Sunday, January 07, 2007

il cielo che ho visto a berchidda a capodanno.



Il cielo di Berchidda
ti addobba la testa come un cappello
ti spinge come lenzuolo senza mollette
ti addormenta come un lampione
ti riempie come un abbraccio.
Il cielo di Berchidda è troppo piccolo
per vederlo tutti
è troppo timido per il vento
troppo caro per un resto
talvolta esigente per non chiedere.
Il cielo di Berchidda
non ama svuotarsi né riempire
non ama crollare nel rovinare.
Il cielo di Berchidda
è il nostro lato più difficile e complicato
è il nostro impegno più indelicato
che si annuvola in agosto
mentre interroghiamo settembre.

3 comments:

Anonymous said...

grazie per gli auguri cugino
e li ricambio
...e mi scuso per la latitanza
dalle sfere.
purtroppo non ho ricevuto natale
quest'anno
sara presto una tua visita qui spero,
ora che anche brotz ci raggiunge
e che io lo lascerei
invece
questo agglomerato
indefinito di lettere,
proprie
a alfabeti differenti,
e io che perdo la mia
di differenza
e cado nel mutismo
ma comunque
...inshallah a bientot

janamala said...

bentornato pollock.
bello il cielo di berchidda.ti invidio,io a capodanno ho visto il cielo dei giardinetti.
cuggino jeanpaul, latiti da tanto.
ti sono arrivati i miei di auguri?

pollockmusic said...

bentrovati anche a voi. ed auguri a tutti.a presto.

Archivieddo