Friday, January 13, 2006
i sopravvalutati 3- SERGIO CAMMARIERE
qui il discorso diventa complicato perchè credo che se mio padre lo conoscesse direbbe: "Mi vergogno di essere calabrese come lui" per la prima volta nella sua vita. stiamo parlando di un ARTISTA (AHAHAHAHAHAHAHA) che è andato a sanremo per fare il raffinato, e il bello è che solo per quel motivo ha venduto veramente il suo disco: vi dico solo che in quel momento ne aveva già pronto un altro e la casa discografica gli ha impedito di pubblicarlo. anzi, se se lo è impedito da solo siamo messi anche peggio. a giudicare poi da che disco ha fatto poi capisco perchè gli hanno preferito il vecchio. musicista indeciso, a metà strada tra l'improvvisatore jazz di stampo gerschwiniano ( e ricordiamogli che non è gershwin!!!!!) e il cantautore tipo Conte (che evidentemente non ha epigoni ma solo imitatori come sergio e come il finto scaltro vinicio), più che altro gira i video per farci vedere quanto è lungo il suo pianoforte a coda. i video tra l'altro sono osceni: ho visto video dei LUNAPOP con una fotografia migliore. lui è anche brutto da vedere, dovrebbe saperlo, con quelle smorfie quando canta, quei brani raffinati come le sciarpette che si mette al collo, che nemmeno il cantante delle Vibrazioni farebbe peggio penso. sergio è talmente ridicolo come parabola artistica che non so cos'altro dire: forse che il suo ritorno nell'anonimato giustifica da solo la sua qualità musicale: sulla cresta dell'onda in un periodo in cui Vinicio e Conte non stavano incidendo (sai che sfortuna!), si è imposto all'attenzione della critica al nostro bel Festival (nel senso che come molti va lì a vincere IL PREMIO DELLA CRITICA, poi fa un'apparizione al TENCO per arrivare allo status di "musicista che noi italiani non capiamo") e poi quando esce il suo nuovo album la casa discografica gli fa una promozione da cantautore in declino, le vecchie che guardano costanzo non se lo ricordano nemmeno più....ed io mi chiedo: ma è uno dei nostri sopravvalutati o soltanto banale, noioso, e innocuo come tanti altri?
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2 comments:
beh infatti indagare le produzioni mi sembra vano perchè siamo in pieno caos artistico. il dramma è che questi vendono, ma non c'è alla base nessun progetto artistico reale per durare, a mio piccolo avviso e gusto. se dovessi considerare il valore in base ai dischi venduti non avrei potuto postare nessuno dei nomi inseriti. di questi tutti vendono e anche molto. in ogni caso mi sono rotto di questi che vanno a sanremo a portare la vera musica italiana solo per farsi notare in mezzo al peggio della musica pop italiana. per quanto riguarda invece piccole e grandi etichette dopo la mia visita a MEI ho capito che sono tutti uguali, major e non si punta sempre sui soliti. il ciclo sulle donne è una buona idea: la caselli attualmente è una delle più furbe e intelligenti produttrici artistiche che ci siano in Italia. nessuno la può giudicare...perchè è lei a farlo con gli altri.a me piace solo elisa delle donne che fanno musica in italia. però mi piace molto. nel mondo invece arrivo forse a 10 artiste. i miei post ad ogni modo riguardano quelli che mi fanno schifo artisticamente, quelli che mi piacevano ed oggi non fanno più belle cose, e prossimamente quelli che mi piaceranno. vedrai che anche in quest'ultimo caso tutto è criticabile e soggettivo, ma io parlo in termini artistici e delle loro scelte. mi sembra che ormai prendersela con le case discografiche stia diventando un alibi. tu conosci un gruppo che le case discografiche non cagano immeritatamente? io no. poi esisteranno, ma non sono così tanti come si vuol credere. o come gli artisti stessi si dicono per sentirsi eletti.
Scusa pollock ma chi ti piace? Antonacci?
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