Friday, September 14, 2007

da chia a me.

non ci sei quasi mai,
non ci sei ancora stata,
non credo che verrai,
e si sta poco da soli,
non si può mai stare soli con gli altri,
sia pure in stazione,
o dove si passa senza mai restare,
o dove si resta senza dover partire,
non si può mai stare soli quando non ci si sente come ci si sente quando si dovrebbe stare soli.
stiamo poco da soli.
ma oggi leggo di legami invisibili che ci trovano
e mi faccio domande mentre ti leggo e passi e vai ancora oltre,
io penso a quante volte ti ho sentito distante senza averti mai avuto vicina,
e quanto adesso ti sento vicino grazie alle nostre distanze
e questo compensa tutto il resto come un premio che non ritiro neppure stando fermo.

toglierei questa scena dal tempo
toglierei le tue labbra dalle mie guance
toglierei i tuoi capelli dal casco
toglierei le tue mani da questo marmo freddo
che non mi fa sedere
che non mi fa alzare
che non mi fa partire
che non mi fa impazzire.

3 comments:

Anonymous said...

son da segnalare almeno due straordinari enjambements, in questi versi. almeno

Anonymous said...

in ultima analisi della faccenda preferisco sempre il mio.ahahahahahah:-))))

Anonymous said...

grazie

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