Monday, February 22, 2010

i conti.

ti ritrovi alla fine di febbraio, con marzo alle porte, che hai finito il tuo lavoro.
ti ritrovi, davvero, col dubbio che magari ti eri smarrito, col dubbio di avere per le mani soltanto acqua sporca.
ti ritrovi in amministrazione, a restituire un telefonino ed una chiavetta, con Tania che ti guarda materna, e ti scendono le lacrime senza che tu possa fermarle.
ti ritrovi che al di la' di questa pioggia c'e' una primavera alle porte, un viaggio annunciato da tempo, e qualche certezza in meno che ti ha devastato in crescendo.
ti ritrovi a pensare a Barletta, un novembre di caldo assurdo che finiva a Catania, e i cannoli portati in aereo per dimenticarti la fatica delle prime esperienze.
ti ritrovi che prima di questo c'erano soltanto trasferte da qui a Mirandola, e quando tornavi a casa era di nuovo la casa dell'anno passato, e la bici correva sotto i portici e capivi che era gia' una fortuna entrare ogni giorno a teatro.
ti ritrovi che poi era dicembre, e ti cresceva dentro la voglia di un natale in famiglia e in Sardegna, e Milano era cosi lunga e quando potevi tornavi a Bologna, e la neve quest'anno sembrava infinita, mentre tu ti consumavi tra rabbia e pazienza inimmaginata.
ti ritrovi da Linate e di nuovo al Marconi, con una macchina che buca subito e per poco non resti per strada, e qualcuno ha lasciato comunque una strada, sei a Brescia e ti calmi, e ti chiedi, e non ottieni grandissime risposte, ed allora nemmeno ti incazzi piu': forse questa e' una chiave.
poi in mezzo i treni notturni di Prato, ed ancora quel centro di Recanati cosi piccolo e comodo, che vai via e ti sembra di non esserci mai e poi mai capitato.
ed infine i giorni in Friuli, che piu' o meno la voce ritorna e si mischia al prosciutto ed alla grappa, ti rilassi perche' ormai stai finendo,
e quindi e' di nuovo Bologna.
non penseresti mai che tutto questo accadeva dal 26 di ottobre al 21 di febbraio,
ed e' accaduto di tutto,
e ti e' caduto un po' tutto,
e bene o male resisti,
con gli occhi stracolmi di lacrime per tutte le persone che hai visto e con le quali hai parlato per mesi
come fossero magari soltanto una famiglia allargata,
che come tutte le famiglie a volte ti fa incazzare troppo,
ma poi ci vorresti tornare ogni giorno.

3 comments:

Anonymous said...

Che bravo. Mi è piaciuto.

Falco

Anonymous said...

ma vienite a parigi e vaffanculo tutto il resto cazzoooo
gp

pollockmusic said...

cuggi se vengo a Parigi meglio che mi affitti casa altrimenti mi installo da te e divento un elemento di tappezzeria.

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