Thursday, September 23, 2010

adesso.



sto partendo oggi,
e domani notte ritorno qui.
e dopodomani invece casa.
mi incasina la mia casa,
mentre la riordino e sposto le cose che non devono più starci.
sono in giro da tre giorni
spaesato
rincoglionito
rintronato
assente
presente
concentrato
slogato
disfatto
composto
ubriaco
affascinato
dilaniato
deluso
perplesso
cosciente
conveniente
confidente
affettuoso
amato
che amo
che tiro
che spezzo
che acciuffo
che tendo
che provo
che aspetto
che passo
che resto
che muovo
che credo
che non credo
che capisco tutto
che non capisco niente
che mi calmo
che sorrido
che vorrei sorriderti
che mi rigiro prima di dormire
che mi sveglio e vorrei ricordare il mio sogno di stanotte.
non ricordo quasi mai i miei sogni
eppure ne avrei bisogno
vorrei capire se ci sei tu nei miei sogni
se le cose che fai le ho capite
se le cose che non hai fatto le ho perdonate
se alle cose che dici ci credo davvero
e cosa spero.
sto partendo oggi
che mi manca un sorriso a cui tornare
che mi manca una macchina da aspettare.
c'è un percorso, da qualche parte,
che forse è il mio.
una strada definita,
coperta di polvere
coperta di angoscia
coperta di rabbia,
nella quale cammino con le mani sugli occhi
per non vederla ma farla lo stesso
che a volte non si sa mai chi trovi alla fine
e magari alla fine non trovi nessuno
tranne un te stesso più cosciente
meno incazzato
più sorridente
meno tagliato
più paziente
meno informato
più attento
meno accennato
più bello
meno ingessato
più propenso
meno annoiato
più felice
meno assonnato
più grato
meno articolato
più fiorito
meno seccato.
me lo ricordavo il sogno di stanotte,
mi ha svegliato contento.
e tu, cosa sogni tu?
ti sogni mai come non sei?
ti sogni mai come sei stata?
ti sogni mai dentro una foglia
dentro un viale invernale?
ti sogni mai che quando ti svegli sei ancora quel sogno
e sei bellissima?
ti sogni mai che allunghi la mano e mi cerchi
e non sai che cerchi me
e non ti ricorderai mai che cerchi me?
fin quando non ti svegli
e vai
e
magari
sai chi sei senza resto
da sola
come quando infilavi due vicoli e mi arrivavi.
e quei vicoli sono ancora li
e da me si può ancora arrivare.

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