Tuesday, January 17, 2006

http://crowsitalia.altervista.org/canzoni/indice.htm


ludo mi chiede di spiegare perchè amo i crows. non sono qui a consigliarvi un disco, perchè esiste un legame tra tutte le loro creature che può solo seguire l'ordine di pubblicazione. dunque partirei dal primo, si intitola AUGUST AND EVERYTHING AFTER. agosto e tutto ciò che viene dopo. è il titolo di una canzone che i crows hanno tirato fuori dal cassetto lo scorso anno, e che era caduta volutamente nell'oblio. la canzone in cui adam, il loro cantante e autore dei testi, ha messo tutta la sua vita fino all'anno di pubblicazione del disco omonimo, ma coscientemente privo della sua gemma più preziosa. non vi tedio su come abbiamo stressato adam per far si che saltasse finalmente fuori, ma ci siamo riusciti, io ne sono protagonista e questo mi rende molto orgoglioso di me, perchè ho toccato un pò di loro anche se li considero lontani dalla realtà fisica delle cose. il pezzo credo si trovi sul mulo, dura sette minuti, è solo piano e voce. e complemento di un discorso letterario molto profondo che ha lì la sua conclusione. se volete leggere i significati dietro ogni canzone il titolo di questo post è il link al sito italiano con traduzioni e significati. se volete ascoltarli scaricate o acquistate tutto, e alla fine godetevi AUGUST. il genere è un pò quello dei rem, di springsteen e del rock americano degli ultimi trent'anni. ma loro sono davvero il meglio secondo me. buona lettura, buon ascolto, a chi va di conoscere un pezzo di musica dimenticato, accantonato, e raffinato.

4 comments:

janamala said...

..ma quello nella foto è samuel?

pollockmusic said...

no, è il cantante dei crows quando era magro. e depresso. e miliardario più che mai.

LUDO 1948 said...

okkio tizi, ho visto morire molta gente che ha detto una cosa del genere a luca! hi hi hi
comunque anche se non potrai essere obbiettivo, dimmi almeno qual'è stato per te l'album che ti ha fatto iniziare ad ascoltare i CC

pollockmusic said...

il primo, AUGUST AND EVERYTHING AFTER. ti dirò di più, è uno dei dischi di rock più poetici e meglio arrangiati di tutti i tempi. un esordio stratosferico, solo il primo brano si vale l'acquisto. non capisco perchè non sia nel libro dei dischi consigliati da quelli del mucchio, che a volte fanno un pò troppo gli alternativi. vabbè, i gusti sono gusti, quindi. piuttosto pensavo che ti saresti irritato come jeanpaul dal mio post su nuoro. a volte le persone ingrandiscono tutto. io parlo di ciò che penso, ma con grande leggerezza, anche se sono irruento nei modi. a presto vincè, mi spiace averti visto poco a nuoro.

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