Tuesday, October 06, 2009

il ritorno di EDDA.

Erano gli anni 90, e nel rock italiano, oltre alle primissime prove in italiano degli afterhours, dei marlene, dei csi primi in classifica, c'erano anche i cosiddetti (primi) gruppi indipendenti che riscuotevano consensi e successi.
tra questi mi vengono in mente gli scisma, ma questo post invece non parla di loro, bensi di un gruppo milanese noto come RITMO TRIBALE, autori di storici brani come UOMINI, o la ballatona SOGNA.
7 dischi all'attivo, una carriera inarrestabile almeno fino al 1996, quando del loro leader, stefano rampoldi detto EDDA, si sono perse le tracce.
13 anni dopo EDDA e' ricomparso, dopo che i suoi vecchi compagni han fatto perfino una applaudita reunion senza di lui, che se si guardano i video su youtube il commento piu' leggero e' che senza EDDA e' tutto tristemente diverso.
e lui non risponde, non c'e', e' altrove, e dopo 13 anni pero' esce con un disco da molti salutato come un capolavoro di minimalismo, poesia, ed essenzialita', intitolato "semper biot", sempre nudo.
canzoni, semplicemente canzoni, sempre canzoni.
la cosa piu' interessante pero' di questa storia e' il personaggio, che in questi 13 anni ha ammesso candidamente di essersi drogato perche' non riusciva e non aveva voglia di stare dietro alla vita da rockstar, e in diretta dalla Bignardi (come daria abbia fatto a trovarlo, conoscerlo, e portarlo in trasmissione nessuno lo sa!!!) ha snocciolato frasi tipo "non riesco ad avere degli affetti perche' tanto fanno male", ed ai complimenti degli addetti ai lavori, della critica, e del pubblico risponde: COSA VUOI CHE TI DICA? STANNO TUTTI ESAGERANDO.
ora, disintossicato, fa l'operario, poi prende la sua chitarra e va a suonare, possibilmente con una felpa nera con scritto ASFANTELLI PONTEGGI o roba simile.
questo e' il primo brano del disco, che si chiude col violino dell'amico MAURO PAGANI, ed ha un testo ispirato al libro di Isabella Santacroce:

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