Saturday, March 11, 2006

era il 1995


mi ricordo il 1995, ero un giovincello già molto prestante e atletico, suonavo il flauto traverso e iniziavo ad ascoltare musica bella dopo anni di pop italiano. la notte rimanevo sveglio a registrarmi i concerti dei nirvana e dei pearljamesordientiedispirati su planet rock, mentre nel mondo nuorese i tetra lasciavano il posto al gruppo del figlio della preside, quei PERSUS DE SYSTEM che tanto disagio hanno portato in chi li ascoltava, detentori di un piccolo record mondiale: hanno suonato SMOKE ON THE WATER più dei DEEP PURPLE.
il telefono del classico era sempre occupato, ma anche il resto del liceo era occupato, c'erano dei giovani molto intelligenti all'ultimo anno, esseri pensanti, ed io per 5 anni ho perfino creduto che il mondo l'avremmo cambiato davvero, prima di uscire da Nuoro a scoprire che il mondo non si cambia, si addolcisce se si incontrano persone speciali e se trovi una donna che quando entra con te in un letto non ti fa capire più nulla.
in tanti anni nuoresi ho chiesto scusa, ho sbagliato, ho fatto bene, ho fatto male, sono cresciuto, ho preso batoste, anche quando pensavo di essere intoccabile o di essere al sicuro.
a bologna durante l'università non sono stato sereno per molto tempo, ho anche quasi buttato via una parte del mio cervello in fuffa, tanto che oggi potrei essere un coglione che sbaglia e paga nella buonafede o nell'illusione. oggi sono un pò meno coglione ma conosco i miei limiti meglio di altri, che parlano e si elevano a censori e giudici e critici di tutto, senza essere niente e senza essere partiti da nulla. senza finire da nessuna parte, soprattutto.
molte persone affollavano quei bellissimi giardini, io li ricordo belli, meno pasticciati e coi lampioni meno rotti, oramai siamo divenuti tutti più cafoni e più irrispettosi ed ogni volta che proviamo a cambiare il mondo ne cambiamo il nostro quadretto in peggio, sempre di più e sempre più tristemente.
si bevevano le prime birre o vini, e ci si prendevano le prime sbronze, con la stanza che ci girava intorno, e le percezioni che si aprivano, come se stessimo approdando in nuovi mondi, gli stessi che dopo un pò erano sempre lì ad aspettarci, carichi anche meno di poesia.
al torneo di pallavolo giocavo in difesa a prendere le schiacciate di quelli più grandi cercando di rimanere in piedi, attaccavano brozzeddu, samuele e pallina e boh, ma la cosa curiosa era che impiegavamo il nostro tempo in centomila attività, o a noi sembravano così, o era la verità.
il liceo era il nostro rifugio, andavamo a scuola anche con la febbre, poi la sera si usciva e si incontravano gli altri, anche loro pieni di vita, pieni di esperienze, pieni di ogni cosa di cui deve essere pieno un adolescente, lo stesso riempimento che oggi non ritrovo in quelli più piccoli, mi pare almeno.
ci si scambiavano le cassette, registrate male, copiavamo le versioni di latino, prendevamo grandi voti o insufficenze rischiose e pesanti, uscivamo fino a tardi, io in realtà avevo gli orari peggiori, in quanto unico primogenito della compagnia. mi ricordo le serate da qualcuno di noi quando partivano i genitori. il mio divano è stato il letto di fabrizio spessissimo, il camino acceso di palla ha riscaldato tante notti, la pineta ci ha aperto le sue braccia, i vicoli ci hanno protetto dal male.
il male che poi abbiamo comunque realizzato esistesse.
nel 1995 usciva il doppio album degli SMASHING PUMPKINS, MELLON COLLIE AND THE INFINITE SADNESS, un concept di 28 tracce che a mio avviso nella storia del rock ha lasciato un segno profondissimo, altro che No Code o Nevermind, mi spiace ma la mia idea è questa qui.
billy corgan è un geniale scrittore ed un artista completo: sarà tiranno, ma è completo.
lì c'era tra gli altri un pezzo intitolato TONIGHT TONIGHT, con dei violini bestiali all'inizio, arrangiati benissimo, che anni dopo ho sentito dal vivo, in quello che è stato il loro ultimo tour, grazie a dio ero lì presente.
quel brano secondo me è superiore all'80 % dei brani che girano oggi negli iPod o nei lettori cd degli adolescenti, drogati da green day e gruppi vari che protestano solo per arricchirsi e svuotarsi le coscienze.
ame svuotano solo i coglioni. ma davvero DOOKIE è un pezzo che trasmette qualcosa? e cosa? che siamo tutti fortunati ad aver sentito altri gruppi migliori?
beh, stanotte, se potete, se ne avete voglia o solo se ce l'avete impolverato in fondo alla pila dei vostri cd, vorrei che vi addormentaste con questo pezzo dolcissimo: il testo, in italiano, è qui di seguito:

Il tempo non è davvero mai tempo
Non puoi mai e poi mai partire
senza lasciare un pezzo di giovinezza
E le nostre vite sono cambiate per sempre
Non saremo mai gli stessi
più cambi meno senti
credi, credi in me, credi
che la vita può cambiare, che non sei
confusa inutilmente
Non siamo gli stessi, stasera siamo diversi
stasera, stasera, così luminosa
e tu sai che non sei mai sicura
Ma sei sicura che potresti avere ragione
Se ti mettessi davanti alla luce
E le braci non si spegnessero mai
nella tua città vicino al lago
Il posto dove sei nata
Credi, credi in me, credi
nella risoluta urgenza del presente
e se non credi che ci sia una possibilità stasera
stasera, stasera, così luminosa
stasera crofiggeremo gli insinceri
aggiusteremo le cose, sentiremo tutto, stasera
troveremo un modo di rendere la notte, stasera
i momenti indescrivibili della tua vita, stasera
stasera l'impossibile è possibile
Credi in me come credo in te, stasera

crediamoci sempre, sarebbe triste il contrario.
buona serata.

13 comments:

AzzaZeL said...

Il mondo non lo cambia nessuno,qualcuno al limite può impegnarsi per "migliorare" la realtà intorno a se.
A me piacciono molto "Bullet with butterfly wings" e "Ava adore".

dariedda said...

a me piacque molto pisces iscariot e il primissimo...com'è che si chiamava? dream qualcosa...
o sbaglio...ma c'era quella canzone bellabella..."I'm going crazy...I'm going crazy..." mi piacevano da pazzi...

Anonymous said...

il senso del tempo
lo ritrovi in un attimo di vento
e nel ciglio di un battito,
quando i colori sfumano
i suoni stonano,
quando ciò che era
è passato,
è stato
ma è rimasto.
il tempo è volato
e non siamo riusciti
a stragli dietro,
abbiamo viaggiato
sull’onda dei ricordi,
ma la nostalgia
non ci è mai stata amica.
e adesso,
debolmente in bilico
tra due mondi,
abbracciamo il passato
per non morire in futuro.

jeanpaul

pollockmusic said...

chapeau cuggi.

kdjans said...

siamese dream dariè! un capolavoro

dariedda said...

gish! il primissimo era gish! ed era moltomolto bello...l'ho perso e nn riesco più a trovarlo...qualcuno ne detiene una copia?

pollockmusic said...

io non è che ho gish, ho tutta la discografia degli smashing....ma gish l'ho registrato talmente tanti anni fa che non l'ho mai ricomprato su cd e ne ho una cassetta a nuoro chissàddove...comunque si può trovare. non lo considero il più bello, comunque. in compenso ritengo che il seguito di melloncollie, adore, sia stato ingiustamente bistrattato e sottovalutato. un errore della critica, e una distrazione dei fan. come successe con NEW ADVENTURES IN HI-FI dei rem, disco stratosferico trattato come fuffa. mah.

Anonymous said...

"inside your love"...(credo che sia questo il titolo della mia canzone preferita degli SP)
è UN CAPOLAVORO... CANZONE INTENSA...PROFONDA...PROVATE A TRADURLA...ANZI..TORNO A CASA E POI VE LO Dò IO IL TESTO....ASPETTATEMI!

pollockmusic said...

bene paco, la canzone è proprio quella....il titolo è STAND INSIDE YOUR LOVE. gran pezzone sentimentale rockeggiante.

Anonymous said...

janis ringrazia (paco ralla)per aver anticipato il testo della canzone..comunque +o meno il significato è quello.
bel pezzo vero?
davvero struggente...
...ah!..l'amore....

AzzaZeL said...

mi sono sbagliato...non era "Ava adore",era "To Sheila"..fantastica!

pollockmusic said...

anche quella billy l'ha fatta dal vivo....mi sono venute le lacrime da quanto era bella.

Betta said...

Ces,se penso che lui era il fratellino di Super Vicky...

Archivieddo