Thursday, February 17, 2011

turning tables.


la vita che abbiamo scelto
non si può dare troppo a qualcun'altro
e non fa passaparola con le voci
come fosse un diversivo
come fosse un detersivo che funziona.

la vita che abbiamo scelto
a volte non è completamente nostra
ma si incontra come le parole nelle frasi
che significano qualcosa
e ci ferisce come una sveglia quando hai troppo sonno.

la vita che abbiamo scelto
non crede agli occhi fini
non vede gli occhi marci
non crede più ai rimpianti.

la vita che abbiamo scelto
se l'hai scelta allora tienila
e non si scarta se non sai cosa c'è dentro
e non si lega alle pietre per poi buttarla.

la vita che abbiamo scelto
non è tua
non si impresta
e non si impesta
e non si presta come un significato
non si giustifica
e non si divide se non è il caso:
è una particella infinita che solo tu puoi amare
se l'hai scelta allora curatene.

la vita che abbiamo scelto
a volte va cosi
a volte sei tu che la spingi
a volte rotola in salita
e quando torna indietro è più pesante
ed io adoro ritornare indietro per vedere cosa resta.

la vita che abbiamo scelto
a volte erano due
a volte erano troppe
a volte era tutta completamente nostra
a volte si regala
ma senza mai giustificarsi
perchè non è un'assenza.

la vita che abbiamo scelto
si interrompe brevemente
si riprende come un gatto col gomitolo
si aggiusta
si nastra all'ingresso di un palco
e quando si arriva lo si fa considerandone ogni pezzo.

la vita che abbiamo scelto
è solo nostra
è troppo nostra per essere scordata
è troppo vuota per essere riempita
o troppo piena per essere buttata
per essere rinviata
per essere delegata.


la vita che abbiamo scelto
un giorno sarà tua
un giorno sarà nostra
un giorno sarà questo
un giorno sarà fuori da ogni posto.

1 comment:

Anonymous said...

ascò ci vieni a vedere adele a fine marzo?

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