Sunday, May 09, 2010

primomaggio 2010


lo so, lo so che questo post era attesissimo anche se ormai la gente diserta i blog e ostenta i suoi orari di aerobica e cura il suo orto su faccialibro, ma io resto qui, almeno non mi trova nessuno, quasi.
ho provato, negli 8 gg che precedono la data di questo post, a dimenticare, ad evitare di parlare dell'evento peggiore della pessima realta' musicale italiana, il primomaggio, un evento che quest'anno pensavo potesse dare una svolta a tutto, dato che i sindacati hanno inviato la mia indennita' di disoccupazione all'INPS facendo in modo che venisse accolta.
quindi nella mia testa ho pensato che se i sindacati hanno gentilmente ottenuto tutto questo, allora la mia aura di melomane avrebbe potuto generare un bel primomaggio, visto che ogni anno un gruppo accettabile l'ho visto, in mezzo a 90.
ho detto: maddai, magari quest'anno i gruppi bravini saranno due, o tre, o magari due, o magari uno, o magari scopriro' che un gruppo che mi faceva cagare in realta' ha fatto un bel disco, o magari no. insomma, ci credevo, volevo poi poterne raccontare, di questa presunta illuminazione.
invece no.
ho visto un gruppo della mia paterna calabria, i MARVANZA REGGAE SOUND, che non solo nel nome ha la parola reggae come inutile fronzolo, ma si sono presentati tipo in 10 con la seconda vocalist che suonava pure il sax e speravo che lo inghiottisse, e non per averne un piacere sessuale, ma perche' la smettessero con questa lagna.
c'e' ancora gente, alle soglie del 2020, che scrive le canzoncine in levare con due accordi, e chiede al pubblico di ballare.
dal canto suo il pubblico dovrebbe levarsi in un unico urlo verso loro, armato di vanghe come da primomaggio che si rispetti, e salendo sul palco potrebbe anche percuoterli fino a causare l'interruzione della loro attivita' artistica.
e paolo belli allora, che mia madre definisce musicista perche' l'ha visto suonare da panariello, paolo belli a me che non mi sta nemmeno sulle palle perche' cosa gli dici ad un ciccione con le meches, paolo belli presenta i giovani.
e strano che a roma tra i giovani c'e' sempre un gruppo di giovani di roma che vince la possibilita' di suonare al primomaggio, perche' quei cazzo di sindacati se li fanno suonare e sono di roma non gli pagano nemmeno l'albergo, a questi sfigati.
i romani, BUD SPENCER BLUES EXPLOSION, forse non sono nemmeno male, ma uno deve avere come idoli massimi i verdena (che culo!) e non aver ascoltato la musica del mondo, e allora ti piacciono.
se hai ascoltato un po' di musica qua e la, invece, ti chiedi: MA QUESTI!!?!?!?!?!?
facendo un salto arriva CRISTICCHI: quello che canta o cose molto serie o grandissime minchiate....proprio mentre penso che quest'anno non ci saranno i MODENA e gia' gioisco, CRISTICCHI mi attacca BELLA CIAO col coro dei minatori dell'amiata, ed in tre minuti CRISTICCHI per me e' diventato un coglione. e non cambiero' piu' idea, lo so gia'.
poi arrivano alcuni dei MARLENE, tipo il cantante che ora ha i capelli come PACEY quello di dawson's creek, e pensi che la droga l'ha proprio rovinato poverino, pero' poteva anche portarselo via al posto di CHRISTIANE F che in tutta la sua vita berlinese non ha rotto i coglioni a nessuno ed ha scritto un solo libro. e magari nello zoo di berlino, in una bella gabbia, ci potevano mettere lui con manuel agnelli ed il cantante dei subsonica, se proprio non doveva morire perche' e' brutto pensare che la droga possa ucciderlo, il piccolo PACEY.
e voi lo sapete cosa ha poi fatto, PACEY, a DAWSON, con la storia di JOEY....
saltando ancora esce CARMEN CONSOLI...con un simpatico abitino fuoriluogo: come se uno si mettesse un abito di armani per andare alla sagra della cotica.
la presentatrice (che liquido con una battuta di POLDO: piu' che l'IMPACCIATORE mi sembrava soltanto IMPACCIATA) la saluta e si complimenta per il vestito come se invece di essere in piazza con 500mila persone fossero in due in bagno e magari ora si dicono che mascara usano per essere piu' belle, e spiega con piglio colto che Carmen suonera' eccezionalmente il basso, ma io, chissa' come mai, penso che non lo suonera' di sicuro in maniera eccezionale, e mi auguro sia un'eccezione, perche' forse lei di suonare il basso sara' felice, ma io ne restero' confuso.
si, sono cattivo, ma non mi sbaglio.
CARMEN, al concerto numero 6mila, concerto che dovrebbe assicurarle una pensione ENPALS, e magari potrebbe dissuaderla dai 6 dischi che ha dato alle stampe dopo gli unici decenti che sono i primi due e ho detto decenti non belli, attacca questo brano emozionata come una non-professionista, e sbaglia tutto.
ancora ci sono persone che si emozionano sbagliando ogni cosa, mi direbbe qualche femminista a cui piace la CONSOLI: tu, proprio tu, non metterti nei commenti, non vincerai un vibratore, sappilo.
CARMEN fa degli accordi, come a dire CAZZO SUONO IL BASSO FACENDO GLI ACCORDI, TOH CHE BRAVA CHE SONO (ricordiamo che CARMEN pensa tutto in siciliano, traduco per gli utenti), invece brava non e', allora CARMEN potevi andare ai piedi dell'Etna e sperare che la lava si portasse via te, franco battiato, ed anche sgalambro.
ed anche _____________ (da completare a piacimento).
il turno, a questo punto, e' di VINICIO, ed io dovrei essere stanco e spegnere la tv, ma vado avanti.
questo me ne arriva con una tuta da lavoro( come ti vengono in mente, te le consigliano?), accompagnato da un gruppo di 89 elementi la maggior parte dei quali sono musicisti seri e conosciuti dell'area jazz internazionale, e comincia la sua pippa, il suo prezioso lavoro di traduzione di tom waits mischiato al circo di moira orfei: (tom waits per le musiche, moira per le parole, o vicevera, chi lo sa, io non ho mai capito piu' di 8 parole a canzone caposselesca).
mi porta pure un anarchico vecchissimo che suona la sedia per non so quanti brani, poi fa il ballo di san vito e non gli passa, fa il ballo di san vito e non gli passa, fa il ballo di san vito e non ci passa, cazzo.
i salentini al ritmo della taranta saranno stati in delirio, ma nessuno si e' sentito male, e questo non ci fa ben sperare per il prossimo anno.
mi e' piaciuto invece PAOLO NUTINI: e' dovuto venire uno scozzese di origine italiana a farci sentire qualcosa di buono, che secondo me era pure ubriaco perche' a vedere ed ascoltare tutto quel disastro la voglia di bere forte ti viene: NUTINI fa un'esibizione pazzesca, e manda tutti a casa, molti sono gia' a casa, chi era a casa a vedere il concerto invece esca a fare baldoria, ma dopo NUTINI.
sul finire, ho intravisto, con piacere, l'ottimo CLAUDIO LOLLI (col quale anni orsono mi sono caricato una sbronza notevolissima a vino bianco dalle 13 alle 15,30 in zona san donato), ma l'hanno tagliato...no comment sulla lungimiranza della RAI, che da anni mi taglia il musicista piu' interessante, mettendolo intenzionalmente ultimo.
buon primomaggio anche a voi, amici.

3 comments:

Anonymous said...

la musica italiana non esiste più ma se tu mi segnali i Verdena come degni di nota?!?!?! nemmeno il pubblico italiano è più quello di una volta. è che il pubblico italiano non ha mai avuto cultura musicale. amen

pollockmusic said...

ma sai leggere? ho scritto che solo chi pensa che i verdena siano il massimo puo' apprezzare un gruppo osceno come i BUD SPENCER BLUES EXPLOSION. l'esatto contrario di quello che hai capito tu.

Anonymous said...

ok avevo inteso male ma non ti posso perdonare quella tristezza di Lolli!!! requiem

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