Wednesday, February 02, 2011

russia 1996


della Russia mi rimane un viaggio nel 1996
e troppe cose
e molte
molte indistinte
come un bacio
un sorriso
un aquilone
le campane
un sole grigio
l'odore della vodka
il profumo della famiglia che mi ha adottato 11 giorni
e la piazza rossa che abbiamo bloccato nelle nostre foto analogiche.
mi rimane troppo di quel viaggio
ci ho pensato oggi
che l'acqua stava scendendo
l'avevo aperta troppo presto
e dunque mi sono avvicinato per chiuderla
perchè mi sembrava uno spreco
e mi sembra sempre uno spreco trattare cosi l'acqua
e l'ho imparato in Russia
il valore dell'acqua
il valore di qualcosa che sottintendiamo
ma poi non si sa se c'è sempre
non si sa se scorre a tutte le ore
non si sa se torna.
lo fa, questo, l'acqua.
l'ho imparato forse in Russia
l'amore per il dettaglio sul palco
l'amore per il particolare che non vedono tutti
l'amore per le cose che stanno in un angolo
e devono essere scoperte per essere viste, come si fa coi vestiti della donna che vuoi.
l'ho imparato in Russia tutto questo
e nemmeno me lo ricordo tutti i giorni
perchè è cosi facile distrarsi di fronte a cose piccole
ed è altrettanto facile ricordarsi quelle che sembrano grandi
e fraintendere
e valutarle.

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