Tuesday, March 28, 2006

il sottofondo della colazione



interessante scoprire nei vari blog l'adorazione per il momento della colazione, importantissimo ed imprescindibile.
ci sono dei presupposti perchè ciò avvenga nel migliore dei modi, come direbbe la mia amica daria:
1-se non c'è il latte non va bene
2-se il biscotto si frantuma non va bene
3-se il caffé è finito non va bene
4-se la caffettiera la devi lavare non va bene.
a priori avviene anche la scelta del nutrimento: dalla frutta (che non concepisco, mi spiace) al biscotto (sono un socio del club dei molinetti) alla pastina (che non è la minestra), alla merendina (che non è la pastina) al digiuno (AIUTOOOOOOO!).
il digiuno è una cosa grave, ma io so da cosa è generato: dato che costanzo ogni mattina mette un'anoressica guarita a darci il buongiorno, come fa a venirti appetito a meno che non cambi canale?????? stamane ne ha messo una che è pure tossicodipendente....e va bene, ma quando mi ha messo un alcolista io sinceramente non l'ho presa bene. sarà per questo che la mattina non guardo costanzo, ma nemmeno al pomeriggio ed alla sera.
il mio sogno sarebbe che costanzo con quella sua voce si incartasse in un discorso dei suoi senza più riuscire ad andare avanti....e finirebbe le parole....lo voglio vedere se con una lavagnetta è così veloce quel bastardo.
comunque costanzo solleva un grande problema del mattino: cosa mettere come sottofondo.
quando avevo la coinquilina angela in casa c'era uno stereo in più, che avevamo posizionato in cucina sopra il frigorifero: mi aveva salvato la colazione! mi alzavo, avevo già messo dalla sera prima un disco dentro, premevo play e subito la musica si mischiava all'odore del caffé appena uscito. quello stereo, cazzo, non c'è più.
la mattina sono costretto ad accendere la tv, cosa che a parte beautiful quando sono preso male non guardo praticamente più perchè non sono mai a casa. è un disastro: io vorrei guardare in faccia un vj di mtv e chiedergli se ci gode a far del male alle persone con le sue programmazioni mattutine. a me certe cose mi devastano proprio alle 9.....mah!
come fai a mettermi la canzone della pantera rosa rifatta da finti rapper americani cos'hai in testa, un disney channel senza suoni? secondo te mi sorbisco 8 minuti di canzone perchè sono ancora addormentato? mica sono sordo, cavolaccio?
e perchè poi dovrei ascoltare quel tipo idolatratissimo noto come hard-fi o simile, che fa altamente ed ampiamente cacare le mie orecchie? ok che aspetto il caffé, ma non è che ci mette un'ora ad uscire!?!?!?!
dunque opto per la pubblicità, sempre su mtv, dove trovo il peggior personaggio della rete (e guarda che è una lotta tra titani!) : PAOLA MAUGERI. io quella donna la voglio frustrare, poi mandare in cucina a sgrassare piatti senza detersivo né acqua, e poi voglio vedere se mi fai ancora l'alternativa o vai a fare la spesa senza soldi, deficiente.
per molta gente, tipo i metallari dei paesi sperduti di tutto il mondo meridionale e delle provincie bellunesi, PAOLA è l'unica finestra sul mondo alternativo. andiamo bene! cioè, quella che presentò i Lunapop all'MTV DAY di non so quando è la stessa che mi parla di come siano bravi gli STROKES? quella che intervista RICHARD ASHCROFT è la stessa che esalta CARMEN CONSOLI come nuova cantautrice italiana? mi sembra di vederli i metallari dare craniate alle mura domestiche, e poi andare ai concerti di carmen consoli a pogare per fare male agli altri...lo causi tu, PAOLA MAUGERI!!!!! oltretutto carmen consoli fa ancora i dischi, e questo non è bello Paola, perchè siamo noi a dover ascoltare quella voce scandalosa violentarci i timpani.
parliamo però di lei esteticamente: ha fatto un servizio su Max.....dio santo, se hai quel seno obbrobrioso e cadente e bette lezzo perchè lo metti in mostra dopo che te l'han perfino ritoccato? una che ha portato i capelli blu per quattro anni come si può permettere di farci vedere il fondoschiena? come può darci consigli su chi ascoltare? fatteli verdi quei capelli e parti per l'islanda, magari un geyser in faccia te li decolora per sempre, no!?!?!?!??!
Paola, mio dio, ma possibile ch non ti vergogni nemmeno un pò di passare un'ora del tuo tempo, ogni sera alle 0.00 (un manifesto di bellezza pure l'orario), a fare domande a gruppi che oltretutto non sono poi sto granché?.....e ogni tanto come se non bastasse ha trovato il tempo di fare dischi e concerti con un gruppo chiamato PUERTORICO che faceva POP. qui non mi torna, come sempre qualcosa....RIVOGLIO LO STEREO DI ANGELA.
ma già che ci sono vorrei lasciare uno di quei messaggi da fan dei greenday tipicamente alla mtv:
CIAO SONO LUKE DA NUòRO, VOLEVO DEDICARE LA CANZONE DI ROBBIE A JENNY, SFANTI, BRETTI E GINESTRINA DI BONORVA, CI VEDIAMO AL CANCELLO FUCSIA PER PRENDERE UNA CREPE ALLA NUTELLERIA DI FRONTE A QUEL FIGO DEL NEGOZIO DI ARMANI, COI BOXER SCESI MA DI MARCA. BACI XXXXXXXXXXXXXX, LUKE '88 PS MI SONO SCHIARITO I CAPELLI SONO TROPPO BONO.

spero la vostra colazione vada meglio della mia di oggi....ehehehehehhe.

Monday, March 27, 2006

la gente ed io.


la gente pensa che basta impegnarsi nelle cose e allora queste riescono, dimenticandosi che chiudendosi nel proprio spazio non si può comunicare col resto del mondo.
la gente pensa che le offese, le mancanze ai pranzi, le bottiglie non offerte, si dimentichino chiedendo scusa, ed io quando ho chiesto scusa ho ricevuto pazienza ma non oscurantismo.
la gente pensa che il confronto debba per forza essere accettato, invece qualcuno inizia a preferire il silenzio e forse andrebbbe accettato più quello.
la gente pensa che il pensare troppo in grande sia vincente, ma esistono dei limiti che rendono tutto molto presuntuoso, offensivo e poco digeribile dall'altra gente.
la gente pensa che negli spazi che appartengono a qualcuno, questo qualcuno debba seguire dei canoni, per convivere, quando la convivenza è rispetto aprioristico di chi ti fronteggia, a mio vedere.
la gente pensa che se ci si distrae un secondo te la mettono subito in culo, ed a seconda di dove stai non è necessariamente così.
la gente pensa che il blog sia un posto importante, troppo importante, dove capire e trovare risposte, per me è un posto dove passare del tempo e forse interessarsi a qualcosa, non necessariamente leggendo i commenti, non necessariamente leggendo il mio, non necessariamente celebrando e autocelebrando.
la gente pensa che io suono il flauto bene se metto un solo durante un concerto flamenco, ma suonare è ben altra cosa, lo sa l'altra gente.
la gente pensa che io sia i miei amici, mentre io sono io, in compenso inizio a dubitare fortemente di chi mi sia veramente amico.
la gente pensa che io faccia il liceo classico e mi debba difendere da qualcuno, mentre io sono un disoccupato preso bene da bologna a quasi 10 anni di distanza dalla maturità classica.
la gente pensa che il tempo non scorra, ma io quando guardo alla finestra lo vedo correre, e mi sembra di averne poco da perderne in parole, in arrabbiature, in insulti, in proverbi, in indicazioni, in blog, in forum, in critiche musicali serie, in vini di infima qualità, in locali che se piacciono a lei io devo andarci e se piacciono a me devo essere giudicato spendaccione.
io se la gente non la apprezzo non ci esco,
se un barista mi fa qualcosa non rientro nel suo locale,
se non ricevo un invito non vado ad una festa,
se non mi piace un disco non lo ascolto e non lo consiglio,
se devo suonare gratis lo faccio per amicizia,
se devo tenermi a tutti i costi un amico mi sforzo perchè ciò accada, ma non per convenienza o per convivenza.
a volte anche io sono la gente, forse tutti lo siamo, ma io me ne vergogno terribilmente quando ci penso.

Sunday, March 19, 2006

ERMANNO E I CENTO CHIODI

ho avuto la fortuna di cantare in un coro improvvisato (per 50 secondi) nella colonna sonora del nuovo film di Olmi, che uscirà penso a Settembre e dovrebbe chiamarsi CENTO CHIODI o qualcosa di simile. Mi sono quindi trovato alle 11 di ieri mattina alla fonoprint, che come molti di voi immagino sapranno è uno degli studi di registrazione più importanti di Italia, nonché uno dei più antichi e celebrati. Alla fonoprint registrano tra gli altri VASCO, STING, ZUCCHERO, CARBONI, DALLA, eccetera eccetera. I tecnici del suono MAURIZIO BIANCANI, ROBERTO BARILLARI e DAVIDE ROVERI sono tra i più quotati d'Europa, e lavorano lì regolarmente. Ero già stato alla fonoprint ad accompagnare Fresu al missaggio di un disco, ed ero già rimasto stregato dalla bellezza del luogo, dall'atmosfera da storia della musica moderna che trasmettono le stanze insonorizzate, i mixer enormi collegati ai mac ultima generazione....insomma, strepitoso tornarci, soprattutto con la possibilità di conoscere ERMANNO OLMI. ora, io non farò l'intellettuale, conosco Olmi soprattutto di fama, è probabilmente uno degli ultimi grandi registi della vecchia generazione, ma la cosa bella è stata poterci parlare e passare qualche ora insieme, parlando di cose serie ma anche di fuffa. Lui è strepitoso. La poesia che trasmette quando parla, la gestualità affaticata dei suoi 75 anni, il suo linguaggio avvincente, mi hanno fatto commuovere, sembrava declamasse tanto era a suo agio nel comunicare. Ha descritto perfettamente come voleva che facessimo il coro, ossia sussurrato, come un sentimento appena descritto, da intuire, da accarezzare, come il battello che passa sullo schermo mentre noi accenniamo il canto. Insomma, ci si accorgeva lontano un miglio che chi avevamo davanti era una personalità rara ma soprattutto importante e da sentire per ore. Ad un certo punto mentre Paolo registrava il suo duo con Antonello Salis, è balzato in piedi ad applaudire, commosso, quasi rivivendo l'atmosfera che la canzone gli rievocava con tanta forza. E noi stavamo lì col sorriso sulle labbra, assorti nella sua aura positiva, e piena di buono.
Una volta a casa ho pensato a tutti coloro che investiamo del titolo di artisti, o di letterati, a tutti i capricci che fanno nei camerini, a tutte le richieste che hanno, ai vizi, all'antipatia inversamente proporzionale al talento.
Ho pensato a tutto questo ma ho sorriso, ho avuto pena di loro, che non sanno godere del piccolissimo dono che hanno, mentre ripensavo ad Ermanno, alle sue mani in aria che battevano con entusiasmo, alla sua semplicità, ed ho capito, per fortuna una volta di più, quanto l'umiltà, il tenere i piedi per terra, la tranquillità e la gioia nel fare il proprio lavoro siano rari, siano peculiarità e priorità di pochi, e rendano un uomo qualunque artista.
grazie Paolo e Sonia per questa bella giornata, e grazie Ermanno.

Thursday, March 16, 2006

nizlopi - jcb


lo so che anche oggi sono stato distruttivo musicalmente....dunque proverò ad essere propositivo. ho trovato un duo che si chiama nizlopi, non so ancora nulla di loro, soltanto che su internet potete vedere il video del singolo JCB, che è strepitoso. il genere che fanno, un pop-rock molto semplice, a me sembra anche tanto emozionante.

l'indirizzo è: http://www.jcbsong.co.uk/jcbvideo.asp

le parole invece eccole qui:

Well, I'm rumblin' in this JCB.
I'm 5 years old and my dad's a giant sitting beside me.
And the engine rattles my bum like berserk
While we're singin, 'Don't forget your shovel if you want to go to work!'
My dad's probably had a bloody hard day
But he's been good fun and bubblin and jokin' away
And the procession of cars stuck behind
are gettin all impatient and angry, but we dont mind.
An' we're holdin up the bypass
woah
Me and my dad havin a top laugh
oh-woah
I'm sittin on the toolbox
woah
And I'm so glad I'm not in school, boss
So glad I'm not in school
Oh no
and we pull over to let cars past
And pull off again, speedin by the summer green grass
And we're like giants up here in our big yellow digga
Like zoids, or transformers, or maybe even bigga
And I wanna transform into a Tyrannosaurus Rex!
And eat up all the bullies and the teachers and their pets
And I'll tell all my mates that my dad's B.A. Bahraccus
Only with a JCB and Bruce Lee's nunchuckas
And We're holdin up the bypass
Woah
Me and my dad havin a top laugh
Oh whoa
I'm sittin on the toolbox
Oh
And I'm so glad I'm not in school, boss
So glad I'm not in school
And we're holdin up the bypass
Oh
Me and my dad havin a top laugh
Oh whoa
I'm sittin on the toolbox
Oh
And I'm so glad I'm not in school, Boss
So glad I'm not in school
-
Said I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round
And we're holdin' up the bypass
Whoa-Oh
Me and my dad havin a top laugh
Oh-whoa
And I'm sittin on the toolbox
oh-oh
And I'm so glad I'm not in school, Boss
So glad I'm not in school
I said
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his
Aw, I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.
I'm Luke, I'm five, and my dad's Bruce Lee. Drives me round in his JCB.

buon ascolto...incredibile trovarsi davanti a cose così belle e commoventi anche in questo scenario desolante di musica usa e getta.

stimolare la diuresi - MODENA CITY RAMBLERS

dio mio dio mio quanto ero ingenuo da giovane, avrei voluto che qualcuno si prendesse cura di me, portandomi delle pasticche e due dischi di sven vath, il re dell'house, per redimermi da certi ascolti pericolosi. sven, da quando ti ho visto nel video della love parade a berlino ho capito due cose: che ami le pasticche e che suoni come dio, qualora dio decidesse di suonare house, e qualora dio venisse contattato dagli organizzatori della love parade. solo che dio ogni estate si fa le vacanze a gerusalemme dai genitori, che vivono ancora li, facendo mestieri umili. peccato per la sorella di maria, che fa ancora la battona sui viali di gerusalemme. i viali di canaan, dove di giorno si celebrano matrimoni.
ecco sven vath che sostituisce dio alla love parade:

comunque nessuno venne a redimermi e mi imbattei nella cassetta registrata male di RIPORTANDO TUTTO A CASA, primo ed ultimo album dei Modena City Ramblers, il peggiore gruppo italiano degli ultimi 40 anni. Li ritengo inferiori alle Vibrazioni di moltissimo, ai Lunapop di molto, ed agli Sugarfree di moltino. Vi giuro che lo penso, non voglio provocare.
Ragioniamo: se vi dicessero: Stasera andiamo ad un concerto, scegliereste Le Vibrazioni o i Modena? Perchè dovreste scegliere i Modena? esistono solo 3 spiegazioni intelligenti (chi non ci va per questi motivi si consideri deficiente oggettivo):
1-perchè siete comunisti
2.perchè non sentite da qualche ora BELLA CIAO
3-perchè sperate che essendo un gruppo di sinistra davanti al luogo del concerto ci sia un chiosco con panini salsiccia e peperoni stile festa di liberazione.
Scegli le Vibrazioni, logico, perchè c'è un sacco di figa, perchè le sciarpette di Francesco Sarcina sono bellissime, e perchè almeno cantano di amore, non di embarghi, censura, coop, afghanistan, g8....allora, siamo ad un concerto o ad un comizio?

Fanno dischi obbrobriosi nei quali citano intellettuali sudamericani come se la gente non aspettasse che i loro consigli per aprire le menti. Sostengono di fare generi sempre nuovi solo perchè un giorno prendono il solito giro patchanka e lo incrociano col reggae, o con la salsa, o col rap, o col rock....ma mica l'ascoltatore è deficiente?
Mah....non si distingue un pezzo dall'altro, fanno come cover brani tipo LA LOCOMOTIVA (NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!) o CONTESSA, secondo me sono convinti che stiamo ancora all'epoca dei partigiani.
cari Modena, io non sono poi così dispiaciuto che l'Italia oggi sia in mano a persone che ad esempio mandano i soldati in Iraq eccetera.. beh giusto, almeno rischiano la vita e non rompono i coglioni a noi italiani, questi soldati che si sorprendono di andare in Iraq e trovare la guerra.
tieni famiglia? non arruolarti, mica se vai a fare il soldato non rischi, quello che non rischia è l'impiegato delle poste, tipo il padre di Tommaso. quello non rischia niente.
comunque i Modena mi hanno rotto l'anima: secondo me sono un collettivo di sinistra odioso come Alessandra Mussolini, che canta meglio di loro, che non ha la fisarmonica con la bandiera di Che Guevara, e che non va in tour nei palazzetti a 10 euro.....per voi 10 euro sono una cifra assurda, preferirei dare 10 euro per vedervi cadere da un palco piuttosto che calcarlo.
ora ho scoperto che Cisco è uscito dal gruppo.....sti cazzi, perchè, prima era indispensabile a qualcosa? tanto canta il pubblico, in una democrazia di sinistra come quella proposta da voi.
e ho scoperto che hanno scritto una canzone su Carlo Giuliani....sti cazzi di nuovo, che originali? Lo conoscevate Carlo Giuliani? No??? Ok, allora basta, fine del percorso.
mi sono rotto l'anima di gente che strumentalizza la morte di una persona per parlare delle sue idee politiche.
è morta una persona, si fa il funerale e si sta zitti. per sempre però, senza dimenticare si può stare in silenzio rispettosamente.
centri sociali, no global, tute bianche, tute nere, tute adidas, mc donalds...avete esasperato il mio cervello con le vostre ideologie estremiste e violente e boh.
i modena sono uno dei motivi per i quali non vorrei che la sinistra vincesse.
preferisco che con la censura berlusconiana i modena abbiano dei problemi a fare i concerti.
GRAZIE SILVIO, SOLO SE ME LI CACCI PERO'. potevi prendertela con loro, non con Luttazzi, cavolo!
ancora col pugno chiuso suonano, tipo 1000 anni fa, peggio del braccio di Di Canio (da amputare la prossima settimana, speriamo!), chiamano quelli del pubblico compagni....si vabbè, tornate a scuola coi vostri compagnetti di classe, invece che stare ad attendere il 1 maggio (che rovinate da anni col vostro inno del cavolo!!!!) o l'ispirazione per il nuovo disco.....che non arriva mai perchè siete banali, insipidi, insignificanti e vi dirò di più: non sapete suonare, mica mi fregate.
mi piacerebbe darvi una falce ed un martello per farvi fare la mietitura e la fusione dei metalli ad arcore...che bel sogno.
i Modena mi fanno apprezzare Berlusconi, quasi quasi.
e insulto peggiore non ci poteva essere.
state a casa, se vi vedono in giro votano BONDI gli ignoranti.... e il Centro (perchè se Fassino è di Sinistra io ho le ali!) perde di nuovo.
spero che Pelù si metta a cantare coi Modena....così un pò di sesso, un pò di trasgressione e un pò di proibito li scammina....e me la smettono di fare gli artisti morigerati ed impegnati....rilassatevi, cavolino.

Wednesday, March 15, 2006

io ad UOMINI & DONNE


l'altro giorno, preso da un momento di stupidità, mi sono trovato davanti al programma "uomini e donne". erano anni che non lo vedevo, purtroppo il lavoro o presunto tale mi impedisce di diventare sempre più stronzo davanti alla tv: ormai ho scelto di diventare idiota semplicemente stando in mezzo alla gente:
tipo quelli che oggi apriranno il blog parlandomi del duello
tipo quelli che ieri si sono ritrovati tra amici SERIAMENTE per guardare il duello
tipo quelli che sono come i protagonisti di uomini&donne, ma in modo intellettuale.
tipo quelli insomma. non so quali ma quelli.
il punto è che nella puntata dell'altro giorno c'erano due corteggiatrici, due baldracche che battono in tv anziché sui viali.
se fossero sui viali, ad ogni modo, non so quanto prenderebbero, ma non tantissimo, i clienti ormai affinano il gusto.

una, Carla, è bianca come la morte, si veste da cappuccetto rosso e in camera d'albergo leggeva HO VOGLIA DI TE, il seguito di TRE METRI SOPRA IL CIELO. ora, io non ho visto TMSC, né l'ho letto, ma so già che è una stronzata, è tipo l'ultimo bacio coi personaggi vent'anni indietro, è tipo quando la mattina ti alzi e sbatti allo spigolo del comodino, è tipo quando tutti parlano del duello e a me non mi frega nulla del duello, di chi ha vinto, di chi ha ragione. NULLA. io esco a festeggiare i compleanni, non assisto al duello, ne vedo venti minuti, poi annoiato non mi interesso al duello, il duello per me nel medioevo era figo, ma non riprendeva nessuno.
Carla, comunque, ha dei begli occhi, ma non è che posso uscire con una ragazza stupida che crede che magari GIOTTO sia un poeta (come Rosa Puddu, la mia compagna di liceo, che non nominerò certo qui per rispetto) passando il tempo a dire ai miei amici che ha dei begli occhi.
molto diverso il caso della seconda ragazza, michela, che pur stupida ha le tette grandi: tutto ciò non solo migliora i rapporti coi tuoi amici, che direbbero: HAI FATTO BENE A MOLLARE QUELLA CON GLI OCCHI AZZURRI, ma oltretutto le perdonerebbero frasi come L'ILLOBOE è uno strumento a fiato (frase detta da Giovanna Fenu in quinta ginnasio al mio cospetto,bagassa di ignoranza cazz!).
michela non è molto più stupida di carla, forse sono stupide uguale, comunque la formula del programma prevede che loro due siano le TROISTE, anzi, scusate, le TRONISTE, cioè stanno su un trono. ora, vorrei sapere chi tra voi, anche e soprattutto voi donne, vedendo quelle due non ha pensato: PERCHE' NON VAI A PULIRE PAVIMENTI? oppure PERCHE' NON TI PERDI IN UN AUTOGRILL PIENO DI CAMIONISTI? oppure PERCHE' LO FAI, DISPERATA RAGAZZA MIA? oppure un semplice PECCHEEEEEEE' tipo tragedia napoletana. il discorso è che loro non sarebbero in tv se qualcuno non le corteggiasse, e qui entriamo in gioco noi, qui la cosa si fa appassionante, arrivano gli UOMINI. uomini per modo di dire, perchè sarebbe più corretto dire UOMO, sembrano fatti con lo stampino.
FISICI POSSENTI, che io mi chiedo quando hanno trovato tempo per studiare...poi li sento parlare al PRESENTE FISSO DELL'INDICATIVO e capisco:
ieri parlo con te,
che io parlo,
io parlassi,
parlanto,
grillo parlato,
domani parlo
sono gli unici tempi che conoscono, i tempi brutti della nostra storia moderna, in altri termini.
SOPRACCIGLIA FATTE CON GRANDE GUSTO
PANTALONI IN PELLE di quelli che non vedevo da quando antonio piredda del classico è diventato rockstar
MAGLIE ATTILLATISSIME FUCSIA stile "se smetto di respirare toglietemi tutto sennò muoio".
insomma, tutti bellini.
le femmine scelgono i maschi e li portano in esterna dove questi si prodigano in corteggiamenti di bassissimo contenuto:
tavoli col vino in mezzo al mare,
albe nei laghi dei castelli con tanto di cornetto e cappuccino
bagno turco (non il film di ozpetek, proprio il bagno turco)
doccie con loro a torso nudo tipo DANTE L'ITALIANO di Beautiful
lezioni in palestra sperando che la tipa gli cada addosso e possano toccargli il sedere.
ma l'altro giorno l'esterna era diversa, doveva esserci un amico dell'uomo, tale GESUALDO, anzi, no, forse era FERNANDO...che gli avrà detto dove portare michela.
insomma FERNANDO porta MICHELA in un capannone industriale vuoto.
la mette in un angolo e le dice: TI PIACE?
MICHELA, abituata alle migliori suite degli alberghi del mondo, dove ormai fa la squillo per mantenersi perchè i soldi del calendario non fanno tutta la felicità, risponde: INSOMMA.
FERNANDO, con grande intelligenza, le chiede: E se entrasse uno con dei fiori?
E QUELLO ENTRA...MIRACOLO.
MICHELA ringrazia ma si vede che aspetta il diamante...
FERNANDO sempre più creatore di atmosfere dice: E se entrasse uno col vino?
ED ENTRA LO STESSO TIPO COL VINO....CIOE' MAGARI NON E' NEMMENO UN CASO!!!!!!!MAGARI E' ORGANIZZATO, FERNANDO INTENDO!
MICHELA, da vera esperta, dice: IO DI VINO NE CAPISCO ed io mi innamoro un pò di lei, perche' mio nonno mi diceva sempre DONNA CHE CAPISCE DI VINO E' DONNA DA SPOSARE o forse non era così il proverbio, ma pazienza.
insomma, viene fuori che Michela beve solo bianco, e FERNANDO ha fatto portare un rosso...ora, lasciamo stare che vorrei vedere che vino bianco beve michela, ma 'sto fernando non ne azzecca una.
a quel punto infatti, ecco il terzo jolly: FERNANDO le chiede di ballare, e lei non vuole.
ora, io non vorrei dire, ma FERNANDO sta toppando....
alla fine iniziano a chiacchierare, e lui è un pò risentito perchè MICHELA sembra non aver apprezzato i suoi sforzi....e le dice BEVI SENNO' TE LO VERSO ADDOSSO....e lei sempre più acida risponde NON TI AZZARDARE....finchè lui non le lancia IL CALICE PIENISSIMO addosso, lei guarda caso ha una camicetta bianca che fa una brutta fine.
MICHELA va via scocciata, a quell'ora ogni giorno ha il corso di sadomaso....
FERNANDO, geniale, resta a parlare col cameraman mentre si getta tre tubi di vino....anche un pò alterato dall'alcool e da MICHELA.....
non è importante se la storia sia vera o no. è divertente, a mio vedere.
tutto questo per dire che FERNANDO si presenta in studio, sempre convinto di aver fatto bene, e MICHELA, che potrebbe eliminarlo, lo tiene lì a corteggiarla, nonostante lui (parole sue) SIA UN CAFONE.
sto pensando di andare a corteggiare MICHELA....ora vado in palestra....sfiderò a duello FERNANDO, gli voglio parlare della coop, dell'esselunga, del pianeta, del centro commerciale centro città di nuoro, del sindaco nuovo che è mio amico, del sindaco vecchio che non lo era, degli assessori corrotti, del nuovo disco degli strokes che mi ha registrato tacchino, del mio blog....
ma lui capirà mai?
mah.
e MICHELA mi sceglierà? beh, intanto allego foto.....

Saturday, March 11, 2006

era il 1995


mi ricordo il 1995, ero un giovincello già molto prestante e atletico, suonavo il flauto traverso e iniziavo ad ascoltare musica bella dopo anni di pop italiano. la notte rimanevo sveglio a registrarmi i concerti dei nirvana e dei pearljamesordientiedispirati su planet rock, mentre nel mondo nuorese i tetra lasciavano il posto al gruppo del figlio della preside, quei PERSUS DE SYSTEM che tanto disagio hanno portato in chi li ascoltava, detentori di un piccolo record mondiale: hanno suonato SMOKE ON THE WATER più dei DEEP PURPLE.
il telefono del classico era sempre occupato, ma anche il resto del liceo era occupato, c'erano dei giovani molto intelligenti all'ultimo anno, esseri pensanti, ed io per 5 anni ho perfino creduto che il mondo l'avremmo cambiato davvero, prima di uscire da Nuoro a scoprire che il mondo non si cambia, si addolcisce se si incontrano persone speciali e se trovi una donna che quando entra con te in un letto non ti fa capire più nulla.
in tanti anni nuoresi ho chiesto scusa, ho sbagliato, ho fatto bene, ho fatto male, sono cresciuto, ho preso batoste, anche quando pensavo di essere intoccabile o di essere al sicuro.
a bologna durante l'università non sono stato sereno per molto tempo, ho anche quasi buttato via una parte del mio cervello in fuffa, tanto che oggi potrei essere un coglione che sbaglia e paga nella buonafede o nell'illusione. oggi sono un pò meno coglione ma conosco i miei limiti meglio di altri, che parlano e si elevano a censori e giudici e critici di tutto, senza essere niente e senza essere partiti da nulla. senza finire da nessuna parte, soprattutto.
molte persone affollavano quei bellissimi giardini, io li ricordo belli, meno pasticciati e coi lampioni meno rotti, oramai siamo divenuti tutti più cafoni e più irrispettosi ed ogni volta che proviamo a cambiare il mondo ne cambiamo il nostro quadretto in peggio, sempre di più e sempre più tristemente.
si bevevano le prime birre o vini, e ci si prendevano le prime sbronze, con la stanza che ci girava intorno, e le percezioni che si aprivano, come se stessimo approdando in nuovi mondi, gli stessi che dopo un pò erano sempre lì ad aspettarci, carichi anche meno di poesia.
al torneo di pallavolo giocavo in difesa a prendere le schiacciate di quelli più grandi cercando di rimanere in piedi, attaccavano brozzeddu, samuele e pallina e boh, ma la cosa curiosa era che impiegavamo il nostro tempo in centomila attività, o a noi sembravano così, o era la verità.
il liceo era il nostro rifugio, andavamo a scuola anche con la febbre, poi la sera si usciva e si incontravano gli altri, anche loro pieni di vita, pieni di esperienze, pieni di ogni cosa di cui deve essere pieno un adolescente, lo stesso riempimento che oggi non ritrovo in quelli più piccoli, mi pare almeno.
ci si scambiavano le cassette, registrate male, copiavamo le versioni di latino, prendevamo grandi voti o insufficenze rischiose e pesanti, uscivamo fino a tardi, io in realtà avevo gli orari peggiori, in quanto unico primogenito della compagnia. mi ricordo le serate da qualcuno di noi quando partivano i genitori. il mio divano è stato il letto di fabrizio spessissimo, il camino acceso di palla ha riscaldato tante notti, la pineta ci ha aperto le sue braccia, i vicoli ci hanno protetto dal male.
il male che poi abbiamo comunque realizzato esistesse.
nel 1995 usciva il doppio album degli SMASHING PUMPKINS, MELLON COLLIE AND THE INFINITE SADNESS, un concept di 28 tracce che a mio avviso nella storia del rock ha lasciato un segno profondissimo, altro che No Code o Nevermind, mi spiace ma la mia idea è questa qui.
billy corgan è un geniale scrittore ed un artista completo: sarà tiranno, ma è completo.
lì c'era tra gli altri un pezzo intitolato TONIGHT TONIGHT, con dei violini bestiali all'inizio, arrangiati benissimo, che anni dopo ho sentito dal vivo, in quello che è stato il loro ultimo tour, grazie a dio ero lì presente.
quel brano secondo me è superiore all'80 % dei brani che girano oggi negli iPod o nei lettori cd degli adolescenti, drogati da green day e gruppi vari che protestano solo per arricchirsi e svuotarsi le coscienze.
ame svuotano solo i coglioni. ma davvero DOOKIE è un pezzo che trasmette qualcosa? e cosa? che siamo tutti fortunati ad aver sentito altri gruppi migliori?
beh, stanotte, se potete, se ne avete voglia o solo se ce l'avete impolverato in fondo alla pila dei vostri cd, vorrei che vi addormentaste con questo pezzo dolcissimo: il testo, in italiano, è qui di seguito:

Il tempo non è davvero mai tempo
Non puoi mai e poi mai partire
senza lasciare un pezzo di giovinezza
E le nostre vite sono cambiate per sempre
Non saremo mai gli stessi
più cambi meno senti
credi, credi in me, credi
che la vita può cambiare, che non sei
confusa inutilmente
Non siamo gli stessi, stasera siamo diversi
stasera, stasera, così luminosa
e tu sai che non sei mai sicura
Ma sei sicura che potresti avere ragione
Se ti mettessi davanti alla luce
E le braci non si spegnessero mai
nella tua città vicino al lago
Il posto dove sei nata
Credi, credi in me, credi
nella risoluta urgenza del presente
e se non credi che ci sia una possibilità stasera
stasera, stasera, così luminosa
stasera crofiggeremo gli insinceri
aggiusteremo le cose, sentiremo tutto, stasera
troveremo un modo di rendere la notte, stasera
i momenti indescrivibili della tua vita, stasera
stasera l'impossibile è possibile
Credi in me come credo in te, stasera

crediamoci sempre, sarebbe triste il contrario.
buona serata.

Friday, March 10, 2006

NON FA RIDERE.


sarò tacciato di sessismo, bene, tutto ciò che arriva lo prendo, come ha detto eva henger al primo provino.
i comici donna in italia non fanno ridere.
forse qualcuno di voi sorride, qualcuna sorride per femminismo e carenze sessuali miste, ma obiettivamente non fanno ridere. la littizzetto arriva la domenica sera con le solite battute che altro non sono se non insulti, per quel lecchino di fabio fazio, il brunovespa giovane senza neo ma con le lentiggini di vanessa incontrada. allora io se sabato mattina mi sveglio vado in giro a mandare affanculo la gente, la gente ricambia ridendo,e finisco a zelig. a parte che finire a zelig ormai è divertente come finire ad un funerale di qualcuno morto ammazzato in una faida, ma quello che mi sconvolge è che non c'è una via di mezzo tra comicità stupida e comicità intelligente. i comici intelligenti mi sanno di presi male, forse salviamo beppe grillo, perchè non si tocca, e daniele luttazzi, ma già quest'ultimo tende al preso male. ha chiuso il blog perchè era pieno di contatti......senti daniele, metti il link al mio e mi fai un favore, anzi, fai un favore al mio ego smisurato. poi c'è la guzzanti, che secondo me quando si alza la mattina inizia a pensare al nano, o alla spagna, o alla rai....vai in teatro e divertiti, la televisione logora chi la fa, lascia perdere sto fatto della censura, è successo ma si va avanti, che scoperta sarebbe? e come comica non la trovo eccezionale, cioè quando la guardo rifletto, ma non rido, mi rattristo perchè la realtà di un film come VIVA ZAPATERO, bellissimo nella sua drammaticità, è questa: LA SINISTRA FA PIU' SCHIFO DELLA DESTRA. ora, potete salvarvi in corner con un bertinotti o non so con chi, ma la realtà è questa. poi mi viene in mente quella comica cagliaritana che ha iniziato a zelig, fa sempre dei numeri sulla sua insoddisfazione di donna: secondo me è troppo ottimista, lei dovrebbe farsi mettere in una stanza piena di struzzi e subirne l'esuberanza. è brutta da vedere, niente al confronto di anna maria barbera, quella cernia che il mare se si tuffa si ritrae per sempre e la siccità ci uccide tutti. con quel dente alla mino reitano, quei capelli lunghi neri e osceni, e quelle battute stile VALERIA MARINI PARLA DAVVERO COSI'. ma a noi pubblico cosa ci frega? dì qualcosa di divertente, santa miseria?
resta la cortellesi, brava, bravissima se vogliamo, ma non è che ti vengono le lacrime, lei è più una donna di intrattenimento molto carina e molto professionale.
invece oggi i comici bravi sono spesso relegati in trasmissioni piccole, sconosciute, o attraversano l'italia con spettacoli dimenticati da tutti.
io mi ricordo, e conoscendolo bene di persona lo seguo anche, STEFANO NOSEI.
da stefano hanno copiato tutti quelli che oggi come oggi imbracciano una chitarra nel cabaret, ma hanno copiato male per due motivi:
1. STEFANO SUONA DA DIO
2. STEFANO IMITA BENISSIMO QUALSIASI VOCE E CI SCRIVE SOPRA DEI TESTI STREPITOSI.
Le risposte a lui quali sarebbero? dado? quel pirla che si arrotola le maniche e canta testi che nemmeno la smemoranda dell'87....oppure quello che arriva, se la prende con Tiziano Ferro e vince una querela da Paolo Meneguzzi? cioè oggi è fico se ti querela quel buffone? Paolo, querelami, mi chiamo ALDO FITTIZIO, abito in VIA FUFFA 32, 00100 ROMA, provincia di Roma.
Stefano ha fatto uno spettacolo meraviglioso, si chiama LA STRANA STORIA DEL SIGNOR MARIO....dov'è il giusto successo per questo capolavoro di teatro e comicità? Stefano, lo so che hai avuto un ottimo riscontro di pubblico, ma meno di quello che meriti come artista, che meriti ancora, che meriti a livelli ancora più alti.
La realtà è che ci stiamo instupidendo e lo dimostra anche chi va in TV con la pretesa ormai arrogante di far ridere.
In realtà non fate ridere. Non fate più ridere, ci avete privato della voglia di ridere anche voi che vi fate chiamare comici.
Zelig, o BRA, o CATERPILLAR, cioè ma come si permette certa gente di salire sul palco pensando di essere comica?
Avete notato che si esibiscono spesso in due o tre per ripartirsi bene la figura di merda?
Cioè quelli del tormentone GRAZIE SIGNORE GRAZIE come si permettono di calcare il mio stesso suolo?
Quello che parla col figlio coi cori da stadio e poi in TV si fa imitare da Silvio, quello perchè non lo mandano nelle miniere del Sulcis?
I FICHI D'INDIA cosa sono? dei poveracci arricchiti o i capocomici di Maurizio Costanzo?
BIAGIO IZZO, quel napoletano di Buona Domenica, ha capito che facendo un numero su COSTANTINO fa ridere massimo quelle compagnie di donne che vanno all'8 marzo a vedere i CALIFORNIA DREAM MEN nudi?
Prima della sua scomparsa televisiva, Corrado Guzzanti era relegato a tarda notte su raitre con un gran programma, il celebre CASO SCAFROGLIA....ed oggi mi devo vedere il promo del nuovo programma di Mammuccari solo perchè quello ha deciso di fare lo sveglio e scegliere i soldi.
Poi giro e c'è ENRICO LUCCI,da 145 anni guastatore di convention varie, finto intellettuale, ma fa SOLO quello.
o il TRIO MEDUSA.
Non ho più parole
Non fate ridere.
No.

Wednesday, March 08, 2006

la festa della nonna, della donna e della gonna


Femmina come la terra
Femmina come la guerra
Femmina come la pace
Femmina come la croce
Femmina come la voce
Femmina come sai
Femmina come puoi
Femmina come la sorte
Femmina come la morte
Femmina come la vita
Femmina come l’entrata
Femmina come l’uscita
Femmina come le carte

ANCHE NO, PERO'.
MEGLIO FEMMINUCCIA, O ANCHE DONNA, ANCHE RAGAZZA, ANCHE FANCIULLA, ANCHE BIMBA, ANCHE BAMBINA, ANCHE PICCOLINA. MA FEMMINA NO, LIGA.
CHE TI CADA UNA CHITARRA SCORDATA IN TESTA, LUCIANO ERIBERTO LIGABUE.
OVVIAMENTE MI RIFERISCO AL PITTORE LIGABUE.
IL CANTANTE HA FINITO DA MO'.
DONNE, TANTISSIMI NON-AUGURI DA PARTE MIA. VERAMENTE DI CUORE.
SE STASERA VENITE CON LE VOSTRE AMICHE ALLA TRATTORIA "LE STELLE" DI SAN MARINO DI BENTIVOGLIO, DOVE LA MIA SQUADRA SI ABBUFFA NEL POST-ALLENAMENTO, INSOMMA SE VENITE Lì A CENA CON LE VOSTRE AMICHE BIONDE E QUINDI STUPIDE PER FORZA DI COSE, E VI TROVO FESTEGGIANDO QUESTA IGNOBILE RICORRENZA, VI PRENDO A COLPI DI MIMOSA IN FACCIA.
MA NON COL FIORE, COL RAMO.
ANCORA BACINI.

buon viaggio ALI FARKA TOURE'


devo dire che ieri quando son tornato a casa non avevo capito il post di guerrillaradio che annunciava questa brutta notizia: è morto ali farka touré, un grandissimo chitarrista del mali, forse uno dei più grandi del mondo ancora in vita.
personalmente possiedo quasi tutti i suoi dischi, compresi i pluripremiati TALKING TIMBUKTU con RY COODER e l'ultimo IN THE HEART OF THE MOON con TOUMANI DIABATé. ALI era nato poverissimo, come tutti in quelle zone desolate dell'africa; l'amore per la musica e lo stile riconoscibilissimo, che fondeva la sua tradizione a quella blues, ne aveva fatto un'icona fortissima e positiva sia per i giovani africani, che per l'arte in senso assoluto. il suo disco NIAFUNKé fu registrato sotto i portici e nelle strade del suo villaggio natio, le incredibili foto del booklet vi daranno l'idea della poesia che si è creata durante la realizzazione del progetto. non so quanti di voi lo conoscano, chi non l'ha mai sentito ha perso finora qualcosa di prezioso, di toccante, di concreto, di poetico.
qualcosa che da ora non abbiamo più tra noi, e questo è soltanto molto triste; un'altra perdita enorme per la storia della musica.
ti sto ascoltando oggi, con la finestra aperta, per sentire più freddo di quello che mi ha dato la notizia della tua perdita.
grazie per avermi regalato la tua musica divina.

Monday, March 06, 2006

SPARKLEHORSE - SATURDAY


disarmante nella sua semplicità, nella sua purezza. un brano affascinante, pieno di pathos. Mark Linkous ha una voce meravigliosa, suona benissimo, e questa canzone è bellissima da mettere anche prima di addormentarsi la sera.
tratta da un album con un titolo davvero improbabile.....VIVADIXIESUBMARINETRANSMISSIONPLOT

you are a car
you are a hospital
I'd walk to hell and back
to see you smile
on Saturday

you are a star
you are a sea of air
I play great keyboards
of horses' teeth
on Saturday
on Saturday

I'd like to tell you
how I feel
I'll probably keep it
'til Saturday
Oh Saturday, Saturday
Oh Saturday, Saturday

ANNA TATANGELO - ESSERE UNA DONNA



forse qualcuno di voi se n'è accorto, ma la scorsa settimana c'è stato Sanremo. siccome io non sono trendy, ma sono un alternativone di questi anni, ho deciso di avviare insieme a voi la parafrasi di un testo che ha cambiato la storia della musica, se non altro per la collaborazione che c'è alla base dello stesso: quell'idiota preso male di Mogol con quel napoletano della serie "STI CAZZI SE SEI NAPOLETANO" di Gigi NAPOLINELCUORESTICAVOLIUN'ALTRAVOLTA D'Alessio. Lo canta ANNA TATANGELO, sedicente ex sedicenne (tre anni fa era sedicenne) bonazza di sora, paesello in provincia di frosinone, via del fico 82, tel.3478612342, partita IVA 17859342516.

Con quegli occhi attenti - CON GLI OCCHI CHE PRESTANO ATTENZIONE
Come spilli ardenti - COME SPILLE ESTREMAMENTE PUNGENTI
Mi frughi. - CERCHI DI PORTARMI A LETTO, O UOMO SUPERFICIALE E ATTRATTO SOLO DAL SESSO.
Come un lupo attendi -COME UN SELVAGGIO ESSERE
Dentro l’anima discendi - CERCHI DI SCENDERE DALL'ANIMA FINO AL MIO CORPO FEMMINILE MOLTO BELLO
Indaghi sempre più - E FAI COSE STRANE PER CAUSARMI ECCITAZIONE
Ti sembro quasi una farfalla - TI SEMBRO UN INSETTO CON LE ALI E COLORATO
Un giocattolo una palla - O UN GIOCO PER BAMBINI, POSSIBILMENTE UN GIOCO DI GRUPPO
Si da prendere - DA PRENDERE PRENDERE NON TI DICO COME, SONO UNA DONNA, IO!
Dimmi il tuo amore cosa vale - IL TUO AFFETTO NEI MIEI CONFRONTI E' POCHINO
So che mi vedi come il miele - (METAFORA APE-MIELE NON VELATA)
Da mangiare tu - (ASSOCIAZIONE CIBO-SESSO)
Ma ti stai sbagliando sai - MA HAI TORTO, O UOMO RUDE E SUPERFICIALE
Io non sono una ciliegia - IO NON SONO UN FRUTTO CHE STA SUGLI ALBERI E CHE ORA NON E' STAGIONE
Essere una donna - ESSERE UNA FEMMINUCCIA
Non vuol dire riempire solo una minigonna - NON SIGNIFICA METTERE DEI VESTITI STRETTI ED ATTILLATI
Non vuol dire credere a chiunque se ti inganna - NON SIGNIFICA ESSERE POCO INTELLIGENTE (VEDI VALERIA MARINI)
Essere una donna è di più, di più, di più, di più - MA SIGNIFICA ALTRO ANCORA, ANCORA, ANCORA àNCORA.
E sentirsi viva - E QUANDO MI RENDO CONTO CHE SONO SVEGLIA E NON STUPIDOTTA
È la gioia di amare e di sentirsi consolare -AMO E CERCO CONSOLAZIONE NELLE MIE AMICHE VERE E SINCERE (QUALI?)
Stringere un bambino forte, forte sopra il seno - E CERCO UN BAMBINO DA METTERMI SUL SENO, PER SENTIRMI MADRE
Con un vero uomo accanto a sé - CON UN UOMO CHE SIA TALE, TIPO AUGUSTO IL SEQUESTRATO DEL GRANDEFRATELLO6
Essere guardata -QUANDO MI METTO I TACCHI A SPILLO
E a volte anche seguita - GLI uomi MI SEGUONO
Mi pesa - E CIO' NON MI PIACE, IO LI METTO SOLO PER ESSERE COMODA
Certi complimenti - E LORO MI DICONO COSE VOLGARI
Se son rozzi poi ti senti - SPECIE QUEI MURATORI Lì ALL'ANGOLO
Offesa - ED IO MI SENTO MALE
Io non cerco un’avventura - NON VOGLIO UNA STORIELLA TIPO la cicala e la formica
Ma il compagno che vorrei - VOGLIO UN COMPAGNO, MI VOGLIO SISTEMARE, OK?
Che tra un bacio e una risata -E LUI SARA' SIMPATICO E AFFETTUOSO
Mi farà dimenticare - E NON CI SARANNO PIU' PROBLEMI
I problemi intorno a me - PERCHE' LUI MI PAGHERA' GLI ALIMENTI TRA QUALCHE TEMPO.

si ripete il ritornello.

PS attenzione, il testo è ridotto perchè quei due grandi parolieri hanno avuto il coraggio di ripetere delle strofe, in quanto non bastava sentirle una volta sola perchè il concetto poteva essere debole.

Sunday, March 05, 2006

primo gol di Antonio nella liga.

si rivede un certo Antonio Cassano, che chiude una partita decisiva di campionato. FINALMENTE.





Saturday, March 04, 2006

errori e telecamere


perchè se noi sardi ci definiamo un popolo intelligente abbiamo liberato questo deficiente invece di tenerlo in una buca sottoterra con un televisore nella schiena che trasmette immagini di trash televisivo, così oggi non lo vedremmo provarci con alcune donne della casa con atteggiamento da fighetto che non è? perchè?


perchè questa stupida frivola ed insensata ragazza orientale non raggiunge quel miliardo e mezzo di suoi compaesani ritornandosene da dove è venuta, oppure si infila dentro un raviolo al vapore fino a che la pasta del raviolo stesso non si indurisce impedendole di sorridere con quell'aria spaesata che tanto mi irrita quando la mattina mi sveglio?

e menomale che non lo guardo, il grande fratello. sennò ne avrei per tutti.

Friday, March 03, 2006

il tunnel di tuo cugino e il cinghiale di tua sorella


una volta c'era un uomo di nome caparezza. a me non che mi abbia mai gasato questo finto sveglio coi capelli tipo branduardi. lui per chi capisce di hip hop in italia (cioè io, gli articolo 31, i kenzeneke, gli askra, i gemelli diversi, i cugini di campagna, gli alunni del sole, e antonello venditti) è la brutta copia di frankie hi-nrg, che a sua volta è la brutta copia di bergomi, che a sua volta è la brutta copia di qualcuno che SE GIOCA A CALCIO PERCHE' DOVREBBE ANCHE ESSERE UN INDIVIDUO PENSANTE? insomma, quando usci caparezza devo dire che ero quasi convinto, ma più che altro non quando uscì il primissimo lavoro serio, ma quando uscì il singolo sul secondo disco che fa un artista, mi sa che si intitola IL SECONDO SECONDO ME (cioè boh, che gioco di parole fichissimo!). era irridente, e forse perfino intelligente, intelligente come se a Nuoro uno prendesse una mazza e gliela sfracellasse sulla testa a Gigi Sanna, il cantante di un gruppo chiamato Istentales che il massimo apogeo della sua carriera poteva averlo in mezzo ai pastori che non capiscono nulla di musica, le compagne dei pastori che sono convinte che mettendosi a pecora è più bello, e tutti quei ragazzi che avevano nostalgia di Guccini (esistono, esistono) e ascoltando il primo degli istentales han pensato: Bello. a parte questo molti pastori, compagne di pastori, e ragazzi nuoresi, come per esempio giovanni fancello, o stefano bindinelli (noto showman uscito dalla scuola di amici e rientrato nel musical della scuola di amici), o le figlie dei parlamentari, o i figli degli ex sindaci, o i padri delle madri, o i cugini di campagna (noti critici hip hop): insomma c'è gente che pensa GLI ISTENTALES NON CI PIACCIONO. io invece li amo, perchè quando io ho detto che gli istentales non ci piacevano i nostri concerti sono diminuiti notevolmente (strano!) proprio nell'epoca scintillante dei GIOVANI GRUPPETTI NUORESI. di quei gruppi ho sempre adorato i mardi gras, dell'amico dore, del giovane rubanu e del batterista cisco. credo che loro 3 siano dei veri artisti, condannati dalla nascita in un posto di cui ho già detto altrove. in pratica io ho sofferto molto del fatto che suonavamo meno, infatti mi sono tatuato un cinghiale sulla schiena per poter sembrare più sardo, più selvaggio, ed essere accettato da questo mondo crudele. caparezza, dicevamo ore fa, ha venduto tantissimo con una canzone, FUORI DAL TUNNEL, che hanno reso famosa quelli che prendeva per il culo: cioè noi giovani. proprio noi. noi che la sera non andiamo a fare cose interessanti, noi che non andiamo al cinema. allora caparezza invece di concedersi con un estenuante tour, e di fare l'mtv day è rimasto chiuso in casa a riflettere su cosa aveva fatto con questa canzone incompresa. c'ha pensato 10 minuti, poi è uscito a fare tutte queste cose. in concerto fa schifo perfino in televisione: usa una scopa al posto dell'asta del microfono; si veste in maniera allucinante, sembra alvaro vitali magro quando faceva pierino; il singolo successivo si è affiancato ad un deficiente che imitava Samuel dei Subsonica (che modello di cantante sarebbe?). ha pure autorizzato il passaggio canzone-suoneria per cellulare. tra le cose migliori uno sketch su TRL in cui Giorgia fingeva di tagliargli i capelli e lui diceva NON CI SALGO SUL PALCO PER FARE QUESTE COSE. caparezza è rimasto tale e quale a come era un tempo.....quando andò a sanremo col nome di MIKYMIX. Michimics? quello che presentava un programma su Videomusic? cavolo, ma come avrà fatto a trovare un contratto discografico? come avrà? ah. ho capito. caparezza, dio mio. ora esce il suo nuovo dissacrante album, si chiama HABEMUS CAPA, che bella storia, chissà con chi polemizzerà, sono tutto teso perchè non vorrei che attaccasse anche mery per sempre, o i neri per caso...o simone cristicchi, il suo erede che cantava VORREI ESSERE BIAGIO ANTONACCI, testo per il quale chiese a Biagio l'autorizzazione...ma allora che testo ironico sarebbe? io ci sono notti che non prendo sonno, perchè mi ricordo benissimo questi individui.
mi farò il fucile, ho voglia di uccidere qualcuno. altro che sanremo, almeno anna tatangelo è bona. 19 anni e canta canzoni di gigi d'alessio, immaginati caparezza che ne ha quasi trenta e si canta le sue.......cacchio.

Wednesday, March 01, 2006

Alessandro Baricco ha scritto bellissimi libri. gli ultimi due, colpevolmente, non li ho letti, e non ne ho sentito parlare bene, comunque. Mi pare però che verso di lui ci sia talmente tanta invidia, e cattiveria, e voglia di colpevolizzarlo per chissà quale motivo a me ignoto. Oggi sul sito della Repubblica arriva questa sua reazione, dopo le ennesime frecciate di due critici autorevoli, qui indicati con tanto di nome e cognome. Credo che libri come CASTELLI DI RABBIA, o SETA, o OCEANO MARE, siano degni di rispetto, e veicolino grandi emozioni. Con tutto che non conosco la sua produzione recente a me lui sta simpatico...inoltre nasce come critico musicale di grande spessore, dunque perdonatemi se gli do voce in questo microcosmo, e appoggio il suo sfogo.


LA POLEMICA "Cari critici, ho diritto a una vera stroncatura" - di ALESSANDRO BARICCO

QUESTO è un articolo che non dovrei scrivere. Lo so. Me lo dico da me. E lo scrivo. Dunque. La scorsa settimana, su queste pagine, esce un articolo di Pietro Citati. Racconta quanto lo ha deliziato mettersi davanti al televisore e vedere i pattinatori-ballerini delle Olimpiadi. Lo deliziava a tal punto - scrive - che "dimenticavo tutto: le noie, le mediocrità, gli errori della mia vita; dimenticavo perfino "l'Iliade" di Baricco, e la vasta e incomprensibile ottusità dei volti di Roberto Calderoli e di Alfonso Pecoraro Scanio". Io ero lì, innocente, che mi leggevo con piacere l'esercizio di stile sull'argomento del giorno e, trac, mi arriva la coltellata. Va be', dico. E, giusto per mite rivalsa, lascio l'articolo e vado a leggermi l'Audisio.

Qualche giorno dopo, però, vedo sull'Unità un lungo articolo di Giulio Ferroni sull'ultimo libro di Vassalli. Bene, mi dico. Perché mi interessa sapere cosa fa Vassalli. Malauguratamente, alcuni dei racconti che ha scritto sono sul rapporto tra gli uomini e l'automobile.

Mentre leggevo la recensione sentivo che finivamo pericolosamente in area "Questa storia" (il mio ultimo romanzo, che parla anche di automobili). Con lo stato d'animo dell'agnello a Pasqua vado avanti temendo il peggio. E infatti, puntuale, quel che mi aspettavo arriva. Al termine di una lunghissima frase in cui si tessono (credo giustamente) elogi a Vassalli, arriva una bella parentesi. Neanche una frase, giusto una parentesi. Dice così: "Che distanza abissale dalla stucchevole e ammiccante epica automobilistica dell'ultimo Baricco!". E voilà. Con tanto di punto esclamativo.

Ora, nessuno è tenuto a saperlo, ma Citati e Ferroni sono, per il loro curriculum e per altre ragioni per me più imperscrutabili, due dei più alti e autorevoli critici letterari del nostro paese. Sono due mandarini della nostra cultura. Per la cronaca, Citati non ha mai recensito la mia "Iliade", e Ferroni non ha mai recensito "Questa storia". Il loro alto contributo critico sui miei due ultimi libri è racchiuso nelle due frasette che avete appena letto, seminate a infarcire articoli che non hanno niente a che vedere con me.

È un modo di fare che conosco bene, e che è piuttosto diffuso, tra i mandarini. Si aggirano nel salotto letterario, incantando il loro uditorio con la raffinatezza delle loro chiacchiere, e poi, con un'aria un po' infastidita, lasciano cadere lì che lo champagne che stanno bevendo sa di piedi. Risatine complici dell'uditorio, deliziato. Io sarei lo champagne.

Potrei dire che non me ne frega niente. Ma non è vero. Mi ferisce poco la gomitata assestata a tradimento, ma mi offende molto il fatto che sia tutto ciò di cui sono capaci. Mi sorprende il loro sistematico sottrarsi al confronto aperto. La critica è il loro mestiere, santo iddio, che la facciano. Cosa sono queste battutine trasversali messe lì per raccogliere l'applauso ottuso dei fedelissimi? Vi fa schifo che uno adatti l'Iliade per una lettura pubblica e lo faccia in quel modo? Forse è il caso di dirlo in maniera un po' più argomentata e profonda, chissà che ci scappi una riflessione utile sul nostro rapporto con il passato, chissà che non vi balugini l'idea che una nuova civiltà sta arrivando, in cui l'uso del passato non avrà niente a che fare con il vostro collezionismo raffinato e inutile.

E se trovate così stucchevole un libro che centinaia di migliaia di italiani si affrettano a leggere, e decine di paesi nel mondo si prendono la briga di tradurre, forse è il caso di darsi da fare per spiegare a tutta questa massa di fessi che si stanno sbagliando, e che la letteratura è un'altra cosa, e che a forza di dare ascolto a gente come me si finirà tutti in un mondo di illetterati dominati dal cinema e dalla televisione, un mondo in cui intelligenze come quelle di Citati e Ferroni faranno fatica a trovare uno stipendio per campare.

Si dirà che è un diritto dei critici scegliersi i libri di cui scrivere. E che anche il silenzio è un giudizio. E' vero. Ma non è completamente vero. Lo so che per persone intelligenti e colte come Citati e Ferroni i miei libri stanno alla letteratura come il fast-food alla cucina francese, o come la pornografia all'erotismo. Per usare una frase di Vonnegut che mi fa sempre tanto ridere, mi sa che per loro i miei libri, nel loro piccolo, stanno facendo alla letteratura quello che l'Unione Sovietica ha fatto alla democrazia (non si riferiva a me, Vonnegut, che purtroppo non sa nemmeno che esisto).

Ma quale arroganza intellettuale può indurre a pensare che non sia utile capire una degenerazione del genere, e magari spiegarla a chi non ha gli strumenti per comprenderla? Come si fa a non intuire che magari i miei libri sono poca cosa, ma lì i lettori ci trovano qualcosa che allude a un'idea differente di libro, di narrazione scritta, di emozione della lettura? Perché non provate a pensare che esattamente quello - una nuova, sgradevole, discutibile idea di piacere letterario - è il virus che è già in circolo nel sistema sanguigno dei lettori, e che magari molta gente avrebbe bisogno da voi che gli spiegaste cos'è questo impensabile che sta arrivando, e questa apparente apocalisse che li sta seducendo?

Non sarà per caso che la riflessione nel campo aperto del futuro vi impaurisce, e che preferite raccogliere consensi declinando da maestri mappe di un vecchio mondo che ormai conosciamo a memoria, rifiutandovi di prendere atto che altri mondi sono stati scoperti, e la gente già ci sta vivendo? Se quei mondi vi fanno ribrezzo, e la migrazione massiccia verso di loro vi scandalizza, non sarebbe esattamente vostro degnissimo compito il dirlo? Ma dirlo con l'intelligenza e la sapienza che la gente vi riconosce, non con quelle battutine, please.

Per quello che ne capisco, i miei libri saranno presto dimenticati, e andrà già bene se rimarrà qualche memoria di loro per i film che ci avranno girato su. Così va il mondo. E comunque, lo so, i grandi scrittori, oggi, sono altri. Ma ho abbastanza libri e lettori alle spalle per poter pretendere dalla critica la semplice osservanza di comportamenti civili. Lo dico nel modo più semplice e mite possibile: o avete il coraggio e la capacità di occuparvi seriamente dei miei libri o lasciateli perdere e tacete. Le battute da applauso non fanno fare una bella figura a me, ma neanche a voi.
Ecco fatto. Quel che avevo da dire l'ho detto.

Adesso vi dico cosa avrei dovuto fare, secondo il galateo perverso del mio mondo, invece che scrivere questo articolo. Avrei dovuto stare zitto (magari distraendomi un po' ripassando il mio estratto conto, come sempre mi suggerisce, in occasioni come queste, qualche giovane scrittore meno fortunato di me), e lasciar passare un po' di tempo. Poi un giorno, magari facendo un reportage su, che ne so, il Kansas, staccare lì una frasetta tipo "questi rettilinei nella pianura, interminabili e pallosi come un articolo di Citati". Il mio pubblico avrebbe gradito. Poi, un mesetto dopo, che so, andavo a vedere la finale di baseball negli Stati Uniti, e avrei sicuramente trovato il modo di chiosare, in margine, che lì si beve solo birra analcolica, "triste e inutile come una recensione di Ferroni". Risatine compiacenti. Pari e patta. E' così che si fa da noi. Pensate che animali siamo, noi intellettuali, e che raffinata lotta per la vita affrontiamo ogni giorno nella dorata giungla delle lettere...

Purtroppo però non è andata così. Il fatto è che l'altro giorno ho visto il film su Truman Capote. Si impara sempre qualcosa spiando i veri grandi. Lui in quel film è così orrendo, spregevole, sbagliato, megalomane, imprudente, indifendibile. Mi ha ricordato una cosa, che talvolta insegno perfino a scuola, e che però mi ostino a dimenticare. Che il nostro mestiere è, innanzitutto, un fatto di passione, cieca, maleducata, aggressiva e vergognosa. Posa su una autostima delirante, e su un'incondizionata prevalenza del talento sulla ragionevolezza e sulle belle maniere. Se perdi quella prossimità al nocciolo sporco del tuo gesto, hai perso tutto. Scriverai solo cosette buone per una recensione di Ferroni (no, scherzo, davvero, è uno scherzo). Scriverai solo cosette che non faranno male a nessuno.

Insomma è tutta colpa di quel film su Truman Capote. D'improvviso mi è sembrato così falso starmene lì, come una bella statuina, a prendere sberle dal primo che passa. E' una cosa che non c'entra niente col mestiere che è il mio. Vedi, se me ne stavo a casa a vedere Lazio-Roma, oggi eravamo tutti più sereni e tranquilli. E penosi, of course.
(1 marzo 2006)

debolezze


a me piace mango.
mango è uno positivo al massimo, parla sempre d'amore.
ma non come biagio antonacci che ti fa scendere l'umore perchè sta convivendo, e mette nei suoi video quelle della televisione perchè fa figo e perchè lui si sta stempiando e mi vuole distrarre dalla sua calvizie.
mango sorride sempre.
mango ha una voce splendida, chi non lo pensa me n'esca dal blog e vada ad ascoltarsi Jeff Buckley convinto che esista solo lui.cioè, la musica fino a Jeff e dopo Jeff è andata avanti, se voi non lo sapete non attaccatemi inutili pigne.
mango è di lagonegro, basilicata, e la sua musica sa di sud.
io quando prendevo a 10 anni la Salerno-ReggioCalabria e passavo da Lagonegro dicevo sempre: BABBO, QUESTO E' IL PAESE DI MANGO, ANDIAMO A TROVARLO? mio padre aveva fretta di arrivare in calabria e non si è mai fermato, ma anche a lui piaceva mango.
secondo me mango vive un pò fuori lagonegro, in una casa bianca, preso benissimo dalle sue canzoni, insieme alla sua compagna ed a sua figlia manga, quella dei fumetti giapponesi, ricchissima a soli 5 o 6 anni, che ragazzina geniale!
mango di nome fa pino, ma secondo me pino mango come nome non rendeva, ha fatto bene ad accorciarselo. il nome, intendo, altre storie non le so, saranno fatti suoi.
quando vado alla coop e vedo il mango penso sempre a mango, quindi il suo nome d'arte funziona, ma solo in certi ambienti, l'importante però è che funzioni, le casalinghe e le donne che fanno spesa infatti adorano mango, e lo adori anche tu, perchè la coop sei tu.
molti pensano che mango sia omosessuale solo perchè canta in falsetto: a me questo luogo comune non è mai piaciuto, ma ho scoperto che tutte le volte che un uomo canta in falsetto le donne lo deridono, invece non dovrebbero, è difficile cantare in falsetto, ci dovete volere più bene.
mango a sanremo faceva sempre la sua porca figura, un pò come la mia donna in gonna. ma lei la preferisco a mango che ha spessore come artista e non come fonte delle mie attenzioni sentimentali.
mango ha cantato cose tipo LEI VERRA' che messe sul titanic avrebbero squagliato l'iceberg ed impedito una tragedia.
la stessa canzone messa nella scatola nera dell'aereo, avrebbe evitato la strage di ustica...sarebbero tutti usciti cantando BELLA D'ESTATE AA-AH....immaginatevi bette figo!
se berlusconi e apicella conoscessero mango starebbero a baciarsi dalla mattina alla sera, e ci risparmierebbero dischi in napoletano, e farebbero outing, finalmente...
se mango fosse assessore alla cultura gente che non canta la poesia, come i modena city ramblers, o quei simpatichelli dei cranberries, o quei burloni dei rage against the machine, non avrebbero registrato nulla...io sarei riconoscente a mango di avermi privato di certa gente.
in brasile gilberto gil è un pò il mango tropicalista, pieno di buone intenzioni, e secondo me gilberto di secondo nome fa pino, come mango. io penso questo, magari sbaglio.
mango ha messo un pezzo di Ederlezi in un suo brano, nella raccolta VISTO COSI'....beh, è l'unico che l'ha usata bene....mica male, direbbe ponga!?!?!?!
mango ha intitolato una canzone MA COME E' ROSSA LA CILIEGIA....ci vuole coraggio per farlo, perchè mango non ha paura delle critiche di nessuno, sta lì nel suo giardino, guarda il ciliegio e via con l'ispirazione. Newton guardando una mela mica ha scritto una canzone, mango si, quindi mango 1 newton 0.
a me mango piace davvero, io quando lo sento in radio dico: QUESTO E' MANGO, EHI, CHE FICO STO PEZZO QUI!
il disco precedente aveva un brano che iniziava con un TUT-TUT-TUT-TU che non si sentiva nel pop italiano da 20 anni 20 VENTI.
perchè mango secondo me si crede ancora in pieno romanticismo, se ne frega.
a mango se gli fai uno sgarbo ti risponde DAI SU, NON ESSERE CATTIVO CON ME....secondo me non ha mai mandato nessuno a cagare, perchè mango ha un'integrità che voi ve la sognate, lui avrà inventato qualche disciplina tipo lo yoga che lo fa prendere sempre bene.
mango ha scritto una canzone qualche disco fa che aveva dei cambi splendidi: si chiama ORO. ma anche SIRTAKI non scherza.
grande mango, ti voglio troppo bene, ti guardo quando entro nei negozi di dischi, sei lì, elegantissimo, un pò bruttino se posso permettermi, con lo sfondo bianco del tuo nuovo disco, che guardi tutti dall'alto in basso.
w mango.

Archivieddo