Sunday, January 16, 2011
almez.
in un fine settimana qui a casa
mi porto dentro il mio letto enorme
ed i miei amici cosi preziosi.
mi porto indietro tutte quelle cose
che non riuscirò mai a dirgli dall'inizio alla fine
e che sono frasi spezzate dentro sms scritti a notte fonda da un albergo riscaldato.
tutte quelle cose per cui penso che la loro amicizia sia un onore
tutte quelle cose per cui spero di essere per loro quel punto di riferimento che loro sono per me
tutte quelle parole che a volte butto giù ma poi non porto a compimento
tutte quelle canzoni che tradotte indicano quanto sono importanti per me
tutti quei piccoli gesti veri e quotidiani che provo a fare
come riempire un piatto
come versare un bicchiere di vino,
come aprire una porta e fare entrare prima loro, di me.
per quello che conta questo spazio
senza di loro non sarebbe cosi pieno.
senza di loro non sarebbe divertente
senza di loro non sarebbe colorato come i piatti libanesi di ieri sera
mischiati ai sorrisi coi denti bianchi
ai discorsi sghembi
alla voce che perde le consonanti.
auguro ad ogni persona
un sorriso
come quello che avevo ieri
alle 4 del mattino
mentre rientravo a casa mia
con ancora la loro voce nelle orecchie
e la loro ospitalità nel cuore.
grazie per avermi sorretto,
avermi insegnato a pedalare
ed avermi lasciato camminare
mettendomi la mano sulla spalla con la grazia di una lacrima che scende sulle guance.
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1 comment:
a sale grazie
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