Saturday, May 31, 2008

Afterhours - Dove si va da qui

Sapere sempre dove sei
Ti puo' smarrire
Hai gia' la pelle liquida
In mezzo al sole

Ma la tua sigaretta immobile
Cosi' graziosamente
Che improvvisamente poi
Non accade niente.

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Sulle dita a convincerti che
Cio' che eri hai portato con te

Dove si va da qui?
Dove si va da qui?

Chiederti sempre dove sei
Ti puo' smarrire

Hai gia' la pelle liquida
In mezzo al sole

Dove si va da qui?

Thursday, May 29, 2008

decadenze.


ho ascoltato pezzi di gruppi che un pò in contemporanea un pò grazie ad x factor ho scoperto ed ho amato:
pensiamo agli who, ai queen, agli yes, ai supertramp, ai tears for fears, ai depeche mode, ai roxy music, ai talking heads, a quello di buono che è scaturito in questi due mesi che ho seguito il programma, più o meno.

è innegabile che dagli anni 60 agli 80 la musica abbia prodotto cose notevoli, magistrali, indimenticabili, immutate nella loro bellezza.

la tecnologia da allora è migliorata ed oggi gli studi di registrazione realizzano al meglio cose prima impensabili, così come è cresciuta la qualità degli strumenti musicali, ma non delle produzioni e dei valori mostrati.

i supporti sono colpevolmente cambiati, e ci viene più semplice scaricare prodotti che, diciamocela tutta, possiedono solo il valore artistico per essere scaricati e non acquistati. così come ci viene più semplice prendere i singoli promozionali (spesso anche quelli sono scarsi) e metterli dentro un frullatore da 80giga chiamato lettore mp3, di infima qualità acustica, e con tutti i brani omologati a status di PASSI PER CORRERE, e scandalosi da riprendere nelle orecchie anche dopo una settimana soltanto.

direte che si sa, direte che è logico, direte che non ero sveglio finora, direte tutto come potete fare: ma la realtà è che questo modo di fare musica sta morendo, restano si i concerti, ma al di là delle modalità è proprio ciò che si ascolta che non ha diritto di esistere perchè ci danneggia in quanto musica da supermercato. che schifo constatarlo una volta di più, e doverlo subire, potendosi rifugiare solo in pochi prodotti meritevoli, anche loro forse eccessivi e troppo saturi di bellezza per poter rimanere fra qualche anno, a causa della selezione naturale di un tempo che macina e dimentica.

Sunday, May 25, 2008

i fattori x, y e z

e così si avvicina la finale di x factor, martedì.
ho conosciuto il programma piano piano e lentamente, e devo dire che è la cosa migliore per i talenti emergenti del mondo musicale fatta in tv, dacché io mi ricordi.
ovviamente come audience è stato un flop mostruoso, questo denota ancora una volta come la qualità non paghi in termini di consenso popolare, ed è ovviamente triste.
x factor, per chi non lo sapesse, è un programma formato da 3 giudici che a loro volta hanno una squadra di cantanti i quali si scontrano tra loro e vengono mandati ad un ballottaggio dal pubblico che segue da casa. a quel punto i 3 giudici, che non sono mica dispari per caso, scelgono tra i 2 "ballottati" colui che può restare nella scuola e continuare l'avventura.
durante la settimana ogni giudice, coadiuvato da un vocal coach, lavora con gli artisti scegliendo per loro dei brani, arrangiandoglieli (ma ci sono gruppi che si autoarrangiano tutto) e preparandoglieli dunque all'esibizione rigorosamente dal vivo. gli artisti sono divisi in 3 squadre: gruppi vocali, artisti dai 19 ai 25 anni, e artisti oltre i 40.
i 3 giudici sono la summa di come ci si può rapportare alla musica: da una parte SIMONA VENTURA, che bada alla forma, che ha una cultura musicale estremamente povera o comunque immediata; dall'altra MORGAN, ex leader dei Bluvertigo, o meglio DI NUOVO leader dei rinati BLUVERTIGO, ex di Asia Argento, musicista di grande cultura e dialettica, che bada alla qualità, che corre e fa correre dei rischi mettendo i cantanti di fronte a scelte estreme di repertorio e di realizzazione; terza giurata è MARA MAIONCHI, famosa discografica italiana, famosa anche in quanto unica donna ad essere sopravvissuta in un ambiente di squali di sesso maschile, che ragiona in termini di vendibilità del prodotto, di fruibilità e di lavoro sulle potenzialità commerciali dell'artista.
con visioni così diverse lo scontro è all'ordine dell'esibizione, e così capita spesso di sentire MORGAN incazzarsi perchè i gruppi migliori vengono messi da parte in funzione di prodotti pop che non hanno nulla dentro, la VENTURA incazzarsi perchè sostiene cose tipo che GRIGNANI è un poeta degli ultimi 20 anni, e la MAIONCHI invece si incazza solo quando deve eliminare qualcuno in quanto risulta sempre decisiva.
in queste settimane ho visto dei veri talenti, ne ho scoperto altrettanti, ed ho amato il meccanismo della gara.
peraltro sono un fan di morgan da almeno un decennio e non mi sorprende il successo del suo personaggio: è un bello schiaffo a chi pensava lui fosse un dandy senza testa, e invece si è trovato di fronte un musicista vero con idee e dialettica da vendere e sopratutto con una cultura musicale impressionante.
è stato meraviglioso sentire in prima serata gruppi o singoli che cantavano TENCO, gli YES, i BEACH BOYS, CONTE, gli WHO, la colonna sonora di MARY POPPINS, con citazioni colte, molto spesso.
MORGAN ha fatto nel suo piccolo da apripista ad una serie di nomi sconosciuti che da troppo non solo non si sentivano, ma che molti non conoscevano, che molti forse si chiedevano se avrebbero amato.

beh, comunque martedì il carrozzone chiude:
restano: un rocker da 4 soldi coi capelli tipo GIANLUIGI LENTINI quando passò al milan dal torino; un 19enne col culo grosso (così mi ha detto BETTA) tipicamente partenopeo, ossia col padre che piange e si dimena tra il pubblico (una di quelle cose che mi fa vergognare di essere italiano, assieme agli atteggiamenti pietistici e lacrimosi di gente come ILARIA -ultima eliminata della settimana scorsa); una brutta copia di AMY WINEHOUSE( ma ancora mi sto chiedendo se l'originale non sia un bluff, per ora penso che AMY sia solo una che si beve e si inietta tutti i soldi che sta facendo ed io di questi autolesionismi mi sono profondamente rotto i coglioni) dotata sì di un bel timbro, ma alla fine la voce ti arriva dal cielo, lo spessore artistico te lo devi costruire e lì stento a credere che ce ne sia uno; ed un quartetto vocale salentino -e questo dovrebbe farmi desistere dal tifare per loro ma mi sembrano in gamba- di nome ARAM.
io spero vincano questi ultimi, e non perchè sono nella squadra di MORGAN, ma perchè sono cresciuti moltissimo in questo programma, e perché hanno già avuto dalla signora MAIONCHI una seria proposta discografica: per certi versi hanno vinto già, e forse va già bene così: a loro auguro una carriera fortunata e di qualità.

e voi che ne pensate? seguite il fattore X? o vi ha scoraggiato la presenza di DJ FRANCESCO, uno che stimo già soltanto per essersi portato a letto AIDA?



Thursday, May 22, 2008

il belloccio Ronaldo ed il Chelsea.

da quando è diventato calciatore oltreché pappone, non ho mai sopportato CRISTIANO RONALDO, mi ricorda il classico 15enne che a calcio fa il figo mentre tu suoni il flauto, poi lo rincontri dopo 10 anni che non è diventato BAGGIO ed almeno tu col tuo flautino nel ripiano del mobile IKEA un lavoretto minuscolo ce l'hai, e te la ridi un pò che lui sia con le pezze al culo più di te.
CRISTIANO RONALDO, l'uomo che passa ore ed ore davanti allo specchio, l'uomo che sono più le volte che lo beccano a troie che le volte in cui mette dentro un rigore, l'uomo che diciamocela tutta ieri è stato non baciato bensì stuprato dalla fortuna. ora, non possiamo certo dire che non sappia giocare a calcio, ma che modello è per i bambini che tirano i calci al pallone? non un bel modello...forse è un modello per i bambini che vogliono fare i protettori delle mignotte, o i modelli (modello per modelli), per il resto è uno che sicuramente gioca a pallone da dio, ma dovresti guardare le partite dimenticandoti di cosa fa quando non ha il pallone tra i piedi. a parte che ogni volta, puntualmente, arriva ad un punto in cui la sua leziosità ti snerva, ed il suo continuare a protestare per falli inesistenti mentre sotto sotto va a tirare gomitate e a irridere l'avversario mi istiga alla violenza.
CRISTIANO RONALDO sarai bravo ma sei un bulletto di quartiere con 42 gol all'attivo in stagione, molti più di quelli che negli ultimi 20 anni ho fatto nel mio cortile dove dicevo la mia anche coi calci di rigore.
ieri, durante la finale di champions, quando l'ho visto andare a calciare il penalty pregavo affinché lo sbagliasse. anche se non è servito a nulla, tranne che a fargli versare 2 lacrime una volta che quello stangone di VAN DER SAAR neutralizzasse il rigore dell'unico francese che in Francia non vogliono più: ANELKA. ma io dico: si può mettere in campo ANELKA? uno che per anni sembrava fosse un genio ed alla fine era un idiota secondo te rinsavisce in finale di CHAMPIONS LEAGUE? baaaaaah!
ma io amici ieri ero davvero dispiaciuto perchè ho scoperto di adorare il CHELSEA.
ci sono molti motivi perchè ciò sia accaduto:
1.ABRAHMOVIC ha regalato un bacon alla fidanzata; uno con tutti quei soldi può sperperarli...se ti compri un bacon li stai investendo. non contento le ha regalato un FREUD...cazzo questo ne sa pure di arte, il calcio infatti è arte.
2.il CHELSEA mette SHEVA in panca: a me uno che lascia l'Italia per educare i figli a LONDRA mi è già sceso nelle intenzioni...ti sei mosso, caro SHEVA, per i soldini e perchè sei ignorante...e ieri nella TUA russia ti sei fatto la panca perchè sei tonto, e allora zitto, che i tuoi figli quando torni ti dicono GOOD EVENING LITTLE BENCH (traduzione letteraria di BUONGIORNO PANCHINARELLO!) invece di CIAO PAPARINO, GLIEL'HAI DETTO A GATTUSO CHE STASERA ALLA PLAY NON GLI FACCIAMO PRENDER I GLASGOW?
3.il CHELSEA ha due giocatori che adoro, TERRY & LAMPARD. quest'ultimo ha sbroccato nelle ultime settimane perchè d'improvviso gli è morta la madre e lui non riusciva a riprendersi. è bellissimo che esistano ancora persone così sensibili e così piene dentro, e certo da uno sportivo non me l'aspetto, mi aspetto più frivolezza e forse sono io a sbagliare. FRANKIE LAMPARD, fortissimo centrocampista che pare essere nel mirino dell'inter da tempo (resta a LONDRA, ti prego!) ha festeggiato così il suo gol ieri: con gli occhi e le braccia al cielo, le lacrime che non scendevano giù, e il labiale FOR YOU. pelle d'oca nella mia casetta:

TERRY è invece il classico difensore inglese roccioso, freddo anche nei momenti di stanchezza, te lo immagini al PUB con una bella birrona....ieri ha salvato un tiro di GIGGS a botta sicura....ed ha avuto l'occasione di chiudere col suo rigore la partita. non ci crederete, ma causa pioggia ha perso l'equilibrio all'ultimo passo e pur cadendo ha colpito bene, ma la palla si è stampata sul palo. dopo questo ennesimo legno (durante il match il CHELSEA ha preso anche una traversa ed un palo interno!!!) tutto è precipitato.
4. il CHELSEA aveva quel belloccio di MOURINHO come allenatore, uno che se ne fotte di tutto e tutti: ma non perchè è ricco, lui se ne fotteva già quando non lo cagava nessuno. è vero che l'hanno cacciato, ma quando c'era lui il CHELSEA ha vinto tutto. grande.

insomma, ieri avrei tanto voluto che le cose andassero diversamente, invece la squadra ha ingiustamente perso, il ch è quantomeno seccante, ma è anche il calcio. mah.

Wednesday, May 21, 2008

1969 - TOMMY

era da qualche anno che mi proponevo questo acquisto, poi, come sempre capita, ho posticipato all'infinito, ho pensato che non era il caso, che tanto avevo già sentito gli who, e magari ho anche pensato che li conoscevo abbastanza.
poi il caso ha voluto che una serie di coincidenze mi mettessero davanti agli occhi la loro opera rock, la prima della storia peraltro, Tommy.
oggi sono uscito e mi sono comprato il cd, perchè io sono uno di quelli che ancora li compra i cd, un idiota direte voi.
esiste un mondo di pubblicazioni discografiche, parallele alle ultime uscite, e composto dai dischi più importanti della storia della musica, che vi portano a spendere bene i vostri soldi, ad una media di € 10 a cd. e così, dato che la mia ultima fissa è farmi una cultura che va dagli anni 60 ad oggi specie di musica inglese, sono arrivato a Tommy.
nei giorni passati sono arrivato anche agli YES, ai THE LA'S, ai LOVE, ai ROXY MUSIC, ai VAN DER GRAAF GENERATOR, etc.
sono contento di tutti loro, e ci mancherebbe altro dal basso del mio praticantato artistico, parliamo di nomi che hanno fondato la musica attuale, o che ci fanno capire, per contro, quanto l'altra musica attuale sia vuota e priva di idee.
il disco Tommy offre le musiche al film TOMMY.
la trama, presa da wikipedia, è la seguente:
"Il piccolo Tommy diviene cieco muto e sordo in seguito al trauma subito assistendo alla morte violenta del padre, un disperso aviatore della RAF.
Il ragazzo sarà destinato ad una vita intensa e dolorosa, un viaggio di iniziazione che lo porterà ad essere affidato, a mano a mano, ad un patrigno alcolizzato ed opportunista; un predicatore, interpretato da ERIC CLAPTON, la cui setta si rifà al mito ed all'immagine di MARILYN MONROE; una prostituta, interpretata da TINA TURNER; uno zio pervertito, il batterista del gruppo, KEITH MOON, ed un cugino sadico.
Per fuggire dalle continue violenze, Tommy crea un suo spazio comunicativo legato al gioco del flipper del quale diventa maestro a dispetto delle sue menomazioni. In breve la sua fama si diffonde fino a farne un mito, dopo la sconfitta del campione in carica, interpretato da ELTON JOHN, e - soprattutto - un grande fenomeno commerciale.
Spaccando lo specchio che ritrae il suo sguardo fisso nel vuoto, Tommy si libera da ogni vincolo con il passato, corre verso il mare scoprendo la grandezza della libertà e intende portare questo messaggio al mondo intero.
Quasi come un moderno messia il cui intento è quello di far percorrere agli adepti lo stesso percorso di menomazione, sofferenza e liberazione seguito da Tommy.
Al grido di
Non ti crediamo scoppia la rivolta che culmina nella distruzione del santuario, l'uccisione dei genitori e l'annullamento della condizione divina di Tommy, che finalmente liberato da ogni legame può scalare una montagna e trovare la sua vera dimensione".

ora, mi rendo conto che ci sono arrivato dopo tanti anni...ma se avete voglia ascoltate questo capolavoro.

Tuesday, May 20, 2008

europei 2008.

e intanto ci sarai anche tu, antonio, proprio tu. ed ora si che possiamo tifare ITALIA.

Sunday, May 18, 2008

evoluzione della donna: da giovanna d'arco a LINA

stavolta cari utenti andarmi contro la vedo dura.
non so se la conoscete questa pseudo-donna qui, questa brutta copia di una finta-femminista, questa volgare partenopea dalla voce cornacchiosa, sguaiata, presa male dalla linea ma sempre a mangiare porcherie, priva di gusto nel vestire, nell'agire, nel parlare, nel gesticolare, nel polemizzare, nell'amare.
amici, io non guardo il grande fratello, ma so di questa che ha fatto una sega ad un milanese e ne hanno fatto una pippa gigante, almeno quella pippa gigante che ne hanno fatto aveva uno scopo reale.
la mamma è andata a difenderla in tv quando lei era ancora dentro, e se la prendeva col milanese dicendogli che aveva illuso la figlia...per una sega amici, secondo me anche fatta male.
poi è uscita lei, si chiama LINA, ha avuto un chiarimento col milanese, l'ha accusato di averla illusa, dice che lei lo amava, non so che altro.
dice che ha giocato coi suoi sentimenti....questo per giustificare una marchetta, amici.
poi è intervenuto l'ordine dei medici: d'altronde come ben sappiamo in relazione alle morti quotidiane che ci regala la malasanità l'ordine dei medici salvo alcune piacevoli eccezioni ha un sacco di tempo libero.
ad esempio sono liberi QUELLI DELL'OSPEDALE DI LAMEZIA TERME che hanno quasi ucciso mio nonno, O QUELLI DEL REPARTO DI CARDIOLOGIA DELLO ZONCHELLO DI NUORO che hanno sbagliato la cura per mia madre TRANNE DOTTOR DELRIO.
insomma i medici erano lì a vedere questa scena da film della fenech fatto male e dice che dovevano riflettere se lei poteva far parte dell'ordine dei medici.
e lei indignatissima, perchè ha detto che una donna è una donna e dunque deve comportarsi da donna e può fare le marchette se è innamorata.
allora è uscita e tutti lì ad intervistarla ed a replicare, ed alla fine ha fatto il giuramento di ippocrate perchè lei SI SENTE MEDICO da quanto è nata, ed anzi è bravissima, e forse col milanese si riaccende la passione perchè il sentimento è forte.
è di oggi però la notizia che Lina è stata esclusa dalla scuola di specializzazione a causa delle troppe assenze per il grandefratello...e chi se lo aspettava? e chi poteva crederci? ma come sarà successo? non mi dire che se non vai a scuola poi sei assente? e mediaset non ti copre e non ti firma il libretto? assurdo.
ora, di sicuro ci sono tanti uomini che fanno vergognare la categoria degli uomini, ma per me in italia questa è peggio pure della carfagna, che ha abbandonato la categoria calendari per la camera non da letto, ed infine la santanché, rigenerata dalla cortellesi.
ora, se non fosse che io sono contro la tortura una bella lapidazione per la dottoressa del grande fratello la proporrei, al grido di: LINA, NON CE NE FOTTE NIENTE DELLA TUA VITA, TORNATENE A CASA, ACCENDI IL GAS E LASCIACI PERDERE PER SEMPRE.

Con affetto,

Barbara D'urso e Paola Perego.

Tuesday, May 13, 2008

il nuovo disco degli afterhours e i problemi di comprensione della gente.

lo so, lo so, mi potevo anche trattenere, serenamente e pacatamente direbbe qualcuno più mulo di me.
ma non ci sono riuscito.
mi dispiace, ma la mia curiosità di girovagare per i blog di tanto in tanto mi ha portato a dover redarguire una serie di cazzate che ho letto da una parte.

ieri ero tranquillamente sul sito di Betta a consigliarle cosa mettersi nell'ipod quando ho visto, lì nella fila dei link di amici e simili, un blog che non avevo mai visto, che non dirò quale sia, perchè mi spiacerebbe fare pubblicità involontaria a qualcuno che vado a fare a sale.

insomma, giunto allegro e contento in questo blog mi sono imbattuto in un post (ma proprio nel senso di postumo, qualcosa che viene magari dopo un'indigestione, dopo una serata tra amici un pò frizzante, dopolavoroferroviario, dopo insomma le cose belle, se vogliamo entrare nel discorso) del nuovo, attesissimo album degli AFTERHOURS, I MILANESI AMMAZZANO IL SABATO.

un disco che questo signore non è in grado di capire, e allora io mi chiedo: ma perchè non vai in miniera? hai paura del caldo di questi giorni?ti ci porto io con una tuta termica e ti ripasso a prendere alle 19....

entriamo nel dettaglio:

Il pezzo piú brutto ad esempio del nuovo album “I Milanesi ammazzano il sabato”, oggettivamente, musicalmente, é “Riprendere Berlino” dice il signore: inutile dire che il pezzo è costruito benissimo, ma proprio bene: gli strumenti si incastrano ottimamente con delle frasi che hanno accenti diversi, e dunque ne risulta uno sfasamento ritmico riuscitissimo. il riff di chitarra è interessante, è un riff, e come tale deve essere memorizzabile ed efficace. il testo è il classico testo degli afterhours: facesse cagare questo dovrebbero far cagare tutti i testi degli afterhours. poi la parola OGGETTIVAMENTE è usata male....ora ti spiego come usarla: STAI SCRIVENDO OGGETTIVAMENTE DELLE COSE STUPIDE E NON SENSATE. così va meglio.

Non credo che ci sia ricerca dietro questo album, tuttalpiú una linea creativa chiara, ma di certo una gran voglia di divertirsi e di fare uso di stupefacenti continua questo signore: qui scendiamo di livello, chi si è già stancato fa bene a darla su.....ora io dico: dimmi che hai 6 anni e non capisci un cazzo di musica, ed io ti perdono....ma mi sa di no, allora incalzo: non credi che ci sia ricerca dietro un disco che ha tipo 4 produttori?e cos'è fatto, in presa diretta? l'ha registrato ieri e l'ha portato alla ricordi? la ricerca è lampante: 14 brani, tutti diversi, molti sotto i 3 minuti (RICERCA DELL'ESSENZIALITA'), altri con il suono chiaramente ritoccato e schiarito (RICERCA DEL SUONO SECCO E PRIVO DI FRONZOLI), e testi come sempre, anzi forse più brevi, più abbozzati ma intenzionalmente, lo capisci? (RICERCA LETTERARIA E DI SINTESI ). c'è pure un componente nuovo che si occupa dei fiati...TI SEI ACCORTO CHE IL GRUPPO HA UN TIMBRO PIU' RICCO?

voglia di divertirsi poi....bellina come cagata: si parla della famiglia, dei figli, della religione, di politica, ma in modo assolutamente superiore perfino al precedente BALLATE PER PICCOLE IENE, che non è un bel disco solo perchè ci sono le chitarre violente, cavolo. mi sembra di vederlo Manuel Agnelli con la trombetta in mano che sale sul palco e dice BUON COMPLEANNO A TUTTI, ORA VI SUONIAMO UNA COVER DI CREMONINI. il divertimento forse è nel gesto musicale, ma questo disco è ombroso e cupo, mi sembra chiaro, francamente ricorda HAI PAURA DEL BUIO? o l'ancora inarrivabile QUELLO CHE NON C'E'.

e infine la perla voglia di fare uso di stupefacenti: QUI andiamo sempre più giù: dove sarebbe? cosa vuoi dire? vuoi dire che l'hanno registrato da Muccioli? che senti odore di fumo nel booklet? che siccome una volta sei stato ad amsterdam allora in italia dovremmo legalizzare le droghe? che se ascoltiamo il disco al contrario qualcuno dice sottovoce FACCIAMOCI UNO SPINO? che siccome l'erba al grammo costa molto allora sei preso male? oooooooooooooooooooh? ma chi sei? ma perchè non ti droghi tu? ma perchè non me la smetti? ma cosa stai dicendo? quale voglia? uno scrive dei testi immaginifici, fa rock, ha un'attitudine indipendente, e quindi? quindi vive facendosi le canne? ma perchè non togli il disco dei sud sound system dal lettore e non esci a prendere aria? ma io cosa vado a leggermi invece di uscire madonna mia santa.

mi dispiace ma non ce la facevo, io quando leggo le stronzate non vedo più nulla, sono tipo CASSANO quando gli fanno i falli.
vai vai, se trovo qualcuno con quel disco in mano questo pomeriggio lo picchio, tanto cosa vuoi che ne sappia?
ora va meglio, su, va meglio, dai, va meglio, dormi, va meglio......clic.

Wednesday, May 07, 2008

alienazioni.

non capisco perchè non ci si saluta più quando ci si incontra in ascensore, o sulle scale, o per strada;
non capisco perchè non si chieda più permesso quando si passa, o scusa quando si sbaglia;
non capisco perchè non si dica più PER FAVORE, o PER CORTESIA, o PER PIACERE;
non capisco perchè non si ceda un posto su un autobus ma si finga disattenzione;
non capisco perchè non si ceda il posto per far passare prima di noi qualcuno in una fila qualsiasi di un negozio o ufficio o non so che qualsiasi;
non capisco perchè non si rida più delle cose divertenti che capitano agli altri, come una caduta o una smorfia o una battuta detta ad alta voce;
non capisco perchè siamo tutti meno infantili e più seriosamente adulti, o responsabili, o ci prendiamo così tanto sul serio, visto che non c'è niente che dovrebbe regolarci così tanto nelle emozioni.
non capisco perchè oggi come oggi tutto sembri così perfetto e non lo è, e sopratutto tutto abbia necessità di apparire così uguale a se stesso o all'idea.
non capisco perchè se ci sorridiamo spesso non veniamo ricambiati, e solo perchè non ci conosciamo, e solo perchè non sappiamo chi siamo.
non capisco perchè abbiamo paura e non riusciamo a togliercela e a rischiare di vivere, e di godere.
non capisco ed in realtà capisco, ed allora viene la paura reale a farmi sperare che le cose migliorino.

Tuesday, May 06, 2008

disastri.

La cosa migliore che ho letto dopo l'assurda vicenda di Verona è questa di Ilvo Diamanti, su repubblica.it :

"Giovani di buona famiglia". Così vengono definiti i cinque teppisti che hanno ammazzato Nicola Tommasoli. Colpevole di non aver voluto "consegnare" loro una sigaretta, dopo regolare intimazione. Giovani ultrà. Ultrà-giovani.

Occasionalmente di estrema destra. Neonazi oppure neofasci. Giovani ultrà. Abituati ad avere uno stadio a disposizione per esibire i loro muscoli, i loro slogan, i loro simboli contro gli altri. I nemici. Gli "altri". Non solo quelli dell'altra parte politica.

Dell'altra parte. Ma "gli altri", in generale. Gli stranieri, i nomadi. Gli ebrei. I deboli. Hanno in spregio le persone "comuni". A cui la violenza non piace. Quelli che la sera, in città, tirano tardi con gli amici. E passeggiano in centro città. Immaginando che possa ancora essere una città. Luogo dove, appunto, passeggi con gli amici. Fumi la sigaretta. Chiacchieri. Luogo di relazioni, insomma. Rete di comunità. Non un agguato politico. Ma un'aggressione "per caso". Chissà: gli aggrediti potevano essere leghisti, magari perfino fascisti. In quel momento erano solo persone comuni. Finite sulla strada di persone extra-ordinarie. Super-uomini in libera uscita.

Giovani di buona famiglia anche quelli che, a Torino, hanno costretto i vigili ripiegare. Dopo averli circondati e aggrediti, qualche sera fa. La notte prima della festa. I vigili impudenti e imprudenti. Pretendevano di multare le auto in sosta dovunque, in Piazza Vittorio Veneto. In pieno centro. Perfino lungo le rotaie del tram. Tanto la notte non circola. Pretendevano, i vigili. Di interrompere la festa infinita. La "movida", come la chiamano adesso. La notte bianca che si celebra ogni fine settimana.

Pretendevano di ostacolare il libero accesso alle auto e ai suv che, ovviamente, sono padroni della notte. (In realtà, anche del giorno). Ovvia la rivolta di questi giovani di buona famiglia contro tanta sfacciata arroganza. Così, a centinaia, hanno costretto i vigili a fuggire. Non senza aver inferto loro qualche colpo, qualche botta. Così, a futura memoria. Certo, in questo caso non li hanno massacrati. Non erano neonazi e neofasci. Solo ragazzi normali, di "buona famiglia". Si sono limitati ad affermare la legge del controllo sul territorio. Filmando la scena, regolarmente diffusa su "You tube". A scopo esemplare.

Questi "figli di" buona famiglia, tecnologicamente attrezzati ed esperti. Per fortuna: sono nati in tempi molto diversi e lontani da quel maledetto 1968, di cui si celebrano i nefasti, a quarant'anni di distanza. L'eredità di illusioni mancate e di violenze mantenute.

Questi giovani di buona famiglia, invece, non guardano lontano. Non cercano figure e utopie di altri mondi. Il comunismo, Mao, Che Guevara... Semmai - alcuni di essi - guardano più indietro. Riscrivono storie da cui isolano ciò che interessa loro. Il mito della forza. Il seme della violenza. Che coltivano, quotidianamente, esercitando l'odio contro gli altri. Poveracci, accattoni, zingari e stranieri. Clandestini e non.

Perché non conta distinguere, ma categorizzare e colpire "l'altro". Lo stesso che fa paura alla gente comune. Quella che mai si sognerebbe di bruciare un campo nomadi, tantomeno di ammazzare di botte un ragazzo perché non ti dà una sigaretta. Potrebbe essere loro figlio, l'aggredito. E gli aggressori potrebbero essere loro figli.

Giovani di buona famiglia. Quelli abituati a sfogarsi il sabato sera, in discoteca, o nei bar del centro. Nelle piazze e nelle strade. Molti bicchieri e qualche pasticca per tenersi su di giri. Per ammazzare il tempo insieme alla noia. E l'angoscia che ti prende, in questa vita normale, in questa società normale, in questa città normale. Dove i divieti sono comunisti e le regole imposizioni inaccettabili. Dove dirsi "buoni" è un'ammissione di colpa. E la debolezza un vizio da punire.

Giovani di buona famiglia. Genitori che deprecano questa società senza autorità, senza divieti e senza punizioni. E poi si indignano: di fronte ai divieti e alle punizioni. Alle autorità autoritarie. Quando colpiscono loro e i loro figli. Sempre gli ultimi a sapere. Cadono dalle nuvole, se scoprono cosa combinano, quei loro figli, a cui hanno dato tutto. Senza chiedere nulla. Senza sapere nulla di loro.

Questi genitori di buona famiglia. Ce l'hanno contro questa scuola senza voti. Contro i professori che non si fanno rispettare. Contro i maestri che non sanno comandare. Non sanno punire. Questi genitori. Non capiscono e non accettano: i professori che impongono rispetto, comandano e puniscono. E magari bocciano. I loro figli.

Giovani di buona famiglia. Figli di buona famiglia. Figli di.

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