Wednesday, November 22, 2006

mia nonna



Le tue mani erano forti anche domenica:
per ultimo hai chiesto il caffè.
Le tue mani impastavano
e col primo bevevi l’aranciata.
Le tue mani non le sentivo fredde,
ho dovuto abituarmi.
Le tue mani erano davanti al camino
a sostenere il caldo del legno,
a cercare il posto della pignatta
a bussare in cima alle scale.
Le tue mani stavano con te,
lì sul tavolo,
e sul tavolo vedo sempre le tue mani.

1 comment:

Anonymous said...

molto bella davvero molto bella, vorrei farla mia e dedicarla a mia nonna ma mi acconteterò di dire come qualcuno ha saputo descrivere una figura come quella e magari ripetergliela nel sonno

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