Monday, February 06, 2006

LASCIARSI UN GIORNO A ROMA


il post che volevo inserire ieri è sorprendentemente in tema con quello di oggi di elisa....perchè parla di roma, in un certo senso. credo che un romano di nome niccolò fabi non abbia scritto solo cose pessime, come capelli e giù di lì. credo che il penultimo disco LA CURA DEL TEMPO contenga almeno due o tre bei pezzi, ma che le avvisaglie del suo bel modo di scrivere fossero già in questo brano del '98, che io trovo molto carino. parliamo sempre di pop, ad alcuni sembrerà banale, ma a me 'sta canzone piace e dunque la posto. se vi va scaricatela, ascoltatela...o non so, se vi piace apprezzatela.

Non ho visto nessuno
Andare incontro a un calcio in faccia
Con la tua calma indifferenza
Sembra quasi che ti piaccia
Camminare nella pioggia
Ti fa sentire più importante
Perché stare male è più nobile per te
Ricordati che c'è
Differenza tra l'amore e il pianto
Fatti un regalo almeno ogni tanto e poi se puoi
Fai finta che è normale
Non riuscire a stare più con me
Cerca un modo per difenderti
Una ragione per pensare a te
La vita può cambiare in un momento
Mi fa paura e anche se
Il pavimento del paradiso sei per me
Fai finta che è normale
Non riuscire a stare più con me
C'è soltanto un modo per riprendersi
Lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi
E qual è il grado di dolore
Che riesci a sopportare
Prima di fermare l'esecuzione
E chiedere soccorso a me
Che non ti do
Un motivo ancora per restare
Nella storia di una storia che non c'è
Fai finta che è normale
Non riuscire a stare più con me
Cerca un modo per difenderti
Una ragione per pensare a te
Lasciarsi un giorno
Lasciarsi un giorno a Roma
Un giorno lasciarsi
E poi dimenticarsi
Lasciarsi un giorno
Lasciarsi un giorno a Roma
Un giorno a Roma
Lasciarsi e poi dimenticarsi.

17 comments:

Anonymous said...

In effetti, anche io penso che non sia male questa canzone. E' bella malinconica, e pur non essendomi mai lasciato a Roma, riesce a trasmettermi la sensazione di nodo in gola, occhio lucido che probabilmente avrei se vagassi confusamente tra le vie della capitale alla fine di una storia d'amore.

Betta said...

Ho letto il testo qui e mi è piaciuto molto,l'ho scaricata e ascoltata e l'incantesimo si è rotto. Non so se sia la musica che non ci azzecca,o la voce del Fabi che proprio non mi piace,ma era meglio se me la facevo risuonare in testa a modo mio piuttosto che sentirla. Vabbè.

Anonymous said...

Betta hai distrutto la mia teoria in due nanosecondi.
Dici che non evoca niente? Nemmeno una passeggiata sull'isola Tiberina?
Una lacrima davanti a fontana di trevi?
Uno stare in piedi a testa bassa al centro di Piazza Navona?

Betta said...

Giampiè,se vuoi qualche canzone evocativa da lacrimone e nodo in gola ti mando una listina niente male....

pollockmusic said...

mandala. la prima che sgarri ti faccio a sale, però. hai offeso niccolò...

Betta said...

No che non l'ho offeso! Ho detto solo che non mi è piaciuta la canzone...la listina dei pezzi strappalacrime la volete qui? Pollock non credo che sia musicalmente all'altezza delle tue competenze,io sono una sbarba che si commuove per poco...e so già che molti dei cantautori che piacciono a me a te fanno schifo...

pollockmusic said...

beh mettila qui si, mi piace che qui si parli di musica! la musica che ti piace è tua, ce la doni parlandone, e questo da solo la rende comunque valida, al di là dei gusti!

dariedda said...

"vento d'estate" era molto bella. certo...credo fosse di gazzè...
questa anche è bella, tristetriste il tanto giusto per una storia d'amore che finisce...

off topic: pollock, i fischerspooner ti aspettano a casa di betta. io aspetto che mi dici che ne pensi.

Betta said...

"carte da decifrare" Fossati
"Hotel Supramonte" De Andrè
"Ti ricordi quei giorni" Guccini
"La donna cannone" De Gregori
"Annarella" CSI
"E ti vengo a cercare" Battiato
"Adius" Piero Ciampi
una sfilza di Vecchioni tra cui "Le lettere d'amore", "il cielo capovolto" "Celia de la Serna" (dedicata al Che)

Ne ho scelto una per ogni autore ma potrei continuare...
Sù,fatemi a pezzi!

Anonymous said...

Alcune che hai citato, Betta, sono così belle che a me non fanno venire il nodo in gola.
Donna cannone; E ti vengo a cercare. Molto belle.
Secondo me.
Da nodo in gola sono quelle di Califano.
'Mille giorni di te e di me' di Baglioni.
Da nodo in gola, dico, non brutte.
Perchè poi in Italia c'è questa strana associazione canzone triste=canzone brutta.
Son curioso di sentire Pollock

Betta said...

Io ascolto quasi esclusivamente musica "triste",anche straniera. Un amico mi chiamava "la donna in minore". Quella più da nodo in gola fra quelle citate è "Celia de la Serna",ed è un dialogo fra il Che e la mamma. Ma se vuoi ti cito la Pausini del baretto di domenica pomeriggio. Quelli si che sono nodi. Cappi.

pollockmusic said...

siamo rimasti in italia vedo, Betta.

dunque rispondo con gli italiani, per quanto preferisca gli stranieri:

fossati: "il bacio sulla bocca", "c'è un tempo", "i treni a vapore"

guccini: smettiamola, ho già scritto un post su quello là

csi: veramente basta, quello con quella voce del cazzo non commuove nemmeno uno stitico dopo che riesce ad andare in bagno

baglioni: soltanto "mille giorni di te e di me"

bersani: "replay", "l'oroscopo speciale" ma veramente sto facendo sintesi a fatica

pacifico: "le mie parole"

afterhours: "voglio una pelle splendida", "oceano di gomma"

vasco: "dormi dormi"

ligabue, giusto per venirvi incontro: "il giorno di dolore che uno ha"

cristiano de andré: "il silenzio e la luce"

bluvertigo: "cieli neri"

niccolò fabi: "mimosa"

avion travel: "la leggera"

acustimantico: "gli amanti di un giorno"

boh, non mi viene in mente altro di italiano, sono un pò fuori forma.

pollockmusic said...

@daria: grazie per il cd, lo recupero presto, se non trovo quella stronza dell'amica di betta.

pollockmusic said...

falco ma possibile che fai cultura ANCHE in un post su fabi? sei davvero un mulo di sapere....un guru di impegno e consapevolezza.....ma una SERE NERE di Tiziano Ferro non te la sei mai scesa? no perchè ne accusi i sintomi COMUNQUE!

:)

kdjans said...

...mmmm...a me è successo di commuovermi a roma per colpa di niccolò fabi. la canzone la davano in un bar del centro.
comunque, mi vengono in mente a caso unn paio di canzoni:
black, pearl jam
di guccini sicuramente canzone delle domande consuete.
di de andrè terzo intermezzo.
csi...direi intimisto.
tetes de bois, ce l'ho con l'amore
bersani..ne so veramente poco, ma direi giudizi universali.
ecco, sono più di un paio ma basta cosi. però vi consiglio un album in tema, un capolavoro: tindersticks, curtains.

kdjans said...

a proposito..ma lo sai che il fabi se la faceva con la mia prima coinquilina a viale marconi? lui stava dietro campo de fiori in un monolocale da paura..la cosa comica è che aveva il portoncino di casa tappezzato di insulti...eheheh

pollockmusic said...

mi ricordo questa cosa di fabi....mi fa pensare che: LA TUA INQUILINA ALLORA è BONA? DOV'è? ME LA PRESENTI?

per quanto riguarda il Monolocale non capisco.... vorrai dire Bilocale.....perchè lui vive sempre insieme ai suoi capelli.

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