Wednesday, January 09, 2008

andiamocene via.



quando vai a Parigi e torni in Italia pensi che in Italia:

le persone che salgono dalle uscite dei tram ti piacerebbe schiaffeggiarle
i musei dei paesini spersi o delle metropoli italiane ti fanno ridere, non ci puoi credere che li abbiano messi in piedi sul serio con la scritta MUSEO
le foto, le musiche e i quadri di certe persone che si fan chiamare artisti ti viene voglia di bruciarle con le mani dell'esecutore attaccate all'opera stessa: in fiamme però
il traffico ti sembra fermo per motivi astrali (in questo nuoro è la peggiore di tutte)
la metropolitana ti soffoca enormemente più di quella tranquilla e rilassatamente parigina, allora pensi a come stiamo messi con treni e mezzi vari in Italia e vorresti che chi lavora all'ARST morisse (lo giuro, non è un pensiero cattivo, anzi, è un pensiero altruista)
i negozianti si convincono di farti un favore a venderti la merce in saldo, e magari tu preferisci pagarla intera ma col sorriso di chi te la vende
il kebab felsineo è come la pizza mangiata fuori da napoli
i delinquenti ti sembrano più numerosi e gli stranieri più cattivi
il lavoro ti sembra una fortuna e non un diritto
il freddo ti sembra più falso e inquinato.

quando mi sono trovato in fila a CHARLES DE GAULLE ed ho rivisto gli Italiani fare rumore e scambiarsi fastidi per chi passa, un pò mi sono vergognato di farne parte, e a dirla tutta non penso di avere tutti i torti.
mi direte che i francesi sono stronzi, e forse è vero, ma ricordatevi che noi abbiamo i salentini, che per dirla tutta non stanno ai piedi della TORRE EIFFEL ma dei REGGAE PARTY dei sud sound system.
mi direte che i tedeschi sono rigidi, ma è sempre meglio che trovarsi nel proprio letto un macho spagnolo che vuole metterti il timbro nonostante tu abbia scritto sul tuo MYSPACE che sei ETERO. insomma amici, forse il meglio non è qui, scusate.
un saluto ai cugini francesi, ed a quello sveglio di carleddo che in germania sta bene...eh lo credo bene amici. lo credo bene.

5 comments:

Anonymous said...

Ah quanto sono d'accordo...solo un piccolo appunto però: visto e considerato quanto costa la merce continuo a preferire prenderla in saldo piuttosto che a prezzo intero accompagnata dal sorriso di chi me la vende...è meno poetico lo so, però non fa niente...

aZ

Anonymous said...

Cuggino bello, restiamo se l'abbiamo scelto. Se vogliamo andare cosa ci lega? Al ripiego il saluto alla bandiera con sputo a rinculo.Non sono d'italico amor rapito, ma se amiamo i teutonici architettati musei, e le parigine amenità culturalmente sensibili, davvero nulla ci lega e niente ci insiste a stare con un mandolino in culo e un impasto di margherita in testa a guardare ammirati dal basso la lucenteza eiffellica e la giustezza oltralpica, cuggi. Dopo una deludente giornata culturale sarda, sempre più deciso a restar per tenere alta la tenzon del bel gusto e della buona sorte, in questa terra da zappare. Guido Nieddu Melitolti

Anonymous said...

ehh quando pollock scrive cose corrette nn si puo proprio dargli torto..
l italia e proprio un paese di merda bisogna farsene una ragione

Anonymous said...

grande luca
un pasto caldo e un letto
qui non ti manca cousin
jnpl

Anonymous said...

o ci credi che mi manchi di già? troppo fugace sta puntata.
buio

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