Monday, May 16, 2011

gezellig


ad amsterdam per casa di elisa e mzm devi prendere un autobus dalla stazione centrale, e quindi ti ritrovi una bici che taglia la campagna olandese per 2 km circa.
se hai fortuna la bici è quella che frena pedalando in senso contrario, che è tipo la macchina col cambio automatico: non ci vuole un cazzo a guidarla ma tutti ne hanno paura.
poi arrivi nel nulla e invece che il nulla c'è una barca che ti si apre davanti e ci sali sopra, ti accomodi ma non devi partire perchè sei a casa, in quella barca.
e la notte quando ormai sei a svarioni ti culla con dolcezza, ti stringe e non vuole che tu te ne vada, magari ti aspetta, e aspetta che ti si chiudano gli occhi, e poi ti aspetta come un gatto, quando li riapri è già li, la culla.
e poi ci sono i canali che ci cammini dentro, li attraversi, li rincorri, ci ripensi, ti perdi, ti confondi, ma poi sono tutti diversi e sono tutti parte della stessa raggiera.
e poi ci sono quelle cose fenomenali tipo il VLA con la panna o il risotto coi funghi,
o l'espressione che ha mia sorellina elisa quando si sorprende di una cosa come il vento troppo fresco
o come un evento troppo denso,
o mzm che non capisci come ma ti sembra di conoscerlo da 15 anni,
e riesce a seguire almeno 8 discorsi contemporaneamente su livelli differenti.
ad amsterdam c'è un sacco di roba ma ora ho un poco sonno e molta me la voglio tenere per me,
come fosse una foglia appoggiata sul bordo di un marciapiede e non ancora sul canale,
come fosse un istante, di tutta questa settimana,
che riesco a tenermi per me ancora un attimo,
prima di immergermi di nuovo nel mio giorno che arriva.
ad amsterdam tutto mi è sembrato veloce eppure rilassante
o ero io che volevo rilassarmi velocemente,
perché ancora un pò e mi sarei perso di nuovo,
dato che senza un canale
mi sarebbe venuto difficile arrivare da voi.

2 comments:

Anonymous said...

questa barca è vuota senza te. meno male che c'è la vla.

pollockmusic said...

sorellina, ciao sorellina, un abbraccio sorellina.

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