano tutti. la canzone parla dell'amico gay di ANNA TATANGELO: anna si confida da sempre con lui, e quando torna a casa parla con GIGI di questo amico gay, ed un girono GIGI le ha fatto una sorpresa e le ha scritto una canzone...secondo me poteva farselo, serenamente, e non scrivere nulla: così a sanremo avremmo avuto un posto vacante, e magari lo avremmo dato a POVIA che si sarebbe presentato con un altro UCCELLO, e tutto tornava.
sono quindi voluto essere buono ed ho ascoltato FRANKIE HI-NRG, che si è esibito dall'inferno perchè ricordiamo che FRANKIE HI-NRG è morto da quando ha deciso di andare sull'ARISTON: mi ha fatto schifo: ha portato un pezzo con la solita base trita e ritrita che mette sotto ogni canzone da almeno 10 anni, è come se l'HIP HOP fosse fermo a quando non c'era nemmeno il vinile, ed in più si è anche vestito da pezzente (se vai a sanremo ti vesti bene, non continuare a fare l'alternativo perchè ormai sei solo un coglione) e non ha potuto evitare di stare lì a fare il RAPPER con le mani a mò di corna e le signore impellicciate che pensano sia matto: se ripenso a quando anni fa JOVANOTTI salì su quel palco cantando VASCO mi viene in mente che LORENZO ha fatto una figura migliore di quella di frankie, se la vediamo dall'ottica dei centri sociali di sinistra con le posse che cantano BATTI IL TUO TEMPO.
successivamente, in brodo di giuggiole, sono andato ad ascoltarmi PAOLO MENEGUZZI: non so che dire, mi ha ricordato quando ero in quarta ginnasio e volevo finire a pietre uno di 22 anni che mi prendeva per il culo in calabria: ecco, a quello lì ne ho tirato due, con MENEGUZZI forse starei ancora lanciando: MENEGUZZI è la prova che una donna può decidere tranquillamente di abortire, quindi FERRARA ha torto.
poi ho visto L'AURA: io ci ho avuto a che fare con L'AURA: ho scritto una mail a L'AURA e le ho detto: L'AURA, TI SEI ACCORTA CHE SEI UGUALE AD ELISA? TI SEI ACCORTA CHE SE SEI UGUALE AD ELISA IO MI COMPRO IL DISCO DI ELISA CHE C'HA ANCHE BETTE SUONI? TI SEI ACCORTA CHE CANTI IN INGLESE COME ELISA ED ANCHE L'EMISSIONE TUA E' COME ELISA? mi ha risposto il manager, mi ha detto che non era vero, che lei cercava la sua strada in modo originale. io gli ho detto: MA PERCHE' NON MI RISPONDE L'AURA? e lui: ma infatti ti risponderà. ma a me L'AURA non mi ha mai risposto, ed ora si presenta a SANREMO con un brano un pò immaturo, mi sembra quando cantavo a 16 anni e nn rimorchiavo, forse non ero così bravo cazz.
ma siccome io sono uno impegnato ho ascoltato anche i GGIOVANI, la speranza di questo PAESE, soprattutto quelli che prendono le pasticche in discoteca e si credono invincibili, quelli sì che sono la speranza dell'italia, quelli che come massimo divertimento il sabato pomeriggio alle 16,30 vanno a rimorchiare di fronte alla NUTELLERIA. i giovani, evviva i giovani.
mamma mia cosa ho sentito.

c'è un TRIO si chiamano i FRANK HEAD, sono tipo CAPOSSELA, un pò MODENA, un pò APRES LA CLASSE, un pò PATCHANKA....uccidetevi. siete indietro di mille anni, con tutto che quell'indietro lì faceva già schifo allora, perchè non prendete le pasticche? perchè? perchè non andate a tirare la gramigna nelle piantagioni del salento? perchè?

poi c'è un duo, si chiamano MILAGRO, sono tipo gli ZERO ASSOLUTO ma più scarsi, amici incredibile, guardateli, non ci si può credere....ma, c'è sempre un ma...il peggiore...è un certo VALERIO SANZOTTA.
una specia di BRANDUARDI, EDOARDO BENNATO quando cantava SONO SOLO CANZONETTE, che aveva senso perchè era il 1979, capite? se quel disco di bennato è uscito tipo il 13 maggio io non c'ero ancora...e questo dopo 30 anni si presenta con questi riferimenti musicali?

allora proposta: l'anno prossimo tutti noi bloggers a sanremo con la clava facendo suoni gutturali, perchè ieri ho visto che la musica pop italiana sta tornando indietro pericolosamente.

ps la valletta bionda: bionda, quindi puoi fare solo la valletta. io voglio la mora. le bionde sono buone solo ad innaffiare i gerani di mia mamma, cazz. guardate che bella la mora, si chiama BIANCA....brava lei, brava.

Monday, February 25, 2008

la felicità non costa niente.

stasera spero che non dimenticherai nessuno di noi.
spero che farai bene con le nostre mani, con le nostre voci, con i nostri piatti cucinati per le occasioni che contano.
stasera spero che dormirai un minimo più serena.
e spero che dormirai bene, e che questa notte ti sembri più rossa con la luna che la illumina e quindi colorata.
stasera spero che tu sorrida, e spero di servirti anche io,
o spero che non ti serva niente al di fuori del bene, del sole, dell'amore, del bello che abbiamo tutti e di cui è utile accorgersi.
stasera buonanotte.
domani buonanotte.
e ancora buonanotte.

Wednesday, February 20, 2008

john de leo



dopo la pessima esperienza di lunedì, i queens of the stone age all'estragon (30euro per un'ora e dieci minuti di pessima acustica, pessimo JoshHomme, pessima scaletta priva di bis e pezzi famosi), ho posato il mio sguardo su un disco italiano che avevo già adocchiato ma non sapevo se acquistare o meno: VAGO SVANENDO di John De Leo, ex voce storica dei Quintorigo. lui, ex voce storia dei Quintorigo, è uno parecchio influenzato da voci come DEMETRIO STRATOS, MEREDITH MONK, BOBBY MC FERRIN etc. c'ha messo un pò a far uscire una cosa a suo nome, dopo tanti progetti con jazzisti (PETRELLA, FRESU, BOLLANI, RAVA) e chansonnier italiani, (FOSSATI), scrittori (BENNI), attori teatrali come Bergonzoni etc. i suoi testi sono praticamente dei nonsense che si basano molto sulle sonorità applicabili al suo mondo vocale, e le canzoni sono imbevute di cori sovrapposti ed effettistiche varie. carina l'idea di comporre una canzone solo con strumenti giocattolo, intitolata BAMBINO MARRONE. bello il brano in cui intervengono i suonatori di frusta (VAGO SVANENDO) e infine poesia pure in L'UOMO CHE CONTINUA.
consigliato, amici fruitori.

Archivieddo