Tuesday, September 26, 2006

Layne Staley


me lo ricordo Layne Staley, e me lo ricordo dalla voce, mentre sentivo che saliva sul palco in un boato di pubblico nell'Unplugged più bello della storia, quello dei suoi Alice in Chains. me lo ricordo Layne che immaginavo entrasse per ultimo pochi secondi prima di intonare Nutshell con quella potenza che solo lui aveva, nonostante tutto, nonostante la tristezza enorme che si portava dentro dopo un'infanzia di odio. me lo ricordo Layne che indossava sempre gli occhiali scuri non per moda ma per insicurezza, quello che il suo amico Cantrell accompagnava con le splendide doppie voci di Down in a Hole, il cui testo era il racconto del suo buco di tossico e di persona sofferente. mi ha sempre incuriosito pensare a Jerry Cantrell, uno storico e commosso amico di qualcuno troppo debole nella sua fama, troppo risucchiato nelle sue angosce, troppo solo per farsi curare dagli altri. me lo ricordo Layne che cantava Don't Follow quando stavo col mio primo amore di adolescente ed era tutto così dolce e così innocente che non so se me lo stavo sognando o no, forse era così soltanto perchè avevo 18 anni ed una patente fresca fresca nel portafoglio invicta bordeaux.
me lo ricordo Layne che in mezzo a tre accordi ti faceva sembrare tutto difficile ma nonostante tutto indispensabile.
me lo immagino Layne quella sera, 5 anni dopo Cobain, steso su un divano a drogarsi come sempre, come mai era riuscito a smettere di fare, come mai avrebbe voluto iniziare a fare.
me lo immagino quel palco senza di lui dopo la reunion dei suoi Alice in Chains, dopo un disco perfetto come Jar of Flies, che in realtà era un EP come molti altri prodotti del gruppo.
me lo ricordo intonare anche gli splendidi brani del suo secondo progetto, quei Mad Season che un tiepido successo collettivo ha reso una splendida realtà destinata ad una minoranza di reduci del grunge o di amanti del rock acustico, nonostante eccessi e tatuaggi e capelli lunghi e orecchini e scontri.
me lo ricordo in questo pomeriggio bolognese che inizia a fare freddo e d'inverno ascoltare e pensare agli eroi di quando eri piccolo da un senso di caldo che nemmeno un termosifone a palla.
mi ricordo di te Layne, resti un grande artista, e 34 anni sono pochi per tutte le vite.

Say goodbye don't follow.

11 comments:

Anonymous said...

Oh Pollock quasi mi viene da piangere leggendo questo post su Staley...Facelift l'ho squagliato a furia di ascoltarlo...la mia ex coinquilina a Milano diceva che ormai aveva imparato le canzoni senza volerlo...Love,hate love...quella a cui sono più affezionata oltre che Man in the box...
Secondo me Facelift è pure più bello di Dirt....
Kisses from London

Anonymous said...

sono Korè...

Anonymous said...

ti ricordi un casino di cose però non ti sei ricordato dei titoli dei vinili...titolo

mumucs said...

che belliiiii, a me fanno epnsare a me e mio fratello che cantiamo insieme. ma mio fratello mò non sta a casa....che lavora fuori. palle...

Anonymous said...

Si, anche quando penso ai 35 anni di Mozart ho emozioni simili.

pollockmusic said...

cosa c'entra mozart? a mio vedere niente. da chi nel 2006 andrebbe a vedersi ben harper dopo gli ultimi 3 vergognosi dischi mi sembra quasi un complimento.ma forse è per la ragazza che ci andavi.

Anonymous said...

Alice in chains?
PUAH!

pollockmusic said...

interessante quest'ultimo sensato commento. e chi li adora cosa deve dire? GULP!
interessante.

Anonymous said...

perchè bisogna per forza fare commenti sensati?non ho capito!

Anonymous said...

Veramente proprio per la ragazza NON ci sono andato :D

Se ciò che ho scritto ti è sembrato una critica è un altro discorso; voleva essere una risposta a "mumucs" Ti invito a rileggerla in quest'ottica "familiare".

Per quanto riguarda il post scelgo di non commentare perchè non informat(ic)o sui fatti.

Anonymous said...

» Harrowdown Hill «

Don't walk the plank like I did
You will be dispensed with
When you've become inconvienent
In the harrowdown hillWhere you went to school
Thats where I am
Thats where I'm lying down
Did I fall or was I pushed?
Did I fall or was I pushed?
And wheres the blood?
And wheres the blood?
I'm coming home
I'm coming home
To make it all right
So dry your eyes
We think the same things at the same time
We just cant do anything about it
So don't ask me
Ask the ministry
Don't ask me
Ask the ministry
We think the same things at the same time
There are so many of us
So you can't count
We think the same things at the same time
There are too many of us
So you can't count
Can you see me when I'm running?
Can you see me when I'm running?
Away from them
I can't take their pressure
No one cares if you live or die
They just want me gone
They want me gone
I'm coming home
I'm coming home
To make it all right
So dry your eyes
We think the same things at the same time
We just cant do anything about it

We think the same things at the same time
There are too many of us
So you can't count

It was a slippery slippery slippery slope
It was a slippery slippery slippery slope
I feel me slipping in and out of conciousness
I feel me slipping in and out of conciousness

The Eraser..Thom Yorke...
Splendido...te lo consiglio, ma forse l'hai già aquistato.

KISSES FROM LONDON

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