Thursday, May 10, 2007

La verità vi fa male.



Zucchero, alla conferenza stampa di presentazione del suo tour, partito il 5 maggio dall'Olympia di Parigi, ha dichiarato: «In Italia ci siamo solo io per il blues, Vasco per il rock ed Eros per il pop. Gli altri vengono dopo».

Certo che sicuramente è una provocazione...ma, pesando bene le parole e contestualizzando, il bello è che io credo che sia vero....al massimo poteva aggiungere una Laura Pausini. Cioè, ragionando seriamente, chi pensate che rimarrà tra 20 anni, così noto al grande pubblico e così sulla cresta dell'onda da tanto tempo? Ligabue? Pelù? Cammariere? Pacifico? Conte? Tizi(ANO) Ferro? i Tiromancino? Jovanotti? Irene Glandi? Mango? Biagio Antonacci? Luca Carboni? Pino Daniele? gli Zero Assoluto?

La realtà, che piaccia o no, è questa, lo dimostrano i tour perfetti e curati in ogni dettaglio degli artisti in questione, i dischi di qualità se vogliamo criticabile ma dal punto di vista della produzione elevati, la notorietà presso il grande pubblico italiano e non solo. All'Olympia di Parigi c'erano 2mila5cento paganti....CHAPEAU!

Riflettiamo sul fatto che non è uscito da allora (parlo degli anni ottanta) un artista e dico uno, a parte la glicemicamente dimenticata Pausini, che nella musica italiana ha lasciato un vero segno concreto ed ampio, anche varcando i confini del Belpaese.

Renato Zero è già risentito, ma la frase di Zucchero vale, a detto dello stesso Adelmo, per ciò che parte cronologicamente dall'inizio delle produzioni di questi artisti, quindi Renato, che ha iniziato prima, non è stato scartato ma viene considerato fuori dai nomi papabili.

Gianna Nannini anche si è risentita.....forse si è risentita anche qualche suo vecchio disco....tipo il singolo con Bennato UN'ESTATE ITALIANA che è peggio del peggior brano di Zucchero, che nell'89 cantò al Kremlino, primo artista italiano, in un disco stratosferico...ascoltare per credere.

Resta il fatto che anche FLY, il suo ultimo lavoro, è fatto benissimo, e questo nel panorama della musica italiana è sempre più raro. Il brano a 4 mani scritto con Fossati è serissimo. Rassegnati riflettiamo, se ci va.

Meditate gente, meditate.

20 comments:

Anonymous said...

Beh, lo stesso discorso che fai per Renato Zero, sulla differenza cronologica degli esordi, vale anche per Paolo Conte...c'era vent'anni fa e difficilmente sarà dimenticato fra vent'anni.
Az.

pollockmusic said...

volendo siamo d'accordo sulla cronologia, ma dubito che Conte sarà ricordato tra vent'anni. lo saranno prima De Andrè, Battisti-Mogol, questa triade, De Gregori, Venditti, e lo stesso Zero. invece Baglioni verrà ricordato per il lifting....lo ammazzerò io con queste mani Claudio, non appena tornerà a Nuoro a fare il fighetto...tanto solo lì ci sono i polli che gli comprano una data di un tour FINITO. che sapienza.

Anonymous said...

Dipende dalla capacità di rinnovarsi, si potrebbero prendere i nomi che hai fatto e vedere a che punto erano vent'anni fa e a che punto sono ora: Jovanotti ad esempio vent'anni fa o giu di lì era sulla cresta dell'onda, al di la del fatto che possa piacere o meno bisogna riconoscere che ha saputo evolversi in maniera tale da rimanerlo anche ora, è innegabile che ha un ottimo successo, è in questi vent'anni più che perdere pubblico ne ha guadagnato e variato, per Pelù invece credo si possa fare il discorso inverso. Poi non so fra vent'anni...dipende credo da come si evolverà la musica e la società più in generale.
Az.

Anonymous said...

D'accordo con Az riguardo Paolo Conte e penso che anche uno come Carboni che c'era quando io ero alla medie(adesso ho 29 anni) e c'è anche ora sarà difficile che scompaia, secondo me ha fatto dei bei dischi poi ognuno ha le sue opinioni.Si Liga pure avrei dei dubbi...
Sicuramente quella più forte è la Pausini che è conosciuta anche oltreoceanoe che sicuramente ci ritroveremo ancora per molti anni.
Cmq Zucchero per tutta la vita!

GPZ said...

Adesso non esagertiamo. Zucchero tutta la vita. Ma dai.
Zucchero scopiazza qua e la e non mi pare che faccia delle canzoni così indimenticabili.
La musica che dura nel tempo è quella che viene ascoltata, non quella che viene ricordata.

dariedda said...

dici GPZè?
invece secondo me la musica che dure nel tempo è quella che vine ricordata anche se non sempre ascoltata. la musica naviga con i ricordi e magari uan canzone che non ti piaceva e non ascoltavi quando è uscita dopo 20 ti dà i brividi.

Non sono d'accordo sulla questione Conte che mi sembra super conosciuto e apprezzato anche sulla scena internazionale.

E non sono d'accordo nemmeno su carboni. Mi piace è un bè dolce e mi ricorda la gioventù, ma non lo vedo minimamente paragonabile ai succitati.

insomma oggi non sono d'accordo con nessuno!
;)

dariedda said...

anzi si su una cosa sono d'accordo: notti magiche faceva davvero schifo.
e ha portato pure sfiga.
tuttunu romaromaroma! visto ieri? annichilimento!
;)))

pollockmusic said...

si ricorda ciò che si ascolta....in termini numerici, però. comunque il discorso di Zucchero è più complesso: lui fa un genere, il blues, in cui non c'è niente di nuovo da sempre. in ogni caso sa dove copiare....molti altri nemmeno quello, ed è lì che arrivano le cose tristi.

Anonymous said...

Su Zucchero che 'scopiazza', 'copia':
INVENTARE deriva da 'invenire', cioè trovare, scoprire cercando

pollockmusic said...

poi: Conte sarà conosciuto ma non così tanto come Eros o Zucchero...magari lo conoscono ma non gli comprano i dischi da 20 anni...nemmeno da 5, in fondo. e Carboni.....ma per favore. gli voglio bene, è simpatichino, ma certo tra FARFALLINA e PIPPO non ricorderanno la prima....che vi piaccia o no, è proprio proprio così.

Anonymous said...

per il resto a me per motivi generazionali mi prendevano bene jovanotti e ligabue, perchè io sono più giovaneddo [tra l'altro questo blog va svecchiato, ne approfitto per dirlo :-)], però adesso ligabue mi prende meno bene soprattutto da quanto ha avuto l'ALLORO, invece jovanotti che è diventato LORENZO mi prende ancora bene e mi commuove sempre GENTE DELLA NOTTE.
Anche Paolo Conte mi piaceva però andai a un concerto ad Alghero con cugino LucaNero e mi ricordo che mi incazzai.
Però Conte mi piace ancora, e a proposito di allori adesso mi piace anche Moltheni, ma di più TIZIANO.

pollockmusic said...

ma tra 30 anni cardo....ricorderemo LASCI PROFUMO DI ALLORO? io pensandoci bene si.
evviva Umberto Moltheni, allora.

pollockmusic said...

ma tra la GENTE DELLA NOTTE che fa lavori strani ci sono anche le mignotte che stanno sotto casa di SAPO?no perchè Sapo lo sa che lavoro fanno quelle....e nn mi ha mai detto fosse un'occupazione 'strana'.....boh...

janamala said...

secondo me il primo album di zucchero,quello dell'87, blues, è semplicemente bette figo.dune mosse era bellissima.ma tutte in quell'album.spè che me lo scarico và.

Anonymous said...

cugi mi porti al family day, che canta Povia?

Anonymous said...

Beh Conte vende abbastanza, ha sicuramente un pubblico diverso rispetto a Ramazzotti o Zucchero ( e vorrei ben vedere ), più di nicchia, meno massificato, ma anche più di bocca buona secondo me. E ogni nuova uscita sta nelle classifiche di vendita per un bel po ( vedere " Elegia" l'ultimo album ) e, tra le altre cose, ha vinto parecchie volte il premio Tenco come miglior album e migliore canzone italiana, qualche laurea ad honorem ( che è difficile possa venir assegnata a Ramazzotti o Zucchero ) e diversi riconoscimenti internazionali, sopratutto in Francia.
Az.

neo_hh said...

allora siamo messi male perchè io non ho nè un disco blues, nè rock, nè tantomeno pop visto che col cazzo che compro un disco di questi tre!!

eh eh

Anonymous said...

su ballu sardu er bellu ma su reggae er su reggae

coscienzadiclasse said...

Vabbè, premesso che io non sono un intenditore di musica e quindi ciò che scrivo è altamente opinabile, dire "In Italia ci siamo io per il blues, Vasco per il rock ed Eros per il pop, gli altri vengono dopo" ha un senso solo se per "dopo" si intende cronologicamente, non come importanza... Anche se il novantanove per cento dei musicisti italiani non li conosce nessuno nemmeno a Mentone, a Chiasso o a Nova Gorica (i primi paesi appena oltre il confine italiano che mi sono venuti in mente) e Zucchero ha invece un discreto (ma proprio discreto, nulla più) seguito internazionale non significa che possa permettersi di fare il superiore in questo modo. Certo i suoi dischi come dici tu saranno curati, curatissimi, ma mi pare che ormai stia raschiando il fondo del mestiere...
Ha fatto buone canzoni, qualcuna sarà ricordata, ma lui stesso non si può equiparare a Vasco (che a livello internazionale è un signor Nessuno ma in Italia supera, come impatto sull'immaginario collettivo, persino Battisti) ed Eros che, per quanto faccia musica di merda (pardon, musica che a me non piace) all'estero (in alcuni paesi, ovviamente, certo non nei paesi di lingua inglese) è veramente una star, non come Zucchero...
Quindi diciamo che in Italia ci sono Vasco ed Eros (preciso che io ascolto, poca musica ma di tutt'altro tipo) e poi, molto poi, un sacco di altri, tra cui Zucchero sarà anche uno dei meno peggio...
Perdonami ma a me ha fatto la stessa impressione che mi farebbe sentire Totti (o Del Piero, o Kakà, o Cristiano Ronaldo) dire "I più forti giocatori della storia del calcio siamo io, Maradona e Pelè. Gli altri vengono dopo"... Cioè sarai pure bravino, ma gli altri due ti cagano adosso e metterti in una triade con loro ti squalifica automaticamente.

Anonymous said...

Ascoltate "Hitchcock Railway" di Joe Cocker...cosa vi ricorda?

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