Monday, October 31, 2011

la sorpresa Vinicio


va bene che Vinicio sia dimagrito, abbia smesso di bere smodatamente, e che abbia fatto uno splendido disco nuovo, ma ieri il concerto di Reggio Emilia è stato stratosferico ed io proprio non me lo aspettavo.
ma è così che è andata, davvero.
grazie di questo spettacolo fiabesco e poetico e così tanto emozionante.

Friday, October 28, 2011

l'idea dell'estate

con un senso di ricordo
a volte mi piace l'idea dell'estate
perché sa di movimento
di apertura
di estensione.
di distensione
di approdo
e non mi dispiace ricordarla, l'estate.
mi sa di spazi aperti
nei quali se corri non torni indietro
e arrivi da qualche parte comunque
o forse è solo che questa estate é stata così lunga
e così poco ricca di svago
che lavorarci, in estate,
mi fa pensare alle mille persone incontrate
alle mille storie che abbiamo carpito
che ci sono state raccontate
che abbiamo ascoltato dal vetro dei bicchieri
dai finestrini abbassati sul caldo enorme
di questa estate
che ci ha bruciato e spellato di vita
di esperienza
riempiendoci prima di salutarci.

Tuesday, October 25, 2011

tutte le distanze.


tutte le distanze piccole saranno.

Friday, October 21, 2011

amici che suonano bene.


tu seeeeeeeeeiiiiiii la terra e il fioreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Thursday, October 20, 2011

oppure


o anche le tue lacrime
che non finiscono mai
che sembrano troppe per un viso cosi piccolo
che scendono e non si bloccano
ma continuano imperterrite
ed io non so se ti faccio bene
un pò mi sembra di si
altre volte non saprei
e appunto le tue lacrime scendono
durante un abbraccio
alla fine di una giornata intensa.
e le tue lacrime mi piace quando le tocco
le stringo tra le dita un secondo
e aspetto che il tuo sfogo si compia.
le tue lacrime
quel giorno in rue saint christophe
il giorno che poi hai smesso di piangere
ed hai dormito leggera
e ti ho tenuto per la mano sinistra mentre dormivi
-avevo paura che volassi via.

Tuesday, October 18, 2011

goshen


You're on in five, it's time you rise or fail
They've gone before, stood by your door all day
For what it's worth, defend your kind from shame
The lights are down, go on inside, they've paid
You're the face in stone, through the land I own
You never found it home
You're not the girl I used to know

What would you hide from such a glow
If I had only told you so?



You're on in five, it's time you rise or fail
They've gone before, stood by your door all day
But you never found it home
A fair price I'd pay to be alone

What would you hide from such a glow
If I had only told you so?

Monday, October 17, 2011

ballare in Belgio.


a bruxelles abbiamo ballato insieme
in un pomeriggio grigio e bianco di sole
e mi hai fatto sentire leggero, come danzatore,
mi accarezzavi i fianchi sicura
era cosi preciso il confine delle mani intrecciate.
era cosi dolce, invece, quel ritmo regolare che ci accomunava
ed è li che ho capito quanto fosse semplice quella normalità
quanto fosse normale quella semplicità
che non abbiamo mai costruito con le parole
e si è avverata in modo efficace di gesti.

Friday, October 14, 2011

quella volta che ho giocato a calcetto con mio padre

quella volta che ho giocato a calcetto con mio padre
mi sembrava di volare come fossimo diventati cartoni animati
mi sembrava di potermeme vantare in quel paesino calabrese cosi verde da stizzire.
quella volta che ho giocato a calcetto con mio padre
lui aveva dei crampi clamorosi
e non so come abbia fatto a stare in piedi
aveva il fiatone eppure mi sorrideva era un poco impedito
ma mi distraeva prendendo in giro gli altri
non giocava da 20 anni e per poco non riuscivamo a vincere gli allenatissimi avversari.
quella volta che mio padre ha giocato a calcetto
non e' stato solo con me ma e' stato soprattutto per me
non mi ricordo tutte le azioni e magari ne abbiamo fatto pochissime.
mi ricordo le nostre maglie blu e gialle
le sue scarpe che mi sa non erano nemmeno da calcetto
e quei passaggi di chi aveva davvero giocato da bambino ed ora mi guardava
condividendo un momento velocissimo
in attesa che le cose -per me- si mettessero bene.

Monday, October 10, 2011

SOSTIENE POLLOCK


il programma di Bollani fa cagare.
il popolo, notoriamente stupido e imbecille, è felice come una pasqua e continua a dirne:

mamma mia quanto è bello
ecco il programma di cultura che ci mancava
finalmente l'arte è tornata in tv 
che bella la musica anche se a quest'ora e non in prima serata
che brava irene grandi (si, certo, proprio la voce che non ti aspetti...e se non ti aspetto non venirci, irene!)
vorrei che facessi questo show ogni giorno (si, sai che palle!!!)
sei anche bravissimo come presentatore (avanti!)
grazie per aver portato la musica a questi vertici (quali? quelli della tua amica irene, ancora lei?)
ti seguo ogni domenica, sei il mio appuntamento fisso ormai (quante mignotte senza clienti...)


e

infine

l'insulto più GRANDE, tipicamente femminile quando le cose si mettono apparentemente bene la domenica sera, un insulto che da solo ti inimica metà nazione:


perchè non lo mettiamo al posto del calcio?


...ehia, adesso sospendo il campionato per un programma simile, non guardo più cassano per ascoltarmi petra magoni....e sei sapiente allora, sei proprio un'illuminata. se vuoi sospendiamo anche il fantacalcio...

il popolino, che ormai è cosi assetato di cose di qualità da non saper scindere più tra quali lo siano davvero e quali provino invano ad esserlo, il popolino si compiace, il popolino ormai gode senza nemmeno strumenti di godimento...che disastro. un orgasmo senza organi sessuali, tipo. senza manco un toy sex....un orgasmo immaginato. peggio ancora.

il popolino si gasa, si diverte, il massimo della critica lo muove alla piccola Guzzanti che - lasciatemelo dire che devo dirlo dai tempi di BORIS - almeno è bona - forse non c'entra nulla...ma è bona, e quando una è bona alla fine c'entra sempre, secondo me.

leggo recensioni su recensioni tutte positivissime, tutte di grande apertura al maestro, mai cosi d'accordo...eppure SOSTIENE BOLLANI fa cagare.
lo dico io, amici, non vi accigliate, non vi arrabbiate, lo dico io, tanto se ci pensate bene lo vorreste dire tutti...ma se dobbiamo tornare ai tronisti di mariadefilippi...meglio sostenere bollani, no?

perché fa cagare?
è il classico programma che possono fare tutti gli appassionati di musica, solo che nella mia idea di televisione, che non è assoluta ma in quanto mia abbastanza drastica, ci vuole lavoro per fare le cose.
ed io in quella scatoletta non ne vedo, non ne concepisco, non ne intuisco.
ci vuole costruzione del ritmo (non un batterista che tenga il ritmo, stefano!),
ci vuole una scaletta,
ci vuole un percorso,
ci vuole magari anche una scenografia carina,
ci vuole un presentatore e non un cabarettista che suona da Dio e spesso fa ridere senza più cognizione di tempo e/o luogo durante i brani o prima o dopo o non si capisce più dove finisce la cazzata ed inizia l'accordo del brano.

in altri termini ci vuole voglia e lavoro: un programma così, coi soldi di mamma rai che se vuoi trilok gurtu te lo porta in studio in un batter d'ali, davvero non ci vuole niente a realizzarlo.
ed essendo realizzato sul niente risulta una sorta di festivalbar colto di cui onestamente io non avevo bisogno.

quindi non partecipo al coro degli elogi, ma alla voce solista di un detrattore, che pretende sforzi più grandi da artisti immensi, e chiede qualcosa di livello ben più alto di un gradino sottile in una pianura mediocre come non mai.


Sunday, October 09, 2011

con una grazia irreale...


Voglio respirare lentamente il tuo profumo e non so se risvegliarti
Ho dormito poco per sognarti all'improvviso e non ho sognato niente
Esco per lasciarti libera di sopravvivere per dimenticarti e ritrovarti inconsapevole.
Non vedi che mi arrendo
Non capisci che lasciandoti andare
Potrai desiderare
Riconquistarti e perderti
Perchè non vedi che ti attendo
Ti proteggerò restando lontano
Nel silenzio
Nel silenzio i tuoi vestiti ballano
Poi sorpresi dalla luce cadono
Con una grazia irreale
irreale
Ma io devo ritornare a camminare verso ciò che non so
Anche se ieri ti ho sentito respirare in ogni cosa che ho
desiderato
Esco dal tuo corpo con un gesto impercettibile per dimenticare che l'attesa sia incantevole
Non vedi che mi arrendo
Non capisci che lasciandoti andare
Potrai desiderare
Riconquistarti e perderti
Perchè non vedi che ti attendo
Ti proteggerò restando lontano
Nel silenzio
Nel silenzio

Saturday, October 01, 2011

Archivieddo