Wednesday, November 19, 2008

viaggi.

a volte torno anche io da un lavoro
e dalla francia a bologna il viaggio e' lungo e sembra leggero perche' so dove finisce
e finisce nelle tue mani fredde perche' finalmente e' autunno
e finisce in un tuo abbraccio che in realta' riscalda
e finisce in un locale che ha aperto di nuovo.
a volte torno che finalmente ho lavorato anche io e so di nuovo cosa vuol dire
e finisco e riinizio dove tu mi aspetti
e mi dimentico la fatica quando usciamo sotto i portici.
a volte ti capisco meno
ma mi hai chiesto di ricordarci del nostro sabato
di quando ci siamo stesi sull'asfalto alle 3 di notte e non passava nessuno tranne noi
e non rideva nessuno tranne noi
e non viveva nessuno che non fossimo io e te
e quella poesia del momento mi sono chiesto per giorni se potesse diventare tutto questo.
in verita' non sono riuscito a rispondermi
e questo inizio di settimana e' diventato tutto pesante e deludente ed anche io mi sento un po' svuotato
ma non se penso a noi
alle nostre strade
al nostro asfalto
ed alle macchine che non passano e ci lasciano li poco sobri e molto leggeri
ed io non so se siamo distesi o stiamo volando come volano i personaggi dei cartoni animati in 3d
che la gente se li vede si sporge per toccarli
e all'uscita del cinema sorride anche del mondo vero.

Tuesday, November 18, 2008

mafie legalizzate.

io di questo paese sono stufo.
e questo lo dicono in mille e che lo dica io e' relativo e forse superfluo.
ma forse sono solo stanco della gente che mi circonda.
io credo si sia perso il senno e si sia perso tutto.
a causa di alcuni problemi abbiamo dovuto rinunciare alla casa, e dunque per ora ci arrangeremo a vivere in cameretta, con la mia bella.
la cosa allucinante e' che avevamo fatto una proposta di locazione che dovevamo dunque disdire.
la qual cosa ci e' costata molti euro di spese di agenzia e una mensilita' di caparra versata alla padrona di casa.
ora, io e' ovvio che sono incompatibile con le leggi, ma una volta di piu' mi sono trovato davanti a due muri e due sistemi ottusi di pensiero che mi lasciano allibito, oltre che povero in canna, con la mia bella sempre affianco se non altro, tanto per gradire.
l'agenzia si prende tutti i soldi, avendo lavorato 10 minuti: eravamo i primi a vedere la casa con un'altra coppia ed il giorno seguente abbiam fatto la proposta.
certo, il lavoro va pagato, ma ci vogliono anche le palle di chiedere un migliaio di euro a due ragazzi che sono ostacolati da gravi problemi tanto da non poter adempiere al contratto.
e cosi, col mio giubbottino di pelle francese, sono tornato a casa leggero leggero, perche' coi ladri e' inutile discutere.
la cosa che pero' mi faceva soffrire, a questo punto, era un'altra: il silenzio assoluto della mia quasi-nuova padrona di casa, che si teneva 680 euro senza batter ciglio.
io non so cosa ne pensiate voi, io so che mia madre mi avrebbe fatto il numero dell'inquilino dicendomi: NON HAI BISOGNO DI SOLDI GUADAGNATI COSI, RESTITUISCIGLIELI.
la stessa cosa l'ho fatta io qualche anno fa, tutto solo, restituendo un portafogli con dentro soldi su soldi piu' carte di credito e bancomat coi codici scritti in un bigliettino.
insomma, ve la faccio breve: abbiamo preso l'elenco di bologna e chiamato tutte le persone col cognome della nostra amata, e al penultimo tentativo eccola li, fredda e severa, quasi incazzata che l'avessimo raggiunta.
ci ha detto che i soldi le servivano per pagarsi il mutuo (non sapevo che il mutuo si pagasse coi soldi degli altri, credevo fosse la banca a darteli) e che qualora avesse affittato casa avrebbe PENSATO se ridarceli.
io ho sofferto per questa risposta, a me sarebbe bastata la meta' di quella somma, o forse solo un gesto comprensivo e sinceramente dovuto.

ecco, io se ci penso bene, mi viene in mente che a me non mi hanno educato cosi.

a voi non so come vi hanno educato, ma io sono fiero di come sono stato educato, e mi chiedo tua madre, cara Rossana, cosa ti abbia insegnato sul guadagno, cosa ti abbia insegnato sull'onesta', cosa ti abbia insegnato in generale.

forse ti ha insegnato che in questo paese vince chi resta a galla sui problemi degli altri, vince chi si appropria dei beni degli altri in un modo piu' o meno legalizzato, forse ti ha insegnato qualcosa che spesso avrei voluto imparare anche io, se non fosse che stasera andro' a dormire sereno, io, perche' non mi sono mai approfittato di nessuno e niente che non fosse mio, che non mi fossi guadagnato.

vedi rossana, io ci credo poco che tu pagherai mai per questo tuo egoismo e per questo tuo approfittarti e beneficiare di quello che non ti appartiene, ma mia madre dice che alla fine sara' cosi, e io di mia madre e delle sue parole mi fido. tu della tua ti fidi, invece?

Archivieddo