Saturday, July 28, 2007

poi.


sto partendo da bologna, dove sono passato in transito per il trentino.
ho fatto 4 gg di vacanza in calabria con mio nonno ed i miei genitori, va bene così. mio padre ha fatto sessant'anni, è più scoppiato di prima.
lascio la mia casa di bologna per un mesetto, in mezzo ci sarà lecce, berchidda, ed un pò di nuoro. in mezzo ci sono tutte le persone meravigliose che conosco ed ho la fortuna di vivere, per fortuna sono numerose. amici nuoresi, ho voglia di vedervi e bere del buon vino con voi. amici di bologna, mi mancherete tanto voi, è stato un anno contorto ma soddisfacente, carico di novità e cose belle. amici di berchidda, sto arrivando, sarà un festival importante, specie per il mio cugino più grande.
vi abbraccio forte, e vi auguro il meglio per i prossimi mesi.
ci vediamo qui, o altrove, ma l'altrove si cerca, non si suggerisce.

pollock

Sunday, July 15, 2007

Lucarelli: Non tradisco.



LIVORNO, 14 luglio 2007 - Quattro milioni di euro a stagione per tre anni, questo l'ingaggio che lo Shakhtar Donetsk riconoscerà a Cristiano Lucarelli, ex capitano del Livorno e simbolo di una città che lo ha amato e lo ama ancora, anche se qualcuno si sente tradito dalla scelta del bomber amaranto. Eppure lui, parte di quella barca di soldi che porterà a casa li investirà per la sua città: ben presto nascerà una cooperativa al porto di Livorno con i soldi di Lucarelli, che ha in cantiere anche un'iniziativa editoriale (un quotidiano livornese, ndr). Per spiegare le sue ragioni, per cercare di far capire alla sua città cosa lo ha spinto ad andar via, Lucarelli ha convocato una conferenza stampa.
PAROLA DI CRISTIANO - "Vado via, ma non ho messo la pistola alla testa di nessuno - ha dichiarato il bomber livornese -, lo Shakhtar mi ha acquistato per una cifra inferiore alla clausola di rescissione. Vuol dire che anche la società, giustamente, ha fatto le sue valutazioni, avrà pensato che per un giocatore che va per i 32 anni, 8 milioni fossero una cifra importante. Condivido in pieno questa scelta, sono arrivato 4 anni fa a Livorno per un miliardo delle vecchie lire, adesso vado via portandone al club ben 16". Lucarelli non nasconde che l'offerta economica del club ucraino è stata fondamentale per la sua scelta. "Se per una volta ho accettato l'offerta di un'altra società - ha dichiarato l'ex capitano amaranto -, ci saranno stati anche altri motivi, oltre a quello economico. Non nego che i soldi sono stati la ragione principale del mio addio, perchè mi permettono di realizzare il mio sogno, ovvero quello di dare e creare del lavoro alla mia gente, di avere degli operai, non per sfruttarli ma per cercare di farli stare bene. Se poi qualcuno pensa che da parte mia ci sia un tradimento, una mancanza di rispetto, chiedo scusa, ma sia chiaro che non voglio comprare nessuno con questa conferenza stampa. Voglio solo salutare la gente che in questi anni mi ha voluto bene e alla quale ho dato tutto me stesso. Non ho lesinato una goccia di sudore per la maglia amaranto, ci sono stati momenti in cui il Livorno è stato davanti anche alla mia famiglia. Oggi non finisce il mio rapporto d'amore con il Livorno, oggi per me si rafforza".

ci sono persone così anche tra i calciatori. chapeau.

Friday, July 06, 2007

politica o insoddisfazione musicale?



questa cosa dei 20 fascisti che l'altro giorno hanno tentato di rovinare il concerto della Banda Bassotti a Villa Ada, armati di spranghe o di non so cosa, mi ha fatto molto riflettere. secondo me non erano fascisti: erano persone che avendo ascoltato il disco della Banda Bassotti hanno deciso di prenderli a randellate. non possiamo ogni volta dare del fascista ad un ascoltatore di musica insoddisfatto. erano semplici uditori scontenti della BANDA BASSOTTI. episodi simili potrebbero registrarsi ad un concerto dei MODENA, o della BANDABARDO'. anche un musicista che non riesce ad emergere, e vede questi suonare a VILLA ADA, ha diritto di prendersi male. non diamo mai così in fretta del fascista a chi non ama questi scarsi gruppi musicali che promuovono un'immagine dell'Italia cattiva e birbantella. avete mai sentito gli ultimi due dischi della Banda Bassotti? vi viene voglia di picchiarli.
la musica è una cosa seria, questo voglio dire.
invece da anni la politica sembra una puntata di colorado caffé senza aida yespica vestita sexy. sono cose difficili da accettare.

Archivieddo