Saturday, November 11, 2006

«In Iraq l'8 per mille destinato all'arte»



dal sito del Corriere:
ROMA - «Mi ha strabiliato quello che mi ha detto Enrico Letta e cioè che l’otto per mille che i cittadini italiani hanno assegnato all’arte, alla cultura e al sociale è stato attribuito alla guerra in Iraq e solo una minima parte è stata data per combattere la fame nel mondo». L'affermazione del presidente del FAI (Fondo per l'ambiente italiano) Giulia Maria Crespi, in apertura del convegno nazionale del Fondo, fa subito rumore. E' una verità scomoda che riguarda la gestione di quei fondi durante il governo Berlusconi. Ma, dice, non è una novità. Semplicemente l'allarme era stato trascurato. «Letta suo tempo lo aveva riferito in una conferenza stampa, ma il fatto era stato riportato solo in un trafiletto di giornale». Poi in un’incalzare all’indirizzo del ministro Rutelli la battagliera presidente del Fai ha chiesto: «Si parla di tagli ai ministeri e si sa che la coperta è corta. Ma perchè proprio il ministero dei Beni Culturali? Rutelli dovrà avere molto coraggio».
Ma è sull'uso dei fondi dei contribuenti che la polemica rimbalza. Intervengono associazioni ambientaliste come Legambiente e vari parlamentari a stigmatizzare il dirottamento di fondi. Ma se è vero, quanto di quei soldi è stato usato in Iraq? La spiegazione arriva dall'ex viceministro all'Economia, Giuseppe Vegas: «L’otto per mille originariamente doveva essere devoluto tutto agli aiuti al terzo mondo, alla cultura e a cose di questo genere - dice -. Ma poi una parte venne utilizzata per le missioni all’estero. E una parte anche per l’Iraq. Era stata sottratta una parte, attorno aun terzo. In totale circa 8o milioni di euro. Il resto è stato lasciato per le varie scelte che son state fatte sull’otto per mille».

sono proprio contento quando la mattina mi sveglio, dopo aver passato mezz'ora di notte a smacchiare i vestiti su cui uno stronzo mi ha versato un calice di vino, e capisco come mai i miei anni di lavoro passati hanno usufruito poco di guadagni sensati. sono proprio contento. che berlusconi fosse un ignorante militarizzato del cavolo lo sapevo, ma da qui ad avere una notizia certa del fatto che un terzo dei soldi destinati all'arte sono andati a pagare quei militari fascisti e fighetti che vanno ad arricchirsi in Iraq con mensili che io me li sogno la notte....questo non me lo aspettavo.
preferivo andassero al sociale,
oppure ad un corso di teatro per Monica Bellucci,
ad un corso di flauto indiano per Jovanotti,
ad un taglio di capelli per Angelo Branduardi,
ad un abito di Versace per la moglie di Beckham,
ad un libro di Dianectis per Tom Cruise,
alla notte bianca di Nuoro,
ad una cassa di vino serio per George Best.
o semplicemente a me per un errore di banche.
invece no.....lo hanno dato ai militari.
dimmi tu.dimmelo.
80 milioni di euro...per portare la pace.
pensa se dovevamo combattere.
w l'italia.

3 comments:

Anonymous said...

anche io mi sono svegliata leggendo sta notizia e cominciando la giornata bestemmiando...mi sento meno sola ora. meno male è una bella giornata a roma
ciao
daniela la romana

AzzaZeL said...

Ahahahaha grande Luk!

Anonymous said...

UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!Sei un mito!!!!!BACI

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