Tuesday, May 10, 2011

a volte scrive bene anche Vinicio.


Le sirene
ti parlano di te
quello che eri
come fosse per sempre

Le sirene
non hanno coda né piume, cantano solo di te
l’uomo di ieri, l’uomo che eri, a due passi dal cielo
tutta la vita davanti, tutta la vita intera
e dicono fermati qua

Le sirene
ti assalgono di notte, create dalla notte
han conservato tutti i volti che hai amato e che ora
hanno le sirene

E te li cantano in coro, e non sei più solo
sanno tutto di te
e il meglio di te
è un canto di sirene
e si sente nel rimpianto

Di quanto hai mancato
quello che hai intravisto e non avrai
loro te lo danno, solo col canto
ti cantano di come sei venuto dal niente
e niente sarai

Le sirene, sono una notte di birra
e non viene più l’alba
sono i fantasmi di strada che arrivano a folate
e hanno voci di sirene

Riempi le orecchie di cera
per non sentirle quando è sera
per rimanere saldo, legato all’abitudine
ma se ascolti le sirene, non tornerai a casa
perché la casa è
dove si canta di te

Ascolta le sirene
non smettono il canto
nella veglia infinita cantano tutta la tua vita
chi eri tu chi eri tu chi sei tu?
Chi eri tu chi eri tu chi sei tu?

Mnemosine
perché continuare, fino a vecchiezza
fino a stare male
è già tutto qua, fermati qua
non hai più dove andar

Le sirene
non cantano il futuro
ti danno quel che è stato
ma il tempo non è gentile
e se ti fermi a ascoltarle
ti lascerai morire

Perché il canto è incessante
ed è pieno di inganni
e ti toglie la vita
mentre la sta cantando.

2 comments:

Jack Doppio Jack said...

vorrei ben vedere; un capo.

Anonymous said...

la propria minutezza non è mai ben vissuta

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